può diventare un Jeeg…

Lo chiamavano Jeeg Robot’ è l’ultima fatica di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Stefano Ambrogi, il bravo Luca Marinelli, la bravissima e pazzesca Ilenia Pastorelli.
Passa attraverso i cliché senza subire i cliché.
È italiano e romano senza essere provinciale.
È basato su un supereroe che non lancia raggi laser dagli occhi né si serve di particolari caverne né svolazza con fluorescenti mantelli.
Ci fa ridere. Ci fa piangere. Ci (e si) ricorda, laddove necessario, che i superpoteri vanno usati per il Bene.
Egli, che può diventare un Jeeg…
Poi c’è il Joker de’ noantri, figura di quelle che Santamaria è uso affrontare dai tempi del doppiaggio di ‘Batman begins’.
Anche Mainetti è uso ai personaggi della fantasia, d’altra parte, dai tempi di ‘Tiger Boy’ e ‘Basette’.
A quando un ‘Continuavano a chiamarlo…’?

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