Le Ienerimangono suItalia 1, evidentementein nome di un ideale legato alla fisionomia piuttosto che alle dure leggi dell’Auditel (che vede, in verità, il programma di Davide Parenti superare in modo sistematico l’offerta del fratello maggiore).
Molti successi storici diCanale 5 (Zelig, Striscia la notizia) sono nati sulla rete giovane di Mediaset e, appena trapiantati, sembravano affatto innovativi rispetto alla sua fisionomia; Canale 5, d’altra parte, non è stata in alcuna stagione “rete per famiglie”, contraltare privato diRai 1, in modo cosí chiuso e assoluto da impedire innesti interessanti né avrebbe avuto senso esserlo (lo stesso ‘Grande fratello‘, che sarà nuovamente in onda a gennaio, c’entrava poco, all’epoca, con il familiare ed il rassicurante ma si è trattato del successo piú importante e “sfruttabile” nella storia del canale).
Non è stata spostata ‘La Talpa‘ma ‘La Tribú – Missione India’, se fosse partita, avrebbe avuto forza ancor maggiore, si diceva. Stava per essere spostato ‘Colorado‘, si diceva anche.
Né le Iene, su Canale 5, avrebbero dovuto necessariamente essere stravolte; non è successo per Zelig, non è successo per Striscia, non sarebbe successo per La Talpa.
È vero pure che la storia, in certe cose, ha un’utilità alquanto relativa.
Sembra, comunque, che anche Canale 5 avrà uno spettacolo in prima serata basato sull’attualità, curato da Antonio Ricci…