Tempo addietro, riflettendo sul dislivello che talvolta esiste tra formazione universitaria e cruda realtà, mi sono divertito ad elaborare i piani di studio di alcune lauree forse piú vicine alle coordinate del sistema.
Questa volta tratto di Scienze della disoccupazione (qualche maligno dice che già esiste, solo che la chiamano Scienze della comunicazione, io trovo ke il piano di studi sia diverso…).
LAUREA IN SCIENZE DELLA DISOCCUPAZIONE (180 CFU)
PRIMO ANNO
Economia della disoccupazione
Tecniche elemosinistiche
Passeggiatologia e struscistica
Laboratorio di stesura annunci
Teorie e tecniche dell’accattonaggio
Tecniche di scroccaggio ad abbienti
Fenomenologia dei concorsi pubblici
SECONDO ANNO
Sistemi di lavaggio vetri ai semafori
Drammaturgia applicata all’impietosimento di passanti
Teorie e tecniche della stesura a vuoto di curricula
Raccolta offerte fasulle
Sistemi di contenimento della fame
TERZO ANNO
Strumenti informatici per disoccupati
Tecniche d. Prostituzione (mutuato da Scienze del sesso)
Enigmistica
Teorie e t. Dell’iscrizione a oltranza all’uff .di collocamento
Barbonistica
PROVA FINALE (RICERCA FALLIMENTARE DI IMPIEGO)
È solo una giocosa provocazione, prendetela come vi pare. La prossima volta vedremo Scienze della mafia. Non mancate!
Sono tra quelli che la chiamano scienze della comunicazione! E l’ho pure fatta.
“quanti sogni hai? Prendili e vedrai che poi, sai, riuscirai! Non mollare mai, credi in quel che fai e poi, sai, riuscirai! Dai, raccogli la tua grinta e accendi quel che fai! Vivrai dei giorni sempre più stupendi!”
Eh no, buttarla sui sogni non vale! Ci vuole realismo. Ci vuole un master in Scroccaggio.