spicchi d’arte tra baffi di storia (65)

  • In attesa di un possibile sequel di ‘Call me by your name’, scritto in questi giorni da André Aciman, Timothée Chalamet si accontenta d’indossare i regali panni di Hal, principe di Galles e futuro ‘Enrico V’ d’Inghilterra, protagonista del noto dramma di Shakespeare. Prodotto da Netflix, il film ha conosciuto un primo, breve passaggio nelle sale cinematografiche ed è disponibile sulla piattaforma di streaming dal 1° novembre.
  • Aprirà i battenti a dicembre, invece, negli stabilimenti di Cinecittà, il Miac, nuovo Museo italiano dell’Audiovisivo e del cinema: immagini, luci, video, audio, dal bianco e nero al colore, dagli sceneggiati alle fiction, dai film alle inchieste, da ‘Lascia o Raddoppia’ al ‘Grande Fratello’, dallo spogliarello di Sophia Loren agli occhiali icona di Lina Wertmüller lanciata verso l’Oscar alla carriera, dal 1924 ad oggi, con uno sguardo sul futuro. L’obiettivo è svelare il racconto di centovent’anni di storia italiana con centinaia di film e filmati d’archivio, documenti, fotografie, interviste, sigle, backstage, grafiche, radio, fino alla realtà aumentata e al videogioco, in un allestimento completamente interattivo, ideato e realizzato da None Collective. Il progetto, avviato su impulso del ministro dei beni culturali Dario Franceschini, ha visto il restauro e la complessa bonifica di un intero padiglione di archeologia industriale: un’area di 1650 mq, un tempo sede del Laboratorio di Sviluppo e Stampa. Sostenuto dal Mibact con 2,5 milioni di euro, il Miac è un percorso votato alle immagini in movimento, tributario del patrimonio d’archivio dell’Istituto Luce, di RaiTeche e del Centro Sperimentale di Cinematografia. Uno staff di esperti del settore ne firma la cura: Gianni Canova, Gabriele D’Autilia, Enrico Menduni e Roland Sejko.
  • ‘Il banchiere anarchico’ di Giulio Base ed ‘Il Traditore’ di Marco Bellocchio sono entrati nella rosa dei papabili al Golden Globe 2020 nella categoria del miglior film in lingua straniera attribuito ogni anno dalla Hollywood Foreign Press Association. Le candidature definitive saranno rese note il 9 dicembre; i film presi quest’anno in considerazione sono stati ottanta, da quarantanove diversi Paesi.
  • Sarà presentato in anteprima mondiale mercoledí prossimo, 6 novembre, alla sessantesima edizione del Festival dei Popoli di Firenze, il documentario ‘Mister Wonderland’, di Valerio Ciriaci. Mister Wonderland era Zeffirino Poli, emigrato lucchese in America; scultore artigianale, modellava statue di cera e di gesso e trovò lavoro, come figurinista, all’Eden Musée, un’istituzione legata al mondo dello spettacolo. Cambiò il nome in Sylvester e, intuite le potenzialità dello spettacolo in un’epoca in cui nelle fabbriche si facevano turni di dodici ore al giorno, (altro…)

brevi dai media (86)

Aggiornamento su altro post: è stata rigettata l’istanza di sospensiva promossa da un’emittente televisiva locale nei confronti del Decreto con il quale il Ministero dello sviluppo economico – DGSCERP aveva disposto l’erogazione di un secondo acconto pari al 40% dei contributi alle Tv Locali relativi all’anno 2016. Rileggi il futuro delle emittenti locali (6)

  • Il mondo dello spettacolo e quello del giornalismo piangono Cesare Cadeo, professionista tra i piú corretti e apprezzati, emblema della televisione anni ’80. È inutile scendere nella storia ma si ricorderà come Cesare Cadeo abbia lavorato in programmi rimasti indelebili nella memoria dei media, quali, ad esempio, ‘Gol’, condotto da Enzo Bearzot, ‘Superflash’ e  ‘Pentathlon’, con il grande Mike Bongiorno, ‘Five album’ con Sandra Mondaini , ‘Record’, ‘Super Record’ e ‘Super Record Sport’, ‘Cadillac’, ‘Calciomania’, quest’ultimo con Paola Perego e Maurizio Mosca; commentatore di molti programmi e avvenimenti sportivi, spesso inviato, finanche conduttore di televendite. Assessore allo Sport della Provincia di Milano tra il 1999 e il 2004, grande tifoso del Milan e membro del Cda rossonero negli anni ‘70, il conduttore è stato anche presidente di Milanosport s.p.a., società creata per gestire gli impianti sportivi comunali.
  • È on line il nuovo sito di Cinecittà Studios: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (35)

  • La quattordicesima edizione del ‘Festival della canzone per bambini’ si è svolta a Baselga di Piné (TN), il 28 ed il 29 aprile ultimi scorsi; un’efficace sintesi è stata (ri)trasmessa in televisione venerdí 22 giugno su Tv2000 e si sono festeggiati, tra l’altro, i trent’anni d’attività del coro delle Piccole Colonne, diretto artisticamente da Adalberta Brunelli, tecnicamente da Luciano Arnesi. Ispirata al rapporto tra scienza e fede è sembrata la canzone ‘Caro Darwin’, nella quale si rende omaggio al padre dell’evoluzionismo ma gli si dice, al contempo, “Quella scimmia sarai tu!”. Appuntamento, adesso, all’edizione 2020…
  • L’edizione 2018 di ‘Altaroma’, kermesse dedicata al mondo della moda, vivrà dal 28 giugno al 1° luglio a Cinecittà, presso i Teatri 10, 12 e i set dell’antica Roma, grazie alla collaborazione tra gli Studi e l’Istituto Luce- Cinecittà. La manifestazione prevede anche la presentazione di un accordo di collaborazione tra il Parco Archeologico del Colosseo, rivolto a scuole e accademie per la progettazione delle divise per il personale del Parco. Quanto al legame tra cinema e moda, (altro…)

brevi dai media (66) + a volte ritornano (17)

  • Il gip di Roma Roberto Saulino, accogliendo la richiesta della Procura, ha respinto la richiesta di sequestro preventivo delle copie del film di Matteo Garrone ‘Dogman’, in concorso al Festival di Cannes. La richiesta era stata avanzata alcuni giorni fa da Vincenza Carnicella, madre del pugile Giancarlo Ricci, seviziato e ucciso nel 1988 da Pietro De Negri, noto come “er Canaro”. Secondo la donna, il film diffama la memoria del figlio; secondo il pm Sergio Colaiocco, titolare del fascicolo, non ci sono gli estremi per procedere al sequestro preventivo della pellicola. Dopo la proiezione a Cannes, ‘Dogman’, che Garrone presenta come ispirato alla vicenda della Magliana solo vagamente, è stato applaudito per dieci minuti.
  • Enzo Tortora moriva il 18 maggio 1988, a causa di un tumore forse concausato, a livello psicosomatico, dalle peripezie giudiziarie. Il suo ‘Portobello’ tornerà in autunno ma, nell’attesa, è possibile vedere su RaiPlay una selezione di puntate dello storico programma, basato su invenzioni di geni locali, riunificazioni d’amici, parenti e affini, rubriche dedicate alla gente comune, compravendite al telefono a tentativi di far parlare il celebre pappagallo.
  • Nonostante alcune indiscrezioni, Nicola Porro dovrebbe (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (29)

  • Il nuovo sito archivioluce.com racconta la storia dell’Italia dagli anni Dieci ai giorni nostri, con oltre settantamila filmati, più di quattrocentomila fotografie, un potente motore di ricerca e aggiornamenti quotidiani. I visitatori possono scegliere l’area tematica d’interesse, confrontare e incrociare voci e dati; completamente nuova è anche l’offerta periodica di “mini-doc”‘, brevi documentari originali prodotti dal Luce su particolari temi e personaggi, a cui si aggiunge la proiezione settimanale di corti e documentari d’archivio, firmati da autori come Luigi Comencini e Michelangelo Antonioni ma anche da registi d’oggi. Per divertirsi e scoprire curiosità (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (26)

  • Come si comporterebbe Sandro Pertini in questo momento cosí delicato della nostra storia repubblicana? In attesa di trovare la risposta possiamo aspettare il 15 marzo, quando arriverà al cinema ‘Pertini – il combattente’, film documentario di Giancarlo De Cataldo, tratto dal suo libro ‘Il combattente – Come si diventa Pertini” (Rizzoli, 2014), diretto a quattro mani con Graziano Diana, prodotto da Anele, in collaborazione con Altre Storie, Sky Cinema e Rai Cinema. Il documentario (altro…)

Let’s make movies in Italy!

È stato presentato all’Italian Pavillion, nell’ambito della Mostra di Venezia, il progetto ‘Italy for Movies’. Progettato dalle Direzioni Generali Cinema e Turismo del Ministero per i Beni e le Attività culturali e turistiche, realizzato da Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con l’associazione Italian Film Commissions, ‘Italy for Movies’ intende valorizzare il nobile suolo d’Italia su due importanti obiettivi: (altro…)

Cinecittà si Mostra (3)(e forse torna pubblica)

Da alcuni mesi si rincorrono ipotesi, non smentite ufficialmente, sulla possibilità che Cinecittà possa tornare pubblica (il Manifesto, agenzia ‘Dire’). La nota piú recente vuole che la proprietà degli Studios passi a Luce Cinecittà, già Istituto Luce, a sua volta gestito dal ministero dello Sviluppo economico. La IEG (Della Valle al 34,69%, De Laurentis al 24,06%), da socio maggioritario passerebbe in minoranza. Chi spegnerà, ad aprile, le ottanta candeline della Hollywood sul Tevere? (altro…)

il Luce in Fondo al Cinema

Prima che la Festa del Cinema di Roma chiudesse i battenti, è stata presentata, nell’ambito del MIA – Mercato internazionale dell’audiovisivo, la nuova gestione dei Fondi Cinema (GFC) che, a partire dal prossimo 1° novembre, è affidata Istituto Luce Cinecittà. Il nuovo soggetto responsabile è stato individuato nell’ambito dell’attività di supporto e complementari al MiBACT, e in conformità con quanto previsto dalla Legge 111/2011 e dall’atto d’indirizzo del 17 maggio 2016. Le responsabilità di cui l’Istituto Luce Cinecittà è, pertanto, rivestito, sono le seguenti: (altro…)

Taormina e Islam: approfondimenti

Oltre al film su Maometto, la religione musulmana è di cinematografica attualità anche per la rassegna ‘Gli schermi e l’Islam’, al Museo Nazionale del Cinema di Torino dall’8 al 26 giugno. È prevista la proiezione di dieci film, tutti sul mondo arabo: ‘I’m Gay and Muslim’ di Chris Belloni, documentario sull’omosessualità nel mondo islamico, ‘Sotto le rovine del Buddha’, di Hana Makhmalbaf, ‘Koran by Heart’, di Greg Barker , ‘La petite Jérusalem’, di Karin Albou, ‘Dans la vie’, di Philippe Fauçon, ‘Ladder to Damascus’, di Mohammad Malas, ‘Sta per piovere’, di Haider Rashid, ‘Les terrasses’, di Merzak Allouache, ‘The Attack’, di Ziad Doueiri, ‘Inch’Allah’, di Anaïs Barbeau-Lavalette.
Quanto al festival di Taormina (11 – 18 giugno), ci piace aggiungere (altro…)

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