Italia Loves Romagna, ultime dallo studio Frasi, nuovo canale Rai per il Cinema, altri demoni

  • CG Entertainment è il nuovo distributore per l’Italia della prestigiosa library dei film di Wim Wenders, che torneranno sul grande schermo, in prestigiose edizioni home video ed in streaming. Martedí prossimo, 27 giugno, nell’ambito della XXXVII edizione del festival ‘Il Cinema Ritrovato’, Wim Wenders presenterà al pubblico la versione restaurata in 4K di ‘Nick’s Film – Lampi sull’acqua’ (‘Lightning over water’); il film sarà poi distribuito da CG Entertainment in DVD e sulle principali piattaforme dal prossimo 11 luglio. Nel capoluogo emiliano il regista introdurrà inoltre ‘La donna della retata’ (‘Hijosen No Onna) di Yasujirō Ozu (lunedí 26 alle 18.00 al Cinema Lumière) e ‘Bersagli’ (Targets) di Peter Bogdanovich, mercoledí 28 alle 20.00 al Cinema Europa; Yasujirō Ozu era il maestro giapponese cui Wenders dedicò il meraviglioso ‘Tokyo Ga’. È prevista anche una conversazione con il pubblico, mercoledí 28, alle 18.30, al Cinema Jolly;In autunno tornerà al cinema la versione restaurata in 4K de ‘Il cielo sopra Berlino’ (‘Der Himmel über Berlin’), distribuito in sala dalla Cineteca di Bologna con il suo progetto ‘Il Cinema Ritrovato. Al Cinema”. Nel 2024 sarà invece celebrato il 40° anniversario di ‘Paris Texas’. Tutti gli eventi e gli appuntamenti saranno annunciati da CG Entertainment sul sito www.cgtv.it e sui canali social ufficiali.
  • Adriano De Maio, neodirettore Cinema e Serie TV della Rai, ha di recente dichiarato che viale Mazzini “starebbe rivalutando l’ipotesi di un nuovo canale free per il cinema”. “Era un’idea partita con la gestione Fuortes, che poi era stata lasciata da parte”, ha spiegato, intervenendo al Cinema, Tv – Industry & Academy DayTendenze, trasformazioni e prospettive del mercato del cinema e dell’audiovisivo, organizzato alla Casa del Cinema di Roma dalla Fondazione per il Cinema e l’Audiovisivo Its Academy Roberto Rossellini. “Sarebbe una cosa diversa da Rai Movie, perché quello trasmette anche serie tv, (…) verrebbe interamente dedicato al cinema, principalmente italiano. È un progetto che a me farebbe molto piacere, sarebbe una vetrina per il grande magazzino di produzioni che abbiamo, dalle opere prime ai grandi film che così potrebbero raggiungere il pubblico. Potrebbe essere un meccanismo virtuoso d’aiuto anche per riportare il cinema nelle sale”. “Il cinema oggi è sempre un contenuto ma nella programmazione fa spesso da riempitivo, invece c’è bisogno di abitudine, anche in televisione. Ho chiesto che ci sia un appuntamento fisso serale per il cinema, per creare l’evento, su ognuna delle tre reti”. Nel caso in cui il nuovo canale fosse realizzato, “sarebbe possibile averlo, credo, nel 2024”. (⇐ Ansa)
  • Dal piú recente report dello Studio Frasi*, pubblicato in questi giorni, si evince che la televisione, pur rimanendo importante nel consumo mediatico degli italiani, viepiù strizza l’occhio ad usi alternativi a quelli tradizionali e a diverse modalità di fruizione. L’ascolto medio di tutta la televisione nell’arco delle ventiquattr’ore è di 8,6 milioni, che diventano 20,2 milioni in prima serata. L’editore piú seguito continua ad essere Mamma Rai, con 7,9 milioni di spettatori ed il 39,33% in media in prime time, 3,3 milioni, per il 38,55%, nel giorno medio; al secondo posto Mediaset, rispettivamente con 7,6 milioni (37,76%) e 3,2 milioni (37,75%); in terza posizione Sky (1,4 milioni in prima serata, +36mila, e 603mila nel giorno medio, in crescita di 5.000); quarta posizione per La7, che si attesta poco sopra il milione di spettatori in prime time e sui 340mila nel giorno medio. La vera novità è il “non riconosciuto”, rilevato da maggio dello scorso anno, cioè coloro che hanno preferito le piattaforme (come Netflix, Prime Video, Disney+) o usato la televisione per altri scopi (videosorveglianza, i giochi alla console, l’ascolto della radio); il “non riconosciuto” di questa stagione (18 settembre 2022-3 giugno 2023) corrisponde a 1,8 milioni di individui nella media dell’intera giornata e a ben 4,1 milioni in prima serata.
  • Domani, 24 giugno 2023, diciassette celebrità della musica italiana, saliranno sul palco dell’arena Campovolo di Reggio Emilia per il concerto – evento ‘Italia Loves Romagna’, i cui proventi verranno devoluti ad iniziative culturali ed al risanamento di luoghi della cultura, strettamente connessi al benessere della Regione, ma soprattutto nelle provincie piú colpite di Forlì, Cesena e Ravenna. La trasmissione in diretta sarà assicurata da Rai 1, con la partecipazione di Amadeus, Alessia Marcuzzi, Giorgio Panariello e Francesca Fagnani. I fondi che arriveranno dalle donazioni per l’evento saranno totalmente e interamente devoluti in beneficenza, ha annunciato Ferdinando Salzano di Friends & Partners, l’organizzatore di concerti a cui si è rivolto il sottosegretario Gianmarco Mazzi, all’indomani dell’alluvione. Qui di seguito, l’elenco degli artisti che si esibiranno: (altro…)

Netflix, festa del cinema di Roma, altri demoni

Aggiornamento 14 ottobre: comincia oggi, alle 15, su Rai 3, ‘Prepararsi al futuro’, la trasmissione che Piero Angela ha preparato prima di lasciarci, pensando alle nuove generazioni, ovvero “il nuovo programma di Piero Angela prodotto da Rai per il Sociale“; “i temi affrontati nelle quattro puntate saranno: clima ed energia, genetica e alimentazione, sviluppi dell’informatica, tra ricerca e intrattenimento, e intelligenza artificiale, economia globale e problema demografico, lavoro e welfare” (cit. RaiPlay). Ciclo di sedici puntate sedici, ‘Prepararsi al futuro’ andrà in onda una volta a settimana trattando “in modo semplice, speriamo non noioso, (…) i problemi che l’umanità deve affrontare, legati al cambiamento climatico e alla ricerca di nuove fonti di energia, ma anche il ruolo della scienza e della tecnologia nella società moderna.” “Parleremo del ruolo fondamentale della scienza e della tecnologia nella società moderna. Sarà una mia chiacchierata con voi, in cui cercherò di raccontare alcune cose che ho imparato in tutti questi anni. Questo è lo studio con gli arredi storici di Superquark. E ci sarà un cartone animato di Bruno Bozzetto che riprenderà i temi trattati” (cit. Piero Angela). Obiettivo principale del progetto, infatti, è quello d’inserire nei programmi scolastici degli ultimi tre anni delle medie superiori degli spunti per riflettere sull’importanza della cultura scientifica in una società moderna e specialmente in quella italiana e sulle sfide poste dalla globalizzazione e dal cambiamento climatico. (cit. Ansa)

  • Aggiornamento: senza por tempo in mezzo, Greg Peters, Chief Operating Officer di Netflix, ha annunciato che partirà a novembre “Base con pubblicità”, un nuovo piano di sottoscrizione, piú economico (5,49 euro al mese in Italia, dove sarà disponibile dal 3 novembre alle 17) che includerà interruzioni pubblicitarie. Il piano è lanciato, oltre che in Italia, in Australia, Brasile, Canada, Corea, Francia, Germania, Giappone, Italia, Messico, Regno Unito, Spagna e Stati Uniti, e non comporta alcun cambiamento alle altre forme d’abbonamento. Le interruzioni saranno nell’ordine di 4/5 minuti all’ora, per 15/30 secondi, prima e durante i programmi, senza ripetizioni. La qualità video sarà portata fino a 720p/HD ma un limitato numero di film e programmi, dal 5 al 10% secondo Peters, non sarà più a disposizione per via di quanto previsto dalle singole licenze. Con il piano “Base con pubblicità”, inoltre, non sarà possibile scaricare i titoli. Quanto agli inserzionisti, che Peters prevede oltremodo interessati, essi potranno evitare che le loro pubblicità appaiano su contenuti che potrebbero essere incoerenti con il loro brand, per esempio sesso, nudità o immagini violente. (da comunicato stampa)
    Netflix, piattaforma operante in molti Paesi del mondo, ha scelto BARB per le rilevazioni d’ascolto nel Regno Unito. Si tratta di una piccola rivoluzione dacché, sebbene il cambiamento fosse previsto, il modello industriale delle piattaforme si è sempre basato sul numero degli abbonamenti piuttosto che sull’andamento dei prodotti ed il dialogo tra piattaforme e interlocutori pubblicitari è semmai avvenuto, tipicamente, attraverso valutazioni interne. Il passaggio italiano, che molti danno per scontato, sarà quello di farsi rilevare da Auditel, come già fatto da Dazn su puntuale sollecitazione di AgCom. Ovviamente, una volta entrata nel mercato pubblicitario tradizionale, Netflix potrà proporre pacchetti comprensivi di pubblicità a prezzo piú basso, che la rivale Disney+ ha annunciato già entro la fine di quest’anno.
  • Contestualmente alla Festa del Cinema di Roma, la sala Ammiraglia della Casa del Cinema, la sala Deluxe, prende il nome di “Sala Cinecittà”, grazie all’intesa fortemente voluta da Zètema Progetto Cultura e sostenuta da Cinecittà. Creata nel 2004 da Felice Laudadio, primo direttore artistico di Casa del Cinema, grazie al contributo di partner privati come Deluxe e Cinemeccanica, la sala ha sempre vantato una struttura unica nel genere, con le capriate a vista e un ambiente sonoro ottimizzato da Dolby System; novella “sala Cinecittà”, garantirà gli stessi 123 posti a sedere cui eravamo abituati, integrandosi agli altri schermi della Casa del Cinema e agli spazi espositivi adiacenti (intitolati ai maestri Amidei e Zavattini). In piú, potrà contare sulle piú moderne attrezzature di proiezione digitale in 4K, l’esclusivo sistema Dolby Atmos ma anche la possibilità di proiettare in analogico 35mm.
  • Quanto alla XVII edizione della Festa del Cinema di Roma, (altro…)

panel contro panel (5)

Stando a quanto riportato dal ‘Sole 24Ore’ (Andrea Biondi), nel prossimo mese di marzo Auditel dovrebbe conoscere un passaggio molto importante nella rilevazione degli ascolti televisivi: non piú il solo televisore di casa ma anche computer, smartphone e tablet, qualsiasi tecnologia, dunque, che possa consentire la fruizione di un programma. Si chiamerà Total Audience e nascerà dopo un percorso durato anni. Nel 2017 un’indagine di AgCom sui sistemi di rilevazione evidenziava la «sfida relativa alla rilevazione del consumo di contenuti televisivi, e più in generale audiovisivi, su device connessi, quali in particolare pc, smartphone, tablet e televisori connessi»;  dall’estate del 2019, come si ricorderà, è possibile sapere quanti dispositivi hanno fatto accesso ad un contenuto trasmesso attraverso il web o Iptv. Il lavoro è poi proseguito, mettendo a confronto sia le 16.100 famiglie già rilevate dall’Auditel, sia i dati censuari sui video fruiti attraverso dispositivi mobili (i device), al quale ultimo scopo i broadcaster hanno creato un tag specifico, identificativo.
La rivoluzione marzolina sembra davvero un passaggio delicato e c’è di che riflettere anche perché gli addetti ai lavori sanno che, ad esempio, le generazioni piú giovani la televisione tradizionale la guardano sempre meno.
Quanto alle piattaforme, ai colossi dello streaming, (Netflix, Amazon Prime Video, Disney+ ecc…), (altro…)

brevi dai media (99)

  • Sarà inaugurata lunedí prossimo, 14 giugno, al Teatro alla Scala, la settantatreesima edizione del ‘Prix Italia’, il concorso internazionale organizzato dalla Rai per programmi di qualità radio, tv e web. Saranno cinque giorni di anteprime, incontri, dibattiti, in presenza e online; 241 programmi in concorso nelle sezioni radio, tv e web, presentati da 56 organismi di 33 Paesi valutati da 66 giurati, in rappresentanza di 43 broadcaster da 29 Paesi. Per questa edizione si segnala il ritorno all’agone della principale emittente pubblica della Russia, Russia Television and Radio (Rtr), membro del Prix Italia dal ’74 e assente dal Concorso TV dal 2003, e di Mediaset, membro dal ’96 e assente dal 2015, quest’anno in concorso con tre programmi televisivi e un giurato. Quanto alle emittenti radiofoniche, torna a partecipare Radio 24 – Il Sole 24 Ore, nel board del Prix Italia dal 2010 e già vincitrice del Concorso Radio.
  • È evidente a chiunque come il consumo di televisione, anche a causa della pandemia e delle quarantene, sia aumentato e virato a favore delle piattaforme. Anche se, a onor del vero, è stata anche l’offerta di Disney+, Netflix, Amazon Prime Video e degni compari a farsi piú allettante.
  • Un recentissimo studio dell’Osservatorio Studio Frasi ha peraltro posto l’accento sulle smart tv, cioè sui televisori che possono essere connessi ad internet. Secondo tali analisi, il dato in maggior crescita nel consumo di televisione è proprio la presenza in casa dei televisori connessi a internet: tra 1° ottobre 2020 e 31 maggio 2021 ventidue milioni di persone hanno seguito i programmi televisivi da una smart tv connessa, con un +39% rispetto alla scorsa stagione, in particolare in soggiorno (75%).
  • Quanto agli ascolti, la Rai si conferma in testa, con un ascolto medio di 4,2 milioni nei 243 giorni della stagione, pari al 36%, seguita da Mediaset al 32,5%; al terzo posto Discovery con il 7,2% e Sky. Rai1 è ancora il canale piú seguito, con 1,9 milioni e il 17%; segue Canale 5 con 1,8 milioni di spettatori medi e il 15,9%. Terza Rai3 al 7,6%, quarta Rai2 al 4,8%; dietro di loro Italia1 con il 4,6% e Rete4 al 3,8% che precede La7 al 3,5%. A seguire Tv8 (1,8%), Nove (1,7%), Rai4, Rai Premium, Real Time, Iris, Rai Movie, Top Crime, Tv2000, Paramount Network, infine 20, la quarta generalista Mediaset.
  • Quanto ad Auditel nel suo complesso, (altro…)

auditel, trent’anni e molto piú

In occasione dei trent’anni di Auditel si è tenuta alla Camera dei Deputati la conferenza ‘Le nuove sfide, la società italiana che cambia’. Il presidente della società, Andrea Imperiali, ha ricordato che “negli ultimi anni il mercato televisivo ha subito mutamenti radicali; la digitalizzazione dei contenuti e l’innovazione tecnologica hanno dato spazio a nuovi soggetti, nuovi linguaggi e nuove modalità di fruizione. In poco piú di un decennio, dalle sei -sette grandi reti generaliste storicamente rilevate, si è passati a monitorare centinaia di emittenti, 440 sul digitale terrestre e 290 tra soggetti free e pay sul satellite”. Imperiali ha ricordato due importanti traguardi di  Auditel: la pubblicazione, a partire dal 30 luglio, dei dati del nuovo Superpanel, composto da 16.100 famiglie, pari a 41.100 individui nonché, entro la fine di quest’anno, (altro…)

l’epinicio (comprensibile) di SuperQuark

Secondo i dati Auditel, l’edizione 2017 di ‘SuperQuark’ è stata la piú vista degli ultimi cinque anni e i dirigenti Rai intonano giustificati epinici.
A fronte del pur decoroso 12/13% di share delle passate estati, quest’anno l’interessante trasmissione di Piero (ma spesso anche di Alberto) Angela ha totalizzato una media del (altro…)

panel contro panel (4)

È cominciata oggi, 31 luglio 2017, la pubblicazione dei dati d’ascolto del nuovo Auditel, quello del SuperPanel. In tempi di supereroi alla cinematografica ribalta sembrerebbe ovvio ma quello che qui sembra interessante sottolineare è che questo nuovo campione di 16.100 famiglie, corrispondenti a circa 41.000 individui, è il primo in Europa per numerosità, migliore al mondo nel rapporto panel/popolazione. Un dato che ci fa piacere sottolineare, è l’ascolto particolarmente alto della puntata di ‘Techetechetè’ di ieri sera, dedicata ad Anna Marchesini (3.581.000 spettatori, share del 22%).
Tornando agli aspetti tecnici, (altro…)

Rai, Ray e molto piú

Sanremo 2015 si avvicina, a dispetto delle polemiche che, quest’anno, sembrano riguardare soltanto l’eventuale presenza di Conchita Wurst. In tale trepidante attesa, la Rai, Radio Televisione Italiana ha un po’ riflettuto sulle strategie e sulle idee nuove da lanciare. Per quanto riguarda il marketing puro, è uscito uno studio realizzato proprio dalla Direzione marketing di viale Mazzini, secondo il quale 42,4 milioni d’italiani, dai quattro anni in su, si sintonizzano ogni giorno su almeno uno dei canali del gruppo Rai (tv, radio e web), lasciandosi intrattenere per almeno 113 minuti. Il piú seguito è Rai 1, con quasi 26 milioni di contatti giornalieri, 100 minuti visti al giorno e una share del 17,3% nell’arco delle ventiquattr’ore; Rai YoYo è diventato il terzo canale piú visto d’Italia tra gli specializzati, dopo Real Time e DMax. Ovviamente questi dati sono rapportati al target universale, non a quello commerciale o pregiato, che costituisce invece il core business di Mediaset.

Dal punto di vista dei contenuti, è di sicuro interesse il lancio di ‘Ray’, piattaforma web dove vedere e condividere quanto prodotto dalla Concessionaria di Stato. Nasce come una sinergia tra Rai Fiction, Direzione Tecnologia e Produzione – Cto, Direzione Web, Direzione Comunicazione e Relazioni Esterne e prende il via proprio oggi, 8 febbraio, nel segno dell’Acquario. È concepita con particolare riguardo ai giovani tra i 15 e i 30 anni e intende prendere le mosse dalla fiction, offrendo serie inedite per il web (web series), prodotti “companion” delle serie generaliste, giochi, concorsi, esperienze di streaming e interattività, tanto, tanto social networking.

Secondo il comunicato stampa ufficiale, Ray è:

(altro…)

panel contro panel

I dati Auditel e i criteri di rilevamento dei dati d’ascolto sono stati spesso oggetto di riflessione, spesso anche di critica. Nei primi anni duemila si tentò di aumentare il numero delle famiglie campione, facendole passare da circa 5.200 a 10.000, ma i competenti dell’epoca rilevarono che la differenza nei dati in uscita era minima (altri tempi? altra televisione?). Di recente sono stati introdotti concetti come il rapporto tra ascolto del programma e sua presenza sui social, soprattutto Twitter, o il ritorno all’indice di gradimento.

Sky Italia, tranche italiana di un impero che Rupert Murdoch vuol rendere sempre piú agguerrito, creando magari anche una pay tv unica per tutta Europa, varerà il prossimo luglio quello che ha definito Smart Panel, un nuovo sistema di rilevazione che andrà a integrare i dati Auditel e renderà piú completo e analitico il panorama dei dati.

Uno degli aspetti che lo Smart Panel proposto da Sky tenta di risolvere è legato al fatto che Auditel dava risultato ‘0’ (zero) per alcuni spazi pubblicitari ed è brutto dire al cliente ‘sa, lo spazio che ha pagato è stato visto da 0 persone‘; un altro aspetto è che Auditel misura 130 canali di Sky con circa 1.000 famiglie, senza misurare l’ascolto della pay-tv su dispositivi diversi dal televisore, mentre Smart Panel copre oltre 180 canali e misura anche l’ascolto di Sky On Demand, Sky Go, Sky Online. Smart Panel, inoltre, rileva gli ascolti differiti fino a un massimo di 28 giorni (contro i 7 di Auditel) e calcola l’ascolto di un programma ogni 10 secondi, contro il minuto netto di Auditel.

Dalle prime sperimentazioni, emerge che in molti casi, l’andamento dei programmi televisivi e degli spazi pubblicitari è più omogenero e meno altilenante di quello che propone Auditel, e lo 0 si raggiunge davvero in pochi casi che , secondo i dirigenti Sky, diventeranno ancora di meno quando il panel sarà completo.

Le famiglie che entrano nel campione ricevono in omaggio un buono acquisto di MediaWorld; vengono scelte da Ispos e le rilevazioni sono certificate da Deloitte (cfr. articolo di Massimo Galanto su TvBlog).

 

Tivin share: ascolti tv in tempo reale

Tivin share è diverso da Auditel, almeno promette di esserlo. I dati Auditel arrivano alle redazioni televisive e alle altre strutture interessate ogni mattina alle 10.10 circa; ai ragazzi che studiano marketing e management dei media si racconta che vengono stampati ed esposti nei corridoi, a mo’ di muro del pianto per chi non è stato baciato dal favore del pubblico e di imminente pericolo per chi li stesse contemplando alienandosi dalla realtà e corresse il rischio, pertanto, d’essere vittima di sodomie aziendali.

Tivin share è diverso; promette la valutazione in tempo reale del numero dei telespettatori e della share, cioè della percentuale di pubblico che sta seguendo il programma. Si annuncia come

naturale estensione della piattaforma tivin second screen già utilizzata da importanti network televisivi italiani (…) consente di monitorare lo share televisivo in tempo reale per tutti i canali tv distribuiti sulle piattaforme digitale terrestre e satellite, grazie alla tecnologia di riconoscimento automatico del contenuto (…) permettendo di estendere le campagne televisive al mondo on line e sincronizzare l’advertising tv in tempo reale con quello presente su web, smartphone, tablet e smart tv. Permette inoltre l’integrazione dei dati televisivi su strumenti di analisi web, come Google Analytics, consentendo una misurazione in tempo reale da parte degli inserzionisti dell’impatto di ogni spot televisivo sulle performances del proprio web.”

(comunicato di Vetrya S.p.A.)

l’ascolto di Alessia

Il 16% (15.99 per la precisione) è esattamente quanto mi aspettavo

per la prima puntata di Extreme Make Over Home Edition Italia, parola!

Dati Share mer 23-01-2013 Curve

fonte TvPro.it*TvPro Logo

 

*le curve di TvPro sono calcolate sulla media delle fasce orarie, è una loro scelta editoriale

gli ascolti di san Martino

Dati Share dom 11-11-2012, totale Individui

  02.00 – 07.00 07.00 – 09.00 09.00 – 12.00 12.00 – 15.00 15.00 – 18.00 18.00 – 20.30 20.30 – 23.00 23.00 – 02.00
 Rai 1 17.0 27.7 19.6 19.4 14.2 19.5 16.4 10.7
Rai 2  9.1 2.9 5.1 9.7 8.8 8.8 9.8 15.5
Rai 3  7.0 3.2 4.1 5.1 6.4 9.8 10.0 4.2
Rete 4  4.6 2.1 8.4 3.4 3.7 4.4 4.9 5.2
Canale 5  12.6 16.8 6.0 13.7 11.0 16.8 12.5 10.8
Italia 1  6.7 2.4 4.5 11.2 4.1 5.9 6.6 8.4
La 7  2.5 4.6 2.8 2.1 1.6 3.8 2.0 2.4

Altre

40.5 40.4 49.6 35.3 50.1 31.1 37.8 42.9

Dopo il salto, i dati delle sette reti maggiori e le curve (altro…)

figli di una TV minore?

LA REALE DIFFUSIONE DELLE RETI MINORI

Scritto il: 20/10/2012 da Redazione TVPro.it

Con l’avvento del digitale terrestre, la proliferazione delle reti e la diffusione dei canali satellitari, il telecomando ha trovato nuovi orizzonti che vanno ben al di là del tasto 9 cui eravamo abituati fino a poco tempo fa. L’offerta di canali è ora spropositata, anche se i contenuti non hanno seguito di pari passo l’espansione delle reti. Infatti se si tolgono i canali +1 e le repliche, i contenuti originali restano piuttosto limitati.

Quello che ci interessa fare oggi però, è scattare una fotografia agli ascolti delle reti televisive. Ci sono molte sorprese, al di là delle reti generaliste i movimenti di audience cominciano a premiare la ricchezza di contenuti.

Nella prima tabella sono evidenziati gli ascolti medi sull’intera giornata nelle ultime settimane.

ascolto reti minori

In questa seconda tabella invece, le reti sono ordinate sugli ascolti medi del Prime Time.ascolto reti minori prime time

È interessante notare alcune differenze rispetto alla tabella precedente. In particolare Iris e Rai4 che nel Prime Time surclassano Real Time, probabilmente perché trasmettendo prevalentemente repliche di programmi popolari tipiche da generalista, più si avvicinano al target largo del Prime Time.  Continuano a rimanere molto distanziate le reti a pagamento.

Resta evidente come le reti di maggiore diffusione non necessariamente debbano essere distribuite su più piattaforme.  Iris ad esempio è visibile solo sul digitale terrestre ed è più vista (ad esempio) di Cielo Tv, distribuita sia sul DTT che sulla piattaforma Sky.

courtesy of TVPro.it TvPro Logo

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