diventare mecenati nel 2021: Siracusa e Pompei

  • Ha preso il via in queste ore la campagna digitale di crowdfunding mirata al restauro di un soffitto di Villa San Marco, a Pompei, con particolare riguardo a degli affreschi che giacciono nei depositi dal terremoto del 1980 e da allora aspettano di essere messi in salvo. Non potranno essere ricollocati in situ a causa della loro fragilità ma sarà possibile ammirarli al Museo archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”, presso la Reggia di Quisisana, per essere restituiti alla fruizione pubblica, dopo l’intervento di restauro e di musealizzazione che li riposizionerà su un pannello di circa quattro metri. La “raccolta fondi” digitale funziona attraverso l’applicativo I Raiser, uno strumento che consente di effettuare donazioni ed elargizioni in maniera intuitiva, usando carte di credito, carte prepagate oppure bonifici bancari.
  • La cinquantaseiesima stagione teatrale organizzata al teatro greco di Siracusa dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico è in pieno svolgimento, con un programma che prevede la rappresentazione delle Baccanti di Euripide, delle Coefore di Eschilo, delle Eumenidi, anch’essa di Eschilo, delle Nuvole di Aristofane. Si concluderà il 21 agosto, bisogna affrettarsi. Quello che in questa sede si vuol segnalare, è la possibilità di sostenere la fondazione diventandone mecenati, secondo i dettami precisati dalla seguente comunicazione:

Sono già trenta i Mecenati del Centenario che hanno aderito alla raccolta fondi straordinaria lanciata quest’anno dalla Fondazione Inda per sostenere la ripartenza della stagione al Teatro Greco dopo la pandemia. Sono privati cittadini, professionisti, imprenditori, dirigenti, ma anche aziende italiane e straniere, presenti sul territorio e impegnate sul piano internazionale. Grazie a una donazione liberale coi benefici fiscali prevista dall’Art Bonus, hanno voluto rinnovare la tradizione inaugurata cent’anni fa dai fratelli Gargallo di Castel Lentini, i due lungimiranti ottimati che federarono le  migliori energie siracusane aprendo una pubblica sottoscrizione per assicurare sia la rinascita del Teatro Greco dopo secoli di incuria e di abbandono sia la messa in scena delle rappresentazioni classiche tratte dai capolavori dei tragediografi del V secolo avanti Cristo,  Eschilo, Sofocle e Euripide. Oggi come allora, i Mecenati del Centenario hanno ritrovato l’entusiasmo del civismo per partecipare a una grande impresa collettiva in nome dell’arte, della bellezza e del teatro antico, e hanno voluto  testimoniare l’orgoglio di emulare i padri fondatori dell’Istituto nazionale del dramma antico, che cent’anni fa furono i  protagonisti di una stagione straordinaria ai quali è dedicata la mostra multimediale, a cura di Marina Valensise e con la supervisione di Davide Livermore, sulla ripresa delle rappresentazioni classiche al Teatro Greco di Siracusa, dopo i sette anni di interruzione dovuti alla Grande Guerra e all’epidemia di febbre Spagnola, esposta a  Siracusa a Palazzo Greco fino al 30 settembre 2022. Nell’anno del Centenario della storica ripresa del 1921, la presenza di un nutrito gruppo di Mecenati che si mobilitano ancora oggi a favore del teatro classico suscitando l’emulazione di tanti cittadini, è un segno della vitalità di un’istituzione unica nel suo genere, considerata un’eccellenza mondiale. Il loro contributo a questa raccolta fondi che continuerà per tutto l’anno si aggiunge al sostegno dei tanti sponsor impegnati da tempo a fianco della Fondazione Inda, per assicurare la consegna alle nuove generazioni di un patrimonio inesauribile di civiltà e del suo lascito ineguagliabile. (dal sito ufficiale)

All’Istituto Nazionale per il Dramma Antico è possibile donare anche il 5 per mille.

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