perché Sanremo è Sanremo

aggiornamento 9 febbraio: ha avuto luogo oggi la conferenza stampa del festival. Amadeus ha dichiarato: “Io e Fiorello siamo consapevoli della situazione difficile, ma dobbiamo trovare un equilibrio tra le 75 pagine del protocollo e lo show televisivo. Ma a casa gli spettatori avranno il piacere di distrarsi e pensare a un momento di spensieratezza. Abbiamo il dovere di dare 5 serate di serenità.” Il vicedirettore di Rai 1, Claudio Fasulo, ha specificato: “In caso di positività o quarantena o coinvolgimento nel tracing, si applicano le norme vigenti: in sostanza, se un cantante risulterà positivo, dovrà ritirarsi ai sensi del regolamento. Lo stesso accadrà se l’artista verrà coinvolto nel tracing di qualcuno del suo entourage. In pratica applichiamo le norme che valgono in tutti i luoghi di lavoro e non solo.”
aggiornamento 4 febbraio: stando a quanto riportato dall’agenzia AGI, il Comitato tecnico-scientifico ha approvato, con alcune lievi modifiche, il protocollo studiato dalla Rai per Sanremo, squadernato in 75 pagine di documento. Si auspica, non di meno, che le autorità locali veglino sull’afflusso di turisti che normalmente affluiscono nella ridente cittadina ligure nei giorni della kermesse. Produttori Musicali Indipendenti, l’associazione che rappresenta le piú importanti aziende indipendenti italiane, “plaude al recepimento in toto delle indicazioni delle tre associazioni di categoria (Afi, Fimi e PMI)”.
aggiornamento 3 febbraio: in attesa di vedere che cosa si farà per addolcire l’assenza di pubblico dal punto di vista scenografico ed estetico, si può dare un’occhiata alla scenografia attualmente in essere, firmata dal maestro Gaetano Castelli. Gira in queste ore sui social, l’agenzia Ansa parla di “una sorta di ‘Meccano’ tra barre fluorescenti fucsia, bianche, turchesi ad avvolgere il palco. Le scale, immancabili. Ai lati, le due buche dell’orchestra, simili all’anno scorso, ma più ampie e più lunghe, fino ad abbracciare quasi metà della platea, per consentire il distanziamento tra i musicisti.
aggiornamento 2 febbraio: il protocollo studiato dalla Rai è stato trasmesso alle autorità di competenza. Ci veniva da riflettere su come dovrebbe essere organizzato il teatro Ariston per controbilanciare la mancanza di pubblico. Poltrone coperte da una struttura? Magari in grado di diventare un secondo palcoscenico led wall, come quello del Grande Fratello? Orchestra spostata dal lato opposto del palco? magari proprio su questa struttura? Orchestrali microfonati per simulare uno pseudopubblico, con risate e applausi? Ci siamo permessi di strutturare un sondaggio
aggiornamento 1° febbraio, comunicato ufficiale:La Rai, al termine di una riunione con il Direttore Artistico in cui sono stati esaminati in dettaglio i vari scenari, ritiene che la 71a edizione del Festival di Sanremo, prevista dal 2 al 6 marzo debba concentrarsi esclusivamente sull’evento serale al Teatro Ariston. Per tale motivo domani l’azienda presenterà al Cts il protocollo organizzativo-sanitario che non prevede la presenza del pubblico al Teatro Ariston. La Rai ha dato pertanto indicazioni al direttore artistico per lavorare su idee creative compatibili con questa impostazione. Non sono previsti eventi esterni e la presenza a Sanremo di programmi collegati al Festival, che negli ultimi anni hanno animato la rassegna canora. Con tale impostazione la Rai intende produrre il massimo sforzo per realizzare un Festival in sicurezza e portare lo show ai suoi telespettatori nel rispetto del mondo della musica e della storia del Festival.” Niente pubblico all’Ariston, nessun evento esterno e nessun programma in trasferta a Sanremo che non sia il festival stesso. Il protocollo cosí concepito sarà inviato al Comitato tecnico – scientifico domani, 2 febbraio.
aggiornamento 30 gennaio: nessun comandante abbandona la nave e nessun direttore artistico abbandona un festival di Sanremo. Stando a quanto riportato dall’agenzia ANSA, Amadeus, pur nella convinzione che la platea vuota possa penalizzare lo spettacolo, si rimetterà alle decisioni che saranno prese dalla Rai e dal Comitato tecnico scientifico: “Far saltare Sanremo significherebbe mettere in seria difficoltà tutti coloro che ci lavorano, l’industria discografica che spera in un segnale di ripartenza, la Rai stessa che grazie al festival lo scorso anno ha messo in cassa oltre 37 milioni di ricavi pubblicitari.”
aggiornamento 29 gennaio 2021, peraltro 50° anniversario del festival: secondo un lancio dell’agenzia ANSA, sono state definite le misure igieniche e sanitarie di Sanremo 2021, il cosiddetto “Codice antiCovid”. È previsto l’obbligo del tampone molecolare prima di partire per Sanremo; una volta in loco gli artisti ed i professionisti a qualsiasi titolo coinvolti si sottoporranno a tamponi quotidiani a carico della Rai. Al Teatro Ariston avranno accesso soltanto gli autorizzati, in ambienti – tra retropalco e camerini – regolarmente igienizzati. Gli alberghi potranno accogliere soltanto gli accreditati, i pasti potranno essere consumati soltanto in camera. Tutte le attività di promozione (interviste, collegamenti in diretta, conferenze stampa, servizi fotografici) si svolgeranno da remoto; se necessario, saranno in parte regolamentate all’interno dell’Ariston ma con orari scaglionati per evitare assembramenti. Per quanto attiene alla partecipazione dei giornalisti, indispensabile anche nelle votazioni della gara, si chiede la creazione di una stanza virtuale al posto della presenza fisica in sala stampa.

aggiornamento 27 gennaio: anche i ministri Speranza e Franceschini, nel loro piccolo, hanno espresso il loro pensiero. Il primo,  secondo quanto apprende l’Adnkronos, giusta le richieste dei discografici, ha chiesto al Comitato Tecnico Scientifico indicazioni sul protocollo di sicurezza per artisti e maestranze della manifestazione canora. In una nota indirizzata al Comitato, Speranza ha chiesto indicazioni “sul protocollo di sicurezza per artisti e maestranze”, ribandendo che per gli spettacoli nelle sale teatrali valgono le norme previste dal Dpcm in vigore, “che consente lo svolgimento di spettacoli in assenza di pubblico”. Nella lettera ad Agostino Miozzo, coordinatore del Cts, il Ministro ha inoltre chiesto di pronunciarsi “in tempo utile” sulle “necessarie indicazioni”, tenendo però conto di quanto già è scritto nel Dpcm. Il secondo, Dario Franceschini, ha twittato: “Il Teatro Ariston di #Sanremo è un teatro come tutti gli altri e quindi, come ha chiarito ieri il ministro @robersperanza, il pubblico, pagante, gratuito o di figuranti, potrà tornare solo quando le norme lo consentiranno per tutti i teatri e cinema. Speriamo il prima possibile.”

aggiornamento 25 gennaio: “Per la 71/ma edizione del Festival di Sanremo, la Rai sta reclutando, con carattere di urgenza, coppie di figuranti conviventi (claqueur) per le cinque serate in diretta dal teatro Ariston. Sarà richiesto un tampone (rimborsato da Rai) nei giorni precedenti la prima convocazione. L’impegno è previsto dal 2 al 6 marzo 2021. È fondamentale avere il requisito di convivente che permetterà di occupare due poltrone ravvicinate, distanziate dalle altre almeno di un metro. Sarà richiesta un’autodichiarazione di convivenza e inoltre sarà richiesto un tampone (rimborsato da Rai) nei giorni precedenti la prima convocazione”.
aggiornamento ulteriore: il Codacons ha presentato una formale istanza al Prefetto di Imperia, alla Asl 1 imperiese e al Comune di Sanremo, chiedendo di valutare la sospensione del Festival della canzone italiana “se non potranno essere garantite con assoluta certezza la sicurezza e la salute di cittadini e lavoratori”. Secondo il testo della nota inviata dall’Associazione dei consumatori agli organi di stampa, si tratterebbe di “un atto necessario ai fini di un possibile ricorso al Tar per bloccare il Festival di Sanremo in assenza di adeguate misure sul fronte sanitario” in quanto “la situazione che si sta delineando è quella di un Festival a tutti i costi, in cui introiti pubblicitari e interessi economici vengono messi prima della salute dei cittadini. Non è possibile chiedere sacrifici e rinunce agli italiani e poi vanificare la lotta al Covid organizzando un evento della portata della kermesse canora che coinvolge migliaia di soggetti tra lavoratori, artisti, giornalisti e cittadini, e crediamo ci siano tutti i presupposti per rinviare il Festival ad altra data. Per tale motivo abbiamo diffidato Comune, Asl e Prefetto ad intervenire per assicurare la salute pubblica e vietare qualsiasi manifestazione che possa rappresentare un concreto pericolo, pena un inevitabile ricorso al Tar”.
poche ore prima, cosí si esprimeva la Rai in apposito comunicato stampa:

La Rai ed il direttore artistico del Festival di Sanremo stanno lavorando insieme da mesi alla 71/a edizione, avendo come primo obiettivo la sicurezza e la salute di tutte le persone coinvolte. I protocolli sanitari prevedono ovviamente all’interno del Teatro Ariston le regole che sono state applicate nel pieno rispetto delle normative previste dai vari Dpcm e che continuano a garantire livelli di sicurezza adeguati a tutti i programmi televisivi. Si sta lavorando per una sala stampa che possa consentire le attività necessarie al lavoro dei giornalisti nelle condizioni di massima sicurezza. Il Festival di Sanremo è un appuntamento importante per la Rai, per il suo pubblico e per l’industria musicale, tra i settori particolarmente colpiti dalla pandemia, in linea con l’impegno che l’azienda sta portando avanti da marzo scorso per moltiplicare la propria offerta sulle varie piattaforme mettendosi a disposizione di tutto il mondo dello spettacolo. L’azienda ringrazia i dipendenti e il direttore artistico che stanno lavorando senza risparmio di energie a questa particolare edizione”.

integrazione 24 gennaio: poiché non fatto in passato, aggiungiamo a fine post un riepilogo dei cantanti che si esibiranno quest’anno sul palcoscenico dell’Ariston.
Intervistato dal Corriere della Sera, Amadeus ha dichiarato:

«Se lo posticipi a maggio non è Sanremo ma il Festivalbar. E poi chi ci dice che a maggio avremo lasciato le mascherine e potremo abbracciarci tranquillamente? Se così fosse firmerei subito ma a maggio probabilmente saremo più o meno nella stessa situazione. Quindi spostarlo per trovarsi con gli stessi problemi non avrebbe senso. Chiarisco una cosa: non vorrei che sembrasse che mi sono intestardito a fare Sanremo a tutti i costi. Lo deve volere la Rai, la discografia e la città di Sanremo. Lo dobbiamo volere tutti: o siamo compatti e lavoriamo per farlo al meglio oppure ci rivediamo nel 2022».
«Mi sento quotidianamente con le major e gli indipendenti, con tante persone che mi chiedono di fare un grande Festival perché la musica è in fin di vita. Il Festival blindato non serve a niente, non è uno spettacolo televisivo, passerebbe alla storia per il Sanremo del Covid, per il Sanremo della desolazione. Intorno al Festival da 70 anni a oggi è sempre stato costruito uno spettacolo. Se in una partita di calcio mi togli il pubblico, mi levi le porte, riduci a 8 i giocatori e il pallone sì ma sgonfio, forse è meglio rimandare la partita».

Quanto alla spinosissima questione dei teatri e dei cinema chiusi, il direttore artistico di Sanremo 2021 cosí si esprime:

«Intanto chiarisco: da parte mia c’è grande sostegno a tutto il mondo dello spettacolo dove c’è gente disoccupata che non lavora da quasi un anno. Penso che con le dovute accortezze, i distanziamenti e i numeri ridotti, teatri e cinema dovrebbero riaprire. Nel caso di Sanremo però parliamo di uno studio televisivo, come succede per tanti altri programmi».

Ecco, per la cronaca, il riepilogo dei cantanti e delle canzoni di Sanremo 2021:

  • Aiello –‘Ora’;
  • Annalisa – ‘Dieci’;
  • Arisa – ‘Potevi fare di piú’;
  • Bugo – ‘E invece sí’;
  • Colapesce e Dimartino – ‘Musica leggerissima’;
  • Coma_Cose – ‘Fiamme negli occhi’;
    Ermal Meta – ‘Un milione di cose da dirti’;
  • Extraliscio ft. Davide Toffolo – ‘Bianca, luce, nera’;
  • Fasma – ‘Parlami’;
  • Fedez e Francesca Michielin – ‘Chiamami per nome’;
  • Francesco Renga – ‘Quando trovo te’;
  • Fulminacci – ‘Santa Marinella’;
  • Gaia – ‘Cuore amaro’;
  • Ghemon – ‘Momento perfetto’;
  • Gio Evan – ‘Arnica’;
  • Irama – ‘La genesi del tuo colore’;
  • La Rappresentante di Lista – ‘Amare’;
  • Lo Stato Sociale – ‘Combat pop’;
  • Madame – ‘Voce’;
  • Malika Ayane – ‘Ti piaci cosí’;
  • Maneskin – ‘Zitti e buoni’;
  • Max Gazzè e La Trifluoperazina Monstery Band – ‘Il farmacista’;
  • Noemi – ‘Glicine’;
  • Orietta Berti – ‘Quando ti sei innamorato’;
  • Random – ‘Torno a te’;
  • Willie Peyote – ‘Mai dire mai (La locura)’;

Nonché, per concludere, le Nuove Proposte:

  • Gaudiano (‘Polvere da sparo’);
  • Folcast (‘Scopriti’);
  • Greta Zuccoli (‘Ogni cosa sa di te’);
  • Davide Shorty (‘Regina’);
    Wrongonyou (‘Lezioni di volo’);
  • Avincola (‘Goal!’)

piú i risultanti di Area Sanremo:

  • Elena Faggi (‘Che ne so’)
  • e i Dellai (‘Io sono Luca’).

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