spicchi d’arte tra baffi di storia (96)

  • Aggiornamento: «Facciamo appello a uomini e donne del cinema, dell’arte e della cultura, perché occorre subito un’iniziativa forte, una mobilitazione e non solo delle coscienze, per ridare dignità civile ed umana alla sepoltura del maestro Luchino Visconti, purtroppo oltraggiata dall’incuria e dall’indifferenza e diventata nel corso di questi anni, ricettacolo di rifiuti e luogo di indegno degrado». Lo ha detto l’attore Mariano Rigillo, nel ricevere a Ischia il premio “Luchino Visconti” e pronta eco è arrivata da Daniela Garbuglia, figlia dello scenografo che collaborò con Visconti a molti film: «Un luogo reso ormai inaccessibile ai visitatori a causa della chiusura per inagibilità della Colombaia ed invaso da piante ed erbe infestanti ed immondizie varie»; «A settembre ci sarà un’iniziativa che svolgeremo alla Casa del Cinema per sostenere il progetto di riqualificazione ambientale della tomba di Visconti e per chiedere alla sovrintendenza ed al ministero l’apertura di un accesso differenziato a quello della villa ormai inagibile, al fine di consentire a tutti i visitatori di poter omaggiare ed onorare la tomba di Visconti, nel ricordo di quello che ha rappresentato nella storia e nella tradizione del nostro cinema» ha poi dichiarato, a sua volta, il direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Adriano De Santis. Come si ricorderà, le spoglie mortali di Luchino Visconti riposano in un boschetto accanto alla villa la Colombaia, nel Comune di Forio d’Ischia (NA), sotto una formazione di rocce vulcaniche. (⇐Ansa)
  • Ricorre quest’anno il duecentesimo anniversario della traduzione dal greco, da parte di Ippolito Pindemonte, dell’Odissea, mi è stato ricordato ieri;
  • Andrà in onda questa sera, 23 giugno, su Rai 3, ‘D’Annunzio, l’uomo che inventò sé stesso’, documentario dal titolo oltremodo suggestivo, oltreché azzeccato, prodotto da Ince Media e Filippo Cellini, in collaborazione con Rai Documentari e Luce Cinecittà, per la regia di Francesca Pirani e Stefano Viali. È proposta, nel documentario, una rilettura della biografia, delle imprese, della produzione dannunziane, nel contesto storico in cui seppe distinguersi ed affiorare ma anche in chiave contemporanea e pop, con il racconto di Giordano Bruno Guerri. «Con i ragazzi di oggi che paragonano D’Annunzio a Pertini, a Berlusconi e perfino a Greta Thunberg emerge la figura del poeta come progenitore della cultura di massa basata sull’esaltazione del sé: il primo influencer della storia», recita il comunicato.
  • Torna quest’anno il Palio di Siena, in onda però su La7, grazie ad un accordo quinquennale;
  • i vincitori dei Nastri d’Argento sono elencati in altra sede;
  • È allestita al Getty Center di Los Angeles, visitabile fino all’11 settembre, la mostra ‘The Fantasy of the Middle Ages’, interessante iniziativa che nasce con l’intento d’illustrare quali aspetti delle saghe letterarie e cinematografiche siano squisitamente medievali e quali, invece, siano frutto d’immaginazione. All’uopo intervistata*, Larisa Grollemond, responsabile dei manoscritti del Getty Center, ha dichiarato: «Il Signore degli Anelli’, ‘Harry Potter’, ‘Il Trono di Spade’ sono capisaldi della cultura popolare che fanno uso del linguaggio visivo del Medioevo in maniera culturalmente rilevante. L’idea della mostra è di alzare il sipario su quali aspetti delle franchise sono veramente medievali e quali sono invece il prodotto dell’immaginazione storica per come si è evoluta nel tempo». La mostra ‘The Fantasy of the Middle Ages’ segue l’evoluzione del genere fantasy nella storia dell’entertainment e illustra come le tradizioni medievali e lo studio dei costumi hanno dato vita a un intero universo artistico; sono in mostra manoscritti miniati, illustrati con pigmenti ricavati da metalli preziosi (‘L’ordine della Cavalleria’, di Edward Burne-Jones e William Morris), oltre ai disegni dei Fratelli Grimm e R.R. Tolkien, per arrivare ai cartoni animati della Disney, riguardo ai quali ci piace ricordare uno sfondo della ‘Bella addormentata’ del ’59, la cui tavolozza discende direttamente dai coloratissimi codici illustrati dai monaci del Medioevo. È suggestiva coincidenza, certo, che l’inaugurazione sia pressoché contestuale agli spin-off del ‘Trono di Spade’ al venticinquesimo anniversario del primo ‘Harry Potter’. 
  • A proposito di ‘Trono di Spade’, (altro…)

note di bellezza tra pause e silenzi

  • aggiornamento 7 luglio: sono stati consegnati ieri sera i Nastri d’Argento.
  • aggiornamento ore 9,14: è salito in Cielo il Maestro dei Maestri: Ennio Morricone. Secondo le agenzie, Morricone, che tutti ricordiamo per le colonne sonore piú belle del cinema italiano e mondiale (‘Per un pugno di dollari’, ‘The Mission’, ‘C’era una volta in America’, ‘Nuovo cinema Paradiso’, ‘Malena’, ‘the hateful Eight’, innumerevoli altre), è morto nella notte, in una clinica, per le conseguenze di una caduta. I funerali si terranno in forma privata “nel rispetto del sentimento di umiltà che ha sempre ispirato gli atti della sua esistenza”, come annunciato dalla famiglia del premio Oscar attraverso l’amico e legale Giorgio Assumma.
    Il nostro dolore è ineffabile. Dal sito ufficiale:

    Ennio Morricone is rightly considered the world’s greatest living film composer, a legend whose work has reached far beyond the scorched desert-scapes of Almeria (A Few Dollars More) and the tumultuous waters of Iguazu Falls (The Mission). Much sought after by filmmakers the world over for his matchless versatility and productivity, Morricone’s innovative soundworks and truly exhaustive range of musical styles have complemented practically every conceivable movie genre there is. However, he has not solely restricted himself to the silver screen, having created some remarkable signature pieces for radio and theatre, together with extensive forays into both absolute and applied music. Fondly referred to as il maestro by his peers, Morricone is just that: a master of his craft, a true virtuoso, effortlessly interweaving contrasting styles to produce some of the most sublime music of our day.

  • Ringo Starr, sir Richard Starkey, il batterista piú famoso del mondo, compirà ottant’anni domani, 7 luglio. Sul suo canale Youtube, dalle due di notte italiane dell’8 luglio, ci sarà un concerto benefico con performance domestiche e filmati dal vivo di Paul McCartney, Sheryl Crow, Garu Clark jr., Sheila E, Ben Harper, Steve Earle, Peter Frampton e altri. Gli ammiratori, come da Starr stesso indicato, potranno fare gli auguri dicendo, pensando o postando #peaceandlove alla mezzanotte del 7. Come si ricorderà, John Lennon, Paul McCartney e George Harrison inserirono Starr nella band nel 1962; entrò come una seconda scelta, dopo che il produttore George Martin aveva bocciato la prova di Pete Best. In quel di Liverpool, però, il piú bravo era lui da tempo, galeotta, forse, una batteria regalatagli dal compagno della madre, che aveva imparato a suonare da solo, da destrorso, pur essendo mancino.
  • ‘Il Cinema in Piazza’ è a Roma, dal 3 luglio al 30 agosto, a San Cosimato, Casale della Cervelletta e Porto Turistico di Roma. L’edizione 2020 ddeve tener conto delle misure anti-Covid 19; l’ingresso è consentito solo su prenotazione obbligatoria, tramite registrazione su www.prenotaunposto.it/ilcinemainpiazza. Venerdí scorso, 3 luglio, a Trastevere, c’è stata la presentazione del film ‘La Bella Vita’, opera prima di Paolo Virzí, per l’occasione digitalizzato dalla Cineteca Nazionale e introdotto alla presenza del regista, di Sabrina Ferilli, Claudio Bigagli e Massimo Ghini. Tra gli ospiti attesi, il premio Oscar Pawel Pawlikowski che presenterà ‘Cold War’, Tony Kaye regista di ‘American History X’, l’attrice Audrey Tautou con il regista e attore Mathieu Kassovitz per ‘Il Favoloso Mondo di Amélie’ e ‘L’ordre et la morale’ titolo mai distribuito nelle sale italiane, cui seguono i registi tedeschi Jan-Ole Gerster per ‘Oh Boy’ e Dennis Gansel con ‘L’onda’. Tanti anche gli ospiti italiani, da Francesca Archibugi a Lello Arena, da Paola Cortellesi a Diodato. E ancora, tra gli altri, Matilde Gioli, Valerio Mastandrea, Riccardo Milani, Giuliano Montaldo, Roy Paci, Rocco Papaleo, Francesco Piccolo, Isabella Ragonese, Michele Riondino, Marco Risi, Carlo Verdone, Giovanni Veronesi.
  • È stato inaugurato sabato scorso, 4 luglio, dopo opportuno completamento, il “Parlaggio”, l’anfiteatro ricompreso nel complesso del Vittoriale degli Italiani. I lavori di copertura dell’anfiteatro del Vittoriale con marmo veronese, sono stati portati a termine nel rispetto dei voleri di Gabriele d’Annunzio e del rispetto del progetto originale degli anni Trenta, firmato dall’architetto Giancarlo Maroni.
  • ‘Making of, dialoghi con il mondo del cinema’ è la nuova rubrica che la Consulta Universitaria del Cinema a partire dal 6 luglio dedica al confronto con gli operatori impegnati nella produzione e promozione culturale del cinema attraverso il confronto con Direttori di Festival, registi, sceneggiatori, attori ed esponenti dell’ambito produttivo, Film Commission, esercenti, responsabili di archivi e istituzioni cinetecarie, critici cinematografici e referenti ministeriali. Si comincia [oggi, nota del blogger]) lunedì 6 luglio con Alberto Barbera, direttore artistico della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e (altro…)

la pioggia (d'Agnese) nel pineto

La cara Agnese, Pasqual friend da alcuni anni nonché motivata  insegnante d’italiano e latino, ha messo mano all’immortale ‘Pioggia nel pineto’ del Vate D’Annunzio e ne ha ricavato un’attuale, quanto insolita rivisitazione:

Piove…sulle relazioni finali,

sui programmi stanchi,

sui nostri fianchi piegati a far medie…

e che medie…

e piove sulle sedie…

consunte dalle ossa stanche a corregger prove temi versioni...

che…coj…oti che ululano da lontano…

sembra inverno…

sembra eterno questo inverno…

e piove…

sulle penne rosse,

sui voti (silvani?)

sulle nostre mani callose …

piove su tutte le cose…

© Agnese M., 2011

DarkLight