spicchi d’arte tra baffi di storia (19)

    • Tra luci e ombre, la famiglia Savoia ha scritto alcune pagine inespungibili della storia italiana. Perché, pertanto, non farne una fiction? È quanto hanno pensato i dirigenti della Film Commission Torino Piemonte e della Film Investimenti Piemonte, dando per scontate le ambientazioni sabaude e con l’intento di promuovere il territorio attraverso la storia. La gara è stata aperta, c’è un regolamento consultabile su internet e una nuova serie, analoga a quelle dedicata ai Tudor, ai Medici e ai Borgia potrebbe presto vedere la luce! Non si tratta, in questa sede, della miniserie ‘Mafalda di Savoia’, andata in onda su Rete 4 lo scorso 14 luglio.
    • Arriverà in sala il 21 dicembre ‘Dickens. L’uomo che inventò il Natale’, cinematografico omaggio che il regista anglo indiano Bharat Nalluri dedica a un importante romanziere vittoriano e al suo ‘Canto di Natale’. Presentato all’ultimo Torino Film Festival, tratto dal libro omonimo di Les Standiford, interpretato da Dan Stevens, Christopher Plummer, Jonathan Pryce, distribuito da Notorious Pictures, il film, sulla falsariga del libro, intende ricordarci che è stato Charles Dickens a inventare il Natale come festa dell’amore e della solidarietà, da dedicarsi a chi è meno fortunato.
    • È in corso a Roma, al Palazzo degli Esami, la mostra ‘The art of the brick: DC Super Heroes’, dell’artista newyorkese Nathan Sawaya. Due milioni (o poco piú) di mattoncini Lego danno vita a centoventi statue e le centoventi statue di mattoncini Lego, tra pop art e surrealismo, danno vita a Batman, Superman, Flash ma anche a cattivi come Jocker e Harley Quinn. C’è anche una bat-mobile in scala reale…
    • Andrei Konchalosky sta terminando le riprese de ‘il Peccato’, film che intende dedicare alla figura di Michelangelo Buonarroti e al contesto in cui visse. È girato in una cappella Sistina ricreata nelle dimensioni reali dallo scenografo Maurizio Sabatini, interpretato da un Alberto Testone che, già coinvolto in esperienze teatrali e nel ruolo cinematografico di Pasolini, è stato scelto dopo un lungo casting ne quale Konchalovsky ha voluto soprattutto attori non protagonisti. ‘Il Peccato’ non è un biopic ma un affresco gettato su un’epoca che il regista definisce “molto crudele”; le riprese si sono svolte fra la Toscana e il Lazio, nei luoghi di Michelangelo, dal Monte Altissimo (cave Henraux), al Castello Malaspina di Massa e poi a Firenze, Arezzo, Montepulciano, Carrara, Bagno a Ripoli, Pienza, Monte San Savino, Tarquinia, Caprarola, fra gli altri, e naturalmente Roma. La pellicola, costata quindici milioni di euro, è una coproduzione italo-russa della Fondazione Andrej Konchalovsky, del Ministero della Cultura della Federazione Russa, dell’imprenditore e filantropo Alisher Usmanov, di Jean Vigo Italia, di Rai Cinema e potrebbe esser pronta nella metà del 2018. Fra gli interpreti, anche Massimo De Francovich, nei panni di papa Giulio II.
    • La stagione lirica 2017 – 2018 del Teatro alla Scala di Milano si aprirà secondo la tradizione, il 7 dicembre, con (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (10)

  • Si è appena concluso il convegno ‘Dickens, art and landscape’*, organizzato dal Dickens Fellowship di Carrara in collaborazione, tra gli altri, con gli Atenei di Pisa, Milano, Genova, Accademia di Belle arti di Carrara, Casa di Keats e Shelley di Roma, Fondazione Montaigne di Bagni di Lucca e International Dickens Fellowship. In sei, emozionanti giornate, un centinaio di studiosi italiani e anglosassoni ha riflettuto e ha ricordato il viaggio in Italia che Charles Dickens si concesse nel 1844 -45 visitando, tra le altre, Genova e Carrara e riportando le sue impressioni nel resoconto ‘Impressioni italiane’ (‘Pictures from Italy’).
  • S’intitola ‘#Goldfish’ la web serie di Giacomi Arrigoni dedicata al cyberbullismo tra adolescenti. Presentata al Giffoni Film Festival, la serie, in otto puntate da dieci minuti, andrà in onda in autunno su Dplay, piattaforma gratuita OTT del gruppo Discovery Italia. Nell’ambito della presentazione, il presidente di Telefono Azzurro, Ernesto Caffo, ha dichiarato (altro…)

Great Expectations (2)

Comincia questa sera su LaEffe, canale 50 del digitale terrestre, ‘Grandi Speranze’, ennesima riduzione, stavolta televisiva, dell’omonimo romanzo del prolifico Charles Dickens. Prodotta dall’inglese BBC quattro anni fa, qualche mese dopo il film che Mike Newel ha dedicato, nel 2012, al bicentenario della nascita dello scrittore, quest’ultima serie si articola in tre emozionanti puntate che, pur fedeli all’originale, hanno introdotto qualche modifica.

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christmas’ carols

Il Canto di Natale è, insieme al Copperfield e a Oliver Twist, uno dei lavori piú conosciuti di Charles Dickens (rileggi Great Expectations). Innumerevoli le rivisitazioni che questo classico ha ottenuto da parte del cinema, soprattutto d’animazione, e della televisione, a causa dell’atmosfera e del calore magnificamente natalizi che crea in chi lo guarda.  C’è qualcosa di magico e profondamente spirituale nel racconto e chi se ne lascia attraversare il cuore ne esce trasformato. È la storia di Ebenezer Scrooge, vecchio e acido impresario che sembra avere una rozza pietra al posto del cuore, tratta in modo spregevole il prossimo e non sa vivere il Natale. Il fantasma del vecchio socio in affari nonché gli spiriti del Natale Passato, del Natale Presente e del Natale Futuro lo redimeranno e lo trasformeranno in un uomo nuovo, capace di amare ed essere generoso (‘Non sono piú quel che ero! Non sarò piú quel che sarei stato!’). Quanto alle riduzioni televisive e cinematografiche,  è rimasta negli annali  la versione Disney (altro…)

Great Expectations

All’astrologia non bisogna credere però noi Acquario quel ‘qualcosa in più’ce l’abbiamo di sicuro: Galileo Galilei, Blaise Pascal, Isaac Newton, Charles  Dickens, Wolfgang Amadeus Mozart, Pasquale Curatola sono nomi che sicuramente

risplendono nel firmamento dei geni d’ogni tempo e d’ogni Paese.

È proprio di Dickens che si vuol parlare nel post di quest’oggi giacché il 2012  segna il bicentenario dalla nascita. Tale evento non poteva non essere celebrato come si conviene ed il regista Mike  Newel ha ben pensato di trasporre in pellicola ‘Great Expectations’ (‘Grandi speranze’) che, insieme a ‘Little Dorrit, ‘ A Tale of two Cities’ e a qualcos’altro, figura tra i capolavori del maestro inglese ( per non citare i piú conosciuti ”David Copperfield’ e ‘Oliver Twist’).

Grandi speranze’ è la storia vera di Pip, un bambino nato in una situazione ostile che riesce a diventare un adulto colto. Suoi angeli custodi sono un ex galeotto, e una fanciulla di nome Estella, che diventa una donna dell’alta società.

Attualmente nelle sale americane, in arrivo in quelle italiane il 6 dicembre, il kolossal vanta un cast di prim’ordine: Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter, Jeremy Irvine, Hollyday Grainger.

Astrology is not to be trusted but we of Aquarius must really have some special ‘plus’ with us: Galileo, Blaise Pascal, Isaac Newton, Charles Dickens, Wolfgang Amadeus Mozart, Pasquale Curatola are names which surely shine in the firmament of the geniuses of any time and any country.

In today’s post our will is just to speak of Charles Dickens because 2012 is the bicentenary since his was born.

Such an important event was not to be celebrated differently from it deserves and director Mike Newell has been right in making a film  of ‘Great Expectations’, which, together with ‘Little Dorrit’, ‘A Tale of two cities’ and something else, is among the masterpieces of the British master (not to mention the most well-known, ‘David Copperfield’ and ‘Oliver Twist’).

Great Expectations’ is the true story of Pip, a child born in an uneasy situation who manages to become an educated adult. His guardian angels are an ex-convict and a girl named Estella, who will become a lady of the high society.

Currently in the American cinemas, to arrive in the Italian ones on December the 6th, this colossal has a highest order cast: Ralph Fiennes, Helena Bonham Carter, Jeremy Irvine, Hollyday Grainger.

 

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