l’ora (multietnica) di religione (2)

“Chi scrive ha sempre ritenuto che la religione a scuola non andrebbe insegnata per nulla, essendo altre le sedi che possono tranquillamente farsi carico di questo compito.
Se cosí non può essere, che si riconosca, almeno, che le religioni chiamano in modo diverso un Dio che, con ogni probabilità, è lo stesso per tutti.”

il sottoscritto, in un precedente post
Non di solo cattolicesimo vive il fanciullo e a Bologna, a quanto sembra, lo sanno. Leggo* di una lodevole iniziativa posta in essere in alcune scuole del petroniano capoluogo dove, in alternativa alla religione cattolica tradizionalmente insegnata, si pone in essere un progetto dedicato alle culture religiose di tutto il mondo.
Il progetto della primaria Don Minzoni in san Donnino si chiama (altro…)

l’ora (multietnica) di religione

Uno dei quesiti oggetto d’interesse da parte dell’opinione pubblica riguarda, in queste ore, l’insegnamento della religione cattolica.
Ci si chiede se non sia giusto, in una società multietnica come la nostra, dedicare spazio non solo al cattolicesimo ma anche alle altre religioni praticate nel Paese.
Chi scrive ha sempre ritenuto che la religione a scuola non andrebbe insegnata per nulla, essendo altre le sedi che possono tranquillamente farsi carico di questo compito.
Se cosí non può essere, che si riconosca, almeno, che le religioni chiamano in modo diverso un Dio che, con ogni probabilità, è lo stesso per tutti.
E che non compete alla religione di fare politica!

orrore!

Ricordate quei 30.000 professori di religione che il vecchio ministro Moratti aveva messo in regola senza che, in tutta schiettezza, se ne sentisse l’imminente bisogno?

Ebbene, so da fonte certa che i medesimi potranno chiedere anke il cambio di ruolo e andare a insegnare a tempo indeterminato Storia e Filosofia alla faccia dei laureati in Storia, Filosofia e simili che magari avevano fatto anche la scuola di abilitazione all’insegnamento!

DarkLight