Monuments Men anche in Italia

Sezioni specializzate nel recupero delle opere d’arte in seno alle forse dell’ordine ce ne sono già ma ci fa piacere riprendere una notizia che fa ben sperare su un ulteriore potenziamento delle risorse.
Molto, d’altra parte, c’è da difendere: il 70% del patrimonio mondiale.

È istituita, presso la Scuola Universitaria Interdipartimentale di Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino, la terza edizione del Master Internazionale in “Cultural Property Protection in Crisis Response”. Erogato in lingua inglese, il master si rivolge ai membri delle Forze Armate – italiane e straniere – che si trovano in prima fila nella tutela dei beni culturali, alle organizzazioni non governative – e ai civili in generale – che operano nel settore, con l’obiettivo di diffondere un approccio multidisciplinare anche nella società civile, che si trova a cooperare con enti governativi nella gestione di situazioni complesse. Vedrà interessati rappresentanti del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, dalla Brigata Alpina Taurinense, dell’Arma dei Carabinieri e quindici frequentatori provenienti da Brasile, Egitto, Italia, Francia, Libano, Repubblica Dominicana, Slovenia e Ungheria.
Per certi aspetti assimilabili ai Monuments Men che operavano durante la seconda guerra mondiale, i baldi giovani che si occupano di tali nobili attività meritano tutta la nostra stima.

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