Elios kai Studios

Ogni giorno i nostri studi consumano la stessa quantità di corrente elettrica di una piccola città!
Alessandro Cecchi Paone, in una delle pillole di ‘Cara TV’ che andavano in onda su Canale 5 negli anni ’90

Riflettevo, nelle scorse ore, sull’impatto che l’aumento dei costi dell’energia avrà sulle produzioni televisive e cinematografiche. Come si ricorderà, lo scorso giugno Dominique Meyer, sovrintendente del Teatro alla Scala, ha dichiarato che il rincaro della bolletta elettrica è sicuramente oggetto delle sue preoccupazioni, tanto che ci siamo permessi, in quel post specifico, di suggerire l’installazione di pannelli fotovoltaici, «mimetizzandoli nella parte superiore, non visibile, della struttura».
Ebbene,

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Boris Godunov, la Scala, altri demoni…

Aggiornamento ulteriore: il fatto che Putin non stia rendendo giustizia alla Cultura russa per come essa ha saputo esprimersi nella storia non significa che le scelte delle istituzioni debbano risentirne. Andrà in scena dal 15 al 26 giugno prossimi, al teatro San Carlo di Napoli, l’‘Evgenij Onegin’ di Tchaikovsky, per la regia di Barrie Kosky e la direzione del M° Fabio Luisi. Stéphane Lissner, sovrintendente e direttore del Teatro, ha dichiarato: «La situazione politica è una cosa, la stagione teatrale è tutt’altra cosa».
Aggiornamento: ci siamo permessi di verificare che Šostakovič traspose in musica ‘il Naso’, di Nikolaj Vasil’evič Gogol’, notoriamente ucraino. Magari per l’anno successivo?
Molti stanno riflettendo sull’opera che inaugurerà la stagione 2022 – 2023 del Teatro alla Scala: il ‘Boris Godunov’ composto da Modest Petrovič Musorgskij, su libretto proprio, basato sul dramma omonimo di Aleksandr Sergeevič Puškin e sulla ‘Storia dello Stato Russo’ di Nikolaj Michajlovič Karamzin. Alla conferenza stampa di presentazione, Dominique Meyer, sovrintendente del prestigioso teatro, ha dichiarato: «Non sono per la caccia alle streghe. Non sono per la cancellazione delle opere russe e quando leggo Puskin non mi nascondo!». Pronta eco è arrivata dal M° Riccardo Chailly, che dirigerà l’opera e ha voluto solo cantanti russi, tra cui Ildar Abdrazakov: «È una mia richiesta. Ho chiesto appartenenza linguistica perché ci vuole il gotha artistico. Bisogna che la grande musica russa possa vivere indipendentemente e dare la responsabilità a chi le merita».
Alla medesima conferenza stampa di cui sopra, Meyer ha parlato anche del rincaro delle materie prime: «Certo che sono preoccupato per l’aumento del costo dell’energia e delle materie prime! Non preoccuparsi sarebbe stupido. La nostra bolletta dell’energia passerà da due a quattro milioni! (…) un anno e mezzo fa è iniziato un piano verde e lavoriamo all’efficienza energetica» con l’obiettivo «di ridurre del 51% le emissioni di C02; (…) abbiamo già cambiato tutte le lampadine della sala con altre a risparmio energetico. Ci siamo lavorando e non possiamo essere felici nemmeno dei costi delle materie prime. Abbiamo iniziato un piano di riduzione dei costi».
Si tratta di un piano d’efficientamento da un milione e settecentomila euro, auspicabilmente realizzabile con i fondi del Pnrr; ci sarà anche il rifacimento della facciata, da portare a termine entro l’anno, che riporterà il teatro all’antico nitore voluto dal Piermarini.
Nel nostro piccolo ci permettiamo di proporre: perché non (altro…)

M’illumino di meno: spegnere le luci, aiutare l’ambiente

Si rinnova nel 2022 l’appuntamento con ‘M’illumino di meno’, la campagna promossa da Caterpillar e Rai Radio2 con Rai per il Sociale, per la “Giornata del risparmio energetico e degli stili di vita sostenibili”. Lo slogan “Spegnere, Pedalare. Rinverdire. Migliorare!” esprime con rara efficacia gli intenti della manifestazione: invitare tutti a spegnere le luci non necessarie, riducendo gli sprechi e l’inquinamento elettrico, riscoprire la bicicletta e le altre modalità di movimento non dannose per l’ambiente, aumentare il verde intorno a noi, migliorare noi stessi e quanto ci circonda.
Dal sito ufficiale:

Quando nel 2005 Caterpillar, dai microfoni di Rai Radio2, ebbe l’idea di coinvolgere il pubblico in una grande festa degli stili di vita sostenibili, immaginando con l’aiuto di alcuni scienziati un decalogo sul risparmio energetico attuabile nelle vite di tutte e tutti, l’ambientalismo era un tema ancora di nicchia. Dopo 18 anni, i temi posti dalla campagna sono diventati l’asse portante delle politiche governative a livello nazionale, europeo e globale. Nel frattempo, si è ampliato il mercato della green economy, ovvero di coloro che producono beni, tecnologie e servizi per la tutela dell’ambiente, dimostrando che la transizione ecologica conviene da tutti i punti di vista. Il silenzio energetico simbolico, quel semplice gesto di spegnimento della luce che decine di migliaia di individui, istituzioni, associazioni, negozi hanno messo in pratica in questi 18 anni di campagna, è stato accompagnato negli ultimi anni da altre azioni che contribuiscono a una radicale transizione energetica. Tra queste, nell’edizione “della maturità”, la campagna mette al centro il ruolo propositivo e trasformativo della bicicletta e delle piante, perché entrambe hanno dimostrato di poter concretamente migliorare l’esistente. L’invito di quest’anno, oltre agli spegnimenti simbolici quanto mai necessari nei mesi dell’aumento dei prezzi dell’energia, è a pedalare, rinverdire e in generale migliorare. Si possono migliorare i propri stili di vita sprecando meno risorse, si può diminuire l’impatto ambientale delle proprie abitazioni tramite l’efficientamento energetico, si può passare alle fonti di energia rinnovabili. Oggi più che mai rompere la dipendenza dal gas e investire sulle rinnovabili è un gesto di pace. Le scuole di ogni ordine e grado e le università, ma anche i Comuni e le associazioni, sono invitati a partecipare a M’illumino di Meno 2022 adottando uno o più alberi nell’ambito del progetto Un albero per il futuro. Tra gli alberi che si possono richiedere ci sono anche le talee dell’Albero di Falcone, un ficus piantato in memoriam davanti alla casa di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo.

Il ministero dell’Istruzione ha poi diramato una circolare a tutte le scuole di ogni ordine e grado. L’intento è quello di coinvolgere gli istituti scolastici italiani nella realizzazione del primo bosco diffuso di “M’illumino di Meno”, tramite il progetto Un albero per il futuro, organizzato in sinergia con l’Arma dei Carabinieri e gestito dal Raggruppamento Carabinieri Biodiversità.
Ecco il testo della circolare: (altro…)

l’energia (ed i suoi costi) secondo Paperino

La Disney e la Disney Italia hanno spesso dimostrato sensibilità verso i temi piú attuali, ed il caro bollette di cui tanto si parla può esservi ricondotto senza problemi.
È di cocente attualità il pesante rincaro delle tariffe di gas e luce. La spiegazione ufficiale è nell’aumento del costo delle materie prime dacché, in Italia, si ragiona ancora a petrolio e gas naturale, piuttosto che prendere in considerazione le energie alternative, del sole e del vento.
Nella bella storia ‘Zio Paperone e i pannelli solari’ (Giorgio Pezzin, Guido Scala), l’arguto palmipede, conosciuto per la sua oculatezza, nota che Paperino e i nipotini hanno installato dei pannelli fotovoltaici sul tetto della loro abitazione; l’energia del sole consente loro di non usare la corrente elettrica e avere acqua calda a volontà. Zio Paperone fa altrettanto, facendo installare una batteria di pannelli solari sull’intera facciata del deposito, ottenendo anch’egli energia elettrica praticamente gratis, grazie al generoso sole di Paperopoli. Senza inquinamento e senza il minimo impatto ambientale.
In un’altra storia, ‘Zio Paperone e lo specchio solare’ (Giorgio Pezzin, Giulio Chierchini), il cilindro arriva ad installare un gigantesco dispositivo su un satellite, per illuminare le sue fabbriche anche di notte.
Quanto all’attualità non disneyana, (altro…)

the Sun, il sole

The Sun is beautiful, strong and intelligent.

His Beauty scatters the darkness and, generous, gives herself the Creation.

His Force defeats the darkness and gives life the nature.

His Intelligence defends the Truth, increases the knowledge, turns itself in life.

Il sole è bello, forte e intelligente.

La sua Bellezza dirada le tenebre e si dona, generosa, al Creato.

La sua Forza sconfigge il buio e restituisce vita alla natura.

La sua Intelligenza difende la Verità, aumenta la conoscenza, si trasforma in vita.

il potere del Sole

Mi fa ridere chi sottovaluta la potenza dell’energia solare!

Il Centro congressi ed eventi che verrà inaugurato a Milano il prossimo maggio nel luogo dove sorgeva il Milano Convention Center sarà dotato di un impianto fotovoltaico in grado di fornire energia a tutto il quartiere meneghino che ospiterà la struttura.

Il MIT (Massachusetts Institute of Technology) ha inoltre creato la foglia artificiale.

Grande quasi quanto una carta da gioco, questa cella è in grado di riprodurre la fotosintesi clorofilliana delle piante, trasformando la luce e l’acqua in energia. Solo che ne produce dieci volte tanta!

Secondo gli studiosi che hanno lavorato al progetto, un suo ulteriore sviluppo potrebbe mettere le persone nelle condizioni di riscaldare le loro abitazioni autonomamente e molti Paesi del Terzo mondo potrebbero trarne inimmaginabili vantaggi!

Adrano e l’Etna

Il vulcano Etna è legato a molti miti.

Zeus e Athena schiacciarono sotto la sua massa il gigante ribelle Encelado.

Efesto e i Ciclopi operavano nelle sue magmatiche viscere. Secondo Eschilo anche Tifone venne confinato colà. Vi finirono dentro, per motivi diversi, il filosofo Empedocle e re Teodorico.

Chi abita da quelle parti conosce anche la storia di Adrano, il dio che viveva proprio in prossimità del cratere. Aveva dei cani, i fedeli cirnechi, che accompagnavano fedelmente al tempio quanti vi accorrevano con devozione, mettendo in fuga i ladri e i malintenzionati (a tutt’oggi c’è una razza di cani che si chiama “cirneco dell’Etna”).

Helios, per rimanere sul mitologico, ha sempre regalato caldi raggi ricchi d’energia per gran parte dell’anno,  dal suo cocchio dardeggiando instancabile.

Non per niente, il comune di Adrano, dove ricordo d’essere stato in gita scolastica nel 1988, ospita una centrale per la produzione di energia solare concepita proprio per mettere a frutto la generosità del Sole.

In questi giorni si parla nuovamente di energia nucleare, che presenterebbe qualche vantaggio ma anche numerosi problemi in termini di costi, rischi e tempi.

Helios dardeggia generoso non solo sulla Sicilia ma su gran parte del Paese. Perché non preferirlo?

Ops… dimenticavo Eolo…

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