il grano del Bene (2)

Nicola Gratteri, come ricordato in un precedente articolo, è intervenuto a ‘Panorama d’Italia’, parlando della mafia dei sequestri e dei traffici di stupefacenti e dei rapporti con la chiesa cattolica (a quando una spregiudicata e completa disamina della mafia infiltrata nelle istituzioni?).

Nel corso dell’ultima settimana ha rilasciato altre interviste e qualcuno ha perfino osservato che lo si sta facendo oggetto d’attenzioni forse eccessive; nell’ambito di un incontro con gli studenti tenutosi nelle Marche, ha dichiarato:

“Ho capito fin dalle medie da che parte stare, quando una mattina, andando a scuola, vidi dei morti ammazzati per strada. E poi un compagno di banco, ucciso con la lupara. Ho avuto la fortuna di vivere in una famiglia povera, umile, che mi ha insegnato il valore dell’onestà. (…) Negli anni ho arrestato molti dei miei compagni di giochi o di scuola, è stato difficile ma è il mio lavoro. Faccio il magistrato perché sento il senso della giustizia, utilizzo tutte le mie energie per rendere piú vivibile l’esistenza della mia comunità”.

(ANSA)

Oggi il PM è a Roma, sarà ascoltato dalla commissione Antimafia.

Una risposta a “il grano del Bene (2)”

  1. Gratteri alla commissione Antimafia ha proposto quanto segue:

    “Approfittiamo del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea per iniziare a parlare di omologazione dei codici. Per fare una lotta seria alle mafie occorre in Europa il reato di associazione di stampo mafioso. Pensate che in Svizzera ci sono decine di ‘locale’ di ‘ndrangheta ma il reato analogo al nostro di associazione mafiosa che contestano è quello di associazione segreta per la quale la pena prevista va da 1 a 5 anni. In Italia è possibile fare l’arresto o il sequestro ritardato, cosa che non è possibile fare in Olanda, Germania, Belgio, Spagna o Portogallo. La nostra legislazione antimafia è la più evoluta al mondo. Sfruttiamo allora il semestre di presidenza europeo affinché per una volta l’Italia possa insegnare la legislazione antimafia in Europa. La mafia non è un problema solo italiano. In Europa le mafie non sparano alle serrande ma spacciano cocaina e fanno riciclaggio. Ma se nessuno indaga in Europa si continuerà a dire che la mafia è una fissazione solo degli italiani. Per i reati che riguardano la pubblica amministrazione, si innalzino le pene. Perché è meno grave l’accordo tra un politico e un mafioso, rispetto al reato di un mafioso che chiede la mazzetta a dieci commercianti? Il “rito abbreviato e il patteggiamento sono sconti fatti alle mafie”.
    dalla pagina Facebook del magistrato

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