a volte ritornano (50) / a volte se ne vanno (4)(?)

Aggiornamento 16/6 bis: torna, nel suo piccolo, anche Kung Fu Panda. Skadoosh. DreamWorks Animation e Netflix hanno pubblicato il primo trailer di ‘Kung Fu Panda: The Dragon Knight’, una serie in uscita adattata dalla popolare serie di film con Jack Black nei panni della voce dell’omonimo maestro di arti marziali, l’orso. Il trailer mostra Black’s Po mentre inizia un altro viaggio attraverso la Cina, questa volta collaborando con Wnadering Blade (la Lama Errante, doppiata da Rita Ora) per affrontare una coppia di dispettose donnole di nome Klaus e Veruca (rispettivamente doppiate da Chris Geere e Della Saba), che vogliono distruggere il mondo collezionando un quartetto di antichi manufatti con poteri magici. James Hong riprende anche il suo ruolo di voce come Mr. Ping, un’oca che cucina noodle ed è il padre adottivo di Po; dopo essere apparso in modalità ancillare nei tre i film di ‘Kung Fu Panda’, Ping sembra stavolta essere nei giochi a pieno titolo. “Potrei salvare la Cina!” esclama Black’s Po. “Sarebbe il modo perfetto per rivendicare il mio titolo”. Il trailer si conclude con la rivelazione della data di uscita della serie, il 14 luglio. I produttori esecutivi di ‘Kung Fu Panda: The Dragon Knight’ sono Jack Black, Peter Hastings e Shaunt Nigoghossian, con Chris Amick e Ben Mekler co-produttori esecutivi. “The Dragon Knight” segna la prima volta che Black torna nei panni di Po dal film del 2016 “Kung Fu Panda 3”. In precedenza ha doppiato il personaggio nei primi due film del franchise, usciti rispettivamente nel 2008 e nel 2011. In totale, la trilogia di film d’animazione ha incassato oltre 1,8 miliardi di dollari al botteghino mondiale. (⇐Variety)
Aggiornamento 16/6: i rappresentanti di Cattleya, Wildside, Groenlandia e Picomedia hanno incontrato il presidente dell’Unione Produttori, Benedetto Habib, a seguito di una loro presa di posizione espressa per lettera la scorsa settimana. Le quattro società hanno confermato la loro analisi della situazione sottolineando come in un momento in cui il prodotto è divenuto il centro del sistema, in Italia la rappresentanza della produzione indipendente è frammentata e debole e non è in grado di far sentire la sua voce. In primo luogo, la separazione fra produttori di cinema e produttori televisivi non corrisponde più alla realtà industriale e creativa attuale, in cui gli ambiti e le competenze sono fortemente connessi tra loro.  Nell’Anica, inoltre, i produttori indipendenti hanno ormai una posizione minore e diluita di fronte alla distribuzione e ai servizi media. Le quattro società hanno, dunque, affermato la loro intenzione di operare perché si crei un’unica rappresentanza di tutti i produttori indipendenti, inclusiva e aperta, se possibile attraverso una trasformazione dell’Anica. Sono stati indicati i punti qualificanti di tale trasformazione: definizione dell’Unione produttori come prima inter pares, con l’affidamento al suo presidente del ruolo di vicepresidente esecutivo dell’associazione; ammissione all’Unione solo di società che rientrano nella definizione europea di produttore indipendente; apertura immediata di una “costituente” della nuova unione con l’inclusione almeno dell’Apa (a cui le quattro società rivolgeranno il medesimo invito). Il presidente Habib ha ascoltato queste posizioni con apertura e consapevole della necessità di affrontare le questioni emerse con la massima celerità. In particolare si è indicata la necessità di verificare nel giro delle due prossime settimane la disponibilità dell’Associazione a intervenire sui propri statuti.
Aggiornamento 10 giugno, ecco il comunicato: “Alla luce delle recenti notizie apparse su alcuni organi di stampa, Cattleya, Groenlandia, Picomedia e Wildside chiariscono quanto segue: tra le suddette società e l’Anica è in atto un importante confronto su alcuni temi di vitale importanza per il settore. Da tempo riteniamo che la capacità di rappresentanza del mondo della produzione audiovisiva da parte dell’Unione sia carente, e crediamo sia datata la distinzione fra produttori cinematografici e televisivi. Pensiamo, inoltre, sia fuori luogo la commistione fra produttori indipendenti e filiali di servizi media e lamentiamo l’assenza di un adeguato rapporto fra produttori e filiera, sia cinematografica sia di servizi media. Auspichiamo una seria riflessione sul prodotto audiovisivo, nel contesto dei cambiamenti e dei trend che stanno avvenendo a livello locale e internazionale: tutto questo con l’obiettivo di far sì che nel nostro Paese il mercato non solo non si contragga, ma possa continuare a crescere, con impatti positivi sull’occupazione, sull’indotto culturale ed economico italiano. Credendo fortemente nell’utilità di un confronto, dunque, Cattleya, Groenlandia, Picomedia e Wildside confidano in una definitiva soluzione di questi problemi e auspicano la nascita di uno spazio più inclusivo, una casa di produttori indipendenti, che accolga, sostenga e promuova il dialogo nel nostro settore per discutere le evidenti criticità attuali e le sfide del futuro”.
Aggiornamenti 9 giugno: alle ore 11.38 Prima on line ha rilanciato la notizia delle quattro società transfughe da Anica, parlando di un comunicato stampa in uscita nella giornata odierna, non ancora pubblicato mentre scriviamo. E-Duesse.it (Duesse Communication) riporta invece che la notizia, per come riportata da Prima on line, è infondata; restano in atto tensioni tra i soggetti, che saranno presto discusse. Vero il casus belli, l’intervista rilasciata da Benedetto Habib a Repubblica, nella quale si lamentava il fatto che troppe case di produzione italiane hanno venduto quote di maggioranza a società estere di grandi dimensioni.

  • Cattleya, Wildside, Groenlandia e Picomedia starebbero uscendo da Anica. Lo riporta Prima on line. La decisione sarebbe stata presa in segno di protesta verso quanto affermato dal capo dei produttori Anica, Benedetto Habib, che ha dichiarato che la crisi del cinema italiano è dovuta al fatto che i produttori italiani sono diventati di proprietà di gruppi internazionali.
  • Il regista Todd Phillips ha ufficialmente confermato d’aver scritto una sceneggiatura per un sequel di Joker, dal titolo provvisorio ‘Joker: Folie à deux’ (in francese: ‘Joker: follia condivisa’); sul suo profilo Instagram, Phillips ha anche posizionato un’immagine del premio Oscar Joaquin Phoenix che legge la sceneggiatura. Come si ricorderà, il film del 2019 è stato un successo planetario, incassando oltre un miliardo di dollari e innumerevoli riconoscimenti. A noi piace ricordare, comunque, quella che è la vera origine del personaggio di Joker nei fumetti.
  • È in fase di sviluppo per Netflix, stando a Variety, una nuova serie animata di ‘Ghostbusters’, realizzata da Sony Pictures Animation con produttori esecutivi quali Jason Reitman e Gil Kenan di Ghost Corps, Inc., già co-responsabili della scrittura di ‘Ghostbusters: Afterlife’, con Reitman anche alla regia. Se il progetto andasse in porto, (altro…)

festival a confronto (11)

Prende il via oggi, 14 luglio, ‘Animavì– Festival internazionale del Cinema d’animazione poetico’. Diretto da Simone Massi, Animavì nasce a Pergola, in provincia di Pesaro -Urbino, dove per la verità è nato anche Simone, e si conclude domenica prossima, 17, dopo aver proiettato una serie infinita di poetiche suggestioni legate all’animazione, sedici opere provenienti da ogni parte del pianeta. Ospite di particolare riguardo è il regista russo Aleksandr Konstantinovič Petrov, vincitore di un Oscar nel 2000 per ‘Il vecchio e il mare’, peraltro autore della sigla e della locandina del festival; ci saranno anche Emir Kusturica, cui sarà conferito il Premio alla Carriera, nonché Ascanio Celestini e Umberto Piersanti, che saranno adeguatamente omaggiati. Madrina d’apertura del festival l’attrice e regista Valentina Carnelutti, padrino nel senso di conduttore il giornalista Luca Raffaelli, reduce dalla seconda edizione de ‘La città incantata‘.
Il Giffoni Film Festival 2016 a rigore comincerebbe domani (15 – 24 luglio le date ufficiali) ma intende preparare il palato del suo pubblico fin da oggi, con una proiezione non stop dedicata a Leonardo DiCaprio: dalle 14.30 alle 03.30, in Sala Lumière, saranno presentati ‘Prova a Prendermi’, di Steven Spielberg, ‘The Departed – Il Bene e Il Male’ e ‘Shutter Island’, di Martin Scorsese, ‘Inception’, di Christopher Nolan, e ‘The Wolf of Wall Street’, ancora di Scorsese.
La partenza ufficiale, però, ha luogo domani e (altro…)

ci aspettano al cinema

‘Mission impossible – Rogue Nation’ adesso, ‘The Revenant’ a breve, molto, molto altro in futuro. Quale che sia il futuro della rete distributiva, sale tradizionali o altro, la Decima Musa ha ancora molte frecce al suo arco. Il semicentenario Tom Cruise ha dato convincente prova di sé in ‘Mission: Impossible – Rogue Nation’, di Christopher McQuarrie  e c’è da scommettere che l’agognato Oscar si tufferà nel grembo di DiCaprio proprio grazie a ‘The Revenant’, di Alejandro González Iñárritu, nelle sale a settembre (Curatola porta bene, non dimentichiamolo…).

Attesissimi, nei prossimi mesi, i film basati sulle figure di Yitzhak Rabin (‘Rabin the last date’, di Amos Gitai), Steve Jobs (‘Steve Jobs’, di Danny Boyle), Edward Snowden (‘Snowden’, di Oliver Stone, con Joseph Gordon-Levitt), Lance Armstrong (‘The Program’, di Stephen Frears, con Ben Foster, Chris O’Dowd,  Lee Pace, Jesse Plemons, Guillaume Canet e Dustin Hoffman). Alcuni saranno presenti ai festival di Toronto e Venezia.

Innumerevoli, inoltre, i capitoli secondi che saranno proposti nelle prossime due stagioni (il citato Cruise potrebbe tornare anche in ‘Top Gun 2’, per dire; ‘Ghostbusters’ conoscerà un remake al femminile per il suo trentennale, con Chris Hemsworth nel ruolo della segretaria Janine, Chris Pratt e Bryce Dallas Howard si occuperanno nuovamente di dinosauri e parchi a tema in ‘Jurassic World 2’…).

Tornerà ‘Avatar’, ad esempio, la saga degli uomini che camminano a fatica nel mondo reale ma si muovono speditamente quando sognano e aprono gli occhi del cuore (cfr. Hölderlin: “L’uomo è un Dio quando sogna; è un mendicante quando pensa!” e qualcun altro: “l’idealismo è superiore al realismo”). Qualcuno li prendeva per Puffi troppo cresciuti a causa della pelle blu ma nessuno potrà mai dimenticare la bellezza e la suggestione di quel film, la cui fotografia, premiata dall’Oscar, è dell’italiano Mauro Fiore. James Cameron ha annunciato che ‘Avatar 2‘ uscirà nel Natale del 2017, con gli stessi Sam Worthington, Zoe Saldana e Sigourney Weaver; nel frattempo, sarà possibile visitare il parco tematico “Pandora”, con tecnologie avveniristiche e fondali da urlo.

Per quanto riguarda Tim Burton, arriveranno ‘Beetlejuice 2’, ‘Alice through the looking glass’ (27 maggio 2016, con Johnny Depp, Helena Bonham Carter, Mia Wasikowska e Anne Hathaway) ma anche un altro film, basato sull’adattamento del romanzo “Miss Peregrine’s Home for Peculiar Children”, di Ransom Riggs: una fanciulla, dopo la morte dei suoi genitori, indaga sulle origini della sua famiglia e trova un orfanotrofio per “bambini speciali”, con ragazzine dotate di strani poteri, capaci di dominare il fuoco e viaggiare nel tempo.

Arriveranno i secondi capitoli di Zoolander (febbraio 2016, Ben Stiller, Owen Wilson) e Il mio grosso grasso matrimonio greco (marzo 2016).

E la Disney? Star Wars: Il risveglio della Forza (Star Wars: The Force Awakens), noto anche come Star Wars: Episodio VII – Il risveglio della Forza, diretto da J. J. Abrams e co-sceneggiato dal medesimo Abrams con Lawrence Kasdan, sarà distribuito in Italia il prossimo 16 dicembre 2015, negli Stati Uniti il 18.

 ‘Star Wars: Rogue One’, invece, arriverà nelle sale a dicembre 2016; in attesa delle due pellicole, un po’ come avviene nell’ attesa di ‘Avatar 2’, gli appassionati possono ingannare l’attesa frequentando i parchi tematici; quando l’attesa per ‘Rogue One’ sarà terminata, si potrà gustare un film diretto da Gareth Edwards, che

“si discosterà dal resto della saga, pur mantenendo una familiarità con quell’universo. Entra in un nuovo territorio, esplorando la lotta galattica da una prospettiva dal basso, mantenendo lo spirito di ‘Guerre stellari’ che i fan ben conoscono. Gareth è un regista particolarmente innovativo, e sono cosí entusiasta del lavoro con lui e con il resto del cast che abbiamo trovato”.

(la presidente della Lucasfilm, Kathleen Kennedy).

Secondo quanto riportato da Entertainment Weekly, ‘Rogue One’ approfondirà una storia accennata in ‘Una nuova speranza’, laddove un ologramma della principessa Leila parlava di un gruppo di soldati della resistenza che avevano rischiato le proprie vite per rubare i piani della Morte Nera: ‘Rogue One’ si baserà su questa missione.*

Gli scenari che hanno fato da teatro alle avventure del pesciolino Nemo ospiteranno con analogo entusiasmo ‘Alla ricerca di Dory’ (‘Finding Dory’, giugno 2016),

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trent’anni a inseguire spettri

Passare trent’anni dietro a ectoplasmi e spettri potrebbe sembrare un’occupazione poco interessante ma a porla in essere sono stati Bill Murray, Dan Aykroyd, Harold Ramis ed Ernie Hudson, nel loro ruolo di ‘Ghostbusters’, gli Acchiappafantasmi, ed il discorso cambia in modo sostanziale.

Il film di Ivan Reitman arrivava nelle sale esattamente nel 1984 e festeggiaquest’anno, pertanto, il trentesimo anniversario; Nexo Digital, solita a questo genere di celebrazioni, festeggia l’evento distribuendo la versione restaurata e digitalizzata 4k del primo film della saga, proiettato oggi e domani, 18 e 19 novembre, in duecento sale italiane. È opportuno ricordare che la saga dei Ghostbusters si compone del primo film, uscito nell’84, di un sequel uscito nell’89 e di un terzo capitolo in fase di scrittura, sul qualche si sa già che sarà un reboot con protagonisti femminili.

Dalla saga vennero ricavate anche delle serie a cartoni animati, tra cui quella prodotta da Lou Scheimer e dalla sua Filmation.

Ecco le sale interessate, oggi e domani, alla proiezione del restauro: (altro…)