aggiornamento 27 ottobre: ecco la bozza del Decreto ristori
aggiornamento ulteriore: a questo link la risposta che Giuseppe Conte, presidente del Consiglio, ha dato alla lettera scritta da Riccardo Muti.
aggiornamenti: martedí 27 ottobre dalle ore 10.00 alle 13.00 i rappresentanti delle principali realtà associative, organizzative e imprenditoriali italiane e internazionali che appartengono al mondo degli eventi saranno, nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, davanti a Palazzo Chigi per protestare, chiedere le ragioni per cui il settore è stato chiuso in modo discriminatorio dal recente Dpcm e ristori concreti per il comparto: “Siamo tutti dalla stessa parte, quella di un Paese che deve salvare i suoi cittadini da contraccolpi sanitari ed economici allo stesso modo, ma invitiamo le autorità a non trovare facili ed innocenti capri espiatori e a non sacrificare il lavoro di centinaia di migliaia di persone che non hanno né presente né futuro. L’organizzazione professionale dei congressi consente di gestire flussi anche consistenti di persone con protocolli che garantiscono totale sicurezza”. Sino a luglio la ricerca “L’impatto del Covid-19 sulla meeting industry italiana: la prospettiva delle sedi per eventi e congressi” realizzata dall’Alta Scuola di Economia e Relazioni Internazionali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Aseri) in collaborazione con l’associazione dell’industria italiana dei congressi e degli eventi Federcongressi&eventi, ha rilevato che il lockdown ha determinato la cancellazione del 69,7% degli eventi e congressi. Il dato, confermato a settembre dalla ricerca AstraRicerche per il Club degli Eventi e sicuramente peggiorato negli ultimi mesi, può essere tradotto a livello nazionale nella stima di una perdita di circa 215.000 eventi. (…)La manifestazione è indetta da Federcongressi&eventi con l’adesione di: ADMEI – Association of Destination Management Executives International, Alleanza Cooperative Italiane, Associazione Internazionale Interpreti di Conferenza in Italia, Associazione Nazionale Banqueting e Catering, Club degli Eventi e della Live Communication, Convention Bureau Italia, ICCA Italian Committee, ItaliaLive, MPI- Meeting Professionals International Italia Chapter e SITE – Society for Incentive Travel Excellence – Italy Chapter. (dal sito www.adcgroup.it)
Questo, invece, quanto comunicato dal ministro Franceschini:
Va detto che nella giornata del 25 ottobre alla lettera dell’Agis e alle altre che qui di seguito riportiamo si sono aggiunte la nota ufficiale dell’Anica e la lettera firmata, tra gli altri, da 100 Autori, AFIC (Associazione Festival Italiani di Cinema), ANAC (Associazione Nazionale Autori Cinematografici), Casa del Cinema di Roma, SNGCI (Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani), SNCCI (sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani), Gianni Amelio, Pupi Avati e Marco Bellocchio. In particolare, Anica ricorda che “le sale cinematografiche hanno scrupolosamente applicato in questi mesi protocolli severi, elaborati grazie alla collaborazione tra istituzioni e associazioni di categoria, riuscendo così a garantire la sicurezza degli spettatori e trasformando le sale in luoghi a contagio zero. I distributori, in particolari quelli italiani, hanno strenuamente resistito continuando a programmare film anche contro ogni logica economica, nell’incertezza assoluta di fronte ai diversi e improvvisi provvedimenti che hanno reso vana qualsiasi forma di pianificazione”. “Ci sembra però decisivo – ancora dalla nota – sottolineare la centralità e l’importanza del cinema in sala come esperienza di arricchimento culturale e sociale, che appartiene ai bisogni necessari e irrinunciabili di una società che vuole vivere e non solo sopravvivere“. “Ci impegneremo perché il provvedimento di oggi abbia carattere assolutamente temporaneo: dopo questa fase, fatta di sacrifici complessi ed economicamente dolorosi, si deve giungere al più presto ad una riapertura programmata, con la piena collaborazione tra il governo, le istituzioni ed esercenti, distributori e produttori“.
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“Chiudere cinema e teatri?????? AVETE MAI VISTO ASSEMBRAMENTI DAVANTI A UNO SPETTACOLO DI PROSA?? Ieri sera al cinema eravamo in sei in tutta la sala e abbiamo tenuto la mascherina tutto il tempo!!”
l’amica Agnese, credo condivisibile
“Ma quando si riuniscono i parlamentari, alla Camera o al Senato, non creano forse assembramento? E le chiese?”
il signor Rossi
CORONAVIRUS: SPETTACOLO, AGIS CRITICA NEI CONFRONTI DEL NUOVO DPCM. LETTERA A CONTE E FRANCESCHINI
25.10.2020. L’AGIS, per voce del proprio Presidente Carlo Fontana, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Prof. Giuseppe Conte, ed al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, On. Dario Franceschini, in merito al DPCM firmato questa mattina.
LEGGI LA LETTERA
(dal sito ufficiale)
Nelle ore precedenti altre voci s’erano levate. La stessa Agis, prima della comunicazione del DPCM, aveva comunicato:
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