#ApertiperVoi: Touring Club italiano e siti da scoprire

C’è tempo fino a domenica 26 settembre per sostenere, anche con SMS solidale al 45590, l’iniziativa ‘Aperti per Voi’, lanciata dal Touring Club Italiano  e sostenuta da Rai per il Sociale. Come ognun sa, dal lontano 1894 il Touring Club Italiano “si prende cura dell’Italia come bene comune perché sia più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente”; grazie al sostegno di 2.200 soci volontari, i luoghi ‘Aperti per Voi’ attualmente sono 82, distribuiti in trentatré città di tredici regioni italiane: dalla Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore a “I Tesori della Ca’ Granda” a Milano; da Palazzo Borromeo – Ambasciata d’Italia presso la Santa Sede a Roma al Teatro di Corte della Reggia di Caserta; dalle chiese della SS. Trinità e di Santa Maria Maddalena a Cremona a Santa Maria de’ Lama a Salerno fino a Palazzo Betta-Grillo a Rovereto, ultimo luogo acquisito dal progetto. Quasi diciannove milioni i visitatori complessivamente accolti dall’inizio del progetto, nel 2005. Con la campagna solidale ‘Aperti per Voi’, il Touring Club intende proporre l’accessibilità di siti culturali (musei, aree archeologiche, palazzi storici, chiese) che, altrimenti, rimarrebbero chiusi al pubblico.
Altresí, il Touring Club Italiano vuol sensibilizzare all’esperienza di cittadinanza attiva, diffondendo la consapevolezza che il patrimonio storico e artistico del nostro Paese sia un bene comune e sia quindi compito di tutti prendersene cura.
Per sostenere l’iniziativa e restituire a cittadini e turisti luoghi altrimenti destinati a essere dimenticati basta (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (85)

  • Il marketing della promozione culturale guadagna una nuova frontiera: i videogiochi. “Augustus”, infatti, è l’acronimo di AUgmented Game for Sicilian ToUrism marketing Solutions, un progetto finanziato attraverso l’Azione 1.1.5 del Pon FESR Sicilia 2014-2020. L’obiettivo è quello di far conoscere i principali siti d’interesse artistico e culturale della solatia Trinacria attraverso l’utilizzo di metodologie nuove; il gaming, da questo punto di vista, sembra avere il vantaggio di raggiungere una fascia di pubblico davvero ampia. Neanche a dirlo, il protagonista sarà Ottaviano Augusto; egli chiederà al giocatore di aiutarlo ad arricchire la propria collezione aggiungendo pezzi di valore storico-artistico. Ed il giocatore lo aiuterà ben volentieri, destreggiandosi tra misteri, piccoli giochi, esplorazioni, spedizioni di recupero. I siti coinvolti nelle attività progettuali sono: il Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi (Agrigento), il Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale – Piazza Armerina (Enna), il Parco Archeologico di Naxos – Taormina (Messina) e il Complesso monumentale di Santa Caterina d’Alessandria (Palermo). Capofila del progetto è Ett Spa, industria digitale e creativa internazionale che si occupa dello sviluppo della App.
  • Comincia domani, 6 settembre, per concludersi il 12, il “Villae Film Festival”, suggestiva kermesse sul rapporto tra cinema e arte in generale che vive adesso a Tivoli, a Villa d’Este, dopo una prima tappa a Villa Adriana. Giunto alla terza edizione e ad ingresso libero (con prenotazione), il Festival presenta una selezione di film realizzati da registi che si sono avvalsi di una formazione anche artistica. Il cartellone è alquanto variegato: dai documentari ‘La rivoluzione siamo noi’ di Ilaria Freccia e ‘Marina Abramovic: the artist is present’ di Matthew Akers a ‘Umano non umano’ di Mario Schifano, da ‘Deserto Rosso’ di Michelangelo Antonioni ai classici Disney ‘Biancaneve e i sette nani’ e ‘Fantasia’. Novità di questa edizione è l’approfondimento sui mestieri del cinema, con una serie d’incontri in cui alcuni professionisti del settore dialogheranno con il pubblico. Il “Villae Film Festival” è realizzato con il patrocinio e il sostegno del MiC e della Regione Lazio e organizzato dalle Villae, sotto la direzione artistica di Andrea Bruciati, storico dell’arte e direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, con la consulenza artistica di Stefania Bianchi e Filippo Soldi e l’organizzazione dell’Associazione Culturale Seven.
  • È andata in onda in prima visione venerdì 3 settembre su Sky Documentaries (canali 122 e 402), ma è ancora disponibile su NOW TV, ‘La Grande Staffetta’. È la storia vera del percorso ideato da Alex Zanardi per unire tutta l’Italia con un’ambiziosa staffetta, tra bici da corsa, hand bike e carrozzina olimpica. È il racconto dell’impresa sportiva organizzata da Zanardi con i ragazzi di “Obiettivo 3”, l’associazione da lui creata che aiuta e recluta atleti paralimpici ed è riuscita a mettere insieme 51 ragazzi pronti ad attraversare tutto lo stivale dall’estremo Nord all’estremo Sud.
  • Vive già da qualche giorno la campagna “Ritorno al Cinema”, realizzata dal ministero della Cultura con Anica, Anec e Cinecittà per invitare gli italiani a tornare in sala in sicurezza, ed è in rete, ma anche in onda, il cortometraggio “All Star”. È stato lanciato il 31 agosto, alla vigilia dell’inaugurazione della 78/a Mostra di Venezia, e ha coinvolto Barbara Bobulova, Paolo Calabresi, Pierfrancesco Favino, Anna Foglietta, Elio Germano, Edoardo Leo, Giulia Michelini, Claudia Napolitano, Alice Pagani, Lillo Petrolo, Michele Placido, Benedetta Porcaroli, Vittoria Puccini, Greta Scarano, Sara Serraiocco, Alessandro Siani, Toni Servillo, Giuseppe Tornatore e Luka Zunic. Il ministro Dario Franceschini, responsabile del MiC, ha dichiarato: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (84)

aggiornamenti 3 agosto: auguri al Teatro alla Scala, che compie oggi 243 anni! Come si ricorderà, 243 sono anche gli anni che separano le diverse incarnazioni di Athena e Hades nella saga ‘Saint Seiya‘ nonché, nel loro piccolo (!), gli amici folletti di ‘Memole Dolce Memole’. Aggiungendo 300, peraltro, si ottiene 543, l’età di Grande Puffo.

  • Enrico Caruso moriva il 2 agosto 1921; la Cineteca di Bologna lo ha ricordato presentando al festival ‘Il Cinema Ritrovato’ la versione restaurata di ‘My Cousin’, unico film sopravvissuto dei due interpretati dall’artista. Si tratta di un film muto ma la magia del restauro ha fatto sí che la voce di Caruso, ex post, si sia riadagiata alle labbra del tenore e che la si sia potuta, pertanto, apprezzare nelle sedi previste da Madre Natura. Le altre sequenze del film sono state invece accompagnate dal vivo da tre musicisti, esperti nella realizzazione di musiche per il cinema muto: Daniele Furlati (pianoforte), François Laurent (mandolino) e Guido Sodo (voce e mandolino). Sebbene lanciato con un’imponente campagna promozionale, ‘My Cousin’ non ebbe il successo sperato, circolò poco, sia negli Stati Uniti, sia all’estero. Analogo destino, per inciso, toccò al secondo film interpretato da Enrico Caruso, ‘The Splendid Romance’, che ebbe pochissima circolazione e oggi è considerato perduto.
    • Franco Corelli e Giuseppe Di Stefano nascevano nello stesso anno in cui Caruso decideva di lasciarci. Nella piena contezza di tale suggestiva coincidenza, il Teatro alla Scala ha allestito la mostra virtuale ‘Caruso, Corelli, Di Stefano 1921 – 2021 / Miti del canto italiano’, visitabile sul sito internet del Teatro ma anche su italiana.esteri.it. La mostra è fruibile in diverse lingue e sarà online per un anno a partire da oggi, 2 agosto; è curata dal critico musicale Mattia Palma, è promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, prodotta dal Teatro alla Scala e realizzata dal Museo Teatrale alla Scala. Si tratta di un’opportunità oltremodo interessante per ricordare e riascoltare tre artisti che hanno rappresentato e diffuso la cultura italiana nel mondo traghettando nella modernità il mito ottocentesco.
    • È invece in libreria ‘Caruso & friends. La nascita del re dei tenori’, scritto da Maurizio Sessa e pubblicato da Florence Art. Il libro, che contiene un tributo di Andrea Bocelli e una prefazione di Gabriella Biagi Ravenni, presidente del Centro studi Giacomo Puccini di Lucca, è incentrato sulla figura di Caruso e sulla nutrita torma di conoscenti e amici che gli andavano dietro; c’è una collezione di fotografie preziosissime e inedite, che spaziano dal compositore Francesco Cilea (‘L’Arlesiana’, ‘Adriana Lecouvreur’) al baritono Mattia Battistini, che fu famosissimo nella Russia zarista; da Angelo Neumann (cantante, direttore d’orchestra e biografo di Richard Wagner) alla soprano australiana Nellie Melba che fece coppia con Caruso nella ‘Bohème’ di Puccini. È motivo d’orgoglio, per il Sessa, quello d’essere nato nel rione San Giovanniello di Napoli, il medesimo in cui nacque Caruso.
    • Rai Premium ripropone questa sera, alle 21.20, ‘Caruso: La Voce dell’Amore‘, già andato in onda nel 2012.
    • Quanto alla casa natale, in via Santi Giovanni e Paolo 7, essa è diventata un museo, grazie all’iniziativa, tutta privata, di tre napoletani: Armando Jossa, Raffaele Reale e Gaetano Bonelli. Possibile ammirarvi, tra l’altro, il bastone da passeggio, i ritratti, le lettere, le celebri caricature, i dischi originali, l’elegante biancheria di lino con le iniziali, i programmi di sala, le locandine, vari cimeli nonché un grammofono d’inizio ‘900, che accoglie i visitatori con la bella voce di Caruso.
  • La prima riunione della storia del G20 dedicata alla Cultura si è tenuta a Roma il 29 e 30 luglio e si è conclusa con l’adozione all’unanimità della “Rome Declaration of the G20 Culture Ministers”. Il documento contiene 32 punti e introduce il settore della cultura nel processo del G20, riconoscendone anche il valore economico. È stato inoltre condiviso l’impegno di tutti i Paesi membri nella creazione di forze per l’intervento a protezione del patrimonio culturale a rischio nelle aree di crisi. Il documento è stato vagliato dai Ministri e dalle delegazioni dei Paesi partecipanti insieme ai vertici delle principali organizzazioni internazionali attive in materia, tra cui: UNESCO, OCSE, Consiglio d’Europa, Unione per il Mediterraneo, le organizzazioni internazionali del settore culturale quali ICCROM, ICOM e ICOMOS, i protagonisti del contrasto agli illeciti contro il patrimonio culturale quali l’agenzia delle Nazioni Unite per il contrasto al crimine (UNODC), Interpol e l’organizzazione doganale WCO, con il coinvolgimento diretto nei lavori anche l’engagement group del G20 rivolto alle nuove generazioni (Youth 20).La Dichiarazione è disponibile qui. (dal sito G20.org)
  • L’Italia è ancora prima. Nonostante l’agguerrita concorrenza degli altri Paesi del Mondo, lo Stivale continua a enumerare il piú grande numero di siti UNESCO (59), anche grazie ad alcune recenti aggiunte che ricorderemo nelle prossime righe. (altro…)

brevi dai media (100)

  • È ormai sicuro che il calendario del definitivo passaggio della televisione italiana ai nuovi parametri subirà uno slittamento. Si concluderà comunque entro il 30 giugno 2022, lo chiede l’Europa e lo conferma il ministro Giorgetti, ma partirà un po’ dopo. Molti i nodi ancora da sciogliere, dal digital divide all’obsolescenza di molti televisori e decoder, ai ritardi nell’emanazione dei bandi per le emittenti locali. Il bonus per le famiglie partirà ad agosto, per un massimo di 100 euro, rapportato al costo del dispositivo che si vuole acquistare. Il processo di liberazione della banda 700 partirà invece a gennaio e, come si sa, porterà il nostro Paese a passare dalla vecchia  codifica  DVBT-MPEG 2 alla nuova MPEG-4 o finanche alle piú evolute HEVC. Tale passaggio permetterà almeno il raddoppio della capacità trasmissiva indispensabile a liberare la banda 700 senza penalizzare la trasmissione dei canali televisivi attuali. Per l’attivazione dello standard DVBT-2 che permetterà di fare il 4 K e le trasmissioni a più alto standard il processo a livello nazionale è disposto a  partire dal 1° gennaio  2023. Il CTO della Rai, Stefano Ciccotti, ha dichiarato che la Rai proporrà in MPEG 4 i canali specializzati (Rai4, Rai5, Rai Premium, RaiMovie, Rai Storia), già da ottobre. Mediaset pone in essere una martellante campagna già da qualche tempo ed è probabile che La7 si muova in modo analogo.  Per quanto riguarda il “refarming”, cioè la liberazione della banda 700 per lasciare spazio al 5G, comincerà la Sardegna (area 1A), dal 15 novembre al 18 dicembre; seguiranno l’Area 2 (Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino Alto Adige, Lombardia tranne la provincia di Mantova, provincia di Piacenza) e l’Area 3 (Veneto e provincia di Mantova, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna tranne la provincia di Piacenza), dal 3 gennaio al 15 marzo 2022; l’Area 4 (Calabria, Sicilia, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche) dovrà entrare nel futuro dal 1° marzo al 15 maggio; l’area 1B (Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania) potrà farlo a partire dal 1° maggio e fino a quel già citato, fatidico 30 giugno 2022. 
  • È stato presentato al Giffoni Film Festival il secondo lungometraggio dedicato ai ‘Paw Patrol’, i simpatici cagnolini che si prodigano per difendere la legalità e la giustizia. ‘Paw Patrol – il film’ sarà nelle sale il 23 settembre, distribuito in Italia da Eagle Pictures. Cecilia Padula, Senior Director Kids South Hub, ViacomCBS, intervistata dall’ANSA, si è cosí espressa: «è una grande occasione avere un titolo così importante da proporre in sala in un momento in cui speriamo di vedere la luce alla fine del tunnel. Vogliamo offrire un momento per le famiglie di stare insieme e ritrovare la gioia di condividere, per rilassarsi al cinema con un film che regali spensieratezza. Abbiamo rimandato piú volte, speriamo sia la volta buona!».
  • Ha luogo in questi due giorni (29 e 30 luglio) a Roma, il G20 della Cultura. Si comincia con un’apertura straordinaria all’interno dell’arena del Colosseo con il premier Mario Draghi, ci sarà poi un concerto diretto dal maestro Riccardo Muti al Quirinale, indi i lavori a Palazzo Barberini ed il gran finale alla Galleria Borghese. L’obiettivo di questo G20, ha detto Franceschini, è quello di arrivare alla firma di una dichiarazione congiunta dei ministri dei Paesi coinvolti e delle organizzazioni che si occupano a vario titolo di cultura «che preveda una serie di impegni su molti temi» nonché «la stabilizzazione del G20 Cultura come una delle riunioni preparatorie al summit dei capi di Stati e di governo». I temi al centro di questa dichiarazione sono cinque:
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diventare mecenati nel 2021: Siracusa e Pompei

  • Ha preso il via in queste ore la campagna digitale di crowdfunding mirata al restauro di un soffitto di Villa San Marco, a Pompei, con particolare riguardo a degli affreschi che giacciono nei depositi dal terremoto del 1980 e da allora aspettano di essere messi in salvo. Non potranno essere ricollocati in situ a causa della loro fragilità ma sarà possibile ammirarli al Museo archeologico di Stabiae “Libero D’Orsi”, presso la Reggia di Quisisana, per essere restituiti alla fruizione pubblica, dopo l’intervento di restauro e di musealizzazione che li riposizionerà su un pannello di circa quattro metri. La “raccolta fondi” digitale funziona attraverso l’applicativo I Raiser, uno strumento che consente di effettuare donazioni ed elargizioni in maniera intuitiva, usando carte di credito, carte prepagate oppure bonifici bancari.
  • La cinquantaseiesima stagione teatrale organizzata al teatro greco di Siracusa dall’Istituto Nazionale del Dramma Antico è in pieno svolgimento, con un programma che prevede la rappresentazione delle Baccanti di Euripide, delle Coefore di Eschilo, delle Eumenidi, anch’essa di Eschilo, delle Nuvole di Aristofane. Si concluderà il 21 agosto, bisogna affrettarsi. Quello che in questa sede si vuol segnalare, è la possibilità di sostenere la fondazione diventandone mecenati, secondo i dettami precisati dalla seguente comunicazione: (altro…)

‘Chi l’ha trafugato?’ (idea per un format)

Un ‘Chi l’ha visto – Arte’. O qualcosa del genere. È l’idea che il generale Roberto Riccardi, comandante del Nucleo Tutela Patrimonio culturale dei Carabinieri, ha lanciato nell’ambito dell’audizione in commissione Cultura, al Senato, sull’affare riguardante la restituzione dei beni culturali illecitamente esportati. Apparentemente ingenua, l’iniziativa è invece di raro interesse.

Il nostro Paese, che detiene il 70% dei beni artistici e cultuali del mondo, è oggetto di continue, smodate e pedisseque spoliazioni; il citato Riccardi, nelle sedi di cui sopra, ha ricordato che

nel 2016 la Ragioneria di Stato ha valutato il nostro patrimonio culturale in 986 miliardi di euro. (…) È una lotta che va combattuta sul piano internazionale e condivisa nel mondo. A questo fine stiamo sviluppando la cooperazione e nel 2016 sono stati creati i Caschi Blu della Cultura*.  

Si sta lavorando anche ad una banca dati, che sarà completata nel dicembre 2022, che permetterà di trovare reperti e recuperarli o rivendicarli se si trovano all’estero.
Il furto, la compravendita, il trafugamento delle nostre bellezze prosegue lo stesso, però, a ritmo incessante.
Vasi, statue, gioielli, monete. Che finiscono in collezioni private o in strutture al di fuori dell’Italia.
È un peccato che in pochi abbiano riflettuto sulle parole di Riccardi. La difesa della cultura italiana dovrebbe essere sentita dalla Rai, Concessionaria di Stato per l’esercizio radiofonico e televisivo, come uno dei suoi doveri. Ed una rete tematica, ad esempio Rai 5, potrebbe tranquillamente ospitare una rubrica dedicata alle opere d’arte italiane (misteriosamente) scomparse, dando possibilità a chi sa di raccontare quel che sa, o anche solo per informare. Nel 2020, ha ricordato Riccardi, è stato recuperato “mezzo milione di beni culturali” “ma (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (81)

  • aggiornamento: è stato presentato quest’oggi il programma del Teatro alla Scala. Con la Stagione 2021/2022, torna la grande programmazione: 13 allestimenti d’opera, tra cui 9 nuove produzioni e 3 spettacoli mai visti a Milano, e 7 titoli di balletto alternando classici e nuove creazioni. L’apertura con Macbeth di Giuseppe Verdi, diretto da Riccardo Chailly, conferma la centralità della tradizione italiana, ma si ascolteranno anche capolavori del repertorio francese, russo, austriaco, tedesco, inglese. I cast presentano un panorama completo dei più grandi interpreti del nostro tempo ma offrono spazio anche ai migliori giovani che si affacciano alla professione. Scopri gli spettacoli e le formule di abbonamento, con nuove proposte in vendita dal 21 giugno. Consulta il calendario sfogliabile e l’opuscolo abbonamenti. (dal sito)
  • Debutta quest’oggi, 31 maggio, ITsART, la piattaforma concepita per proporre la cultura italiana nel nostro Paese e nel mondo (rileggi). Oltre 700 contenuti, tra musica, arte, danza, teatro, storia, “un palcoscenico virtuale che si aggiunge a quello reale per moltiplicare il pubblico, nella consapevolezza che la fruizione digitale non potrà mai sostituirsi a quella dal vivo” (D. Franceschini). Luoghi iconici d’Italia si offriranno al pubblico come palcoscenici esclusivi di concerti come quello dalla Santa Cecilia Digital Season dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia diretta dal Maestro Antonio Pappano che esegue il Concerto per violino di Felix Mendelssohn con Maxim Vengerov al violino e la Sinfonia Wq 183 n. 1 di Carl Philipp Emanuel Bach – e Cosmoconcearth, il concerto jazz di Sainkho Namtchylak e Gavino Murgia alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Sarà poi la collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei ad immergerci in uno dei siti archeologici piú prestigiosi del nostro paese, Oplontis, dove Alessandro D’Alatri ha realizzato in esclusiva per ITsART un cortometraggio che porterà il pubblico nel cuore del dramma per musica di Claudio Monteverdi ‘L’incoronazione di Poppea’. Annunciati da tempo altri appuntamenti, come ‘In questa storia che è la mia’, di Claudio Baglioni (2 giugno) e il Maggio Musicale Fiorentino con ‘La forza del destino’ di Giuseppe Verdi, diretto da Zubin Mehta con la regia di Carlus Padrissa di La Fura dels Baus (6 giugno). Sempre per il Maggio Fiorentino su ITsART arriva il 21 giugno il primo live streaming con il concerto sinfonico su musiche di Brahms diretto da Mehta e con la partecipazione del pianista Daniil Trifonov. Per accedere non occorre abbonamento. I contenuti saranno fruibili da pc, smartphone e tablet all’indirizzo www.itsart.tv. I contenuti a pagamento sono acquistabili singolarmente.
  • È della scorsa settimana una notizia bellissima: i ragazzi del Cinema America hanno ottenuto la riapertura del cinema Troisi, dopo due anni di restauro, a partire dal prossimo settembre. La notizia è stata ripresa anche da Variety, per la penna, ehm… il mouse di Nick Vivarelli, il quale cosí s’è espresso: «Il 30 settembre, in un edificio di epoca fascista nel centro di Roma, è prevista l’apertura di una nuova sala cinematografica all’avanguardia, il Cinema Troisi, un evento ricco di significati simbolici. Il proiettore è 4K di ultima generazione; il suono Dolby 7.1 surround; il bar/bistrot servirà cibo gourmet; e i lussuosi 300 posti a sedere del locale sono della stessa tonalità di marrone delle magliette indossate dai membri del collettivo di attivisti e appassionati di cinema noto come “i ragazzi del Cinema America” ​​che lo gestiscono. Nel 2019 sono stati attaccati dai neofascisti, suscitando un’ondata di sostegno, tra gli altri, da Francis Ford Coppola, Alfonso Cuarón, Keanu Reeves, Guillermo del Toro e Spike Lee. Nel 2012 i ragazzi hanno occupato il cinema America del cinema nel quartiere alla moda di Trastevere a Roma che gli sviluppatori volevano demolire e trasformare in un parcheggio e un condominio. Sono stati sfrattati dalla polizia nel 2014 e successivamente hanno iniziato a gestire arene estive all’aperto in Piazza San Cosimato a Trastevere e in altri due spot, proiettando film vintage o di seconda e terza visione gratuitamente – per i quali pagano un canone di locazione – a sale solitamente affollate.» Quanto a loro, i ragazzi del Cinema America, si limitano a ricordarci quanto segue: «Vogliamo portare il cinema dove il cinema non c’è. Vogliamo riaprire le sale cinematografiche salvandole dall’abbattimento e dalla speculazione. Coi nostri proiettori, vogliamo far conoscere il grande schermo alle nuove generazioni. Col vostro aiuto, abbiamo organizzato centinaia di proiezioni gratuite sotto le stelle per Il Cinema in Piazza e riapriremo a breve lo storico Cinema Troisi a Roma, dopo quasi due anni di lavori di restauro. Ma non vogliamo di certo fermarci qui! Dona il tuo 5×1000 al Piccolo America: il grande schermo ti ringrazierà! Il codice è 97811440581»
  • Ancora un ricordo di Carla Fracci. È ‘Carla’, infatti, di Emanuele Imbucci, il primo film tv che le viene dedicato, in onda prossimamente su Rai 1. È una coproduzione Rai Fiction – Anele, prodotta da Gloria Giorgianni con Fabio Scamoni, con Alessandra Mastronardi nel ruolo della Fracci; muove le mosse dall’autobiografia ‘Passo dopo passo – La mia storia’ (Arnoldo Mondadori Editore, 2013) ed è stato realizzato con la consulenza della diretta interessata, del marito Beppe Menegatti e della loro collaboratrice storica Luisa Graziadei. Le riprese sono state effettuate a Roma, Orvieto e, per la prima volta nella storia, al Teatro alla Scala di Milano.
  • Oggi, 31 maggio 2021, Alida Valli avrebbe compiuto cento anni. La Cineteca di Bologna le dedica una giornata di festeggiamenti al cinema Lumière, con quattro film che (altro…)

la Rai per il Fai (2021)

“Dal 1975 il FAI, grazie a chi sostiene la sua missione, ha investito più di 4 milioni di euro per il restauro e la conservazione dei suoi 59 Beni, ha tutelato 69.900 metri quadrati di edifici storici e protetto 6.735.000 metri quadrati di paesaggio: luoghi straordinari del nostro Paese restituiti a tutti gli Italiani perché possano tornare a viverli.”

(dal sito del Fondo ambiente italiano)

La Settimana Rai per i Beni Culturali Rai e FAI

Una maratona televisiva e radiofonica a 360 gradi e una raccolta fondi promossa da Rai per il Sociale

L’Italia fiaccata dalla pandemia è pronta per ripartire. E ora che il desiderio di viverla è più forte che mai, è pronta anche a riaprire i monumenti storici, i palazzi, le chiese e i piccoli gioielli del patrimonio artistico nazionale rimasti chiusi per troppi mesi. È l’Italia che ha a cuore il FAI, il Fondo Ambiente Italiano che il 15 e il 16 maggio prossimi lancerà l’annuale Campagna di raccolta fondi “Giornate FAI di Primavera” con lo scopo di ridare vita all’importante lavoro di tutela di valorizzazione e promozione dei luoghi speciali e spesso poco noti, del nostro Paese. Luoghi di grande valore storico, artistico e paesaggistico, simboli della cultura e dell’identità degli italiani che lo scorso anno, causa Covid, sono rimasti chiusi. Nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, nel week-end del 15 e 16 maggio, le “Giornate FAI di Primavera”, giunte alla 29a edizione, daranno quindi la possibilità agli italiani curiosi e amanti dell’arte di tornare a visitare 600 luoghi speciali in oltre 300 città italiane, grazie all’aiuto degli Apprendisti Ciceroni e dei propri volontari. Rai, da sempre vicina al FAI e attenta sostenitrice delle tematiche care alla Fondazione, sarà Main Media Partner della Campagna, con il supporto di Rai per il Sociale. A conferma dell’impegno del Servizio Pubblico alla tutela del patrimonio artistico e culturale nazionali, dal 10 al 16 maggio su tutte le reti televisive radiofoniche e sulle piattaforme del gruppo, prenderà vita “La Settimana per i Beni Culturali Rai e FAI”, una maratona radiotelevisiva per raccontare i luoghi e le storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del Belpaese, ma anche, un’importante raccolta fondi a supporto della Fondazione che da 29 anni (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di politica

Aggiornamento 5 maggio: al piú recente incontro tra esponenti del settore (Anica, Anec, produttori, esercenti, distributori) e competente ministero (MiC), Dario Franceschini così si è espresso: «Vi faccio una proposta precisa: fate un accordo fra tutte le parti sulle finestre e io lo sottoscrivo e lo ratifico in un decreto ministeriale. (…) abbiamo ragionato sugli ammortizzatori sociali, sul decreto sostegni e ce n’è un altro in arrivo per le sale. I sostegni continueranno anche se si riapre. Anzi, sto pensando a un incentivo per chi riapre. Anche di questo ragioneremo con voi» . Quanto alla possibilità di un qualche allargamento delle misure precauzionali e del “coprifuoco”, il responsabile del ministero della Cultura ha dichiarato: (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di virus (9)

  • aggiornamento 1° marzo/bis, dichiarazioni dell’Anec, associazione nazionale esercanti cinema: “Dopo mesi di lunga attesa, finalmente le sale cinematografiche tornano al centro dell’azione di governo con i primi passi che accompagneranno la ripartenza del comparto. Il ministro della Cultura on. Dario Franceschini ha veicolato sul tavolo del governo e promosso al Comitato Tecnico Scientifico la necessità di far ripartire i luoghi della cultura, forti della presa d’atto che i protocolli già definiti mesi or sono individuano le sale cinematografiche come sicure. La data del 27 marzo non può però essere considerata la ripartenza del settore, ma il primo passo del suo percorso. Le attuali condizioni epidemiologiche impongono agli esercenti misure restrittive tali da non consentire al mercato di ripartire in maniera strutturata. Anec, unitamente all’intero comparto dell’esercizio cinematografico e i partner della distribuzione, ha presentato al Ministero un protocollo, partendo da quello con cui ha lavorato ad ottobre, con il rafforzamento di alcune misure, ma non uno stravolgimento. Si rileva, invece, che dall’analisi del Comitato Tecnico Scientifico si porrebbero condizioni estremamente restrittive che non consentiranno l’uscita di nuovi film in sala inibendo la riapertura della maggior parte delle sale, costrette ad una insostenibilità economica dell’attività. Fondamentali le dichiarazioni del ministro di questa mattina, per le quali lo ringraziamo, in cui emerge appieno la conoscenza delle dinamiche del settore cinematografico, sottolineando come si sia voluto intraprendere un percorso simbolico ma doveroso con la data del 27 marzo, e si ribadiscono gli aiuti al comparto per il periodo di chiusura e un sostegno per accompagnare le imprese fuori dall’emergenza. Confidiamo in un consolidamento del piano vaccinale che permetta nel mese di aprile di rivedere le forti restrizioni richieste allo stato attuale e poter finalmente parlare della ripartenza del mercato cinema, con graduale rafforzamento delle uscite di prodotto arricchito man mano dai blockbuster internazionali.
  • aggiornamento 1° marzo, il ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervistato da Pierluigi Diaco sulle frequenze di Rtl 102.5, ha dichiarato:  “I lavoratori dello spettacolo devono stare tranquilli, la possibilità di riaprire dal 27 marzo non pregiudica i ristori. Anche quest’anno erogheremo il fondo unico per lo spettacolo indipendentemente dalle alzate di sipario e continueremo a dare i ristori e a sostenere il settore anche con le aperture limitate“.
  • La buona notizia dell’ultimo DPCM, da noi anticipata in altre sedi nonché, nel suo piccolo, da un tweet del ministro Franceschini, è che il 27 marzo cinema, teatri, musei e sale da concerto, nelle zone gialle, potranno riaprire. Strega comanda colore permettendo, dunque, parte della nostra vita culturale potrà tornare normale. Chissà, il 27 marzo, già Giornata mondiale del Teatro, potrebbe anche ospitare quella Giornata mondiale dello Spettacolo dal vivo prevista dall’Atip da qualche tempo e non ancora realizzata.
  • Per un Maestro Riccardo Muti che ha intonato un condivisibile epinicio, «l’Atip evidenzia l’impossibilità per il settore privato dello Spettacolo dal vivo di ipotizzare una riapertura delle sale nei prossimi 30 giorni senza la certezza di un sostegno economico e operativo». Nella lettera indirizzata al ministro Franceschini, Atip propone di usare la giornata del 27 marzo per un confronto fra istituzioni ed il settore dello spettacolo dal vivo «per definire tutti insieme i parametri e la tabella di marcia per una organizzata, strutturata e ponderata apertura delle nostre attività»; Agis, Associazione Italiana dello Spettacolo, scrive invece che «per la prima volta da mesi si profila una prospettiva di ripresa progressiva delle attività in presenza di pubblico, che riconosce l’efficacia delle procedure di sicurezza adottate nei luoghi di spettacolo» e che «il comparto potrà iniziare a rimettersi in moto» grazie anche «ai nuovi ristori annunciati dal Ministero della Cultura, che dovranno sostenere adeguatamente la ripartenza in condizioni sociali e di mercato estremamente critiche sia per le imprese che per i lavoratori». Quanto alla possibilità, paventata da qualcuno, che a mancare possano essere i blockbuster, vogliamo sperare sulla forza del cinema italiano e sulla possibilità che alcuni film di respiro internazionale (‘Soul’, ‘Wonder Woman 1984’ ecc…) possano conoscere un’ulteriore modalità di distribuzione. Ritardare la riapertura non aiuterebbe di sicuro.
  • Novità anche sul digitale. Nasce, in contesto non scevro di polemiche, ITsArt, “il nuovo palcoscenico virtuale per teatro, musica, cinema, danza e ogni forma d’arte, live e on-demand, con contenuti disponibili in Italia e all’estero: una piattaforma che attraversa città d’arte e borghi, quinte e musei per celebrare e raccontare il patrimonio culturale italiano in tutte le sue forme e offrirlo al pubblico di tutto il mondo. Per inviare proposte di contenuti, eventi e manifestazioni culturali scrivere a [email protected]; per l’Ufficio Stampa: [email protected]” ITsArt, già definita “Netflix della Cultura” nasce da una collaborazione tra Cassa Depositi e Prestiti e Chili spa, ha il tricolore nel logo ed un nome, ITsArt, che è la crasi di “Italy is Art”. A breve, forse entro questo trimestre, consentirà di scaricare contenuti su smart tv e dispositivi mobili. Contenuti che, in queste ore, sono oggetto di trattativa con i rappresentanti di teatri, musei, istituzioni culturali e musicali. Sarà una piattaforma di distribuzione aperta, senza alcun vincolo d’abbonamento.
  • Quanto al Ministero dei Beni e delle attività Culturali e del Turismo, (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (75)

  • Complimenti, Raffaella Carrà per la carrambata del Guardian! Il prestigioso quotidiano britannico ti ha dedicato un lungo articolo, intitolato “Ha insegnato all’Europa la gioia del sesso” (’Raffaella Carrà: the Italian pop star who taught Europe the joy of sex’), affermando senza mezzi termini che tu, paradigmatica show woman, sei stata «un’icona culturale che ha rivoluzionato l’intrattenimento in Italia» e hai «dato alle donne la possibilità di prendere l’iniziativa nella camera da letto»!
  • Felice compleanno, Carletto Verdone!
  • “Il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, guidato dal Ministro Dario Franceschini, comunica che la Giuria per la selezione della città «Capitale italiana della cultura» 2022, presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni, dopo aver esaminato le ventotto candidature pervenute, ha selezionato i dieci progetti finalisti, così come previsto dal bando. Entrano, dunque, nella shortlist delle città che parteciperanno alla fase finale della procedura di selezione i seguenti Comuni e Città metropolitane, con i relativi dossier: 1. Ancona, Ancona. La cultura tra l’altro; 2. Bari, Bari 2022 Capitale italiana della cultura; 3. Cerveteri (Roma), Cerveteri 2022. Alle origini del futuro; 4. L’Aquila, AQ2022, La cultura lascia il segno; 5. Pieve di Soligo (Treviso), Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana; 6. Procida (Napoli), Procida Capitale italiana della cultura 2022; 7. Taranto, Taranto e Grecia Salentina. Capitale italiana della cultura 2022. La cultura cambia il clima; 8. Trapani, Capitale italiana delle culture euro – mediterranee. Trapani crocevia di popoli e culture, approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione; 9. Verbania (Verbano – Cusio – Ossola), La cultura riflette. Verbania, Lago Maggiore; 10. Volterra (Pisa), Volterra. Rigenerazione umana.

Le dieci città finaliste dovranno (altro…)

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