Totti, Sanremo e altri demoni

aggiornamento 21 gennaio: secondo il prefetto di Sanremo, tale Alberto Intini, stante il DPCM in vigore fino al 5 marzo, il prossimo festival della canzone italiana non sarà un evento pubblico”. È il responso del primo faccia a faccia tenutosi tra Rai e Autorità competenti al quale, come intuibile, ne seguiranno altri. Intini ha dichiarato: “È ancora tutto in itinere e prima di compiere valutazioni bisognerà capire l’evolversi della situazione. L’unica cosa che mi sento di dire è che la norma è chiara e Sanremo non sarà un’eccezione”. Per le prime quattro serate si starebbe pensando a dei figuranti in alternativa al pubblico pagante, potrebbe essere la sola serata del 6 marzo, forse, ad avere pubblico pagante. Quanto al protocollo di sicurezza igienico – sanitaria da tenersi durante la manifestazione, oggi Sergio Cerruti, presidente dell’Associazione fonografici italiani, insieme con i produttori musicali indipendenti della Pmi e la stessa Fimi, ha chiesto al ministro della Salute Speranza e al Cts “di intervenire quanto prima per definire le linee guida necessarie a garantire la sicurezza sanitaria del Festival di Sanremo” in quanto “la scelta di confermare la kermesse per il prossimo mese di marzo, senza un chiaro protocollo, è eticamente sbagliata. Non si può rischiare con la salute delle persone”.

  • ‘Speravo de mori’ prima’, la serie dedicata all’epopea di Francesco Totti, andrà in onda a marzo su Sky e su Now TV. Se n’è già trattato in altre sedi, ricordando come l’affettuoso striscione dedicato allo storico cannoniere della Roma possa essere messo a suggestivo confronto con il detto di Mimnermo: «(…) Ch’io possa morire quando piú non m’importino queste cose: l’amore consumato nel segreto, i dolci doni e il letto, che, desiderabili, rapidi, sono fiori della giovinezza!(…)». Come si ricorderà, la serie, nella quale l’ottavo re di Roma è interpretato da Pietro Castellitto, è stata scritta da Stefano Bises, Michele Astori e Maurizio Careddu; Fremantle è il distributore internazionale.
  • Oscar® 2021: il Board of Governors dell’Academy ha approvato una modifica nel regolamento, per la quale saranno dieci, non più quindici i film di diversi Paesi che potranno entrare nella short list della categoria Miglior film straniero/ di lingua non inglese. Il processo di votazione si dovrà svolgere in ambiente virtuale; il comitato preliminare voterà a scrutinio segreto per arrivare alla rosa dei quindici film, provenienti da diversi Paesi. Stando a Variety, le proposte arrivate da tutto il mondo sono ben 93; la rosa dei magnifici quindici sarà comunicata il 9 febbraio, quella dei magnifici cinque in odor di statuetta il 15 marzo. La statuetta vera e propria, infine, sarà consegnata il 25 aprile.
  • Sono aperte le iscrizioni dei film per la selezione della settantottesima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (1 – 11 settembre 2021). Per essere ammessi alla selezione – spiega una nota della Biennale – è necessario compilare on line la scheda di pre-selezione, entro l’11 giugno prossimo (oppure entro il 31 maggio per i progetti VR). A questo link il regolamento completo.
  • La Rai, Radio Televisione italiana, ha confermato che il Festival di Sanremo si svolgerà, come annunciato, dal 2 al 6 marzo. Il problema della presenza del pubblico in tempi di pandemia è oggetto di studio ma (altro…)

brevi dai media (71)

Aggiornamento 15 luglio: la sedicesima edizione dell’Ischia Global Film & Music Festival si apre oggi, con la proiezione in anteprima di ‘Soldado’, di Stefano Sollima, prodotto da Thunder Road Pictures e Black Label Media, con Benicio Del Toro e Josh Brolin. Tra gli ospiti, oltre centoventi, da ricordare Lily Collins, Vivienne Westwood, Matteo Garrone, Quincy Jones, Terry Gilliam, Andrea Bocelli, Paolo Genovese, Renato Zero, Toto Cutugno, Fausto Leali.
Aggiornamento 11 luglio: Il controllo della holding proprietaria del Milan è stato trasferito oggi ai fondi gestiti da Elliott Advisors Limited”. Questa la comunicazione con la quale gli americani di Elliott hanno formalizzato l’acquisizione della squadra rossonera, in data 11 luglio 2018. Paul Singer, Ceo di Elliott Management Corporation, ha precisato: «Elliott è impaziente di cimentarsi nella sfida di realizzare il potenziale del club e di restituirlo al pantheon dei top club calcistico europei al quale Ac Milan appartiene di diritto. Elliott crede fermamente che vi sia l’opportunità di creare valore su AC Milan. Supporto finanziario, stabilità e una supervisione adeguata sono prerequisiti necessari per un successo sul campo e per una fan experience di livello internazionale. Creare stabilità finanziaria e di gestione; ottenere successi di lungo termine per AC Milan cominciando dalle fondamenta, assicurandosi che il club sia adeguatamente capitalizzato; e condurre un modello operativo sostenibile che rispetti le regole della Uefa sul Financial Fair Play”».
Aggiornamento 9 luglio: la sedicesima edizione dell’Ischia Global Film & Music festival, che già aveva dedicato a Carlo Vanzina “Maestro della Commedia” il Legend Award, ha ora deciso di dedicarglisi interamente. La kermesse, organizzata e prodotta, come sempre, da Pascal Vicedomini, ospiterà una rassegna dei successi dei fratelli Vanzina, con proiezioni gratuite nelle piazze di Casamicciola e Lacco Ameno, dal 15 al 22 luglio. A ritirare il Legend Award potrebbero essere la moglie Lisa o il fratello Enrico.
Aggiornamento 8 luglio: ci ha lasciati Carlo Vanzina, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Elemento di spicco della commedia anni Ottanta, ha firmato con il fratello Enrico, piú versato alla scrittura, una sessantina di film che hanno lasciato un segno inconfondibile nella storia del cinema, da ‘Eccezzziunale… veramente’ a ‘Viuuulentemente mia’, entrambi del 1982, da ‘Sapore di mare’ a ‘Vacanze di Natale’, usciti entrambi nel 1983, l’ultimo considerato padre di tutti i cinepanettoni.
Aggiornamento, proprio in queste ore Enrico Mentana ha scritto su Facebook: «Ho preso una decisione. Ho detto e scritto tante volte che noi della generazione degli anni 50 e 60 abbiamo potuto realizzare il nostro sogno di fare i giornalisti, quel che è ormai precluso anche ai più bravi tra i giovani di oggi. Ho cercato di spiegare perché si sia operata questa chiusura pressoché totale (peraltro simile a quella di tante altre professioni). Crisi della stampa tradizionale, crollo della pubblicità, abbattimento dei profitti per l’invalersi del web, costo sempre più alto del lavoro giornalistico già in essere in rapporto alle entrate degli editori, e tanto altro. (…) Allora è giunto per me il momento di fare qualcosa di tangibile: (altro…)

21st Century Fox and Apollo acquire Endemol, Shine Group & CORE Media

21st Century Fox and Apollo Announce Agreement to Create a Leading Global Multi-Platform Content Provider, Bringing Together Endemol, Shine Group and CORE Media

NEW YORK– 21st Century Fox (NASDAQ: FOXA, FOX) and funds managed by affiliates of Apollo Global Management, LLC (NYSE:APO) today announced a final agreement to create a leading global multi-platform content provider, bringing together Endemol, Shine Group and CORE Media. Under the terms of the agreement 21st Century Fox and Apollo will jointly manage the newly created group, with each owning 50 per cent. The group’s businesses will have creative operations in over 30 markets, with a diverse portfolio of over 600 formats, both scripted and non-scripted, coupled with digital, gaming, and distribution operations. (altro…)

le fiction di mamma Rai (2013) (2)

Le produzioni della Rai in cantiere o di prossima messa in onda non si esauriscono a quanto comunicato in un precedente articolo ed è necessario rendere conto di un comunicato stampa di Rai Fiction (il licenziamento ed il malore di Alessandro Di Pietro saranno forse trattati in altra sede).

Sembra infatti che la Concessionaria di Stato voglia puntare sul femminile, con soggetti che parlano di una ragazza di 16 anni che scopre di essere incinta, una donna medico viziata da ambiente borghese costretta a iniziare da capo su un’isola del sud, una madre che si ritrova a fare i conti con il difficile ruolo di sindaco di un paese della Locride (Eleonora Andreatta, direttore di Rai Fiction, agli Screening Rai di Firenze ha infatti dichiarato che «La donna contemporanea ha un’identità piú complessa e articolata del passato e c’è la necessità di trovare forme di racconto nuovo; Vogliamo volti piú reali, credibili e vicini a noi – ha aggiunto Andreatta – Modelli di bellezza non da copertina, ma con carattere e personalità, diversi da quelli derivati dalla pubblicità che hanno influenzato la tv degli anni ’80 e ’90. C’è ancora molto da fare e la fiction deve servire come modello di sviluppo»

Accanto a serie di sicuro successo come ‘Provaci ancora Prof‘, ‘Fuoriclasse‘, ‘Che Dio ci aiuti, sarà raccontata, ad esempio, la storia di una ragazzina che scopre di essere incinta (Francesca Archibugi, all’esordio alla regia televisiva, ha commentato: «Ho sempre fatto cinema, ma amo la tv per le sue potenzialità narrativeNel frattempo farò un altro film e sarà un lungo viaggio»).

Dovrebbero cominciare in autunno le riprese di ‘Un’altra vita‘, storia di una donna medico costretta a dividersi tra affetti e carriera, prodotta da Endemol e scritta da Ivan Cotroneo, Monica Rametta e Stefano Bises, né si dovrà attendere molto per vedere sul set le troupe impegnate alla realizzazione della fiction sulla vita di Oriana Fallaci e, sempre in autunno arriverà sugli schermi di Rai 1 ‘Anna Karenina‘ con Vittoria Puccini, che è protagonista anche di ‘Altri tempi‘, assieme a Stefania Rocca (miniserie in due puntate di Marco Turco, che racconta le vicissitudini di una prostituta negli anni in cui fu promulgata la legge Merlin,  in onda probabilmente dopo l’estate).

Veronica Pivetti, già conduttrice di Per un pugno di libri‘ (salutiamo caramente), ha invece dichiarato:

«Da ‘Commesse‘ è partito un filone che ha raccontato la donna. Sto girando la quinta serie di ‘Provaci ancora prof‘, che sono dieci anni che mi accompagna e va bene (…) Sono paladina di Rai 1, ma su Rai 3 hai uno spazio di libertà differente. Mi piacerebbe un programma in seconda serata. Ne stiamo parlando».

Luciana Littizzetto, collegata da Torino grazie ai potenti mezzi della Rai, ha sostenuto che «nelle fiction, a differenza che nel resto della tv, viene rappresentata la donna reale». All’incontro anche Cristiana Capotondi e le produttrici Matilde Bernabei e Laurentina Guidotti; quest’ultima ha sottolineato la necessità di «accrescere il ruolo della donna anche a livello manageriale».

le fiction di mamma Rai (2013)

Il piano Fiction Rai per il 2013 prevede ventotto prodotti ventotto: sette serie già viste e ventuno completamente nuove, per un totale di centoventi prime serate programmate da Rai 1. Si tratta, evidentemente, di voler venire incontro ai gusti del pubblico in un approccio marketing oriented e la decodifica di chi parla di “camomilla per anziani” sembra alquanto inadeguata (è giusto dire quel che si pensa ma bisogna pensare a quel che si dice e uno dei compiti istituzionali di un certo tipo di fiction è comunque quello di far sognare i target di riferimento).

(altro…)

due miliardi e piú

Pier Silvio Berlusconi

La Mediaset Night 2012 è stata alquanto sobria, in linea con il clima generale di austerity e spending review: niente red carpet, studio candido e spartano, con il solo Gerry Scotti a introdurre gli interventi del gotha aziendale.

A dispetto della location, ricchi, invece, i contenuti. Il vicepresidente della multinazionale, qui accanto effigiato, ha annunciato investimenti per due miliardi di euro, di cui uno e mezzo in Italia, pur a fronte di un piano di risparmio di duecentocinquanta milioni l’anno fino al 2014: “Non è una scelta facile visto il momento ma l’obiettivo è non intaccare la qualità della nostra offerta. Noi imprenditori sappiamo che dobbiamo fare la nostra parte al di là delle decisioni dell’Europa: fare impresa vuol dire continuare a investire, crederci e continuare ad avere fiducia”.

CANALE 5 – L’evento clou piú atteso saranno i concerti live di Adriano Celentano, l’8 e il 9 ottobre; Pier Silvio ha chiarito che si tratta di ”un evento sensato sul piano commerciale: dentro la singola serata ci saranno quattro break e penso che sia la prima volta che accada in un programma di Celentano. Abbiamo fatto in fretta a chiuderlo (l’accordo, nda), siamo stati noi a cercarlo: è un onore, Celentano è un pezzo di storia della musica italiana”. C’è la voglia di decidere insieme, di collaborare. Da editore do la libertà di parola a chiunque. Basta che non si vada oltre i limiti del rispetto. Le parole su Avvenire e Famiglia cristiana? Sono opinioni sue.”.

Alessandro Salem, direttore generale contenuti di Rti, prevede per il programma ”una media di 7,5 milioni di spettatori, con il 27-28% di share”.

Per un Molleggiato che arriva, una Sanguinaria che resta. Dopo le indiscrezioni o, meglio, la fantatelevisione profusa nei mesi scorsi, sembra invece sicuro che Maria De Filippi rimarrà nella scuderia del Biscione con tutta la Fascino per altri quattro anni. E, come è sempre stato, varerà le sue fregate ‘C’è posta per te’, ‘Uomini e donne’, ‘Amici’ nel procelloso mare dell’Auditel. ‘Amici’ verrà spalmato anche sul web e sui canali tematici e resta la possibilità di una super finale in quattro serate.

Geppi Cucciari sembra affacciarsi all’orizzonte di Zelig, dopo l’uscita di Bisio – Cortellesi e il rifiuto di De Luigi (“Geppi Cucciari mi piace molto”, dice Salem, “ma stiamo ancora lavorando alla nuova conduzione. Alla guida del programma ci potrebbero essere anche due donne”).

Quattro nuovi show:

  • ‘The winner is’, un talent -game coprodotto da Fascino e Toro, condotto da Gerry Scotti;

  • ‘La grande magia – The illusionist’, sfida tra giovani illusionisti, prodotto da Showlab e condotto da Teo Mammuccari (al quale sarà affidato anche il già rodato Show dei record);

  • ‘Grandi contro piccoli’, prodotto da Magnolia, sarà una gara tra grandi e piccini, che si misureranno in diverse discipline, dal palleggio calcistico alla memoria;

  • Extreme Makover – Home edition’, prodotto da Endemol e condotto da Alessia Marcuzzi.

Quattro le serate di fiction, con e i sequel di serie di successo, come ‘Ultimo 4’, ‘Squadra antimafia 4’ (al lunedí), Ris 3’, ‘I Cesaroni 5’,’L’Onore e il rispetto 3 (al mercoledí), il ritorno di ‘Dallas’ dopo trent’anni.

Prime tv come ‘Avatar’, ‘Benvenuti al sud’, ‘La peggior settimana della mia vita’, ‘Harry Potter e i doni della morte’.

Il preserale sarà inaugurato da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, con ‘Avanti un altro!’, al quale subentrerà ‘The money drop’, mentre ‘Striscia la notizia’ partirà con la coppia Ezio Greggio – Michelle Hunziker che abitualmente caratterizzava l’inverno.

Confermato ‘Matrix’, ‘Terra!’ trasloca invece su Rete 4. Per la domenica pomeriggio, in alternativa al vecchio infotainment, si sta pensando a un lungo programma all news che, secondo il direttore generale dell’informazione Mauro Crippa, “non potrà che andare in diretta”.

ITALIA 1 – Oltre a ‘Le Iene’, alla cui conduzione Tiraboschi vorrebbe Chiambretti, confermati ‘Colorado’ con Belen Rodriguez e Paolo Ruffini, ‘Archimede’ con Niccolò Torielli, serial cult come ‘CSI’, film come ‘Inception’ e ‘Cattivissimo me’.

Grande calcio con la Champions League (in esclusiva assoluta la partita del mercoledí) e l’Europa League (in esclusiva free una partita del giovedí sera).

Nuova conduzione per Zelig Off con la coppia Katia Follesa – Davide Pagnate.

RETE 4 – Tornerà Quarto Grado, dal 4 settembre, la Sessione pomeridiana di Forum diventerà un agile ‘Sportello‘ di trenta minuti e arriveranno:

  • la serie spagnola ‘Tierra de lobos – l’amore e il coraggio’;

  • la seconda stagione di ‘Downton Abbey’;

  • la serie documentaristica ‘North America’, coprodotta da Discovery Channel e Mediaset, in prima visione italiana;

  • ‘Lo spettacolo della natura’, sei puntate con il meglio della documentaristica internazionale;

  • ‘Sopravvissuti’, sulla lotta per la sopravvivenza.

Grande cinema, da ‘Shutter Island’ a ‘Baaria’, a ‘La Versione di Barney’. E una nuova edizione del Tg4 alle 14.


il riposo del Gf

‘Non sempre capita di leggere cose affidabili, su Internet’

Pier Silvio Berlusconi, al lancio di TGCOM 24

Qualcuno aveva stappato lo spumante mesi fa,  quando Mediaset ha perso la maggioranza del pacchetto azionario della Endemol e taluni blogger avevano frettolosamente concluso che l’azienda del Biscione non sarebbe piú stata nelle condizioni di produrre il Grande fratello.

Si trattava, con ogni evidenza, di una decodifica grossolana, anche perché un broadcaster può coprodurre con qualsiasi fornitore di contenuti (Endemol, Magnolia, Einstein, Europroduzione, Triangle, ecc…), a prescindere dalla quota che ne detiene, nella stessa misura in cui quelli possono collaborare con qualsiasi emittente (ci risulta che anche ‘La prova del cuoco’ e  ‘Che tempo che fa’  siano stati sempre prodotti dalla Endemol, pur andando in onda su realtà diverse da Mediaset).

Ancora prima, qualcuno aveva pontificato che il Gf 12 non si sarebbe fatto a causa dei debiti della Endemol.

Il fraintendimento piú  recente ha riguardato alcune dichiarazioni di Pier Silvio Berlusconi che, riguardo al Gf, ha dichiarato:

“probabilmente ha bisogno di riposare, ma il reality resterà uno dei generi della tv generalista”.*

QuiMediaset, su Twitter, ha poi chiarito:

”C’è chi ha capito male”, il GF non chiude affatto, riposare significa solo che la prossima edizione non ripartirà subito”.

Si tratta di affermazioni condivisibili.

Il calo fisiologico degli ascolti, per un programma giunto alla dodicesima edizione, è un dato di fatto, la fisionomia si è cristallizzata, i concorrenti non sembrano avere, ormai da qualche tempo, l’appeal e la spontaneità (quando piacevole) di quelli di altre edizioni.

Però il reality, come genere, ha sicuramente un suo pubblico e a chi scrive piace pensare che gli italiani siano persone cosí speciali che un casting azzeccato sarà sempre fattibile, con le dovute modalità.

Un eventuale GF 13, dunque, non prima del 2013. Magari con qualche cambiamento.

* intervista rilasciata al Messaggero

alla faccia di chi gli vuole male…

L’attenzione per il Grande fratello si è puntualmente riaccesa.

La casa è arrivata ad una superficie di 1650 metri quadrati, con piscina, zona relax e tugurio (da smentirsi, pertanto, le voci relative a due case o ad un villaggio, sulla base di quanto accaduto in edizioni in onda in altri Paesi*).

Il mitico Palastudio di Cinecittà, dove chi scrive si è peraltro pregiato di lavorare (2003), sarà ancora piú “avvolgente”, in virtù di sei maxi schermi sulle pareti laterali e di uno frontale, che riprodurrà le varie situazioni della casa.

Confermata la neomamma Alessia Marcuzzi e confermato l’opininista Alfonso Signorini, che siederà su uno scranno fatto di tanti led, in grado di fargli vedere la casa anche dai braccioli.

Partenza il 24 ottobre, trenta le settimane di programmazione previste.

* = ecco la scheda con la distribuzione geografica del programma: (altro…)

Baila, comunicato stampa

“Mediaset prende atto di un provvedimento spiccato senza “corpo del reato”, ovvero senza avere visto un solo minuto del nuovo programma che stasera sarà in onda su Canale 5. Mediaset impugnerà quindi d’urgenza la decisione chiedendone la revoca.

Tuttavia la decisione di un giudice, pur se provvisoria e da noi non condivisa, va sempre rispettata in attesa del suo annullamento. Pertanto, anche se Mediaset resta convinta che il suo programma sia assolutamente unico e originale, “Baila!” osserverà scrupolosamente tutte le inibizioni elencate nel provvedimento del Tribunale Civile di Roma, confidando nella sua celere riforma.

Rimane un fatto: mai era stata espressa la pretesa che un genere televisivo andasse in onda su un unico canale. Da che esiste la tv, i grandi filoni sono ben noti: canto, ballo, comicità… Niente più talent show di canto perché c’è ‘Amici’? Niente più cabaret perché c’è ‘Zelig’? Niente più reality perché c’è ‘Grande Fratello’?  Mediaset non ha mai ragionato così.

Certo, esistono format depositati. E infatti Mediaset ha acquistato a suo tempo da Endemol un formato di origine sudamericana, “Bailando por un sueño”, in onda in molti paesi anche in contemporanea con il format concorrente, che è stato poi adattato alla tv italiana.

Ma se il giudice ritiene che debba essere ulteriormente modificato così faremo, in attesa dell’annullamento della decisione provvisoria. E stasera anche il pubblico lo potrà vedere con i suoi occhi.”

I Grandi social

Accolgo con gioia l’arrivo de “Il Grande fratello Club” (al momento in versione beta).

Come sapete, anche quest’anno il reality signoreggerà sul palinsesto di Canale 5, dal 25 ottobre* fino a marzo, e le nuove tecnologie non potevano stare a guardare.

Internet viveva già di GF con i forum, le chat, le indiscrezioni dei blog, anche quando le anticipazioni sui nomi e sulle caratteristiche dei concorrenti andavano contro le regole del format.

“Il Grande fratello Club” ha preso vita, dunque, co-gestito dalla Endemol (per i contenuti) e dalla Yalada (per la piattaforma). Un villaggio virtuale, una sorta di Pufflandia reality sul web.

In passato avrei valutato una simile operazione superflua perché, per agganciare il reality al mondo dei social network mi sembrava sufficiente creare un gruppo o una pagina su Facebook (come già ce l’hanno La5 e Moltomedia) oppure aggiungere una sezione “Community” al sito istituzionale già esistente, se si voleva guadagnare in proprio e non a vantaggio di piattaforme esterne.

Tant’è che, volendo inventare una killer application che davvero presentasse un valore di originalità aggiunto, avevo concepito una mia idea, chiamata “Il grande game”, decisamente più complessa.

Prevedeva una crossmedialità assoluta e una fidelizzazione selvaggia, una diabolica interrelazione tra televisione, web, videogame e 3D.

Si trattava di creare un sito al quale accedere per impersonare un personaggio della Casa grazie ad un Avatar, in 3D o no, e interagire con altri user, anch’essi impersonati in concorrenti del programma, giocando, chiacchierando o scontrandosi.

Sapevo che si trattava di un’idea costosa, ma partivo dal presupposto che la si sarebbe potuta affiancare a iniziative di pubblicità, sponsorizzazioni, product placement e partnership.

L’ho registrata secondo i crismi e presentata al concorso Moltomedia lo scorso marzo.

Loro mi hanno raccontato che l’idea è stata ampiamente dibattuta, è piaciuta nella sua struttura e nel modo di presentarla (modestamente è mia speranza aver abituato i lettori di questo blog ad una prosa piacevole e brillante, né ritengo di dover usare il mio stile con esclusivo riguardo a Internet), ma è poi scivolata in seguito alle valutazioni di rendimento.

Ho provato anche a ridimensionare, ma senza riscontri concreti.

Questo 5° anno di vita del blog mi riserva sicuramente interessanti prospettive, non devo abbattermi…

*Nota: in onda anche il 1° novembre? È Ognissanti…

DarkLight