cinema e cervello

Cosa passa nella testa dello spettatore che vede un film in sala? Cosa lo incuriosisce? Cosa lo cattura? Chi lo saluta caramente? Di tutto questo e di molto altro ancora tratterà il festival
‘Cervello&Cinema’, che si terrà al cinema Oberdan di Milano dal 27 marzo al 2 aprile, organizzato da BrainCircleItalia insieme a Ospedale San Raffaele, Fondazione Cineteca Italiana e Hebrew University of Jerusalem, con il supporto di Roche e Cisal e il patrocinio del Comune di Milano.  Si affronteranno argomenti d’attualità attraverso la proiezione di film celebri, tra i quali ‘Persona’, di Ingmar Bergman, accompagnato da un dibattito sul ruolo dei neuroni specchio; ‘A Dangerous Method’, con il quale sarà possibile parlare dell’elettroshock; ‘L’amore bugiardo’, che consentirà di parlare della menzogna; ‘Alla ricerca di Dory’ che, neanche a dirlo, sarà decorosissimo pretesto per occuparsi dei problemi della memoria. Particolarmente inquietante la domanda che seguirà alla proiezione de ‘il Clan’, di Pablo Trapero: “Perché il cervello ricorda meglio i cattivi?” Anche ‘Inside Out’, a nostro avviso, si presterebbe a interessanti analisi, forse è perfino ovvio…

Si tratta di argomenti di raro interesse, sia dal punto di vista scientifico (ci piace ricordare quanto studiato in psicologia cognitiva e in altre discipline), sia nella prospettiva dell’intrattenimento puro. Secondo Carlo Caltagirone, direttore scientifico dell’IRCCS Santa Lucia di Roma, il cinema non è stato inventato dai fratelli Lumière ma dai neurologi.

L’ingresso alle proiezioni e agli incontri è gratuito; le informazioni dettagliate sono reperibili sul sito e sulla pagina Facebook di Brainforum.

festival Cervello&Cinema
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