Jesus Christ Superstar, Maggie Simpson, Manzoni, De Chirico e altri antivirus

  • È in giro per il mondo dallo scorso autunno, virus permettendo, il tour mondiale per i cinquant’anni del doppio album ‘Jesus Christ Superstar’, che diventò opera rock, musical, film. Il vostro blogger preferito, come intuibile, ha un debole per i passi dedicati a santa Maria Maddalena ma in questa sede si deve ricordare che in questi giorni, nella Settimana Santa 2020, l’opera rock ‘Jesus Christ Superstar’ torna in scena gratuitamente, grazie a sir Andrew Lloyd Webber e al suo canale YouTube. Da domani sera, per quarantott’ore, sarà on line ‘The Shows Must Go On’, nell’edizione del 2012 con Tim Minchin, Melanie C e Chris Moyles. Il sito in streaming BroadwayHD, peraltro, propone già da questa sera il ‘Jesus Christ Superstar: Live Arena Tour’. Nel suo piccolo, infine, Stefano Bollani, ha realizzato una sua versione, inedita e strumentale per pianoforte solo, prodotta con la propria etichetta indipendente Alobar 1007, nell’album appena uscito ‘Piano Variations on Jesus Christ Superstar’.
  • È disponibile da oggi, 10 aprile, su Disney+, il cortometraggio animato ‘Playdate with Destiny’, interpretato dalla piccola Maggie Simpson e da un eroico bambino che la salva da un pericolo e le ruba il cuore. Matt Groening, creatore dei Simpson lo ha comunicato a tutto il mondo con un biglietto fotografato e postato sui suoi canali social.
  • Neanche a farlo apposta, Alessandro Manzoni ed il manzoniano racconto della peste sono tornati d’attualità, anche negli Stati Uniti. La prima traduzione inglese in quasi mezzo secolo dei capitoli sulla peste dei ‘Promessi Sposi’ è stata messa on line dal sito LitHube ed è avvenuta su Facebook un’interessante conversazione tra Stefano Albertini, il direttore della Casa Italiana Zerilli Marimò della New York University, bloccato in provincia di Cremona durante un anno sabbatico, e Michael Moore, il traduttore che da anni è al lavoro sulla traduzione integrale dei ‘Promessi Sposi’.
  • Domenica prossima, 12 aprile, alle 12.30, la Filarmonica della Scala propone un flash mob sonoro, come segno di vicinanza a tutti i medici, agli operatori sanitari, della Protezione civile e delle forze dell’ordine, ai volontari e a tutte le associazioni e le persone che stanno dedicando il loro impegno a sostegno di chi soffre a causa del Covid-19 in Italia e in tutto il mondo. I musicisti si esibiranno dalle loro finestre con l’esecuzione del celebre ‘Canone in Re maggiore’ di Johann Pachelbel. L’orchestra mette a disposizione lo spartito per tutti quelli che vorranno aderire al flash mob, ognuno potrà partecipare con il proprio strumento o facendo risuonare una registrazione dalle proprie finestre. Il video registrato da remoto dai musicisti sarà pubblicato sabato 11 aprile sui profili social della Filarmonica della Scala. L’hashtag dell’iniziativa è #Italiasuona.
  • Si terrà a Foggia dal 15 al 21 novembre 2020, presso l’Auditorium Santa Chiara, il Cineporto di Foggia Apulia Film Commission e in altri luoghi della città la decima edizione del Foggia Film Festival. Chi volesse parteciparvi può fare domanda per posta elettronica entro le ore 13 del 24 luglio 2020. Il bando completo, aperto a lungometraggi, documentari e cortometraggi, preferibilmente opere prime e seconde, di qualsiasi nazionalità, purché sottotitolate in lingua italiana, è disponibile sul sito www.foggiafilmfestival.it, insieme con il bando dello Student Film Fest, concorso dedicato agli studenti di età compresa tra i 16 e i 30 anni, purché iscritti alle Università, Accademie di Cinematografia, Accademie di Belle Arti, I.T.S. Scuole secondarie di II grado.
  • ‘Piazze d’Italia’ è invece il progetto che letterati, storici dell’arte, filosofi, architetti e urbanisti tributano al pittore Giorgio de Chirico in un progetto della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, nato su invito della direttrice Cristiana Collu. In un apposito video caricato sul canale YouTube del MiBact, Cristiana Collu si chiede proprio «Ma dove sono finiti tutti? sono altrove oppure sono dentro questi edifici e tutto ci appare sospeso, vuoto…».

Cosí sul sito del Ministero:

“Le piazze italiane, oggi vuote, immobili e silenziose, dove il tempo sembra essersi fermato, molto hanno in comune con le piazze metafisiche della pittura di Giorgio de Chirico, custodite alla Galleria nazionale.
Sono quelle piazze che, in un continuo gioco di analogie e rimandi tra arte e realtà hanno ispirato i testi di Gabriele Simongini “Il presagio delle Piazze d’Italia”; Fabio Benzi “Le Piazze d’Italia e Gli archeologi; Paolo Picozza “Le Piazze d’Italia, La metafisica ai tempi del Coronavirus”; Marcella Cossu “La visione pittorica di Giorgio de Chirico”; Franco Purini “In attesa della arti”; Franco Rella “Nel tempo senza tempo”; Valerio Paolo Mosco “Piazze d’Italia”; Valeria Lupo “Le Piazze d’Italia di de Chirico e le città del silenzio” ; Massimo Licoccia “La piazza dell’architetto e dell’artista”; Andrea Cortellessa “La natura convalescente” e Anton Giulio Onofri “Roma città chiusa”. Il risultato è una profonda riflessione sulle sensazioni di isolamento e disorientamento generate dal deserto urbano con cui siamo chiamati a misurarci in questi giorni. Ma anche un’indagine sul tempo, quello della quarantena indotta dalla pandemia, dove le giornate sembrano sospese, immobili e all’apparenza ripetitive. Il vuoto urbano e la sospensione temporale, due concetti che per questo progetto pubblicato sul blog della Galleria nazionale (https://lagallerianazionale.com/2020/03/18/piazze-d-italia/) avvicinano tanto i nostri giorni alle atmosfere delle piazze dipinte da Giorgio De Chirico. “Ma dove sono finiti tutti? sono altrove oppure sono dentro questi edifici e tutto ci appare sospeso, vuoto…” sono queste le parole scelte delle direttrice Collu che aprono il nuovo video “Piazze D’Italia”  https://youtu.be/or4W6HXX9N4 pubblicato sul canale YouTube del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo. Questo e molti altri progetti digitali delle istituzioni culturali italiane sono raccolti sulla pagina www.beniculturali.it/laculturanonsiferma.”

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