prossimamente, su grandi schermi

  • aggiornamento 6 settembre: è stato presentato ieri a Venezia il bando da cinque milioni di euro che la Fondazione Calabria Film Commission mette a disposizione per il sostegno alle produzioni audiovisive nazionali ed internazionali che utilizzeranno la bellezza paesaggistica della Calabria come location per le loro riprese. Il Bando presenta diverse linee di intervento sia per i film/lungometraggi (contributo da cinquecentomila euro), sia per fiction (duecentocinquantamila euro), sia per documentari (cinquantamila) e cortometraggi (venticinquemila). L’avviso scadrà alle ore 12 del trentesimo giorno dalla pubblicazione dell’avviso sul sito istituzionale della Fondazione Calabria Film Commission, all’indirizzo www.calabriafilmcommission.it/bandi-avvisi/avviso-pubblico-produzioni-2022, dove sarà possibile trovare tutte le informazioni utili per poter partecipare al Bando 2022; tra i criteri di valutazione la novità della “valorizzazione dell’identità regionale nella sua dimensione contemporanea, attraverso narrazioni, luoghi e scenari capaci di veicolare l’immagine attuale della regione”. È lo stanziamento certo più ambizioso da quando è operativa la Calabria Film Commission.
  • ‘Madame Luna’, lungometraggio diretto da Daniel Espinosa (Safe House – Nessuno è al sicuro, con Denzel Washington e Ryan Reynolds, Life’, Morbius’ con Jared Leto), sta nascendo in questi giorni a Lamezia Terme. È la storia vera di una giovane donna eritrea che, dopo aver vissuto per anni in Libia diventando una trafficante di vite umane, è costretta a fuggire e ad intraprendere un viaggio della speranza, sbarcando come rifugiata in Italia, dove si ritroverà a fare i conti con il suo passato; è una coproduzione tra Svezia e Italia, prodotta da Momento Film e Dugong Films, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, della Regione Sicilia – Sicilia Film Commission, il contributo del Mic, dello Swedish Film Institute, con il patrocinio del Comune di Lamezia Terme. È stata presentata nella ridente città calabrese in cui sta vedendo la luce, in una conferenza stampa alla quale hanno presenziato, oltre al regista e agli esponenti delle istituzioni pubbliche, Anton Giulio Grande (Commissario Straordinario della Fondazione Calabria Film Commission), Marco Alessi (produttore Dugong Films), David Herdies (produttore Momento Film), le attrici Meninet Abraha Teferi, Claudia Potenza e Hilyam Weldemichael. Il regista Espinosa ha dichiarato: «Sono molto felice di essere oggi qui con voi. Fare un film come questo, su una tematica così attuale e importante, è molto difficile. Per questo mi sento molto orgoglioso di girare un film sulla migrazione proprio qui e di aver avuto il supporto della Calabria Film Commission. È un’esperienza unica e il supporto che ho trovato qui, con le location, con le persone, è davvero incredibile, sono davvero grato. In qualche modo credo che questo sia il film piú importante che abbia mai fatto, sento che sto tornando al linguaggio del cinema che adoro, quello che mi appartiene di piú. (…) Abbiamo una bella squadra: il direttore della fotografia Juan Sermiento ha già avuto diversi film al festival di Cannes, le scenografie sono curate da Brigitte Broch che ha già vinto due premi Oscar”. Un grande gruppo di lavoro che include anche Maurizio Braucci (autore di film quali ‘Gomorra’, ‘Anime Nere’ e ‘Martin Eden’), che ha scritto la sceneggiatura in collaborazione con Suha Arra, mentre i costumi sono curati da Nicoletta Taranta, che ha lavorato a fianco di registi quali Jonas Carpignano e Michele Placido. Pronta eco è arrivata dal produttore della Dugong Films, Marco Alessi: «Siamo estremamente contenti di aver iniziato le riprese qui a Lamezia Terme. Siamo molto supportati dal Comune e dalla Calabria Film Commission. Siamo felici di come il territorio sta rispondendo, sia in termini di figure professionali e lavorative, che di location vere e proprie. Questo è un territorio particolarmente inesplorato per il cinema italiano e internazionale e forse è per questo che il regista Daniel Espinosa è stato cosí attratto da questi luoghi»
  • È stata pubblicata oggi, 3 settembre 2022, sulla Gazzetta Ufficiale Europea, la procedura di gara indetta dalla Fondazione Calabria Film Commission per l’“Appalto integrato per progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e l’esecuzione dei lavori per la realizzazione degli Studios di Lamezia Terme”. La gara si svolgerà sulla piattaforma della Regione Calabria SISGAP con termine di scadenza per la presentazione delle offerte, fissato al 5 ottobre 2022 alle ore 12:00. (…) Il progetto prevede la realizzazione di edifici funzionali e tematici. Si parte dal Teatro di Posa con superficie di 850 mq ed altezza di 9,5 metri. Luoghi dove sarà possibile installare scenografie e arredi utili alla produzione cinematografica ed eventi che necessitano di luoghi ampi. Il Teatro sarà divisibile in modo da avere due teatri da 400 mq e sarà dotato di un percorso passerella posto a 6,5 m. Quindi un edificio per i camerini, posizionato nelle immediate vicinanze del Teatro di posa e collegato con questo mediante un doppio percorso coperto da pensiline. L’edificio si compone di due piani fuori terra di 600mq ciascuno per un totale di 1200mq, con i camerini propriamente detti, il locale deposito/attrezzeria, locale trucco e parrucco e la sartoria. Quindi è previsto un edificio post-produzione che si compone di due piani fuori terra, di 650 mq al piano terra e 350 mq al piano primo, per un totale di 1000mq. L’edificio ospiterà i locali dedicati alla postproduzione e formazione con aule per la formazione e quelli direzionali con gli uffici della Fondazione Calabria Film Commission. Si passa poi al Polo Tecnologico, destinato ad ospitare gli impianti elettrici e meccanici a servizio dell’intero complesso degli Studios. Una zona esterna per poter realizzare set in luogo aperto ed ampi parcheggi dove sono previsti gli ampliamenti previsti dal progetto per i prossimi anni.(Comunicato)
  • Dopo il grande successo di ‘Artemisia Sanchez’, diventato miniserie televisiva nel 2008 per la regia di Ambrogio Lo Giudice, lo scrittore Santo Gioffré stupisce nuovamente il mondo della letteratura con ‘Fadia’, che l’editore Castelvecchi cosí introduce: «Andrea Bisi è esanime sul lettino della sala di emodinamica del Policlinico dove lavora. Prima di spegnersi, la sua mente ha un sussulto e inizia a vagare in un mondo tragico e immaginifico. Poi d’improvviso, sotto le scosse del defibrillatore, ritorna in vita. Sconvolto da ciò che gli è accaduto, precipita in una profonda crisi esistenziale e cerca rifugio nella memoria: ritrova la madre brutalizzata da un padrone violento; rivede il suo mentore, il professor Neri; la storia di passione tra la principessa Maria Spinelli e il compositore Giovanbattista Pergolesi; Boulos Yazigi, arcivescovo ortodosso di Aleppo, e Fadia, la bellissima novizia cattolica della quale si è innamorato. Nel tentativo di recuperare l’amore e il suo equilibrio, ritorna in una Siria distrutta dalla guerra. Non troverà i suoi amici, uccisi dai terroristi dell’ISIS. Ma riuscirà a trovare Fadia?*». Auguriamo al nuovo romanzo di Santo Gioffré i migliori successi; ce ne occupiamo in questo post perché sembra potersi affermare senza téma di smentita che ‘Fadia’, al pari di ‘Artemisia Sanchez’, conoscerà sicuramente una trasposizione cinematografica o televisiva.

 

 

*http://www.castelvecchieditore.com/prodotto/fadia/

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