iene, sempre la stessa savana

Le Iene rimangono su Italia 1, evidentemente in nome di un ideale legato alla fisionomia piuttosto che alle dure leggi dell’Auditel (che vede, in verità, il programma di Davide Parenti superare in modo sistematico l’offerta del fratello maggiore).

Molti successi storici di Canale 5 (Zelig, Striscia la notizia) sono nati sulla rete giovane di Mediaset e, appena trapiantati, sembravano affatto innovativi rispetto alla sua fisionomia; Canale 5, d’altra parte, non è stata in alcuna stagione “rete per famiglie”, contraltare privato di Rai 1, in modo cosí chiuso e assoluto da impedire innesti interessanti né avrebbe avuto senso esserlo (lo stessoGrande fratello‘, che sarà nuovamente in onda a gennaio, c’entrava poco, all’epoca, con il familiare ed il rassicurante ma si è trattato del successo piú importante e “sfruttabile” nella storia del canale).

Non è stata spostata La Talpa ma ‘La Tribú – Missione India’, se fosse partita, avrebbe avuto forza ancor maggiore, si diceva. Stava per essere spostato Colorado‘, si diceva anche.

Né le Iene, su Canale 5, avrebbero dovuto necessariamente essere stravolte; non è successo per Zelig, non è successo per Striscia, non sarebbe successo per La Talpa.

È vero pure che la storia, in certe cose, ha un’utilità alquanto relativa.

Drive in, Antonio Ricci e il metodo Boffo

Drive in’ è sicuramente da ricordare come uno dei passaggi epocali della televisione italiana, per le innovazioni linguistiche che ha creato e per la quantità di personaggi che ha proposto.

A trent’anni dalla messa in onda, arriva nelle edicole una collezione di sei dvd, corredati da altrettanti fascicoli, con aneddoti e curiosità sul programma; presentando l’iniziativa negli studi Mediaset di Segrate, Antonio Ricci, autore storico di Drive in, ha dichiarato:

”Contro di noi c’è stato un tentativo di usare il metodo Boffo che in realtà è diventato un metodo buffo al limite del ridicolo”.

Ogni dvd sarà ogni settimana in edicola al prezzo di €9,90 ma si può prenotare l’intero cofanetto a €59,90 sul sito fivestore.it; dal 26 novembre, sarà anche disponibile, in libreria, una versione deluxe con dvd e libro di quarantotto pagine, al prezzo di €14,90.

Dulcis in fundo, il prossimo 4 dicembre Canele 5 manderà in onda un documentario dedicato proprio al trentennale, per la regia di Luca Martera e con contributi di Ciriaco De Mita, Walter Veltroni, Tiní Cansino, Enrico Vanzina, Pippo Baudo, Walter Veltroni, Gad Lerner, Pippo Baudo.

Sotel.tv, torna l’indice di gradimento?

Prende l’avvio oggi, 1° novembre 2013, Sotel.tv, Servizio Opinioni Teleutenti, primo servizio interattivo a rivelare l’indice di gradimento dei telespettatori. Promosso dall’AIART (Associazione Italiana Ascoltatori Radio Televisivi) e dal Club Santa Chiara, in collaborazione con Tecnophone International, Sotel.tv intende ripristinare il concetto di ‘indice di gradimento’, in auge nella televisione degli anni Sessanta e Settanta, poi abbandonato a favore dei dati quantitativi di Auditel.

Il parametro di valutazione, però, sembra ispirato ai social network: prevede la possibilità per il telespettatore di esprimere dei ‘Mi piace‘ e ‘Non mi piace‘ durante la visione dei programmi (sembra ovvio supporre che, una volta espresso il ‘Non mi piace’, il telespettatore stia per cambiare canale).

I telespettatori che vorranno esprimere un giudizio sui programmi in onda potranno chiamare il numero 199.24.24.20 esprimendo un voto da 1 a 5, cliccando alla pagina www.sotel.tv o servirsi di un’apposita applicazione per smartphone e tablet.

Le preferenze saranno raccolte, analizzate e rese pubbliche una volta al mese, andando a integrare o, secondo le ambizioni del comitato scientifico, addirittura a mettere in discussione i responsi dell’Auditel.

Pare che Rai e La 7 abbiamo già espresso pareri positivi, mentre Sky e Mediaset debbano ancora esprimersi. Al momento, Sotel.tv copre le trasmissioni di Rai1, Rai2, Rai3, Canale 5, Italia 1, Rete 4, La 7, Sky Uno, Sky Sport, SkyTG24, MTV, Cielo, TV 2000, Real Time e LaEffe; una campagna pubblicitaria no profit promuoverà l’iniziativa.

Il citato Comitato Scientifico sarà formato dai professori Armando Fumagalli, Paolo Braga e Marco Deriu, docenti rispettivamente di Semiotica; Scrittura per la televisione e il cinema / Etica della comunicazione; Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa / Etica e deontologia dell’informazione all’Università Cattolica di Milano.

Sotel non è, tuttavia, l’unica prospettiva alternativa all’Auditel che si affaccia all’orizzonte dei media; già da qualche tempo, infatti, si analizzano anche i social network, per verificare la presenza ed il peso su Twitter & Co, di programmi e personaggi.

La piattaforma piú avanzata da questo punto di vista è Twitter Tv Rating, messa a punto da Nielsen e Twitter, che mette a disposizione di tutti i dati sull’uso dei social network da parte degli utenti televisivi, in modo che agenzie pubblicitarie, investitori, autori, conduttori e operatori del settore abbiano a disposizione un vero “Twitterometro” e possano conoscere in tempo reale quanto un programma o un divo sia twittato, calibrando di conseguenza decisioni e strategie.

Pare che in Italia Twitter TV Rating, attualmente disponbile negli Stati Uniti su Socialguide.com, possa arrivare nel maggio 2014.

le scelte del Biscione (2)

La Mediaset Night 2013 per i giornalisti non è stata piú sfarzosa di quella del 2012; quella per le centrali media e i grandi investitori pubblicitari ha avuto analoga parchezza.

Pier Silvio Berlusconi ha dichiarato come, a suo avviso, sia stato raggiunto l’obiettivo di “una macchina piú snella ed efficiente senza toccare la qualità” e che, in un mercato che è il piú concorrenziale in Europa, “sono sempre le grandi reti generaliste proprio con i loro caldi ed esclusivi programmi fatti appositamente per il pubblico italiano, molto spesso in diretta”.

Come già anticipato ne ‘le scelte del Biscione (1)’, sarà varata per il prossimo Natale ‘Infinity’ di Premium, che aprirà una scelta vastissima di film e telefilm agli utenti connessi attraverso la televisione, il pc, il tablet o lo smartphone.

Si deve dar conto, adesso, delle strategie di palinsesto.

Tra Sottili che vanno e Telesi che vengono, la novità forse piú interessante è l’arrivo di Davide Parenti su Canale 5, per uno show del quale, al momento, si sa ben poco (che, in alternativa alle Iene, vogliano trasferire sulla rete ammiraglia solo parte di DNA?).

(altro…)

stasera si conduce a progetto

Il titolo del post non fa certo riferimento alla precarietà che si respira troppo spesso nel mondo dello spettacolo quanto all’opinione, già sentita ma di recente ribadita da Simona Ventura, secondo cui gli artisti dovrebbero lavorare a progetto, senza essere vincolati a questa o a quella realtà e azienda.

È istanza a mio avviso condivisibile, forse piú a quei livelli che ad altri, perché non ha senso che un presentatore debba per forza lavorare due, tre, cinque anni per lo stesso canale, correndo il rischio di fossilizzare se stesso, fossilizzare il canale e perdere stimoli ed occasioni professionali interessanti anche per il pubblico che lo segue. Il preserale della garanzia autunnale lo fa magari su una rete, il varietà di primavera su un’altra. Magari sarebbe più divertente anche per il pubblico (non poche sono, d’altra parte, le figure professionali che operano nello spettacolo e sono chiamate di volta in volta da realtà diverse, per esempio i doppiatori, ma anche alcuni tecnici).

Il fatto è che i canali hanno bisogno anche di fidelizzare, ed è vero pure che quando il conduttore lavora per antenna x, questa sa che non potrà fare ascolto su tele y (si è spesso detto che Mediaset usa in televisione la stessa mentalità del Milan, avere tutti i fuoriserie nella propria scuderia anche per impedire che militino nelle altre… ).

auditel del 10 novembre 2012

DATI SHARE SAB 10-11-2012

 

02.00 – 07.00

07.00 – 09.00

09.00 – 12.00

12.00 – 15.00

15.00 – 18.00

18.00 – 20.30

20.30 – 23.00

23.00 – 02.00

Rai 1

17.5

29.1

15.9

17.4

13.4

18.9

18.9

16.4

Rai 2

6.5

1.9

3.6

9.3

5.8

5.4

8.3

5.0

Rai 3

6.8

2.7

3.9

9.1

6.9

9.0

6.0

5.6

Rete 4

5.2

2.3

5.7

5.6

6.8

5.8

4.0

5.0

Canale 5

17.2

17.6

8.1

12.8

13.9

17.4

20.9

26.1

Italia 1

5.6

1.9

2.9

9.1

3.2

4.3

7.5

4.2

 La 7

2.7

5.9

2.7

1.7

2.4

3.3

3.2

1.5

Altre

38.5

38.7

57.2

35.0

47.5

35.9

31.2

36.4

Grafici dati share suddivisi per emittenti:

CURVE

Dati Share sab 10-11-2012 Curve

courtesy of TvPro.it  

due miliardi e piú (2)

Mediaset ha fatto delle scelte.

Ha apportato delle modifiche ai palinsesti autunnali (la famosa “materia viva” di donelliana memoria) ed è opportuno renderne conto:

  • Pomeriggio Cinque anticiperà la partenza al 3 settembre insieme a Mattino Cinque;
  • C’è posta per te, partirà sabato 8 settembre;
  • Extreme Makeover Home Edition , versione italiana,partirà non prima di novembre;
  • Ris Roma 3 andrà in onda di mercoledí, a partire dal 12 settembre;
  • Il giovedí Lo show dei record;
  • il venerdí I Cesaroni 5;
  • Matrix, la cui squadra lavorerà per la già descritta domenica, sarà sostituito da una night line del TG5;
  • La domenica cambierà volto:
    • arriverà Melaverde, transfuga da Rete 4;
    • Dopo il TG delle 13, Super – Meteo, realizzato in collaborazione con Meteo.it;
    • nel pomeriggio ospiterà l’informazione pura con la conduzione di Alessio Vinci;
    • nel preserale Avanti un altro, con Bonolis;
    • nell’access Striscia la notizia (le due trasmissioni andranno dunque in onda sette giorni su sette);
    • la sera il grande cinema italiano;
  • Squadra Antimafia andrà in onda a partire da lunedí 10 settembre;
  • L’Onore e il rispetto 3 e Dallas andranno di martedí (dall‘11 settembre e dal 30 ottobre);
  • Grandi contro piccoli sembra cancellato;
  • Archimede è rinviato a data da destinarsi;
  • Le Iene non prima di dicembre, con Ilary Blasi e forse Alessandro Gassman;
  • Tierra de Lobos la domenica.

Sembra che non si escludano, inoltre, altri sconvolgimenti tellurici.

rileggi due miliardi e piú

il destino e la ruota

“La ruota della fortuna ha

una formula che non si corrode!”

Mike Bongiorno

La ruota della fortuna’ corrisponde ad una delle pagine piú importanti dei game televisivi, nonché di tutta la televisione commerciale*.
Con il titolo e la formula definitiva, venne varata nel 1989 dal grande Mike su Canale 5 e 
costituí a lungo il traino perfetto per il telegiornale delle 20 in quanto, basata su un meccanismo semplicissimo, fidelizzava i telespettatori e li traghettava in modo ameno verso l’ora di cena.

Nel 1996, contestualmente all’esodo di Bongiorno su Rete 4, il programma si spostò con lui e avvolse l’edizione delle 13.30 del TG4 con due tranche che andavano in onda prima e dopo.

Il pubblico a casa giocava assieme ai concorrenti in studio nell’indovinare la frase e questo ha sempre costituito la chiave di volta nel successo di un game; si tratta, d’altro canto, di una metafora della vita: le occasioni girano, sta a noi saperle cogliere e far fruttare.

In tempi piú recenti, la Ruota della fortuna è servita ad animare la fascia di access  di Italia 1, per la conduzione di Enrico Papi, con Victoria Silvstedt e qualche modifica (mi rimbomba ancora nelle orecchie Ca-ver -na Ca-ver-na).

Le repliche di quest’ultima versione vanno in onda proprio in questo periodo, su Canale 5, dalle 18.30 alle 20,due alle volta, rieditate velocemente.  L’ascolto, però, è pessimo e dà da pensare, pur essendo al di fuori del periodo di garanzia.

Non siamo piú negli anni ’90, è vero, gli scenari sono complessi.

Se solo si considerasse, però, che la Ruota di Papi era stata concepita per tutt’altre esigenze, in tutt’altra collocazione, sarebbe un bene; qualcuno si chiede anche perché non si mette una fiction, in quello slot.

Quanto alla mitica Ruota di Mike, che ricordiamo con nostalgia, chissà… Forse, con carismatica conduzione, funzionerebbe ancora oggi.

*non per niente è citata anche
nel mio Codice Peyo…

due miliardi e piú

Pier Silvio Berlusconi

La Mediaset Night 2012 è stata alquanto sobria, in linea con il clima generale di austerity e spending review: niente red carpet, studio candido e spartano, con il solo Gerry Scotti a introdurre gli interventi del gotha aziendale.

A dispetto della location, ricchi, invece, i contenuti. Il vicepresidente della multinazionale, qui accanto effigiato, ha annunciato investimenti per due miliardi di euro, di cui uno e mezzo in Italia, pur a fronte di un piano di risparmio di duecentocinquanta milioni l’anno fino al 2014: “Non è una scelta facile visto il momento ma l’obiettivo è non intaccare la qualità della nostra offerta. Noi imprenditori sappiamo che dobbiamo fare la nostra parte al di là delle decisioni dell’Europa: fare impresa vuol dire continuare a investire, crederci e continuare ad avere fiducia”.

CANALE 5 – L’evento clou piú atteso saranno i concerti live di Adriano Celentano, l’8 e il 9 ottobre; Pier Silvio ha chiarito che si tratta di ”un evento sensato sul piano commerciale: dentro la singola serata ci saranno quattro break e penso che sia la prima volta che accada in un programma di Celentano. Abbiamo fatto in fretta a chiuderlo (l’accordo, nda), siamo stati noi a cercarlo: è un onore, Celentano è un pezzo di storia della musica italiana”. C’è la voglia di decidere insieme, di collaborare. Da editore do la libertà di parola a chiunque. Basta che non si vada oltre i limiti del rispetto. Le parole su Avvenire e Famiglia cristiana? Sono opinioni sue.”.

Alessandro Salem, direttore generale contenuti di Rti, prevede per il programma ”una media di 7,5 milioni di spettatori, con il 27-28% di share”.

Per un Molleggiato che arriva, una Sanguinaria che resta. Dopo le indiscrezioni o, meglio, la fantatelevisione profusa nei mesi scorsi, sembra invece sicuro che Maria De Filippi rimarrà nella scuderia del Biscione con tutta la Fascino per altri quattro anni. E, come è sempre stato, varerà le sue fregate ‘C’è posta per te’, ‘Uomini e donne’, ‘Amici’ nel procelloso mare dell’Auditel. ‘Amici’ verrà spalmato anche sul web e sui canali tematici e resta la possibilità di una super finale in quattro serate.

Geppi Cucciari sembra affacciarsi all’orizzonte di Zelig, dopo l’uscita di Bisio – Cortellesi e il rifiuto di De Luigi (“Geppi Cucciari mi piace molto”, dice Salem, “ma stiamo ancora lavorando alla nuova conduzione. Alla guida del programma ci potrebbero essere anche due donne”).

Quattro nuovi show:

  • ‘The winner is’, un talent -game coprodotto da Fascino e Toro, condotto da Gerry Scotti;

  • ‘La grande magia – The illusionist’, sfida tra giovani illusionisti, prodotto da Showlab e condotto da Teo Mammuccari (al quale sarà affidato anche il già rodato Show dei record);

  • ‘Grandi contro piccoli’, prodotto da Magnolia, sarà una gara tra grandi e piccini, che si misureranno in diverse discipline, dal palleggio calcistico alla memoria;

  • Extreme Makover – Home edition’, prodotto da Endemol e condotto da Alessia Marcuzzi.

Quattro le serate di fiction, con e i sequel di serie di successo, come ‘Ultimo 4’, ‘Squadra antimafia 4’ (al lunedí), Ris 3’, ‘I Cesaroni 5’,’L’Onore e il rispetto 3 (al mercoledí), il ritorno di ‘Dallas’ dopo trent’anni.

Prime tv come ‘Avatar’, ‘Benvenuti al sud’, ‘La peggior settimana della mia vita’, ‘Harry Potter e i doni della morte’.

Il preserale sarà inaugurato da Paolo Bonolis e Luca Laurenti, con ‘Avanti un altro!’, al quale subentrerà ‘The money drop’, mentre ‘Striscia la notizia’ partirà con la coppia Ezio Greggio – Michelle Hunziker che abitualmente caratterizzava l’inverno.

Confermato ‘Matrix’, ‘Terra!’ trasloca invece su Rete 4. Per la domenica pomeriggio, in alternativa al vecchio infotainment, si sta pensando a un lungo programma all news che, secondo il direttore generale dell’informazione Mauro Crippa, “non potrà che andare in diretta”.

ITALIA 1 – Oltre a ‘Le Iene’, alla cui conduzione Tiraboschi vorrebbe Chiambretti, confermati ‘Colorado’ con Belen Rodriguez e Paolo Ruffini, ‘Archimede’ con Niccolò Torielli, serial cult come ‘CSI’, film come ‘Inception’ e ‘Cattivissimo me’.

Grande calcio con la Champions League (in esclusiva assoluta la partita del mercoledí) e l’Europa League (in esclusiva free una partita del giovedí sera).

Nuova conduzione per Zelig Off con la coppia Katia Follesa – Davide Pagnate.

RETE 4 – Tornerà Quarto Grado, dal 4 settembre, la Sessione pomeridiana di Forum diventerà un agile ‘Sportello‘ di trenta minuti e arriveranno:

  • la serie spagnola ‘Tierra de lobos – l’amore e il coraggio’;

  • la seconda stagione di ‘Downton Abbey’;

  • la serie documentaristica ‘North America’, coprodotta da Discovery Channel e Mediaset, in prima visione italiana;

  • ‘Lo spettacolo della natura’, sei puntate con il meglio della documentaristica internazionale;

  • ‘Sopravvissuti’, sulla lotta per la sopravvivenza.

Grande cinema, da ‘Shutter Island’ a ‘Baaria’, a ‘La Versione di Barney’. E una nuova edizione del Tg4 alle 14.


i nomi parlanti di Victor Hugo

Dai precedenti articoli si sarà forse intuito che Victor Hugo è l’autore che prediligo.

Poiché si è oggi conclusa la messa in onda de ‘Il cuore di Cosette‘, tratto da ‘I Miserabili’, vale forse la pena di ricordarne uno degli infiniti meriti.

Una delle preziosità dello scrittore francese, comune però anche ad altre esperienze letterarie (Collodi e García Márquez per esempio), è quella di conferire ai suoi personaggi dei nomi parlanti particolarmente efficaci e suggestivi.

Ne I miserabili:

  • Jean Valjean contiene due volte Jean, che significa Giovanni, riferimento al Battista e all’Evangelista;

  • Père Madeleine, pseudonimo usato da Jean Valjean, è un ovvio tributo a santa Maria Maddalena;

  • Fauchelevant, seconda parte dello pseudonimo, potrebbe derivare nella prima parte da fauché, forma popolare per squattrinato, oppure dal verbo faucher, che tra i suoi significati ha anche quello di rubare; nella seconda da levant, levante, quindi Oriente, con il significato di chi sorge a nuova vita, come persona completamente nuova;

  • Fantine deriva da fant, che vuol dire bambino, oppure dall’italiano fantino;

  • Marius è un tributo alla Vergine Maria, spesso presente nei romanzi di Hugo (basti pensare al titolo di Notre Dame de Paris).

Ne L’Uomo che ride:

  •  Gwynplaine deriva da due parole, una gaelica e una francese, che significano entrambe piano, spianato;

  • Ursus, filosofo vagabondo è chiamato così per il suo carattere e per alcune sue abitudini;

  • Homo è attribuito a un lupo in ricordo del motto di Hobbes homo homini lupus (presente già in Plauto) e di alcune sue abitudini, compatibili con Ursus (significa, tra l’altro, che un animale può essere piú umano di noi);

  • Dea è ovvio ma azzarderei un riferimento al culto di Maria Maddalena, forse perfino a Iside; in alternativa, Dea potrebbe essere stato usato come sinonimo di Diva, ed essere dunque un omaggio alla moglie dello scrittore, che era un’attrice.

In Notre Dame de Paris:

  • Quasimodo deriva dalle prime due parole latine di un passo biblico che si legge il giorno dell’Annunciazione, quando lo sfortunato e deforme bambino venne ritrovato nella ruota degli orfani;

  • Esmeralda dalla pietra preziosa;

  • Febo da uno dei nomi del Sole;

  • Frollo forse da frôler, che significa anche strisciare

cambio di fede

“A lui non valse

merito quadrilustre; a lui non valse

zelo d’arcani uficj…”

Giuseppe Parini, il Giorno (la vergine cuccia)

Emilio Fede ha lasciato Mediaset perché, secondo quanto comunicato dall’azienda, non si è pervenuti ad una risoluzione consensuale del rapporto, in un’ottica di rinnovamento della testata. Il giornalista ha dichiarato di essere stato cacciato da Fedele Confalonieri senza che Silvio Berlusconi, preso dalla partita del Milan, ne fosse a conoscenza.

il post vuole concludersi con un augurio di buon lavoro a Giovanni Toti, che aggiunge la responsabilità del TG4 a quella di Studio aperto, secondo qualcuno nella prospettiva di una futura fusione tra le due redazioni.

le visioni di Piero

È bello quando si fa televisione con creatività e versatilità linguistica, quand’anche con l’ausilio di santa Cecilia (Rodriguez?). Per il ritorno di Laura Pausini, poi, artista tra le piú brillanti del nostro panorama, questo e altro.

Bello il programma, bella la grafica, belli i riferimenti, belle e naturalmente indotte le visioni.

Si vuole concludere con il testo di

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i diritti degli animali

OIPA Italia Onlus (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) ha scelto di istituire un premio giornalistico per premiare l’attenzione dei media sul maltrattamento agli animali, sui disservizi e sulle negligenze degli enti preposti, ma anche nel fornire input sulla corretta convivenza con gli amici che abitano il pianeta assieme a noi.

La mitica “ciotola d’argento”, l’ambito premio messo in previsto dalla manifestazione, è toccata a Marco Berry e al suo ‘Bau Boys‘ (Italia 1, ogni domenica alle 19).

Il riconoscimento è stato riconosciuto nell’ambito della sezione ‘Programmi per ragazzi’, in virtú dell’ “impegno nel fornire una corretta educazione ai bambini, insegnando a non mostrare indifferenza davanti alla prevaricazione dei diritti degli animali, ma ad agire in modo concreto, collaborativo e costruttivo”.

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