Partita del Cuore 2016

Nazionale italiana cantanti contro Divi del Cinema. Su Rai 1 alle ore 21.20.

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Partita del Cuore 2016 - 18 maggio, Stadio Olimpico, Roma (25 anni)
Partita del Cuore 2016 – 18 maggio, Stadio Olimpico, Roma (25 anni)

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los angeles – italia 2015

‘Los Angeles -Italia, Film, Fashion and Art Fest’, exhibition that celebrates each year the good relationships between Italian and American Cinema, is in progress, at the Hollywood Chinese Theatre.
This edition is the tenth and is up since February 15 to February 23; promoted by the Institute ‘Capri nel mondo’, born under the patronage  of the Ministry of Foreign Affairs and International Cooperation, together with the General Italian Consulate of Italy in Los Angeles, the Ministry of Economic Development and with the support of MiBACT (DG Cinema), the Italian Trade Commission, the Italian Cultural Institute, ANICA, the National Italian American Foundation (NIAF), the Bank of the West, Ambi Pictures and Mediaset; among the partners and supporters of the event are to be remembered the Chamber of Commerce of Hollywood, Cinecittà Studios, Cinecittà Luce and Italian Independent Productions.
Oscar-winning screenplay writer Bobby Moresco is chairing this year’s festival with Lady Monika Bacardi as president and Mark Canton as chairman of the Honorary Board which includes Italian producer Marina Cicogna, the director Lina Wertmüller, the actor Franco Nero and the Italian singer Tony Renis.
È in corso di svolgimento, presso il Teatro Cinese di Hollywood, il  ‘Los Angeles – Italia, Film, Fashion and Art Fest’, manifestazione che celebra ogni anno i buoni rapporti tra cinema italiano e statunitense.
Questa edizione, la decima, ha luogo dal 15 al 23 febbraio, è promosso dall’Istituto ‘Capri nel mondo’ e nasce  con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme con il Consolato Generale italiano d’Italia a Los Angeles, il Ministero dello Sviluppo Economico e con il supporto del MiBACT (DG Cinema), dell’Italian Trade Commission, dell’Istituto Italiano di Cultura, dell’ANICA, della Fondazione Nazionale Italiana Americana (NIAF), della Bank of the West, di Ambi Pictures e di Mediaset; tra i partner e i sostenitori della kermesse vanno inoltre ricordati  la Camera di Commercio di Hollywood, Cinecittà Studios, Cinecittà Luce e Italian Independent Productions.
Lo sceneggiatore premio Oscar Bobby Moresco presiede l’edizione di quest’anno del festival, con Monika Bacardi presidente, Mark Canton presidente del Comitato d’Onore, che include il produttore italiano Marina Cicogna, la regista Lina Wertmüller, l’attore Franco Nero ed il cantante Tony Renis.

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Olivetti, il mercato e la visione

La poesia, intesa anche come capacità di vedere il mondo al di là delle piccolezze e delle contingenze, non è una colpa. La capacità visionaria nemmeno. In virtú del genio tradizionalmente insito nel DNA degli italiani, è piú che plausibile, peraltro, che il personal computer sia nato da un’italica idea, cosí come è successo per la pizza, il bel canto, il telefono, la radio ed il Pasquale Curatola’s Blog.

Pare, infatti, sia stata l’azienda eporediese Olivetti, per iniziativa dell’ingegner Pier Giorgio Perotto, a partorire la “Programma 101”, macchina che, per prima, consentiva di inserire dati e ricevere elaborazioni senza essere piú ingombrante e costosa di uno strumento da scrivania. La Olivetti la presentò alla fiera di New York del 1965, riscuotendo grandissimi consensi e meritando titoli che la definivano “il primo computer da scrivania del mondo”; l’azienda di Ivrea divenne dunque la prima produttrice europea di macchine per ufficio, la prima al mondo per macchine da calcolo.

La divisione elettronica dell’Olivetti venne ceduta alla General Electrics nel 1996, con una scelta condivisa dai piú e dai piú giustificata con le difficoltà sempre maggiori nella ricerca.

L’azienda negli anni Sessanta era guidata da quell’Adriano Olivetti che è tornato sul piccolo schermo ieri e lunedí, grazie all’interpretazione di Luca Zingaretti, a prosieguo della tradizione biografica tipica della fiction di Rai 1 e a doveroso omaggio a un visionario decisamente in gamba (i meriti manageriali sono evidenti né erano di minor pregio quelli spirituali e umani di un idealista, filantropo e teorizzatore d’idee politiche innovative).

La miniserie, interpretata anche, tra gli altri, da Francesco Pannofino (Dalmasso, della concorrente Itala), Stefania Rocca e Francesca Cavallin, prodotta dalla Casanova di Luca Barbareschi e diretta da quel Michele Soavi che può vantare, accanto ai meriti artistici, d’essere nipote di Adriano Olivetti, ha fatto segnare ascolti decorosissimi, nell’ordine di 6.117.000 telespettatori nella prima puntata (22.92% di share) e 6.345.000 (24.67%) nella seconda.

Unica nota di tristezza, la salute di Luca Barbareschi; il produttore ha dichiarato di non avere alcunché d’incurabile ma di doversi comunque curare, cancellando al contempo gli impegni teatrali con lo Stabile di Genova (in programma c’era ‘Il discorso del re’) e limitandosi, il prossimo 4 novembre, alla presentazione del film ‘Something Good’, sua piú recente produzione. 

Marcello Dudovich, Olivetti, 1921
Marcello Dudovich, Olivetti, 1921
(grazie a Pittori italiani dell’Ottocento)

zingaretti e molto piú

La serie ‘Il giudice meschino’, prodotta da Fulvio Lucisano e diretta da Carlo Carlei, con Luca Zingaretti nel ruolo del magistrato Alberto Lenzi, sarà girata a Reggio Calabria, per otto settimane.

Tratta dall’omonimo romanzo scritto da Domenico, detto Mimmo, Gangemi, la serie andrà in onda in autunno su Rai 1; sarebbe simpatico se, tra una ripresa e l’altra, i membri della troupe si concedessero un po’ di relax profittando delle iniziative e degli eventi che avranno luogo quest’estate nella città dei Bronzi:

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