anni 80 e altri demoni

  • Gli anni Ottanta sono ancora presenti nell’immaginario collettivo e il loro ricordo s’impone, nella forma del revival, usata anche per altri decenni, o in forme alternative (Fazio ci aveva pensato ma, preso da Che tempo che fa e dal Rischiatutto, starà lavorando ad altre priorità).

Deejay TV (canale 9 su DTT e TivùSat, 145 di Sky) lo farà a partire da oggi, mercoledí 15, con ‘Quelli degli anni ’80’; si tratterà di sei appuntamenti in prima serata fatti di film come Laguna Blu, Karate Kid-Per vincere domani, Karate Kid – La storia continua, Non guardarmi, non ti sento, Ho sposato un’aliena e Roxanne, al termine dei quali Alice Mangione, una YouTuber, vestirà i panni di un’improbabile psicologa alle prese con pazienti come Renzo Arbore, Ilona Staller, Marco Columbro, Lory Del Santo, Carlo Freccero, Carmen Russo e Andrea Roncato. La prescrizione medica sarà la visione di un documentario su quell’epoca, politica, spettacolo e cultura.

  • Sabato prossimo, nell’ambito del Cartoon Club di Rimini e Riminicomix, alle ore 21, presso il PalaCartoon, si proietterà in anteprima ‘Lupin III’. È prevista la presenza di Stefano Onofri, voce di Lupin, e di Alessandra Korompay, da sempre doppiatrice di Fujiko / Margot, per una premiazione e per una dimostrazione live del doppiaggio di alcune scene. In virtú di una collaborazione tra Italia 1 e Comune di San Leo sarà possibile vedere le prime immagini della nuova serie e la sigla interpretata da Moreno, con il featuring di Giorgio Vanni.

    Al termine della proiezione dell’anteprima– godi popolo – si svolgerà il concerto ’70 ’80 ’90 2000 “Cartoon! La notte delle sigle”, con Claudio Maioli, i Raggi Fotonici e ospite d’onore Cristina D’Avena, per compiere insieme un lungo viaggio nelle sigle dei più famosi cartoni animati.

È opportuno ricordare che ‘Lupin III’ ha vissuto questa sua recente avventura proprio tra San Marino e San Leo (in gran parte); il cartone andrà in onda su Italia 1 a partire dal 30 agosto, in prima serata.

  • Non è la birra ufficiale di Expo ma sicuramente di Springfield, dacché Homer Simpson quotidianamente la tracanna. La Duff Beer sarà prodotta davvero, in Cile, complice un accordo concluso tra la 21st Century Fox e Paul Farnsworth, britannico produttore di birra (accordo che avrà implicato anche la definizione del gusto, una birra che indoviniamo dal sapore forte ma sornione, gustoso ma un po’ improbabile…). In una prima fase, per quanto riguarda gli Stati Uniti, sarà disponibile solo all’interno del parco divertimenti della Universal a Orlando e a Los Angeles; in un secondo momento, conquisterà l’America latina e l’Europa.

Fonti:  Ansa; www.altarimini.it; Primaonline.it

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