Rai, l’addio di Lucia Annunziata e i nuovi dirigenti

Oltre a Fabio Fazio, che lascia la Rai portandosi dietro Littizzetto e Lagerback, viale Mazzini dovrà rinunciare anche a Lucia Annunziata. Sebbene ‘Mezz’ora in piú’ sia stato confermato nei palinsesti autunnali, infatti, la giornalista ha rassegnato le dimissioni né si sa qualcosa riguardo ad un possibile approdo su altri catodici lidi. In una lettera indirizzata ai vertici della Rai (l’ad Roberto Sergio, il direttore generale Giampaolo Rossi, il neo-direttore dell’Approfondimento Paolo Corsini), l’Annunziata cosí si è espressa:

Vi scrivo per comunicare le mie dimissioni. Dimissioni irrevocabili. Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni.
Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque. E d’altre parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra. In attesa di indicazioni su se e come concludere la stagione in corso (sul calendario è fine giugno), vi auguro buon lavoro”.

Oggi, 25 maggio, l’Annunziata presiederà peraltro un convegno, dal titolo ‘L’inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico’.
Un breve riepilogo, qui di seguito, delle nuove poltrone che guarderanno al Cavallo morente di viale Mazzini.
L’agenzia Ansa ha scritto: “Le nomine di Gian Marco Chiocci al Tg1 e di Antonio Preziosi al Tg2 sono passate con il voto contrario della presidente Marinella Soldi e della consigliera in quota PD, Francesca Bria, e del consigliere eletto dei dipendenti Riccardo Laganà. Si è astenuto invece, Alessandro di Majo, in quota M5S. Tre i voti favorevoli, sufficienti per il via libera: quelli dell’ad Roberto Sergio e dei due consiglieri di maggioranza, Simona Agnes (FI) e Igor De Blasio (Lega)”.
Nulla di nuovo dunque rispetto all’elenco che già circolava nelle famigerate voci di corridoio.
Nomina alla direzione del Tg1 a tempo determinato, di un anno, per Gian Marco Chiocci, attuale direttore di Adnkronos, amico da anni di Giorgia Meloni, è stato imposto dalla premier.
La direzione del Tg2 è stata affidata ad Antonio Preziosi, candidato di Forza Italia, che lascia la direzione di Rai Parlamento.
Mario Orfeo è stato confermato al Tg3; vicino a Matteo Renzi e al Partito democratico, è molto stimato da Roberto Sergio, che arrivò alla direzione della Radiofonia quando Orfeo era direttore generale.
Alla guida di Rai Parlamento passa Giuseppe Carboni, già direttore del Tg1 quando il Movimento 5 Stelle era in maggioranza, da due anni senza incarico.
Il leghista Alessandro Casarin è riconfermato alla guida della Testata regionale (Tg3 Regioni).
La direzione di Rai News 24 è andata a Paolo Petrecca, anch’egli nel giro di Giorgia Meloni.
Monica Maggioni, già presidente della Rai ed ex direttore dell’all news e del Tg1, dirigerà l’Offerta informativa al posto di Giuseppina Paterniti, andata in pensione.
Quanto alle direzioni di genere, l’Intrattenimento di Prime time, quella col budget piú consistente dopo Rai Fiction, sarà a cura di Marcello Ciannamea, già direttore Distribuzione, non nuovo alla gestione del marketing e dei palinsesti. Stefano Coletta, cui Ciannamea viene preferito, passa alla direzione Distribuzione.
Angelo Mellone, vicino a Fratelli d’Italia, si occuperà della programmazione Day Time, quindi di alcuni dei programmi del cosiddetto infotainment, che agiscono con particolare efficacia sull’opinione pubblica.
Già vicedirettore di Raiuno, con la responsabilità su programmi quotidiani e qualche sortita in prima serata, Mellone ha curato, per la verità, trasmissioni quali ‘Linea Verde’, in onda dal 1981, e ‘Linea Blu’, in onda al sabato dal 1994.
Maria Pia Ammirati rimane a Rai Fiction.
All’Approfondimento, in luogo di Antonio Di Bella, andato in pensione, arriva Paolo Corsini; meloniano anch’egli, vanta una lunga esperienza a Rai Parlamento. Secondo un volgare pettegolezzo, ogni 25 aprile si presentava in redazione indossando una camicia nera.
Il nuovo direttore di RaiSport sarà Jacopo Volpi, già conduttore della ‘Domenica sportiva’, ex inviato di ’90° minuto’ e di tanti grandi eventi, nonché vicedirettore di Alessandra De Stefano prima che se n’andasse. Peccato però che l’anno prossimo Volpi andrà in pensione…
Adriano De Maio, gradito ai 5 Stelle, già vice del Day Time e precedentemente di Raiuno, è invece il nuovo direttore Cinema e Serie tv, da cui è stato allontanato Francesco Pace.
Graditi ai 5 Stelle anche Claudia Mazzola, che assume la presidenza di Rai Com, e Simona Sala, nuova direttrice di Radio 2, al posto di Paola Marchesini, che dirigerà lo staff di Roberto Sergio. Simona Sala è già stata vicedirettrice del Tg1, del Gr, del Tg3, dell’Intrattenimento Day Time.
A Rai Cinema è confermata per un altro biennio la coppia di Paolo Del Brocco (ad) e Nicola Claudio (presidente). Sergio Santo, già vicedirettore di Rai Sport, affiancherà Claudia Mazzola a Rai Com, in qualità di amministratore delegato.
Alla direzione del Centro Studi Rai arriverà Francesco Giorgino, ex conduttore del Tg1 e vice dell’Offerta informativa.
Silvia Calandrelli, gradita al Partito Democratico, rimarrà a Rai Cultura; Luca Milano, è confermato direttore del genere Kids, Elena Capparelli mantiene la sua posizione a Rai Play e Contenuti digitali, Andrea Montanari a Radiotre.
Andrea Vianello sarà il nuovo direttore di San Marino, lasciando il Gr a Pionati.
Saranno inoltre introdotte nuove aree organizzative, tra cui:
la direzione coordinamento iniziative strategiche quale punto di riferimento strutturato e di coordinamento delle attività riferite in particolare al Piano Industriale, al Piano di Sostenibilità e al Contratto di Servizio;
una nuova direzione Radio digitali specializzate e podcast, affidata a Marco Lanzarone, responsabile del Media Lab, struttura di Rai pubblicità che si occupa d’innovazione e pianificazione pubblicitaria.

Fonti: Ansa, Prima on line, comunicati stampa

PS: da molto tempo, in questo blog, non si usava il viola…

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