Gold 5

Lo scorso 18 luglio è stata comunicata la nascita della concessionaria ‘Gold 5‘ (anche ‘Golden 5‘), i cui partner, a quote paritetiche, sono Mediamond (joint venture divisa tra Mondadori Pubblicità e Publitalia ’80), Manzoni (concessionaria del gruppo Espresso, Rcs), Banzai (controllata da Paolo Ainio dalla Sator di Matteo Arpe), ItaliaOnline, concessionaria di Virgilio e Libero; ‘Il Fatto quotidiano’ ha sintetizzato scrivendo che “Berlusconi è entrato in affari con l’eterno rivale Carlo De Benedetti”.

È evidente che la realtà nasce per contrastare lo strapotere di Facebook, Google e affini.

Quanto al nome, è altrettanto evidente che ‘Gold 5’ può fare riferimento alle cinque dorate aziende che la compongono quanto richiamare il 5 cosí caro a Berlusconi, dal nome del suo canale piú importante al numero dei suoi figli.

Pare che la voce girasse da tempo  e che si sia dunque concretizzata a dispetto di una nota stampa del gruppo L’Espresso, che aveva  definito certe indiscrezioni “infondate” :

Precisazione Gruppo Espresso

Gruppo Espresso informa che le illazioni di stampa relative ad un accordo di vertice tra il Gruppo Editoriale L’Espresso e Mediaset, riferite al settore pubblicitario, sono totalmente infondate.

Eventuali progetti tra concessionarie di pubblicità di diversi rilevanti operatori del settore potranno avere una natura circoscritta e un carattere puramente operativo e commerciale.

Tali progetti rientrano nelle iniziative proprie della Manzoni e del suo management. 10 luglio 2014″

L’obiettivo di Gold 5 è quello di allineare il costo dell’advertising on line a quello della pubblicità televisiva, del GRP – Web al GRP – TV, creando network di siti aggregabili (il GRP è un dato che quantifica la pressione ottenuta sul target da una campagna, “con che pressione si è riusciti a raggiungere le persone che si sarebbe dovuto raggiungere” 

L’offerta si compone di due formati, il masthead (posizionato tra la testata e il corpo della pagina) e il box 300 x 250, ; in un nsecondo momento, probabilmente, il pre-roll (pubblicità che precede i video).

Ecco il comunicato stampa del 18 luglio: (altro…)

Publitalia e ItaliaOnLine per il video advertising

Publitalia, la concessionaria che raccoglie la pubblicità per il gruppo Mediaset, ha siglato un accordo con ItaliaOnLine, il primo player su internet in Italia, cui fanno capo realtà come i portali Libero.it e Virgilio.it, con il 60% di market reach e venti milioni di visitatori unici al mese (Nielsen NetRatings, Marzo 2013).

Oggetto dell’accordo è il Video Advertising e nasce dall’esigenza, da un lato, di potenziare la presenza su internet della concessionaria e, per la controparte, di arricchire l’offerta di contenuti video; consiste nella distribuzione attraverso Libero.it, Virgilio.it e le altre web properties del gruppo della importante produzione video di proprietà di Mediaset/RTI

Publitalia, attraverso Mediamond, curerà la  raccolta pubblicitaria sui formati “preroll” e “post-roll” all’interno dei video oggetto dell’accordo, lasciando a ItaliaOnline ADV la raccolta pubblicitaria relativa ai portali Virgilio.it e Libero.it, nonché delle altre web properties del gruppo tra cui dilei.it e vitv.it

Giuliano Adreani, Presidente e Amministratore Delegato di Publitalia ‘80, ha dichiarato:

“Sono convinto che internet abbia ancora grandi margini di crescita e coerentemente con la nostra leadership nella pubblicità televisiva vogliamo conquistare un ruolo di primo piano anche su questo mezzo. Sono molto contento di poter annunciare l’accordo con ItaliaOnline, il primo player italiano del web: è un acceleratore che ci consentirà di crescere più velocemente. La sinergia tra i nostri video e la loro capacità distributiva consegnerà al mercato una total audience per Videomediaset che ci renderà unici nel mercato.”

Antonio Converti, Presidente e Amministratore Delegato di ItaliaOnline, ha aggiunto:

“Sono molto lieto che Publitalia abbia scelto la nostra piattaforma per la distribuzione dei propri video, poiché è un’ulteriore conferma del valore della nuova realtà che abbiamo costituito, ma ancor di più la mia soddisfazione è per il significato che questo accordo rappresenta per l’intera industria italiana dei media. Ritengo infatti che sia un concreto e strategico cambiamento di approccio dei canali di comunicazione tradizionali verso Internet e questo può certamente portare beneficio all’intera industria oltre che agli investitori”.

DarkLight