Fedda, Giletti, altri demoni

  • Aggiornamento: Massimo Giletti ha commentato la chiusura del suo programma dichiarando “Prendo atto della decisione di La7. In questo momento, l’unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all’altro – senza alcun preavviso – vengono lasciate per strada”. (⇐Adnkronos)
  • La7 ha deciso di sospendere la produzione del programma ‘Non è l’Arena’ che, da domenica prossima, non sarà in onda. Lo ha reso noto la stessa emittente, che “ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione”. Giletti rimane a disposizione dell’azienda.(⇐Ansa)
  • Dal prossimo 23 maggio, negli Stati Uniti, ci sarà una piattaforma unica, ‘Max’, che unirà al suo interno i migliori contenuti di WarnerMedia e Discovery. Nella gran parte dei Paesi europei ‘Max’ arriverà nel 2024; in Francia, Regno Unito, Germania e Italia, tuttavia, ‘Max’ non potrà nascere prima del 2025, in virtú degli esistenti accordi tra HBO e Sky. Tra le novità in produzione, un nuovo prequel di ‘Games of Thrones’, intitolato ‘A Knight of the Seven Kingdoms: The Edge Knight’; il prequel di ‘IT’, intitolato ‘Welcome To Derry’; lo spin off di ‘The Big Bang Theory’, che Chuck Lorre sta progettando; ‘True Detective: Night Country’, ‘The Penguin’, con Colin Farrel ancora nei panni del Pinguino, dopo il film di Matt Reeves; le serie ‘The Sympathizer’, con Robert Downey jr. e ‘The Regime’, con Kate Winslet, Hugh Grant, Matthias Schoenaerts e Andrea Riseborough; la serie animata ‘Gremlins: Secrets of the Mogway’, ovviamente basata sulla famosa saga cinematografica; ‘Barbie Dreamhouse Challenge’, dove quindici esperti in home design e restauro e uno chef di Food Network si impegneranno per realizzare la casa dei sogni di Barbie, d’attualità a causa del film di prossima uscita. Ci sarà anche un po’ di valorizzazione del made in Italy dacché, nel programma ‘Ciao House’, ambientato in Toscana, ci si confronterà sulla conoscenza della nostra gastronomia. Ci sarà una serie anche su Harry Potter, in sette stagioni, una per ogni libro della saga, con  J.K. Rowling nelle vesti di produttrice esecutiva. Previsto anche l’arrivo di ‘Rick and Morty: The Anime’.
  • Sabato prossimo, 15 aprile, l’Associazione dei borghi piú belli d’Italia firmerà un accordo a Sambuca di Sicilia (AG) con tivù S.r.l., società di proprietà Rai e Mediaset. L’accordo, che avrà la durata di un anno, vede l’impegno delle parti nel favorire la diffusione della piattaforma satellitare gratuita tivùsat nei 349 borghi rappresentati dall’Associazione, con una popolazione coinvolta di quasi un milione e 800 mila persone. In tempi di switch off del digitale terrestre, tivùsat garantisce la disponibilità del segnale televisivo in tutte le aree del territorio, anche in quelle dove, per motivi di natura geografica o a causa di interferenze, il segnale non arriva oppure non si riceve nella sua completezza. Il tutto, con una qualità d’immagine che arriva fino al 4K (con un bouquet esclusivo di sette canali), mettendo a disposizione dei telespettatori oltre settanta canali in alta definizione, tra cui l’intera offerta Rai (con ben 23 canali dedicati ai telegiornali regionali) e di Mediaset. L’Associazione s’impegnerà a promuovere con apposite campagne di comunicazione la diffusione di tivùsat nei borghi piú belli d’Italia mentre tivùsat definirà con i produttori di apparati certificati (decoder o cam, con inclusa la tessera tivùsat) agevolazioni nell’acquisto per gli abitanti dei borghi stessi. La firma avverrà nell’ambito della XXIII assemblea nazionale dei “Borghi piú Belli d’Italia”.
  • Si è spesso parlato di conduttori virtuali, quasi come uno spauracchio per chi attualmente si guadagna il pane mettendo a disposizione il proprio corpo, la propria voce e la propria intelligenza al servizio dei contenuti e dei telespettatori. È di questi giorni la presentazione, in Kuwait, di Fedda*, una bella gnocc conduttrice bionda, con occhi azzurri e tratti marcatamente occidentali. Interamente animata, tuttavia, dall’intelligenza artificiale. Si presenta, la gnocc, ehm, la conduttrice, come (altro…)

stasera si conduce a progetto

Il titolo del post non fa certo riferimento alla precarietà che si respira troppo spesso nel mondo dello spettacolo quanto all’opinione, già sentita ma di recente ribadita da Simona Ventura, secondo cui gli artisti dovrebbero lavorare a progetto, senza essere vincolati a questa o a quella realtà e azienda.

È istanza a mio avviso condivisibile, forse piú a quei livelli che ad altri, perché non ha senso che un presentatore debba per forza lavorare due, tre, cinque anni per lo stesso canale, correndo il rischio di fossilizzare se stesso, fossilizzare il canale e perdere stimoli ed occasioni professionali interessanti anche per il pubblico che lo segue. Il preserale della garanzia autunnale lo fa magari su una rete, il varietà di primavera su un’altra. Magari sarebbe più divertente anche per il pubblico (non poche sono, d’altra parte, le figure professionali che operano nello spettacolo e sono chiamate di volta in volta da realtà diverse, per esempio i doppiatori, ma anche alcuni tecnici).

Il fatto è che i canali hanno bisogno anche di fidelizzare, ed è vero pure che quando il conduttore lavora per antenna x, questa sa che non potrà fare ascolto su tele y (si è spesso detto che Mediaset usa in televisione la stessa mentalità del Milan, avere tutti i fuoriserie nella propria scuderia anche per impedire che militino nelle altre… ).

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