Roberto Bolle e… altri demoni

Aggiornamento 6 marzo, relativo ad altro post: sarà assegnato a Gabriele Muccino il David dello Spettatore, per ‘A casa tutti bene’. Lo ha comunicato quest’oggi Piera Detassis, presidente e direttore artistico dell’Accademia del Cinema Italiano – Premi David di Donatello. ‘A casa tutti bene’ ha ottenuto il maggior numero di spettatori e presenze fra le uscite in sala entro il 31 dicembre 2018: un milione e 430mila spettatori (dati Cinetel).

  • Roberto Bolle regala ai propri ammiratori due appuntamenti del ‘Roberto Bolle and Friends’, il 6 e 7 marzo, alle ore 20.45, al teatro EuropAuditorium di Bologna. Il primo ballerino della Scala offrirà i dovuti onori a Tersicore con la collaborazione di altri grandi artisti, quali Timofej Andrijashenko, Young Gyu Choi, Nicola Del Freo, Melissa Hamilton, Nicoletta Manni, Anna Ol, Alejandro Virelles ed Elena Vostrotina. Le due serate si comporranno di nove quadri, su coreografie di Nacho Duato, Lev Ivanovic Ivanov, Wayne McGregor, Marius Petipa, Willyam Forsythe, Jiri Bubenicek, Mauro Bigonzetti e musiche di Granados, Cajkovskij, Bach, Pugni, Pachelbel e Bubenicek, Minkus e Moretti da Monteverdi.
  • È stato emesso il francobollo dedicato a Matera, Capitale europea della cultura 2019. Vi sono riprodotti i celebri “Sassi”, gli antichi e caratteristici quartieri scavati nelle rocce. L’annullo speciale primo giorno di emissione è disponibile nell’ufficio postale di Matera città; il francobollo è valido per la posta ordinaria destinata all’Europa e all’area mediterranea.
  • Con riguardo alla polemica, sollevata da molti artisti e professionisti di Hollywood, sulla partecipazione della piattaforma Netflix all’ultima d’assegnazione dei premi Oscar, i dirigenti della medesima hanno argomentato su Twitter: «Amiamo il cinema. Ma ci sono altre cose che amiamo: ad esempio il dare accesso a gente che non si può sempre permettere di andare al cinema o che vive in città dove non ci sono sale. Sono cose che non si escludono a vicenda. Cinema per tutti, dunque, e dappertutto. E piú strade per gli autori di cinema di far conoscere il loro lavoro!». Come si ricorderà, ‘Roma’, di Alfonso Cuarón, ha conquistato ben tre premi Oscar su dieci candidature ma la piattaforma, proprio per rendere possibile la corsa alle preziose statuette, aveva fatto uscire il film in alcune sale di New York e Los Angeles. La questione sarà dibattuta ad aprile da un apposito comitato del quale fa parte, tra gli altri, Steven Spielberg.

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