le scelte del Biscione (9)

Mediaset, offerta dei film in prima visione 2019 - 2020

aggiornamento 21 settembre: negli ultimi giorni è stata rilanciata da varie testate (Sole 24Ore, Repubblica) la notizia degli abboccamenti tra Mediaset e John Malone, azionista di riferimento di Discovery, avvenuti nel 2019. Il progetto “Amerigo”, tale il frutto dell’abboccamento, si muoverebbe su un asse Italia-Spagna-Germania-Usa, con possibile estensione alla Francia. Di certo l’Europa ha per Discovery un’importanza strategica, nella prospettiva di fronteggiare Netflix, Amazon Prime Video, Disney+. Proprio nel giugno 2019, infatti, Discovery ha lanciato in Germania una joint venture con Prosiebensat ed il fatto che anche Mediaset si sia alleata con i tedeschi dev’essere stato per Discovery un interessante spunto di riflessione, è intuibile. Quanto al progetto Amerigo, esso è sicuramente in stand by né, per la verità, sembra accomunare i vertici del Biscione con unanime entusiasmo; secondo Repubblica, Marco Giordani, Chief Financial Officer del Gruppo Mediaset, starebbe ragionando ancora in prospettiva “eurocentrica” e, piuttosto, di possibile accordo con Vivendi; è la stessa Repubblica a riportare come, da quanto lasciato trapelare da Cologno, “una fusione tra Mediaset e il gruppo americano Discovery verrebbe difficilmente presa in considerazione dal Biscione in quanto troppo diluitiva per l’azionista di controllo Fininvest. Mentre sarebbe stato possibile ragionare su un ingresso delle attività europee del gruppo americano in Mfe, ipotesi però tramontata dopo la bocciatura della holding da parte dei tribunali spagnoli e olandese”.
aggiornamento 1° settembre: il tribunale olandese ha accolto il ricorso di Vivendi contro la fusione di Mediaset e Mediaset España nella newco che ha avviato il progetto. Come si ricorderà, dopo la bocciatura riportata a luglio in terra di Spagna, il Biscione aveva annunciato una riproposizione del progetto Media for Europe “su nuove basi” e qualcosa si potrà capire dopo il consiglio d’amministrazione della prossima settimana. Prevedibile soddisfazione è stata espressa da un portavoce dei francesi: Vivendi “è molto soddisfatta per la decisione dei giudici di Amsterdam, che riteniamo sia nell’interesse di tutti gli azionisti di Mediaset, quello che abbiamo sempre cercato di ottenere in tutti i tribunali dei diversi Paesi e alla Corte Europea”. Prevedibile ma razionale disappunto, invece, da parte di Cologno Monzese: Il Tribunale di Amsterdam, ribaltando il giudizio di primo grado, ha oggi accolto il ricorso in appello di Vivendi in cui si chiedeva la sospensione del progetto di fusione transfrontaliera tra Mediaset e Mediaset España. La Corte olandese ha richiesto modifiche dell’impianto del piano che, in realtà, per Mediaset non era già più realizzabile dopo il verdetto del Tribunale di Madrid del 30 luglio 2020”.
Per i prossimi giorni è anche attesa la decisione ufficiale della Corte europea sul ricorso presentato da Vivendi sulla decisione AgCom del 2017 che aveva portato a congelare la partecipazione francese in Mediaset sotto il 10%, affidandone poco meno del 20% a Simon Fiduciaria. Inutile dire che, nella giornata odierna, il titolo Mediaset ha risentito in Borsa.

Aggiornamento 1° luglio: si è tenuta questa mattina davanti alla Corte di Madrid l’udienza relativa ai contenziosi tra Mediaset España e Vivendi sul progetto MediaForEurope, cui si faceva riferimento nel comunicato stampa del 18 giugno, sotto riportato. La sentenza, secondo quanto si apprende, sarebbe attesa per la fine della prossima settimana e tale giudizio sarà decisivo per il proseguimento o meno dell’operazione MFE, Media for Europe.
Aggiornamento 24 giugno 2020: Mediaset comunica in un’altra nota che tutti i diritti relativi a Prosiebensat in capo a Mediaset e Mediaset España confluiranno in Mfe, Media for Europe. Come si ricorderà, Mediaset detiene nel gruppo tedesco quasi il 25% dei diritti di voto, pur con strumenti diversi; venerdí prossimo, 26 giugno, è prevista un’assemblea della società ed il Biscione vuol ricordare che “analizza regolarmente potenziali opportunità di mercato e potenziali iniziative di riorganizzazione e di integrazione”, dunque non esclude “per il futuro nuove potenziali acquisizioni”, così come potranno essere “valutate cessioni in attività non core”.
Aggiornamento 18 giugno 2020, da mediaset.it: In relazione al contenzioso in atto tra Mediaset España Comunicación, S.A. (Mediaset España) e Vivendi S.A. (Vivendi), si riporta di seguito una traduzione in italiano del comunicato stampa diramato da Mediaset España in data 15 giugno 2020. 
Facendo seguito alla comunicazione effettuata in data 9 giugno 2020, si informa che, in accoglimento di quanto richiesto da Mediaset España, l’ordinanza del 12 giugno 2020 ha stabilito di:
a) riunire i procedimenti 1625/2019 e 589/2020 promossi da Vivendi avverso le deliberazioni assunte dalle assemblee degli azionisti di Mediaset España tenutesi in data 4 settembre 2019 (delibera di approvazione della Fusione) e 5 febbraio 2020 (delibera di modifica dello statuto sociale che sarà adottato da MFE);
b) riunire le richieste cautelari avanzate nell’ambito dei due procedimenti, e segnatamente la richiesta di Mediaset España di revocare la sospensione della delibera di approvazione della Fusione, e la richiesta di Vivendi relativa alla pubblicazione nel Boletìn Oficial del Registro Mercantil (BORME) dell’impugnazione della delibera di modifica dello statuto sociale che sarà adottato da MFE; e
c) fissare un’unica udienza per la discussione di entrambe le richieste cautelari, che avrà luogo il 1° luglio 2020, cancellando pertanto l’udienza fissata per il 22 luglio 2020.
Cologno Monzese, 18 giugno 2020

Aggiornamento 3 aprile 2020: Mediaset comunica in una nota che l’avviso relativo all’avvenuto deposito presso il Registro delle imprese olandesi del progetto di fusione di Mediaset e Mediaset España in Mediaset Investment Nv è stato pubblicato il 2 aprile ultimo scorso sul quotidiano ‘Trouw’ e sulla Gazzetta Ufficiale locale. A seguito del buon esito della fusione, Mediaset Investment Nv diventerà a tutti gli effetti Mfe – Media for Europe.
Aggiornamento – riflessione del 4 luglio: strano non siano state trattate le reti tematiche.
Si è tenuta a Santa Margherita Ligure la tradizionale conferenza stampa per la presentazione dei palinsesti di Mediaset; la ridente cittadina delle Cinque Terre è stata omaggiata in segno di riscatto, con l’augurio di completa rinascita dopo le terribili mareggiate dello scorso autunno. Pier Silvio Berlusconi, oltre alle informazioni specifiche sulla programmazione e sulle scelte editoriali, si è espresso sulle ultime novità riguardo alla diatriba con Vivendi, su
Media for Europe e sulla strategia d’espansione in Europa: “Viste le prime sinergie del nostro progetto e i primi risultati si uniranno anche gli altri broadcaster. (…)Abbiamo lanciato un progetto coraggioso e vorremmo diventasse la casa della tv europea: è destinato a creare valore – ha dichiarato nel corso della presentazione dei nuovi palinsesti televisivi di Mediaset per la stagione 2019-20 – Abbiamo già individuato oltre 100 milioni di euro di risparmi solo in Italia e in Spagna. Solamente diventando piú grandi si può continuare a competere: le sinergie riguardano la piattaforma tecnologica, la raccolta dati, l’adressable tv che, se fatte unendo le forze, possono portare a grandi risultati. Ci sono tavoli di lavoro già in atto: speriamo di portarli a un livello piú  alto e di spingere e di convincere il management di ProSiebenSat a seguire questa strada e trovare dei risparmi anche dal punto di vista dell’efficienza tecnologica insieme. Che sia con gli azionisti, che sia con il management, che sia con l’acquisto di un’altra quota o una fusione, il modo si trova. Cominciamo a portare a termine la nascita di Media For Europe, un passo alla volta. ProSiebensat ci piace ma di possibilità in Europa ce ne sono altre”. Il Ceo, oltre che amministratore delegato di Mediaset, ha ammesso degli abboccamenti con Netflix e Amazon per eventuali co – produzioni e possibilità d’integrazione di Ei Towers con Rai Way, definita “la strada obbligata” sebbene, al momento, non vi sia “nulla di concreto”. Quanto al canale francese Tf1 e alle indiscrezioni, Berlusconi jr. ha precisato “Stiamo dialogando con tutti ma non c’è niente di concreto che assomiglia a una notizia di un accordo”. Possibilità di collaborazione al progetto Mef sembrano essere pervenute anche dal Portogallo (Media Capital) e da un piccolo gruppo televisivo francese, che si chiama NRJ.
Qui di seguito, le salienti novità sui palinsesti:
Canale 5
È confermato il ritorno della Champions League, grazie ad un accordo biennale con Sky. Ci saranno ‘Amici Vip’, ‘Grande fratello VIP’ ed ‘Eurogames’, versione rivista e corretta di ‘Giochi senza frontiere, in sei emozionanti puntate realizzate a Cinecittà World; ci saranno anche, sempre in prima serata,  ‘Tú sí que vales’, ‘C’è posta per te’, ‘Amici’, ‘Temptation Island VIP’, ‘Live non è la d’urso’, ‘Grande Fratello VIP’, ‘L’isola dei famosi’, ‘All together now’, le fiction ‘L’isola di Pietro 3’, ‘Rosy Abate 2’, ‘Made in Italy’, ‘Il processo’, ‘Oltre la soglia’, ‘Fratelli Caputo’, ‘Scomparsi’, ‘Giustizia per tutti’. Quanto al day time, confermati gli appuntamenti con ‘Mattino 5’, ‘Forum’, ‘Uomini e donne’, ‘Pomeriggio 5’, ‘Verissimo’, ‘Domenica Live’, ‘Caduta libera, ‘Avanti un altro’, ‘The Wall’,  Tg5, ‘Striscia la notizia’; unica novità, ‘Conto alla rovescia’. ‘Adrian’ è accantonato come cartone; Pier Silvio Berlusconi ha ammesso che le cose non sono andate in modo soddisfacente ma che è giusto dare una seconda chance ad un grande artista e al suo pensiero. (Celentano) sta lavorando ad uno spettacolo completamente nuovo, che si chiamerà ‘Adriano’ e dovrebbe essere sviluppato in cinque serate. 

Italia 1

Italia 1 fa un grande guadagno, quello di ‘Freedom’, rubrica culturale curata da Roberto Giacobbo, fino a oggi su Rete 4. L’occasione ci è gradita per confermare la massima stima a Giacobbo e particolare stima agli operatori di ripresa e tecnici vari che lo seguono nelle sue ispezioni in anfrattosi anfratti , arcane spelonche, mistici sotterranei e insospettabili cavità. Per il resto, la seconda rete Mediaset proporrà in prima serata ‘Low Cost’, con Pio e Amedeo, ‘La Pupa e il secchione’, ‘Colorado’, ‘Tiki Taka’, ‘Le Iene’; previsti anche un programma comico nuovo con Diego Abatantuono e l’inedito ‘Social’.

Rete 4

Confermati su Rete4 ‘Dritto e Rovescio’, ‘Quarta repubblica’, ‘Cr4 – La repubblica delle donne’, ‘Quarto grado’ e ‘Il segreto’. Nel day time, confermatissimi lo ‘Sportello di Forum’, ‘Stasera Italia’ e ‘Fuori dal coro’ che, anzi, conquista anche tre prime serate.

Cinema in fundo

Interessante sembra essere la proposta di film in prima visione. Ecco alcuni titoli: ‘A Star is born’, ‘Animali fantastici – I crimini di Grindewald’, ‘Aquaman’, ‘Croce e delizia’, ‘Doctor Strangev, ‘Fortunata’, ‘Godzilla 2 – King of the Monsters’, ‘Guardiani della Galassia 2’, ‘Indipendence Day: Rigeneration’, ‘It’, ‘Ocean’s 8’, ‘Pokemon: Detective Pikachu’, ‘Shark il primo squalo’, ‘Shazam!’, ‘Smallfoot – Il mio amico delle nevi’, ‘Annabelle 3’ , ‘Dolor y Gloria’.

Ecco, a tale ultimo riguardo, il press kit della conferenza:

Mediaset, offerta dei film in prima visione 2019 - 2020
Mediaset, offerta dei film in prima visione 2019 – 2020

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