a volte ritornano (20)

  • Lo ‘Show dei Record’, legato all’assegnazione dei Guinness dei Primati, è stato uno degli appuntamenti istituzionali di Canale 5, dal 2006 al 2015. Galeotto un calo inesorabile d’ascolti, il format è stato abbandonato dal Biscione e passa adesso su Tv8, dove diventerà ‘la Notte dei Record’ e sarà condotto da Enrico Papi, già alle prese con ‘Guess My Age’ sulla medesima emittente del gruppo NewsCorp. (per la precisione, Nuova Società Televisiva Italiana S.r.l.). Non si conosce ancora il giorno di programmazione.
  • Il 5 novembre 2018 ricorre il centenario della nascita di Ingmar Bergman e la Cineteca di Bologna porta in sala il restauro de (altro…)

brevi dai media (63)

Aggiornamento 23 maggio, nota stampa Mediaset:

Roberto Giacobbo, uno dei più noti e apprezzati divulgatori televisivi italiani, diventa un professionista Mediaset. Il giornalista ideerà e condurrà un nuovo programma di prima serata su “Retequattro” a partire dal prossimo autunno. E avrà il ruolo di Head of Authorative Group and Contents Television Network del nuovo canale tematico gratuito “Focus” che ha debuttato il 17 maggio. Mediaset accoglie con soddisfazione l’arrivo di un conduttore di qualità come Roberto Giacobbo a cui formula i migliori auguri di buon lavoro.

Siamo in grado d’aggiungere che lo stesso, intervistato da Tv Sorrisi e Canzoni, ha dichiarato:

«Nel nuovo canale Focus sarò responsabile dei contenuti e degli autori, una sorta di direttore editoriale. Ma oltre al lavoro dietro le quinte, vista la mia lunga esperienza come divulgatore, Mediaset mi ha proposto di andare anche in video».

Quanto al nuovo programma per la prima serata di Rete4:

«Si tratta di una produzione ideata e fatta tutta in Italia. Ci saranno tante puntate e uno spin off la domenica. In video ci sarò solo io, avrò accanto a me molti esperti e testimoni. Come nel mio stile cercherò di dare delle risposte senza salire in cattedra. Sarà ricco di immagini, musica ed effetti speciali usati finora soltanto al cinema. Stiamo studiando soluzioni tecniche, per riprese e montaggio, innovative.»

Aggiornamenti 18 aprile: con l’annuncio di altre tre opere italiane selezionate alla Quinzaine des Réalisateurs, sale a sette il numero di nostri titoli presenti al festival, tra lungometraggi e corti. Le pellicole aggiunte oggi, tutti e tre coprodotte da Rai Cinema, sono ‘Troppa grazia’, di Gianni Zanasi, con Alba Rohrwacher, Elio Germano, Giuseppe Battiston, Hadas Yaron, Carlotta Natoli, Thomas Trabacchi; ‘La strada dei Samouni’, di Stefano Savona con le animazioni di Simone Massi, una docu fiction che racconta la vicenda di una famiglia di Gaza che nel 2009 perse 29 membri per l’operazione Piombo Fuso; ‘la Lotta’, di Marco Bellocchio, ambientato lungo il fiume Trebbia durante la seconda guerra mondiale, con Fabrizio Falco e Barbara Ronchi, insieme a Ione Bertola;  il cortometraggio ‘Cosí in terra’, realizzato da Pier Lorenzo Pisano, allievo del Centro Sperimentale di Cinematografia,  invitato alla Cinéfondation. Nessun tricolore, invece, nella selezione della Semaine de la Critique, che si aprirà con l’americano ‘Wildlife’, di Paul Dano. Tra le coproduzioni italiane: il film d’inaugurazione, ‘Todos lo saben’, di Asghar Farhadi, con Javier Bardem e Penelope Cruz, ‘In My Room’, di Ulrich Köhler. e il documentario di Wim Wenders, ‘Pope Francis – A Man of His Word’; il produttore Marco Alessi è stato selezionato tra i dieci produttori emergenti europei nell’ambito di Producers On the Move, storico evento dell’European Film Promotion.
Le attrici americane Kristen Stewart e la francese Léa Seydoux, il regista canadese Denis Villeneuve e il francese Robert Guédiguian faranno parte della giuria del Festival di Cannes, presieduta dall’attrice australiana Cate Blanchett,  composta da cinque donne e quattro uomini, fra cui l’attore cinese Chang Chen, la sceneggiatrice americana Ava Duvernay, la cantante del Burundi Khadja Nin e il regista russo Andreï Zviaguintsev. Il palmarès della giuria sarà svelato il 19 maggio.

  • Ecco l’elenco, non ancora definitivamente chiuso, dei film in lizza per la Palma d’Oro a Cannes:

(altro…)

the best 50

I saw them, meeting, in August.
846 critics, programmers,
academics, distributors voted and defined the
The Top 50 Greatest Films of All Time.
Si son riuniti, li ho visti, in agosto.
846 tra critici, programmatori,
accademici e distributori
hanno votato e definito l’elenco
dei cinquanta migliori film di tutti i tempi.

 

 

English title

Directoryear

Italian title

votes

1

Vertigo

Alfred Hitchcock, 1958 

La donna che visse due

volte

191

2

Citizen Kane

Orson Welles, 1941 

Quarto potere

157

3

Tokyo Story

Ozu Yasujiro, 1953 

Viaggio a Tokyo

107

4

La Règle du jeu

Jean Renoir, 1939 

La Regola del gioco

100

5

Sunrise: A Song of Two Humans

FW Murnau, 1927

Aurora

93

6

2001: A Space Odyssey

Stanley Kubrick, 1968

2001: Odissea nello spazio

90

7

The Searchers

John Ford, 1956 

Sentieri selvaggi

78

8

Man with a Movie Camera

Dziga Vertov, 1929 

L’uomo con la macchina da presa

68

9

The Passion of Joan of Arc

Carl Dreyer, 1927 

La passione di Giovanna D’Arco

65 

10

 

Federico Fellini, 1963 

 

 64

11

Battleship Potëmkin,

Sergei Eisenstein, 1925 

La corazzata Potëmkin

 63 

12

L’Atalante

Jean Vigo, 1934 

 

 58 

13 

Breathless

Jean-Luc Godard, 1960 

Fino all’ultimo respiro

 57 

14

Apocalypse Now

Francis Ford Coppola, 1979 

 

 53 

15

Late Spring

Ozu Yasujiro, 1949 

Tarda primavera

 50 

16

Au hasard Balthazar,

Robert Bresson, 1966 

 

 49 

17

Seven Samurai

Kurosawa Akira, 1954 

sette samurai

 48 

17

Persona

Ingmar Bergman, 1966 

 

 48 

19

Mirror

Andrei Tarkovsky, 1974

Lo Specchio

47 

19

Singin’ in the Rain

Stanley Donen & Gene Kelly, 1951 

Cantando sotto la pioggia

 46 

21

L’avventura

Michelangelo Antonioni, 1960 

 

 43 

21

Le Mépris

Jean-Luc Godard, 1963 

Il Disprezzo

 43 

21

The Godfather

Francis Ford Coppola, 1972 

Il Padrino

 43 

24

Ordet

Carl Dreyer, 1955 

 

 42 

23

In the Mood for Love

Wong Kar-Wai, 2000 

 

 42 

26

Rashomon,

Kurosawa Akira, 1950 

 

 41 

26

Andrei Rublev

Andrei Tarkovsky, 1966 

 

 41

29

Stalker

Andrei Tarkovsky, 1979 

 

 39 

28                         

Mulholland Drive

David Lynch, 2001 

 

 40 

 

29

Shoah

Claude Lanzmann, 1985 

 

 39 

31

The Godfather Part II

Francis Ford Coppola, 1974 

Il Padrino – parte II

 38 

32

Taxi Driver

Martin Scorsese, 1976

 

 38 

33

Bicycle Thieves

Vittorio De Sica, 1948

Ladri di biciclette

 37

34

The General

Buster Keaton & ClydeBruckman, 1926

Il Generale – come vinsi la guerra

 35 

35

Metropolis

Fritz Lang, 1927

 

34 

35

Psycho

Alfred Hitchcock, 1960 

 

 34 

35

Jeanne Dielman, 23 quai du Commerce 1080 Bruxelles

Chantal Akerman, 1975 

 

 34 

35

Sátántangó,

Béla Tarr, 1994 

 

 34 

39

The 400 Blows

François Truffaut, 1959 

I 400 colpi

 33 

40

La dolce vita,

Federico Fellini, 1960 

 

 33

41

Journey to Italy

Roberto Rossellini, 1954 

Viaggio in Italia

 32 

42

Pather Panchali

Satyajit Ray, 1955 

Il lamento sul sentiero

 31 

42

Some Like It Hot

Billy Wilder, 1959 

qualcuno piace caldo

 31 

42

Gertrud

Carl Dreyer, 1964 

 

 31 

42

Pierrot le fou

Jean-Luc Godard, 1965 

Il bandito delle 11

 31 

42

Play Time

Jacques Tati, 1967 

 

 31 

42

Close-Up

Abbas Kiarostami, 1990 

 

 31 

48

The Battle of Algiers

Gillo Pontecorvo, 1966 

La battaglia di Algeri

 30 

48

Histoire(s)  du cinéma

Jean-Luc Godard, 1998 

 

 30

50

 City Lights

Charlie Chaplin, 1931 

Luci della città

 29 

50

 Ugetsu monogatari

Mizoguchi Kenji, 1953 

I racconti della luna pallidad’agosto

 29

50

La Jetée

Chris Marker, 1962 

 

 29

Venezia 2012

La stagione cinematografica 2012 – 2013 lancerà le nuove uscite di giovedí. Come già intuito in passato, la metà della settimana è piú idonea della fine per inaugurare nuovi spettacoli e prime e, se già si era sperimentato il mercoledí, pare che stavolta si scalerà di un giorno.

È stato presentato in via definitiva, inoltre, il programma della sessantanovesima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, che avrà luogo dal 29 agosto all’8 settembre, per la direzione artistica di Alberto Barbera e con Kasia Smutniak nel ruolo di madrina per le serate inaugurale (al Palazzo del Cinema, Sala Grande) e conclusiva. Temi ricorrenti saranno la crisi, economica e sociale e i fondamentalismi, un numero di film non superiore a sessanta, una sala web per i cinquecento spettatori di Orizzonti e solo tre gli italiani in gara. Tra gli ospiti, attesi Zac Efron, Javier Bardem e Selena Gomez.

Sebbene si attenda ancora l’inserimento di un film a sorpresa nei prossimi giorni, si sa già da un po’ che la prima proiezione, contestuale all’inaugurazione, sarà di ‘The Reluctant Fundamentalist’, di Mira Nair, mentre chi scrive è ansioso, come intuibile, di vedere ‘L’homme qui rit’, di Jean – Pierre Ameris, fuori concorso. Come anticipato, solo tre gli italiani: Marco Bellocchio, Daniele Ciprí e Francesca Comencini, rispettivamente con ‘Bella addormentata’ (su Eluana Englaro), ‘È stato il figlio’ e ‘Un giorno speciale’. È però atteso l’inserimento di un film a sorpresa nei prossimi giorni.

Per quando attiene, invece alla Settimana internazionale della Critica, che costituisce una sezione collaterale del festival, l’unico italiano in gara sarà Luigi Lo Cascio, con ‘La città ideale’, sua opera prima. Sette in tutto le opere in concorso, piú due eventi speciali che apriranno e chiuderanno la sezione.
Dopo il salto, il programma completo della kermesse: (altro…)

to Leopoldo with love

“È il simbolo del famoso quarto d’ora di notorietà,

tutti vogliono provarlo e con il tocco di Allen

tutto questo accade in un modo favolistico e reale al tempo stesso”

Roberto Benigni

Questa è la storia vera di Leopoldo Pisanello e della gran fortuna che l’ha colpito un dì.

Un emerito nessuno, mediocre colletto bianco che viene raggiunto da un improvviso, inspiegabile successo. Diventa l’ospite più richiesto, il prezzemolo di telegiornali e talk show, la vittima preferita dei paparazzi e l’oscuro oggetto del desiderio di tante, bellissime, donne.

Senza alcun merito. Senza la benché minima ombra di un qualche talento o di una pur flebile, recondita, capacità.

Il comico toscano dichiara di aver ricevuto la sceneggiatura “di contrabbando”, per soli dieci minuti, da parte di una persona che ha perfino sottolineato ‘io non ti ho dato niente’.Ma la sua stima di Allen è assoluta:

Allen va sempre oltre la realtà, è l’unica persona al mondo che riesce nei suoi film ad unire Bergman e Groucho Marx, Ingmar Marx o Groucho
Bergman. Fare oggi qua lo spiritoso davanti a lui è come cantare
All’alba vincerò davanti Pavarotti o suonare il piano davanti a Mozart. Sul set
cercavo di capire tutto, anche dove metteva la macchina da presa, dirigeva gli attori con uno sguardo e questo è un grande dono. È una di quelle occasioni in cui si dice sí a prescindere. Allen è un grande del secolo, fra 100 anni rifacendo Midnight in Paris si metterà lui tra i grandi come Matisse. Allen è come una nevicata d’agosto o un’eclissi di luna”.

Abbastanza d’accordo Penelope Cruz:

“Adoro Woody è una personalità speciale, una sorpresa ogni giorno. La sua intelligenza è superiore, pari al suo senso dell’umorismo. Per me è una persona molto importante”.

Anche a me sta abbastanza simpatico. Nel mio piccolo…

DarkLight