spicchi d’arte tra baffi di storia (86)

  • Disney+ ha annunciato la realizzazione di una serie originale italiana: ‘Ndrangheta, World Wide Mafia’. Basata su fatti reali, scritta e diretta da Jacques Charmelot e François Chayé insieme con Giovanni Filippetto e Michela Gallio, la serie racconterà, in quattro emozionanti puntate, per la prima volta in chiave documentaristica, le tappe della guerra portata avanti dal Procuratore della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri contro una delle organizzazioni criminali piú potenti al mondo nonché il famoso (famigerato?) maxiprocesso aperto a Lamezia Terme dal detto Gratteri contro 350 imputati, con efficaci conseguenze sul traffico internazionale della droga. ‘Ndrangheta, World Wide Mafia’ sarà prodotta da Disney insieme alla società di produzione italiana IBC Movie e alla società di produzione francese Sunset Presse.
  • Via libera alla Hollywood sul Tirreno! O “sul fiume Amato”, per essere precisi… È stato approvato lo studio di fattibilità tecnico-economica per la realizzazione degli stabilimenti cinematografici a Lamezia Terme. Lo ha comunicato la Calabria Film Commission, aggiungendo che “saranno avviate a breve le procedure di gara per la realizzazione di strutture che daranno vita ad una vera e propria cittadella del cinema che farà della nostra regione un punto di riferimento per le grandi e piccole produzioni nazionali e internazionali“. (…) “Il progetto di fattibilità approvato infatti prevede la realizzazione in due step funzionali, di due teatri di posa, locali di attrezzeria, costumeria e camerini, un edificio di due piani dedicato alla postproduzione, un edificio dedicato agli uffici della Fondazione e alle attività di formazione e servizi e realizzazione di una vasca d’acqua (da 50×25 m per circa 1.250 mq) per riprese in acqua adiacente le aree esterne lasciate libere per l’allestimento di riprese in esterno. All’interno dei teatri di posa, ampi 800 mq con un’altezza di 12 metri, saranno realizzate produzioni audiovisive professionali. Accostati ai teatri di posa si trovano gli spazi adibiti alla costumeria e alle attrezzature, che possono anche essere sopraelevati in caso di necessità sopraggiunte“. “Gli studi di post-produzione saranno a servizio delle produzioni interne ed esterne e consentiranno di finalizzare lavori prodotti interamente negli Studio’s oppure accogliere produzioni esterne per la finalizzazione cinematografica, televisiva ed audiovisiva in generale. Lo schema distributivo è impostato sul massimo della razionalità e funzionalità, con particolare riguardo alla posizione degli accessi, alla viabilità interna al complesso e al posizionamento dei parcheggi. L’infrastruttura che sarà realizzata a Lamezia avrà tutte le caratteristiche per diventare un vero e proprio Hub per l’industria dell’audiovisivo e un punto di riferimento per le imprese e professionisti del settore e gli stakeholder internazionali, offrendo tutti gli spazi e i servizi attualmente richiesti dal mercato“.
  • Dopo i brillanti esiti di ‘the Marvels’, a partire dall’8 di novembre (e sino al 4 di dicembre) la città di Tropea offrirà nuovamente la sua bellezza al set del film ‘Conversazioni con Altre Donne’, il remake italiano di ‘Conversation(S) With Other Women’ prodotto negli Stati Uniti d’America. Il film verrà girato interamente a Tropea e coinvolgerà un cast d’eccezione. Lo ha comunicato il Comune di Tropea, su Facebook. I particolari saranno svelati a breve, in una conferenza stampa.
  • Complimenti vivissimi a Kim Rossi Stuart, Donatella Finocchiaro e Simona Malato quali migliori attori, ad Emma Dante e Daniele Luchetti quali registi del momento, al documentario ‘Veleno’. Sono costoro, infatti, i vincitori dei Globi d’Oro 2021, assegnati anche quest’anno da una giuria di piú di cinquanta corrispondenti dell’Associazione della Stampa Estera in Italia. Ecco, qui di seguito, quanto comunicato nelle sedi ufficiali:

«Siamo rimasti meravigliati dalla qualità dei film in concorso quest’anno –  commentano i direttori artistici del premio, Claudio Lavanga e Alina Trabattoni – nonostante le difficoltà e limiti che le restrizioni del covid hanno causato sui set di tutta Italia. I film in concorso quest’anno ci hanno fatto sognare, ridere, piangere e pensare. Ancora una volta il cinema è stato il mezzo per eccellenza per l’evasione, in un momento in cui staccarsi dalla realtà, anche solo per due ore, è terapeutico e necessario».

Assegnati da una giuria di più di cinquanta corrispondenti dell’Associazione Stampa Estera in Italia presieduta da Alina Trabattoni, di Eurovision, e Claudio Lavanga, di NBC NEWS, i premi si aprono con la Miglior Regia, assegnata a Daniele Luchetti per il film “Lacci”, ispirato all’omonimo romanzo di Domenico Starnone; e con il Miglior Film, “Le sorelle Macaluso”, diretto da Emma Dante, che trionfa anche nella categoria Migliore Attrice con la vincita ex aequodelle protagoniste Donatella Finocchiaro e Simona Malato. Ed è Kim Rossi Stuart a guadagnare il titolo di Migliore Attore, per la sua toccante interpretazione in “Cosa sarà”.

«La serata di premiazione è solo rimandata – proseguono Lavanga e Trabattoni – desideriamo premiare ogni vincitore con la giusta attenzione, ma allo stesso tempo ci vediamo costretti a rispettare le restrizioni delle misure anti-covid, che si impongono a un evento dalla grande portata come il nostro, e che comportano limitazioni anche da parte degli sponsor, in conseguenza delle difficoltà causate della pandemia. Per questo abbiamo deciso di trasformare l’annuncio di quest’anno in un evento che rispetta queste limitazioni imposte dal momento storico in cui viviamo, che presto speriamo si vesta nuovamente delle suggestive luci di un gala»

Accanto ai grandi, Nora Stassi, protagonista de ”L’Agnello”, e vincitrice del premio Giovane Promessa di questa edizione; mentre “Paradise, una nuova vita”, di Davide Del Degan, riceve il riconoscimento come Miglior Opera Prima.

Il premio di Migliore Serie TV viene assegnato a “Speravo de morì prima”, basato sulla brillante vita e carriera del campione Francesco Totti, una serie Sky Orignal prodotta da Mario Gianani per Wildside, del gruppo Fremantle, con Virginia Valsecchi per Capri Entertainment, con The New Life Company e Fremantle; e la Migliore Commedia va a “L’incredibile storia dell’Isola delle Rose”, film ispirato a una surreale, ma vera, storia tutta italiana, interpretata da Elio Germano e Matilda De Angelis, e distribuito da Netflix.

Daniele Ciprì con “Cattivo Poeta” vince la Miglior Fotografia; la statuetta per la Miglior Sceneggiatura va a Michael Zampino, Heidrun Schleef e Giampaolo Rugo per “Governance”; mentre la Migliore Colonna Sonora è firmata da Mattia Carratello e Stefano Ratchev, per “Padrenostro”.

Il Premio Italia nel Mondo, introdotto quest’anno per la prima volta per dare valore ai tanti talenti italiani che lavorano in produzioni estere, va all’acclamato “Miss Marx”; e se a Giuliano Montaldo, regista di rilievo internazionale, viene riconosciuto il Premio alla Carriera; è Renato Pozzetto, icona della commedia all’italiana, che ha sorpreso la giuria del Globo con la sua commovente interpretazione in “Lei Mi Parla Ancora,” e che viene insignito del prestigioso Gran Premio della Stampa Estera.

Chiudono la fortunata e prestigiosa serie la categoria dei Documentari, che vede vincitore “Veleno” di Hugo Berkeley, e dei Cortometraggi, che vanno a “La Stanza più fredda”, di Francesco Rossi.

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