‘C’è ancora domani’ (no spoiler)

‘C’è ancora domani’, atteso esordio alla regia di Paola Cortellesi, è stato oggetto delle nostre attenzioni sabato scorso, non ne abbiamo parlato prima per non influenzare la giuria della Festa del Cinema.
Lo consideriamo un interessante, forse anche meritorio, esercizio di stile, con alcune trovate originali, efficacissime dal punto di vista estetico, ed alcuni rodati meccanismi che da sempre funzionano.
Pur calato nei contesti, pur pregno del desiderio di raccontare la Verità, ‘C’è ancora domani’ vive in modo equilibrato il dialogo tra Arte e Storia, senza cadere nel documentaristico e senza affidare ai Sentimenti, che pure giuocano ruolo non secondario, uno spazio che soverchi la disamina oggettiva della realtà.
Vi sottendono argomenti importanti, d’altra parte, su cui donne e uomini sempre dovranno riflettere.
Quanto alle mani degli americani, (altro…)

le colombe pugnalate*

 “Io sono certo che Emanuela Orlandi sia viva perché ho parlato con lei”. 

 Luis Rocha, lunedì 18 luglio 2011.

“…Emanuela Orlandi era una giovane figlia di un funzionario del Vaticano che sparì ufficialmente nel 1983. Ma dire che sia morta è un insulto a tutti gli italiani. So che mi prenderanno per pazzo, ma sono vaccinato. Nel mio prossimo libro ‘La figlia del Papa, che prometto di presentare in anteprima a Reggio, rivelerò con certezza la tesi che un Papa nel XX secolo ha avuto una figlia”.

 Sono queste le dichiarazioni che Luis Rocha ha rilasciato a Reggio Calabria nell’ambito di Tabularasa, interessante kermesse giornalistica di incontri, dibattiti ed interviste che ha luogo nella città dello Stretto. Lo scrittore portoghese si occupa del caso di Emanuela Orlandi nel libro di prossima pubblicazione ‘La figlia del papa’, seguito ideale del già pubblicato ‘La morte del papa’, dedicato agli scenari e ai contesti che videro la morte di Giovanni Paolo I.

Si occuperà invece di Simonetta Cesaroni e della sua morte la fiction che Taodue inizierà a girare a Roma il prossimo 7 agosto.

Roberto Faenza dirigerà Giorgio Colangeli nel ruolo di Pietrino Vanacore (il portiere dello stabile di via Poma dove avvenne l’omicidio della ragazza) e Silvio Orlando in quello dell’ispettore (non presente nella storia ma inventato).

Non si conoscono ancora gli attori che interpreteranno Simonetta, la sorella Paola e il fidanzato Raniero, considerato colpevole e condannato a ventiquattro anni di reclusione. I legali di quest’ultimo hanno però annunciato che si opporranno al progetto.

* titolo originale de All’ombra delle fanciulle in fiore, di Proust
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