festival a confronto (32)

  • L’avventura del trentaseiesimo Torino Film Festival comincia oggi, 23 novembre 2018, per concludersi nel primo giorno di dicembre. Come di consueto, l’edizione è stata presentata con una doppia conferenza stampa, alla Casa del Cinema di Roma e al Cinema Massimo di Torino; la direzione artistica è di Emanuela Martini, la madrina è Lucia Mascino. Sul manifesto ufficiale c’è Rita Hayworth, dal film ‘Non sei mai stata cosí bella’ (‘You Were Never Lovelier’, di William A. Seiter,1942), interpretato dalla Hayworth insieme con Fred Astaire. Il cartellone, ricavato da una selezione di  piú di quattromila titoli, prevede centotrentatré lungometraggi (trentasei opere prime e seconde), ventitré mediometraggi e ventidue cortometraggi, con trentaquattro anteprime mondiali, ventitré internazionali e cinquantanove italiane. L’apertura di stasera è affidata a ‘The Front Runner’, di Jason Reitman, tratto dal libro ‘All the Truth Is Out: The Week Politics Went Tabloid’, di Matt Bai, sulle vicende del senatore americano Gary Hart (interpretato da Hugh Jackman), candidato democratico alla presidenza, danneggiato in modo irreparabile nella corsa alla Casa Bianca per una ipotetica relazione extraconiugale con la modella Donna Rice Hughes. La chiusura, sabato 1° dicembre, sarà invece affidata a ‘Santiago, Italia’, di Nanni Moretti, film – documentario presentato in prima mondiale: attraverso le parole dei protagonisti e i materiali dell’epoca, sono trattati i mesi successivi al colpo di Stato in Cile dell’11 settembre 1973, che pose fine al governo democratico di Salvador Allende, per poi concentrarsi in particolare sul ruolo svolto dall’ambasciata italiana a Santiago, che diede rifugio a centinaia di oppositori del regime del generale Pinochet, consentendo loro di raggiungere l’Italia.
    • La sezione competitiva piú importante del festival è senz’altro  ‘Torino 36’, riservata a opere prime, seconde o terze, per una selezione di quindici film, inediti in Italia, rivolta alla ricerca e alla scoperta di talenti innovativi che esprimono le migliori tendenze del cinema indipendente; tra i titoli, il debutto alla regia di Valerio Mastandrea, ‘Ride’. La sezione fuori concorso ‘Festa Mobile’ presenta invece una selezione di pellicole distribuite durante l’anno ma inedite in Italia; oltre ai già citati ‘The Front Runner’ e ‘Santiago, Italia’, sembrano degni di menzione due rilevanti restauri, ‘Trevico –Torino – Viaggio nel Fiat-nam’, di Ettore Scola, da lui scritto con Diego Novelli, restaurato dalla Cineteca di Bologna e dal Museo Nazionale del Cinema, sulla realtà operaia dei primi anni Settanta, e ‘Processo a Caterina Ross’, di Gabriella Rosaleva, (1982), restaurato a cura dell’Archivio Nazionale Cinema d’Impresa, del Museo Nazionale del Cinema e del Centro Sperimentale di Cinematografia, con la collaborazione di Kitchen Film ed il contributo di Equilibra, ricostruzione di un processo celebrato nel 1697 contro una giovane contadina svizzera accusata di stregoneria. Nell’ambito della sezione ‘Festa mobile’ sarà anche presentato ‘Sembravano applausi’, documentario nel quale Maria Tilli ha ritratto la figura dell’attore Marcello Fonte.
    • Né sembra trascurabile, sempre all’interno di questa sezione, ‘Lunga vita a Ermanno Olmi!’, crestomazia di film, documentari, materiali rari o inediti, incontri per ricordare uno dei maestri del cinema italiano, con testimonianze e contributi di amici e collaboratori: Betta e Fabio Olmi, Mario Brenta, Giacomo Campiotti, Cecilia Valmarana e Federico Pontiggia, Maurizio Zaccaro; all’interno della sezione anche i titoli selezionati del TorinoFilmLab, la cui attività è volta  a sostenere film maker emergenti da tutto il mondo attraverso attività di formazione, sviluppo di progetti e finanziamento alla produzione e alla distribuzione, quelli della Film Commission Torino Piemonte e il Premio Maria Adriana Priolo, che sarà conferito allo sceneggiatore Giorgio Arlorio e al film maker Pietro Perotti. Guest director sarà il regista Pupi Avati, che presenterà ‘Unforgettables’, sezione che fonde cinema e musica e propone cinque titoli: ‘The Glenn Miller Story’ (‘La storia di Glenn Miller’, Anthony Mann, 1954), ‘The Benny Goodman Story’ (‘Il re del jazz’, Valentine Davies, 1956), ‘Bird’ (Clint Eastwood,1988), ‘Thirty Two Short Films About Glenn Gould’ (‘Trentadue piccoli film su Glenn Gould’, François Girard, 1993), ‘Bix’ (Pupi Avati,1991), quest’ultimo selezionato dal direttore artistico Emanuela Martini.
    • La sezione ‘After Hours’ è orientata, piuttosto, ad assecondare il cinema oscuro e tenebroso ma anche eccentrico; essa prevede un omaggio, nel centenario della sua nascita, ad Amando de Ossario, uno dei capostipiti dell’horror spagnolo, autore della celebre serie dei ‘Resuscitati ciechi’, i temibili cavalieri dell’ordine dei Templari, scomunicati nel XIV Secolo e determinati a uscire dai loro sepolcri per cavalcare nottetempo, in cerca di vendetta. TFFdoc, come intuibile, è dedicata ai documentari; consta di due sezioni competitive, Internazionale.doc, otto titoli in rappresentanza di 13 Paesi, ed Italiana.doc, sette titoli, di cui sei in anteprima mondiale, cui si aggiunge ‘Fuori Concorso’, sezione dedicata al tema dell’ apocalisse, come spiegato da Davide Oberto.
    • La sezione ‘Italiana.Corti’ è riservata a cortometraggi italiani inediti, caratterizzati da ricerca e originalità di linguaggio. Dodici titoli in competizione divisi in tre programmi, tre movimenti in cui si alternano tutte le forme del cinema: dal mélo all’animazione, dal documentario alla rievocazione storica, dalla performance d’artista al diario visivo. La sezione ‘Onde’ riflette sull’individuo, sulla realtà, sull’immaginario e sulla storia; al suo interno è ‘Onde-ArtRum’, dialogo tra Arti figurative e Cinema, in collaborazione con la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Due retrospettive, poi, sono rispettivamente dedicate al duo Michael Powell – Emeric Pressburger e a Jean Eustache; prima della proiezione del film ‘La maman et la putain’, di Jean Eustache, sarà peraltro consegnato all’attore Jean-Pierre Léaud il ‘Gran Premio Torino’ 2018.
  • Oh, in quel di Volterra, invece, dal 23 al 25 novembre, si tiene il festival ‘Teatro di Nascosto’, diretto da Annet Henneman. Finalità dell’iniziativa è quella di raccontare con il teatro la vita di vive nei territori di conflitto in Medio Oriente, attraverso la ricostruzione di vent’anni di viaggi e lavoro nei luoghi di guerra, unendo giornalismo e rappresentazione scenica. Presenti al festival oltre cento tra attori, giornalisti e collaboratori del teatro di Nascosto.
  • Tutt’altro che trascurabile sembra, d’altro canto, ‘Miti contemporanei’, kermesse articolata in numerosi eventi ed iniziative nel territorio della Magna Grecia, con particolare riguardo ai luoghi che un tempo corrispondevano a Medma, Reghion, Scilla e a quella che ancora oggi è l’area grecofona (Bova). Ci limitiamo a segnalare eventi come ‘Julius Caesar’, rappresentazione in greco antico dell’opera di Shakespeare, e ‘Odissea, un canto Mediterraneo’, di Mario Incudine, con il medesimo e Peppe Servillo.
  • In cauda Sanremo. La prossima edizione del festival della canzone italiana, che avrà luogo dal 5 al 9 febbraio 2019, sarà animata da ventiquattro Campioni in gara, tra i quali saranno ben accetti i due vincitori della sezione Giovani che, come sappiamo, vivrà di vita propria con due serate il 20 e 21 dicembre prossimi, ovviamente su Rai 1. Tali ventiquattro Campioni ventiquattro non saranno passibili d’eliminazione e accederanno tutti alla finale. Ecco, a quanto se ne sa , lo specifico delle cinque serate:
    • Prima Serata, martedí 5 febbraio 2019: interpretazione – esecuzione delle ventiquattro canzoni in gara.  Votazioni con sistema misto, in cui confluiranno il parere del pubblico, tramite opportuno televoto, la giuria Demoscopica e la giuria della Sala Stampa.
    • Seconda Serata, mercoledí 6 febbraio 2019: interpretazione – esecuzione di dodici canzoni in gara. Anche stavolta votazioni con sistema misto, vedi sopra.
    • Terza Serata, giovedí 7 febbraio 2019; interpretazione – esecuzione delle altre dodici canzoni in gara e altra votazione, con il citato meccanismo. Al termine di questa serata sarà stilata una classifica relativa a tutte le canzoni in gara, risultante dalla media delle percentuali di voto ottenute nel corso della Prima, della Seconda e della Terza.
    • Quarta Serata, venerdí 8 febbraio 2019: interpretazione – esecuzione, delle ventiquattro canzoni in gara, eventualmente in versione rivisitata, anche con diverso arrangiamento. Ogni artista potrà esibirsi insieme ad un ospite. Votazione con sistema misto ma con l’ingresso della giuria degli Esperti. Al termine della puntata, la Rai assegnerà un premio speciale all’interpretazione piú votata nel corso della serata stessa; la media tra le percentuali di voto ottenute in serata e quelle ottenute nelle serate precedenti determinerà una classifica generale.
    • Quinta Serata – Serata Finale, sabato 9 febbraio 2019: interpretazione-esecuzione di tutte le canzoni in gara. Votazioni avverranno con sistema misto: del pubblico, tramite televoto, della giuria della Sala Stampa e della giuria degli Esperti. Al termine delle votazioni, la media tra le percentuali di voto ottenute in Serata e quelle ottenute nelle Serate precedenti determinerà una classifica delle 24 canzoni e dei rispettivi artisti.
    • Seguirà una riproposizione – attraverso esecuzione dal vivo o attraverso un rvm dell’ultima esibizione effettuata – delle tre canzoni (o parti di esse) che hanno ottenuto il punteggio complessivo piú alto nella suddetta classifica. Al termine, si procederà a una nuova votazione, sempre con sistema misto: televoto, giuria della Sala Stampa e giuria degli Esperti. La media tra le percentuali di voto ottenute in quest’ultima sessione di votazione e quelle ottenute nelle votazioni precedenti determinerà una nuova classifica delle tre canzoni e dei rispettivi interpreti. Tale classifica corrisponderà, come evidente, alle medaglie di bronzo, argento e oro di Sanremo 2019.

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