date random

Primi di luglio 2011:

  • Premium Crime (canale tematico dedicato al poliziesco);
  • Syfy Universal (dedicato alla fantascienza e prodotto da NBC Universal);
  • Italia 2 (maschile e giovane, dovrebbe costituire un’ulteriore frontiera per la velocità neurotrasmissiva del target di Italia 1,  se n’è già parlato);

24 ottobre 2011:

  • partirà il Grande fratello 12, con Alessia Marcuzzi e Alfonso Signorini;
dal 2011 in poi:
  • Mediaset España trasmetterà il Campionato Uefa Euro 2012, che si terrà in Polonia e Ucraina
  • nonché  i Campionati europei under 21 del 2011 e 2013.

il romanzo di Alessia

«Il GF è un grande romanzo popolare, pieno di storie

d’ amore. Storie normali, di ragazzi normali».

Alessia Marcuzzi

«Mai un reality è stato acceso con successo per sei mesi, ventiquattr’ore su ventiquattro. Con Grande Fratello 11, Mediaset ha vinto una sfida molto difficile (…) Ora Alessia ha cose ancora più importanti da fare ma la aspettiamo tutti per la prossima edizione». 

Pier Silvio Berlusconi

«Ci sarò»

Alessia Marcuzzi

Le avventure della Ventura (4)?

Si conclude questa sera un’edizione del Grande fratello che, partita con qualche incertezza, ha poi finito col mettere a segno una serie di record di tutto rispetto:

  • numero di puntate: 27;

  • numero concorrenti in gara: 35;

  • settimane di vittoria sui competitor: 22 (23?) su 27;

  • share sul target commerciale: 25,3%.

La domanda nasce spontanea: ci sarà il Grande fratello 12?

La risposta giunge ovvia: .

La seconda domanda nasce spontanea: chi lo condurrà?

La risposta: dipende.

Alessia Marcuzzi è incinta e, pur concludendo la gravidanza ad agosto, potrebbe aver bisogno di un momento di relax.

Il Giornale ipotizza, per il Gf12, una prospettiva che strizza l’occhio a tre conduttrici:

  • Simona Ventura;

  • Barbara d’Urso (sulla quale si vociferava, in effetti, qualcosa di grosso per l’autunno);

  • Rita Dalla Chiesa, che lascerebbe il tribunale di Forum.

Qualora si verificasse la prima ipotesi, si espunga il punto interrogativo dal titolo del post.

                                                  Si rileggano:

Le avventure della Ventura (1) 

Le avventure della Ventura (2) 

Le avventure della Ventura (3)

la Grande Cicogna

Lo ha rivelato Alfonso Signorini ai microfoni di Radio Montecarlo:

Alessia Marcuzzi è al terzo mese di gravidanza.

«Alfonso, sono contenta che sia tu a dare la notizia!»,

ha commentato Nostra Signora del GF.

Facendo due rapidi conti, la progenie della Marcuzzi e di Facchinetti dovrebbe vedere la luce ad agosto, a far compagnia al pargolo che la bionda conduttrice ha avuto nel 2001 da Simone Inzaghi.

Auguri!

Le avventure della Ventura (2)

In un’intervista rilasciata ad un altro blog, Simona Ventura chiarisce che il suo legame con la Rai è molto profondo – come dimostrato in questi dieci anni – ma il contratto scade a giugno e lei è  sul mercato.

Chi vivrà vedrà, dunque.

Si è saputo nel frattempo che la prima puntata dell’Isola dei famosi dovrà confrontarsi anche con il film Ex (in prima visione su Rai 1) e che il competitor Grande fratello 11 si concluderà il 18 aprile, in modo da dare all’Isola quanto più filo è possibile torcere!

Simona non sembra impensierita, anzi… le sfide sembrano accenderla!

rileggi Le avventure della Ventura

zoccoli

E poi dicono che Canale 5 ha perso lo zoccolo!”
Mike Bongiorno,
commentando a un tempo i dati d’ascolto
e alcune pieghe dell’animo umano.

Una volta, in televisione c’erano gli zoccoli.
“Ci sono ancora!”, obietterà qualcuno.
Nel management televisivo si parla, o si è parlato, di “zoccoli” con riguardo ai pubblici particolarmente fedeli, alle persone che vivono la visione di un programma televisivo come un obbligo kantiano, come un appuntamento istituzionale, irrinunciabile.
In tempi come i nostri, che vedono un’offerta sempre più varia e una domanda sempre più sgamata, parlare di zoccoli è difficile (uno dei dati di questa stagione si sta rivelando proprio la moria di tale fenomeno).
Lo zoccolo del Grande fratello sembra attorno al 20%, ed ha resistito anche contro la corazzata del duo Fazio– Saviano (che, a dire il vero, ha ammazzato le consorelle RAI e le reti minori più che i competitor). Se non si raggiungono le vette del 27, 30% delle altre edizioni, come ho già scritto, è perché il cast di quest’anno è meno curato.
L’anno scorso -e sia!- c’era il caso pietoso, la situazione complessa, la speculazione facile “la solita carrellata di freak! a quando il concorrente a due teste?”, ebbe qualcuno a scrivere).
Però le birbonate del dongiovanni impenitente, del bipolare e della divoratrice di uomini consentirono al GF 10 di rimanere negli annali come un’edizione piena di successi…

la sindrome del lunedí

Lunedí 8 novembre 2010 è sicuramente passato alla storia della televisione come una giornata ricca di novità ed eventi.

Sembra riuscito il colpo al duo Fazio-Saviano*, che ha fatto volare Rai Tre al 25%. Gli interventi e i monologhi si sono avvicendati volando ora alto ora basso, a ritmi alterni.
In alcuni momenti, Benigni ha affermato che i bambini sanno già dell’esistenza dei draghi, le favole servono ad insegnare che i draghi si possono vincere, che il male può essere sconfitto. Ci piace.
In altri momenti si sono stilati banali elenchi di sinonimi e luoghi comuni.
Grande fratello quest’anno mi sembra soffrire della mancanza di personalità particolarmente carismatiche. Passata la puntata “gigolocentrica”, quella di ieri ha tentato di tenere alta l’attenzione del pubblico lavorando sulle beghe intestine, sulle liti da condominio, sulla figura di Ferdinando, il figlio del camorrista desideroso di riscatto (a pensarci, andava da Fazio…). Di difficile collocazione mi sembra la figura di Clivio, Antinoo de’ noantri, la cui delicatezza ed il cui efebico appeal non sembrano sufficienti a garantirgli una serena e duratura permanenza nella casa. Che dire della telefonica incursione di Pippo Baudo a
Chi vuol essere milionario?Il letterato camionista Giuseppe Pasinelli era reduce da una domanda sulla vita del conduttore siciliano, alla quale aveva risposto correttamente, ed il Gattopardo della televisione ti spuntava in felino, telefonico collegamento, per raccontare in prima persona l’aneddoto in questione!

Dulcis in fundo, l’access game varato da Italia 1. Trattasi di Trasformat, idea partorita dalla mente di Enrico Papi su ispirazione della di lui figlia, di soli dieci anni.
Pare, secondo quanto raccontato dal Papi in questione, che la bimba sia solita giocare con i suoi amichetti a deformare le facce e ad indovinare poi chi siano i proprietari delle distorte fattezze.
Trasformat lo fa con le celebrity e con l’aiuto indispensabile della videografica che regge, da sola, praticamente tutto il programma. Formula semplicissima, pertanto, rafforzata però da un buon ritmo e da un impianto scenico eccellente, caratterizzato dall’uso sapiente dei led wall e, appunto, della videografica.

Il programma è partito col 10% di share. Lo dicevo già nell’altro post, in televisione le metamorfosi funzionano…

*= con riguardo a Fazio & Saviano, mi preme una grammaticale, purtroppo ritardataria, tiratina d’orecchi. Nei promo che in queste settimane hanno anticipato il programma, i due conduttori hanno scritto “resto qui perché” e “vado via perché” trascurando il fatto che “perché“, in italiano, si scrive con l’accento acuto, come questo blog tenta di ricordare da oltre quattro anni.
Ci permettiamo di auspicare maggiore attenzione per il futuro…

pasquinate e varia attualità

La storia di Pasquino ha sempre suscitato in me un certo interesse, anche a causa della quasi omonimia.
Nel Cinque – Seicento, ignoti appendevano ai piedi o al collo della statua le cosiddette “pasquinate”, fogli contenenti satire che ironizzavano in modo pungente e dissacrante sulla società e sul potere, esprimendo spesso il malcontento popolare.
Vengo adesso a sapere che un intero canale tematico porterà il nome di questa statua parlante, così cara ai romani.Sarà una sorta di “Hyde Park Televisivo” dove, secondo quanto testualmente dichiarano i curatori, chiunque potrà esprimere la propria posizione, raccontarsi o semplicemente presentarsi. Basterà avere un video già pronto o affidarsi alle strutture di Romauno.

Non possono essere ricondotte alla satira ma all’attualità del mercato, invece, le novità che attendono Mediaset.it e, più in generale, i rapporti del Biscione con Internet:
 

  • Da martedì 19 i contenuti video di tutte le produzioni Mediaset, non solo quelle del prime time, non saranno più presenti su altri grandi portali ma potranno essere visionate solo sul portale ufficiale. Gli utenti I-Pad potranno scaricare in streaming “il meglio di” Amici, Uomini e Donne, Le Iene, Grande fratello, Cotto e mangiato e le news. In seguito saranno posizionati anche i contenuti di TgCom e SportMediaset.
  • Già attiva da settembre la pagina “Speciale Musica” che strizza l’occhio ai giovani amanti delle sette note proponendo anticipazioni, anteprime video, interviste e videochat. Al momento l’accordo è con la SONY, ma presto saranno coinvolte altre case discografiche.
  • Come avevo previsto in altro post, Il Grande fratello avrà la sua pagina Facebook, così come accadrà a Cotto e mangiato, a Tg Com e ad altre trasmissioni di punta. Lo fanno anche altre emittenti, non per cavillare…

Desidero inoltre riprendere una notizia che interessa gli operatori dell’entertainment e, ancor di più, coloro che sognano di entrarvi: Gianna Tani, la Signora del Casting, responsabile per 25 anni dei provini di Mediaset, ha aperto un canale tematico dedicato ai ragazzi che vogliono entrare nello spettacolo, che potranno videopresentarsi senza spendere alcunché.
A ulteriore riprova della serietà di gran parte dei professionisti che lavorano in televisione.

Garko secondo Aristotele

Il peccato e la vergogna si può considerare sicuramente una miniserie riuscita. Pur sembrando un’estetica della cattiveria, attanaglia e convince.
Il direttore di Retequattro Giuseppe Feyles, nel suo libro “La televisione secondo Aristotele”, risale al pensiero dello Stagirita e alle immortali categorie del pensiero per decodificare i meccanismi del tubo catodico, arrivando finanche a interpretare le nomination del Grande fratello alla luce della Poetica, laddove si afferma che i meccanismi per l’entrata e l’uscita dal dramma devono essere interni al dramma stesso.
Di classicheggianti riverberi la fiction dominata da Garko & Arcuri ne contiene, oltre a riverberi d’altra origine.
C’è il riferimento ai semidei e all’emozione lirica per la bellezza maschile, ci sono inquadrature in cui alcuni personaggi sembrano pastori arcadi, eroi omerici ligi al kalòs kagathòs o gobbi e turpi Tersite o Efialte, empi d’infamia (5a puntata in particolare).
C’è chi vuol fare lo schiavo per riconoscenza e chi pensa, talvolta con empirico riscontro, che il mondo debba girargli attorno.
È un duplice universo tolemaico, in effetti, quello della fiction. Nito è un Sole eccezionalmente cattivo, che muove attorno a sé tutte le donne (e qualche uomo). Carmen è una Luna eccezionalmente calda e mediterranea, che muove attorno a sé tutti gli uomini (ma sa essere persuasiva anche con le donne).
Cosa ci riserva ancora la meticolosa sceneggiatura della miniserie?
Qualche sospettuccio ce l’avrei…

l'importanza dei mattoncini

Il RomaFictionFest 2010 apre quest’oggi e già oggi tributerà un ricordo a Pietro Taricone, la cui scomparsa è dispiaciuta anche a coloro che lo avevano decodificato in maniera negativa.

Neanch’io lo capivo molto, all’inizio, vittima forse dello stereotipo del palestrato senza cervello o perché colpito dal cinismo con cui (non) ricambiava l’amore di Cristina Plevani, che aveva perso la testa per lui fin dal primo momento (lo so da fonte certa, dai miei Giri).

In lui splendeva sicuramente il desiderio di migliorarsi dal punto di vista professionale.

Se non ricordo male, nel 2001 qualcuno propose di fare un cartone animato dedicato alle sue gesta ma non se ne fece nulla, mancando forse gli accordi sul copyright delle sue citazioni o sul suo physique du rôle.

Si farà di certo, invece, un film dedicato ai mitici mattoncini LEGO, che generazioni di bambini hanno usato per dare concretezza alle costruzioni della loro fantasia.

Phil Lord e Chris Miller, già artefici di “Piovono Polpette”, hanno ottenuto dalla Warner Bros il placet per lo sviluppo della loro idea, che sarà un mix tra animazione e azione. La major americana accarezzava il progetto da tempo ma la LEGO aveva spesso rivelato un protettivismo nei confronti del marchio che lasciava poco spazio alle trattative. 

Venuta a più miti consigli anche in virtù, forse, dei videogiochi LEGO già prodotti dalla Warner, la casa danese lascerà la realizzazione del film ai produttori esecutivi Dan Lin e Roy Lee, che vantano produzioni come “Terminator”, “Lara Croft”, “The Ring” e “The Departed”, ma affiderà al suo Jill Wilfert il ruolo di produttore esecutivo con potere decisionale sulle scelte dei registi.

I Grandi social

Accolgo con gioia l’arrivo de “Il Grande fratello Club” (al momento in versione beta).

Come sapete, anche quest’anno il reality signoreggerà sul palinsesto di Canale 5, dal 25 ottobre* fino a marzo, e le nuove tecnologie non potevano stare a guardare.

Internet viveva già di GF con i forum, le chat, le indiscrezioni dei blog, anche quando le anticipazioni sui nomi e sulle caratteristiche dei concorrenti andavano contro le regole del format.

“Il Grande fratello Club” ha preso vita, dunque, co-gestito dalla Endemol (per i contenuti) e dalla Yalada (per la piattaforma). Un villaggio virtuale, una sorta di Pufflandia reality sul web.

In passato avrei valutato una simile operazione superflua perché, per agganciare il reality al mondo dei social network mi sembrava sufficiente creare un gruppo o una pagina su Facebook (come già ce l’hanno La5 e Moltomedia) oppure aggiungere una sezione “Community” al sito istituzionale già esistente, se si voleva guadagnare in proprio e non a vantaggio di piattaforme esterne.

Tant’è che, volendo inventare una killer application che davvero presentasse un valore di originalità aggiunto, avevo concepito una mia idea, chiamata “Il grande game”, decisamente più complessa.

Prevedeva una crossmedialità assoluta e una fidelizzazione selvaggia, una diabolica interrelazione tra televisione, web, videogame e 3D.

Si trattava di creare un sito al quale accedere per impersonare un personaggio della Casa grazie ad un Avatar, in 3D o no, e interagire con altri user, anch’essi impersonati in concorrenti del programma, giocando, chiacchierando o scontrandosi.

Sapevo che si trattava di un’idea costosa, ma partivo dal presupposto che la si sarebbe potuta affiancare a iniziative di pubblicità, sponsorizzazioni, product placement e partnership.

L’ho registrata secondo i crismi e presentata al concorso Moltomedia lo scorso marzo.

Loro mi hanno raccontato che l’idea è stata ampiamente dibattuta, è piaciuta nella sua struttura e nel modo di presentarla (modestamente è mia speranza aver abituato i lettori di questo blog ad una prosa piacevole e brillante, né ritengo di dover usare il mio stile con esclusivo riguardo a Internet), ma è poi scivolata in seguito alle valutazioni di rendimento.

Ho provato anche a ridimensionare, ma senza riscontri concreti.

Questo 5° anno di vita del blog mi riserva sicuramente interessanti prospettive, non devo abbattermi…

*Nota: in onda anche il 1° novembre? È Ognissanti…

tele novele

L’ispirazione di questo post non nasce dal recente ventennale di Beautiful, soap opera più vista in Italia, né dal decennale di Centovetrine, festeggiato a maggio, né da Un posto al sole, Tempesta d’amore,  Alisa, segui il tuo cuore o da altri prodotti del genere.
Innanzitutto, il post si intitola “Tele novele” mentre quelle testé citate sono soap opera, e ci piace ricordare che ci sono delle differenze (le telenovele, tutto attaccato, sono d’origine latinoamericana e hanno durata determinata dall’inizio, mentre le soap sono di provenienza americana o europea e hanno durata non predeterminata).  
La verità è che una delle conseguenze tipiche dell’avvicinarsi (astronomico) dell’estate è costituita dalle anticipazioni o comunque dalle indiscrezioni sulla stagione televisiva che inizia a settembre.
Gente che va, gente che viene, format confermati e altri sospesi, conduttori che emigrano, poltrone che danzano.
Per quanto riguarda i giri di valzer, Dagospia ha anticipato che
Enrico Mentana passerà alla direzione del Tg di La7 (da questi e dall’emittente al momento nessuna conferma ufficiale), SKY ha annunciato numerosi cambiamenti ai vertici .
Per quanto riguarda la programmazione
RAI, mi limito a segnalare un pezzo di Digital-sat sui movimenti tellurici della concessionaria di Stato.
Ma…
Mediaset? Dopo il lancio di La5 che, da oggi, 16 giugno 2010, è visibile anche su TivùSat, rimane ben vivace l’attesa per Italia 2 e il canale all news,
Per quello che attiene ai programmi,
Chi ha incastrato Peter Pan? torna in autunno, assieme a Il grande fratello,  La Corrida Io canto, mentre sarebbe ancora in embrione il progetto di Guarda chi balla, show che intenderebbe rendere onore alla musa Tersicore alla stessa stregua del fortunato programma di Milly Carlucci. Si tratta di informazioni abbastanza scontate.
Quello che mi sa un po’ meno di scontato è il preserale di Canale 5, se davvero tornerà in onda l’ormai stanchissimo 
Chi vuol essere milionario?, se rimarrà A gentile richiesta nella sua attuale durata (ma gli ascolti fin qui ottenuti non sembrano consentirlo), se verrà scelto un nuovo format, tra quelli testati.
O se dovremo…      
tornare a veder le stelle… (spero di potermi spiegare in altra sede…)

vittorie bulgare

In questi tempi si sono verificate molte “vittorie bulgare”, simpatica locuzione con la quale si designa un successo particolarmente eclatante e, per certi aspetti, prevedibile.
Hanno riportato una vittoria bulgara, ad esempio, taluni vincitori di reality (ma di tv ci occupiamo a fine post).
Per quanto attiene alla politica, una vittoria bulgara è stata sicuramente quella di Giuseppe Scopelliti, neopresidente della Giunta regionale della Calabria (in breve e in uso giornalistico: governatore) in virtù di un riscontro plebiscitario.
Con riguardo alla televisione, anche al di là dei reality, si è finalmente verificato il sorpasso, profetizzato da tutti gli operatori del settore e lungamente atteso, del consumo di televisione digitale su quella analogica.
 
Per l’articolo che Digital-Sat ha dedicato a quest’ultimo argomento, (altro…)
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