festival a confronto (84) (e molto piú)

  • La sessantottesima edizione del Taormina Film Fest comincerà domenica 26 giugno ed il regista Francis Ford Coppola presenzierà alla cerimonia d’apertura, insieme con la versione restaurata del ‘Padrino’, cha abbiamo gustato al cinema lo scorso marzo. Come si ricorderà, Coppola, autore, oltre che dei tre film del ‘Padrino’, anche di ‘Apocalypse Now’ e ‘La Conversazione’, ha ricevuto sei premi Oscar, due Palme d’Oro al Festival di Cannes ed il Leone d’Oro alla Carriera alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia. È attualmente in preparazione ‘Megalopolis’, con Adam Driver, Forest Whitaker, Nathalie Emmanuel, Jon Voight e Laurence Fishburne.
  • Il Comune di Milano dedica il giardino di Piazza Grandi alle sorelle Angela e Luciana Giussani, creatrici del personaggio di Diabolik. La cerimonia d’intitolazione avrà luogo mercoledí 15 giugno, alla presenza dell’assessore alla Cultura Tommaso Sacchi, di Mario Gomboli, direttore della casa editrice Astorina, e di Claudia Sozzani, erede delle sorelle Giussani. Una ricorrenza importante ci sarà anche venerdí prossimo, 10 giugno, quando si celebreranno i cento anni dalla nascita di una delle sue sorelle, Angela; in tale data sarà nelle edicole la settima uscita del Diabolik Magnum dal titolo ‘Cento volte in gioco’, con trentadue pagine dedicate ad Angela; le tre testate mensili (il ‘Diabolik’ inedito, le ristampe ‘Diabolik R’ e ‘Diabolik Swiisss’ nelle edicole il 20 giugno) ospiteranno anch’esse sedici pagine integrative. In uscita il primo di luglio l’inedito ‘Diamanti nei diamanti’ mentre l’8 luglio sarà nelle edicole e nelle fumetterie la ristampa di uno degli episodi piú amati di sempre: ‘Diabolik, chi sei?’, l’albo del ’68. In allegato al fumetto, insieme con due mazzi da poker in stile “diaboliko”, con illustrazioni di Riccardo Nunziati.
  • È in corso al Museo del Cinema di Torino, nondimeno, la mostra ‘il Guardiano dei nostri incubi’, nella quale sono sciorinate ventuno tavole tratte dal numero monografico di Linus dedicato a Dario Argento. Iniziativa tra le piú suggestive, l’esposizione va idealmente ad integrare la grande mostra ‘Dario Argento-The Exhibit’, ospitata alla Mole Antonelliana dal 6 aprile 2022 al 16 gennaio 2023.
  • Si terrà dal 9 al 12 giugno, invece, la quinta edizione del Filming Italy Sardegna Festival; a questo link il comunicato stampa ufficiale.
  • La diciottesima edizione del Biografilm Festival è in programma a Bologna dal 10 al 20 giugno, online su MyMovies dal 12 al 22. I film in programma nelle varie sezioni sono novanta, dal Concorso Internazionale alla sezione competitiva “Biografilm Italia”, con il meglio dei documentari inediti italiani. “Europa oltre i confini” è la sezione competitiva che racchiude film di finzione europei, con una apertura verso il mondo intero, “Contemporary Lives” offre sguardi illuminanti sull’attualità. Torna anche la sezione Biografilm Art & Music e tre omaggi: il ricordo di Gianni Celati poeta del documentario, una Maratona Ancarani con le opere del videoartista e regista italiano e Cousins: viaggi nel grande cinema dedicata al regista nordirlandese. I Celebration of Lives Awards, i premi che Biografilm Festival assegna ai grandi narratori del nostro tempo, vanno all’attrice Alba Rohrwacher, al produttore Jeremy Thomas e ai registi Diana El Jeiroudi e Orwa Nyrabia. Trasversalmente nelle varie sezioni, è presente una riflessione sul tema della guerra: dall’Ucraina alla Siria, dalla Libia a Gaza, tante storie personali si intrecciano con prospettive più ampie mostrando gli effetti deleteri di una cultura dell’odio e della violenza. Due presenze importanti sono quelle dello scrittore David Grossman a Bologna il 18 giugno e di Fanny Ardant, il 20, protagonista del film I giovani amanti. Non mancheranno i progetti formativi che coinvolgeranno settanta studenti dell’Istituto Aldini, e gli ospiti del carcere minorile del Pratello. Film d’apertura il documentario ‘The Princess’, di Ed Perkins, a venticinque anni dalla morte di Lady Diana.
  • Videocittà tornerà a luglio, dal 20 al 24, con installazioni, eventi dal vivo, videoarte, realtà virtuale, nft, dibattiti formativi e divulgativi con il pubblico finalmente in presenza, a tu per tu con artisti, creativi e professionisti digitali. Questa quinta edizione vivrà per la direzione creativa di Francesco Dobrovich, con il contributo di Regione Lazio, Camera di Commercio di Roma, in collaborazione con Anica, con il patrocinio di Siae, nell’intera area d’archeologia industriale adiacente al Gazometro; l’obiettivo sarà mappare i molteplici sguardi sul mondo di oggi e costruire gli immaginari del futuro, nel tentativo d’affrescare con quanta precisione è possibile la Transizione, digitale ed ecologica. Il Gazometro stesso diventerà un simbolo, ospitando un’installazione realizzata all’uopo da Eni e realizzata dallo studio FUSE*, che sarà presentata in apertura, la sera del 20 luglio.
  • Martedí 14 si terrà a Roma, nel teatro Ettore Scola della Casa del Cinema, la XII edizione del premio “La Pellicola d’Oro”, tradizionalmente dedicato a “mestieri ed artigiani del cinema italiano”. A ricevere i premi speciali quest’anno saranno le attrici Valeria Fabrizi e Claudia Gerini; Ninetto Davoli riceverà il Premio all’attività artistica in coincidenza con l’anno pasoliniano. Premio per l’Attività produttiva a Matilde Bernabei per 30 anni di attività con la Lux Vide. Inoltre ritirerà il premio ‘La Pellicola d’oro 2021’ Alba Rohrwacher, come miglior attrice nel film ‘Lacci’ di Daniele Luchetti. Tra gli interpreti in gara per la sezione Miglior attore di cinema: Marco Giallini, Stefano Accorsi, Mario Autore, Tony Servillo, Gabriele Lavia. Per la sezione Miglior attrice di cinema: Aurora Giovinazzo, Miriam Leone, Anna Ferraioli Ravel, Milena Vikotic, Margherita Buy mentre, per la sezione Miglior attore di fiction: Giuseppe Zeno, Claudio Bisio e Alessandro Gassman; miglior attrice Matilda De Angelis, Serena Rossi, Anna Foglietta. La serata sarà condotta da Sabina Stilo
  • Lo stilista Anton Giulio Grande (le cui creazioni si sono adagiate sui corpi di Valeria Marini, Alba Parietti, Nina Moric, Aida Yespica, Belen Rodriguez, Anna Kanakis, Eva Grimaldi, Elenoire Casalegno, Anna Valle, Claudia Gerini, Natasha Stefanenko, Martina Colombari, Cristina Chiabotto, Manuela Arcuri, Anna Falchi, Dalila Di Lazzaro, Mara Venier, Claudia Cardinale, Fabio Fulco, Danny Quinn, Giorgio Pasotti, Marcus Schenkenberg), dallo scorso 11 aprile, è il commissario straordinario della Film Commission della Calabria. Intervistato dall’agenzia di stampa AGI, ha dichiarato: (altro…)

Cannes, Italia, Europa: orgoglio senza pregiudizio

  • Aggiornamento: con riguardo al made in Italy cinematografico, apprendiamo che si terrà al Lincoln Center di New York, dal 9 al 15 giugno, la ventunesima edizione di “Open Roads: New Italian Cinema”, interessante rassegna che presenta al pubblico statunitense una variegata offerta di film italiani. Per l’edizione di quest’anno sono stati scelti quattordici film, piú un omaggio a Monica Vitti con la proiezione di ‘Deserto Rosso’, di Michelangelo Antonioni. Dopo la proiezione inaugurale di ‘Freaks Out’, di Gabriele Mainetti, saranno presentati ‘Una femmina’, di Francesco Costabile; ‘I giganti’, di Bonifacio Angius; ‘L’Arminuta’, di Giuseppe Bonito; ‘Ariaferma’, di Leonardo Di Costanzo; ‘Qui rido io’, di Mario Martone; ‘Il legionario’, di Hleb Papou; ‘Leonora Addio’, di Paolo Taviani; ‘E noi come stronzi rimanemmo a guardare’, di Pif; ‘Il paradiso del pavone’, di Laura Bispuri; ‘Piccolo Corpo’, di Laura Samani; ‘Calcinculo’, di Chiara Bellosi; ‘Tre piani’, di Nanni Moretti; ‘Il palazzo’, di Federica di Giacomo. A margine della rassegna si terrà anche un grande incontro mercato con i maggiori distributori americani di film europei e i rappresentanti delle società di vendita all’estero dei film selezionati. Open Roads, organizzata da Cinecittà e Film at Lincoln Center, è la piú apprezzata manifestazione americana interamente dedicata al cinema italiano contemporaneo.
  • Con riguardo al palmarés di Cannes 2022, qualche attento osservatore ha parlato di “Un nuovo cinema nord, una nouvelle vague, con alla ribalta talenti emergenti come se la palma celebrativa ai registi 70enni di Rosetta fosse un passaggio di testimone. (…) La circolazione dei progetti è un segno distintivo di Cannes, non c’era un film che non avesse coproduzioni (a cominciare dalla Francia), e questo a prescindere dai finanziamenti europei che invece ci sono sempre stati, come se l’Europa fosse matura per risvegliarsi connessa culturalmente, incline alla circolazione di idee e talenti. La rete europea decolla, con produzioni che hanno dato la linea al mercato di Cannes*
  • Orgoglio europeo, dunque, ma anche italiano. Dalle pagine, pardon, dalle schermate di Anica.it Francesco Rutelli ha espresso malcelata soddisfazione per i riconoscimenti che la nostra cinematografia ha ottenuto in terra di Francia:
    La grande capacità creativa e produttiva del cinema e dell’audiovisivo italiano sono in questi giorni sotto gli occhi di tutti e l’impatto economico e la ricaduta sul lavoro e sul Pil rappresentano uno tra i motori della ripresa. Dall’estero si guarda al comparto audiovisivo italiano come uno dei punti di eccellenza del made in Italy. Un settore, dunque, con margini di crescita importanti, che rende sempre più strategica l’apertura verso nuovi mercati e fondamentale il ruolo dell’ICE”. In questa direzione, afferma Rutelli, “si muove anche il Mia, il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo, che quest’anno (altro…)

gli ottantacinque di Cinecittà

Ricorre in queste ore l’ottantacinquesimo anniversario dell’inaugurazione di Cinecittà, l’italianissima Fabbrica dei Sogni. Era, infatti, il 28 aprile 1937. Ed era, almeno in parte, efficace suggello dell’importanza che Mussolini attribuiva al cinema, da lui definito «la nostra arma piú potente».
Alla testa di Cinecittà, fin dalla sua fondazione, ci fu Carlo Roncoroni, già titolare di quella SAISC (Società Anonima Italiana Stabilimenti Cinematografici) che aveva rilevato la Cines, distrutta da un incendio. Come si ricorderà, Carlo Roncoroni era amico di Luigi Freddi, giornalista e politico, prima vicesegretario dei fasci italiani all’estero, successivamente uno dei massimi responsabili della politica cinematografica italiana nella seconda metà degli anni Trenta e all’inizio degli anni Quaranta del Novecento, fondatore del Centro sperimentale di Cinematografia. Sebbene completamente ligio ai dettami del ventennio, Freddi voleva un’organizzazione “all’americana” della nostra cinematografia; questo comportava la creazione di un organismo posto sotto il controllo dello Stato, in grado d’assolvere autonomamente le tre funzioni principali dell’industria cinematografica: la produzione, la distribuzione e l’esercizio. Freddi aveva cominciato a seguire la nascita di Cinecittà fin dalla progettazione, dalla scelta del luogo (l’amico Roncoroni aveva comprato seicentomila metri quadrati di terreno lungo la via Tuscolana), dal reperimento dei finanziamenti e dalla definizione del quadro giuridico di riferimento all’interno del quale avrebbe operato la società di gestione della “città cinematografica”, di cui fu il primo direttore. Successivamente provò ad impossessarsi dell’Istituto Luce. Dopo la morte di Roncoroni, Cinecittà, in deficit di bilancio, fu rilevata dallo Stato.
All’inaugurazione, la Hollywood sul Tevere, progettata dall’architetto Gino Perressutti, constava di settantatré edifici, tra cui ventuno teatri di posa, centrali elettriche, uffici per la direzione. Oggi la Fabbrica dei Sogni vive su una superficie di quaranta ettari ed è la realtà piú grande in Europa, tra le piú grandi al mondo per la produzione cinematografica.
A Cinecittà hanno lavorato molti registi e attori italiani famosi come Federico Fellini, Ettore Scola, Sergio Leone, Luchino Visconti, Anna Magnani, Alberto Sordi, Vittorio De Sica, Sophia Loren, Gina Lollobrigida, Claudia Cardinale, Pier Paolo Pasolini ma anche registi e attori stranieri, tra i quali Martin Scorsese e Francis Ford Coppola. Nel suo piccolo, vi ha lavorato anche Pasquale Curatola, nell’ambito dell’avventura targata “Cinecittà Entertainment”, oggi non piú in essere.
Negli studi sono stati girati circa tremila film, novanta dei quali hanno ricevuto una candidatura all’Oscar, vincendolo cinquantuno volte. Sono stati realizzati, e ancora normalmente accade, anche programmi televisivi ed eventi.
Il sito ufficiale, www.cinecitta.com, ci ricorda quanto segue: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (93)

  • È in cerca di finanziamenti il progetto per un film documentario su Aloysius Lilius*, concepito dalla Virtual Immersions in Science, struttura attinente alla Scuola Normale di Pisa. Come si ricorderà, Aloysius Lilius, medico, matematico e astronomo italiano nato a Cirò (KR) nel 1510, all’uopo convocato da papa Gregorio XIII, definí e strutturò il calendario detto “gregoriano”, che avrebbe soppiantato il preesistente, detto “giuliano” perché era ancora quello di Cesare. Il calendario gregoriano, introdotto e istituzionalizzato dal papa il 24 febbraio 1582 con la bolla Inter gravissimas pastoralis offici nostri curas, è quello che usiamo ancora oggi. Il teaser del film, intitolato ‘The domain of time’, realizzato da Vis con Art3fatti ImageFactory a Cirò e a San Giovanni in Fiore, è stato presentato al MIA – Mercato Internazionale Audiovisivo ed ultimamente in Arabia Saudita, riscuotendo interesse da parte degli astanti. Un progetto di finanziamento per la sceneggiatura, d’altra parte, sta per essere presentato da Vis al ministero della Cultura, il MiC.
  • Sarà proiettato domani sera, 22 aprile, al cinema Citrigno di Cosenza, ‘Radici – l’oro nero della terra di Calabria’, prodotto da Emotions in Music, scritto, sceneggiato e diretto da Fabrizio Bancale. È la storia vera della Calabria descritta dai viaggiatori inglesi del XIX secolo, quella che profuma di liquirizia, clementine e bergamotti, che custodisce al suo interno tesori preziosi, come il Codex Purpureus Rossanensis, eccetera eccetera eccetera. È quanto fa sapere Pina Amarelli, presidente del Museo della Liquirizia Giorgio Amarelli, l’unico al mondo, nonché presidente della sezione cultura di Confindustria nazionale. Alla proiezione sarà presente anche lo stilista Anton Giulio Grande, neocommissario di quella Calabria Film Commission alla quale si deve il sostegno alla realizzazione dell’opera. Da comunicato stampa Pina Amarelli coglie, inoltre, l’occasione per (altro…)

giornate FAI di primavera 2022

Dal sito ufficiale (al quale si rimanda per i dettagli):

“Sabato 26 e domenica 27 marzo tornano le Giornate FAI di Primavera, il più importante evento di piazza dedicato al patrimonio culturale e paesaggistico del nostro Paese. Oltre 700 luoghi solitamente inaccessibili o poco conosciuti in 400 città saranno visitabili a contributo libero, nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, grazie ai volontari di 350 Delegazioni e Gruppi FAI attivi in tutte le regioni.
Le Giornate FAI quest’anno compiono “trenta primavere”: dal 1993 a oggi, 14.090 luoghi di storia, arte e natura aperti in tutta Italia, visitati da oltre 11.600.000 di cittadini, grazie a 145.500 volontari e 330.000 studenti “Apprendisti Ciceroni”. Un traguardo esaltante, che tuttavia non potrà essere solo una festa. Nel pieno di una guerra che segna tragicamente la storia europea, non è il momento di festeggiare, né di invitare gli italiani a distrarsi nel puro godimento delle meraviglie del nostro Paese, ma piuttosto a concentrarsi sul significato e sul ruolo del patrimonio culturale che riflette la nostra identità, testimonia la nostra storia e rinsalda i valori del vivere civile. In cos’altro si incarna, del resto, l’identità di un popolo se non nella sua storia, nella cultura e nella tradizione? I monumenti, il paesaggio, le opere d’arte raccontano chi siamo a chi non ci conosce e alle generazioni presenti e future: il patrimonio culturale è come il patrimonio genetico di un popolo, che conserva a perenne memoria un codice di esperienze e valori condivisi su cui si fonda la nostra umanità.

Mai come quest’anno, allora, le Giornate FAI (altro…)

Italia Geniale a Palazzo Piacentini. E non solo…

È visitabile fino al 13 marzo nelle sale di Palazzo Piacentini, sede del ministero dello Sviluppo economico, la mostra “Italia Geniale”. Manifesto del made in Italy e dell’italica creatività, la mostra nasce dall’intento di gettare un affresco sulla storia del design nel nostro Paese, dalla poltrona Frau Vanity Fair alla bottiglietta rosso fuoco del Campari Soda, dalla mitologica (!) Moka Bialetti alla macchina Valentine, uscita dagli stabilimenti Olivetti. Poi la macchina per cucire “Nella” della Necchi, il vasetto bianco della coccoina, la Vespa elettrica di Piaggio, il bollitore Conico Alessi, il televisore portatile “Algol” della Brionvega, l’iconica “Isetta”, utilitaria simbolo degli anni Cinquanta…
Sessantasei oggetti presentati in cinque diverse aree (Imaginable, Workable, Relationable, Liveable e (altro…)

Monuments Men anche in Italia

Sezioni specializzate nel recupero delle opere d’arte in seno alle forse dell’ordine ce ne sono già ma ci fa piacere riprendere una notizia che fa ben sperare su un ulteriore potenziamento delle risorse.
Molto, d’altra parte, c’è da difendere: il 70% del patrimonio mondiale.

È istituita, presso la Scuola Universitaria Interdipartimentale di Scienze Strategiche (SUISS) dell’Università degli Studi di Torino, la terza edizione del Master Internazionale in “Cultural Property Protection in Crisis Response”. Erogato in lingua inglese, il master si rivolge ai membri delle Forze Armate – italiane e straniere – che si trovano in prima fila nella tutela dei beni culturali, alle organizzazioni non governative – e ai civili in generale – che operano nel settore, con l’obiettivo di diffondere un approccio multidisciplinare anche nella società civile, che si trova a cooperare con enti governativi nella gestione di situazioni complesse. Vedrà interessati rappresentanti del Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito, dalla Brigata Alpina Taurinense, dell’Arma dei Carabinieri e quindici frequentatori provenienti da Brasile, Egitto, Italia, Francia, Libano, Repubblica Dominicana, Slovenia e Ungheria.
Per certi aspetti assimilabili ai Monuments Men che operavano durante la seconda guerra mondiale, (altro…)

Berlino ’22: Argento, Pasolini, Taviani e molto piú

Vogliamo formulare un sincero in bocca al lupo ai film italiani che difenderanno il tricolore in terra d’Alemagna, segnatamente alla settantaduesima edizione del Festival di Berlino, anche noto come Berlinale (10 – 16 febbraio).
È in concorso ‘Leonora Addio, di Paolo Taviani; nella sezione Special Gala è previsto ‘Occhiali neri, di Dario Argento; nella sezione Panorama ‘Calcinculo, di Chiara Bellosi; il documentario ‘Nel mio nome, di Nicolò Bassetti; ‘Una femmina, di Francesco Costabile, ispirato al romanzo ‘Come le donne salveranno il Paese dalla ‘ndrangheta, di Lirio Abbate. Né meritano minore attenzione la coproduzione italo-spagnola ‘Alcarrás, di Carla Simón, ‘Le variabili dipendenti, di Lorenzo Tardella, nella sezione “Generation Kplus” nonché la versione restaurata di ‘Mamma Bona’, di Pier Paolo Pasolini.
Il direttore artistico della rassegna, Carlo Chatrian, ha presentato un’edizione che, per forza di cose, avrà dei vincoli, in termini di durata e quantità di pellicole, ma poco ha da rammaricarsi in termini di qualità. Numerosi, infatti, i titoli di sicuro interesse: (altro…)

maestri a confronto (11)

  • Vive a Bologna, nel Complesso del Baraccano, dall’11 dicembre al 13 gennaio, la mostra ‘Boom! Pubblicità, arte e design tra gli anni Sessanta e Settanta’. Già a Terni un anno fa, la mostra getta un affresco su tre temi caldi del made in Italy e dell’Italian Style quali l’abitare, la mobilità, l’alimentazione, per come comunicati nella produzione pubblicitaria degli anni Sessanta e Settanta. Due sezioni monografiche sono dedicate all’azienda Olivetti e ad Armando Testa, che ha traghettato la comunicazione visiva commerciale dal cosiddetto “cartellonismo” verso l’advertising di stampo anglosassone. La mostra, curata da Carlo Terrosi, presidente della Cooperativa “Le Macchine Celibi”, con la consulenza scientifica di Carlo Branzaglia, docente dell’Accademia di Belle Arti, è ad offerta libera; il contributo sarà destinato a sostenere le attività dell’Archivio storico di video-arte, progetto portato avanti dall’associazione Boart.
  • Grazia Deledda (Núoro 1871 – Roma 1936), gigantessa della letteratura italiana ed internazionale, premio Nobel nel 1926, è celebrata nell’ambito del progetto “150 anni di Grazia. Una donna dei nostri tempi”. Consta, il progetto, d’una serie d’appuntamenti regionali, nazionali ed internazionali che ci consentiranno, fino al mese di settembre 2022, di riassaporare la grandezza della scrittrice, nella sua cifra squisitamente estetico-letteraria ma anche nella sua militanza intellettuale per l’emancipazione femminile e per il riconoscimento della parità dei diritti tra i generi. S’avverte, d’altra parte, l’esigenza di valorizzare nuovamente Grazia Deledda nei programmi scolastici.
  • Vive di vita propria, pur nascendo da una costola del Magna Graecia Film Festival, il Magna Graecia Experience. È il nuovo progetto ideato e diretto da Alessandro e Gianvito Casadonte, rivolto in particolare al pubblico dei piú giovani, – che vedrà protagonisti artisti e professionisti della tv e del cinema italiano. Andrea Maggi, per esempio, prof d’italiano nel Collegio di Rai 2, che ha incontrato ieri, 12 dicembre, a Montauro, gli studenti dell’istituto comprensivo “Squillace” di Montepaone, nello stesso giorno in cui s’inaugurava la Magna Graecia Academy, un open space culturale che declina una volta ancora lo slogan “bisogna non solo sapere, ma saper fare”. Il Magna Graecia Experience entra nel vivo oggi, 13 dicembre, con la seconda giornata in programma all’Auditorium Casalinuovo di Catanzaro; alle ore 9 si partirà con la proiezione del documentario “Vitti d’arte Vitti d’amore”, realizzato dal giornalista Fabrizio Corallo in occasione dei novant’anni dell’attrice. Seguirà l’incontro con il maestro Pupi Avati, condotto da Corallo insieme con Alba Battista. Qui di seguito, il programma completo dell’iniziativa:
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Italian Creativity Day all’Expo di Dubai

È organizzato per oggi, 11 dicembre, all’Expo di Dubai, l’Italian Creativity Day. Lucia Borgonzoni, sottosegretario alla Cultura, ha parlato di “una giornata importante nella quale portare nel mondo quello che siamo e per cui il mondo ci ama, il made in Italy, il nostro know how nella moda, la musica, il cinema, l’architettura, tutto quello che ci fa riconoscere all’estero”; c’è un investimento verso la creatività italiana “che passa anche per il Pnrr, con un investimento di 155 milioni che andranno alle industrie creative”. Nello specifico, l’Italian Creativity Day sarà un viaggio tra proiezioni e presentazioni, fisiche e virtuali, dai filmati sui cinquantacinque siti italiani riconosciuti Patrimonio dell’Unità dall’Unesco a Cinecittà, con un viaggio nell’archivio Luce, una mostra fotografica ed immagini di nuove serie girate negli studi. A conclusione della giornata un concerto del Volo, nell’ambito del quale Piero Barone, Gianluca Ginoble e Ignazio Boschetto proporranno il meglio del loro repertorio ed alcuni brani estratti dal loro nuovo album, ‘Il Volo sings Morricone’. Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà S.p.A, ha dichiarato: (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (87)

È bello celebrare l’Italia, la sua lingua ed il made in Italy attraverso primazie di sicuro prestigio quali l’Accademia della Crusca e le esperienze artistiche di Leonardo da Vinci, Michelangelo, Caravaggio e Gigi Proietti!

  • L’Accademia della Crusca comunica con giustificato orgoglio che “si sono da poco concluse le riprese de La Fabbrica dell’Italiano, il primo docufilm sull’Accademia della Crusca, un vero e proprio viaggio alla scoperta della nostra lingua. Il film, in uscita a novembre, della durata di circa 55 minuti, ripercorre la storia della Crusca dalle sue origini nel Cinquecento a oggi, grazie anche a scene di fiction ad opera della Compagnia della Seggiole di Fabio Baronti, approfondimenti e interviste a personaggi illustri del nostro panorama culturale, artistico e accademico: lo storico Alessandro Barbero, l’attrice Monica Guerritore, lo storico dell’arte Tomaso Montanari, il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini, i presidenti onorari Francesco Sabatini e Nicoletta Maraschio, e Marco Biffi dell’Università di Firenze. (…) Assisteremo per la prima volta “dal vivo” alle loro prime riunioni accademiche, per lo più scherzose, e all’avvio della grande impresa del Vocabolario che portò nel 1612 alla pubblicazione del primo moderno vocabolario europeo. Nell’anno del 700° anniversario della morte di Dante Alighieri, la narrazione cinematografica, attraverso le scene in costume e le interviste agli esperti, vuole avvicinare il grande pubblico alla più ampia riflessione sull’importanza del linguaggio e sul ruolo, di primo piano, che la lingua italiana ha avuto nel percorso di formazione culturale e politica del nostro Paese. (…) L’anteprima del film è programmata, fuori concorso, nell’ambito del 62° Festival dei Popoli, il più importante festival internazionale di cinema documentario che si tiene in Italia in programma a Firenze dal 20 al 28 novembre 2021, e andrà in onda in tv in una delle maggiori emittenti nazionali. Grazie al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale il film verrà distribuito a tutti gli Istituti Italiani di Cultura. Info e contatti: Stefano Mutolo (Amministratore Berta Film): [email protected]; Raika Khosravi (Produttrice): [email protected]; Carolina Pezzini (Produttrice creativa): [email protected] Paolo Belardinelli (Ufficio Stampa Accademia della Crusca): [email protected]
  • Lux Vide, soddisfatta dei riscontri della prima stagione della serie dedicata a Leonardo da Vinci, ha in cantiere, oltre alla seconda di quest’ultima, anche Michelangelo e Caravaggio. Lo ha dichiarato a Variety Barbara Pavone, Chief marketing and sales officer della Lux, aggiungendo che la società di produzione ha anche siglato il suo primo accordo con una importante piattaforma streaming. I progetti relativi a Michelangelo e a Caravaggio sarebbero ancora “alle primissime fasi”, nello stesso cantiere in cui si stanno forgiando ‘the Rising’, sulla storia “umana e secolare” di Gesú Cristo, e ‘Sandokan’.
  • Nasce la “Fondazione Gigi Proietti”. Una nota stampa chiarisce che, “tra gli scopi istituzionali della Fondazione” c’è “quello di (altro…)

i diciotto verso l’Oscar

aggiornamento 22 dicembre: ‘È stata la mano di Dio’, di Paolo Sorrentino, è riuscito ad entrare nella rosa dei quindici film tra i quali saranno scelte le candidature agli Oscar 2022 nella categoria Miglior film internazionale. L’annuncio delle candidature sarà dato l’8 febbraio, l’eventuale cerimonia di premiazione il 27 marzo. Fino ad allora, in bocca al lupo!

aggiornamento 26 ottobre: “È STATA LA MANO DI DIO” È IL FILM DESIGNATO A RAPPRESENTARE L’ITALIA NELLA CATEGORIA CHE PREMIA IL FILM INTERNAZIONALE ALLA 94^ EDIZIONE DEGLI ACADEMY AWARDS. La Commissione di Selezione per il film italiano da designare all’Oscar istituita dall’ANICA su incarico dell’“Academy of Motion Picture Arts and Sciences”, riunita davanti a un notaio e composta da Alberto Barbera, Nicola Borrelli, Francesca Calvelli, Edoardo De Angelis, Piera Detassis, Andrea Goretti, Benedetto Habib, Federica Lucisano, Paolo Mereghetti, Lucia Milazzotto, Anna Praderio, ha votato “È stata la mano di Dio” di Paolo Sorrentino quale film che rappresenterà l’Italia alla 94ma edizione degli Academy Awards nella selezione per la categoria “International Feature Film Award”. “È stata la mano di Dio” concorrerà per la shortlist che includerà i quindici migliori film internazionali selezionati dall’Academy e che sarà resa nota il 21 dicembre 2021. L’annuncio delle nominations (la cinquina dei film nominati per concorrere al premio) è previsto per l’8 febbraio 2022 mentre la cerimonia di consegna degli Oscars® si terrà a Los Angeles il 27 marzo 2022.” (Anica.it)
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dal sito Anica.it:

Sono 18 i film italiani che concorreranno alla designazione del titolo candidato a rappresentare l’Italia nella selezione per la categoria International Feature Film Award dei 94^ Academy Awards.

Hanno proposto la propria candidatura i film distribuiti in Italia, o in previsione di essere distribuiti, nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2021 e il 31 dicembre 2021.

La commissione di selezione, istituita presso l’ANICA su richiesta dell’Academy, si riunirà per votare il titolo designato il 26 ottobre 2021. L’annuncio ufficiale di tutte le nomination è previsto per l’8 febbraio 2022 e la cerimonia di consegna degli Oscars® si terrà a Los Angeles il 27 marzo 2022.

Di seguito l’elenco dei candidati in ordine alfabetico: (altro…)

cinema italiano tra Tognazzi, Salvatores ed Expo di Dubai

  • Aggiornamento 8 ottobre: con riguardo a Ugo Tognazzi, apprendiamo da “Finestre sull’arte” che, all’indirizzo www.barnecchi.com, è stata aperta una campagna crowdfunding per riaprire il bar Necchi, l’iconico ritrovo di ‘Amici miei’.
  • Il cinema italiano è di scena all’Expo di Dubai, con specifico padiglione (vedi oltre) ma non dimentica il suo passato. Ugo Tognazzi nasceva il 23 marzo 1922 ed è già cominciata, infatti, l’anteprima dei festeggiamenti per il centenario dalla nascita. Si comincia da Velletri, dove Tognazzi visse per trent’anni, con “UgoMania – Velletri per Ugo”, ricca e frizzante crestomazia d’iniziative che, partita il 27 settembre, si concluderà a dicembre prossimo. Una prima proposta strizza l’occhio alla fotografia, si chiama “Ugo e Velletri” e si compone di 25 scatti privati dell’attore, esposti nelle vetrine dei negozi del centro storico, in collaborazione con i commercianti del quartiere. Da sabato 30 ottobre a lunedí 1 novembre, il cinema Multiplex Augustus ospiterà invece la maratona cinematografica “Ugomania”, che proporrà alcuni dei piú grandi successi dell’attore; sarà anche presentato, in tale contesto, il libro “Ugo, la vita, gli amori e gli scherzi di un papà di salvataggio”, scritto dai figli Ricky, Gianmarco, Maria Sole nonché da Thomas Robsahm, pubblicato da Rai Libri. Sempre a Velletri, nel mese di novembre ma in data da definire, sono in programma una visita guidata presso la Casa Museo di Ugo Tognazzi, in compagnia di Gianmarco, e la disfida culinaria “Un cuoco prestato al cinema”, per ricordare la passione di Tognazzi Sr. per la culinaria, non senza il diretto coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Velletri. La kermesse si concluderà con una serata speciale al Teatro Tognazzi, alla presenza dei figli Ricky, Gianmarco e Maria Sole e delle Amministrazioni Comunali di Velletri e Pomezia, gemellate nel nome dell’attore. Saranno proiettati per l’occasione ‘Il meglio di Ugomania’, video conclusivo che raccoglierà i momenti topici del festival, ed il documentario ‘Ugo e gli amici di Velletri’. La serata terminerà con la proiezione del film documentario ‘Ritratto di mio padre’, diretto da Maria Sole Tognazzi.
  • Passando all’Expo di Dubai, il debutto è previsto per domani, 1° ottobre. Dal punto di vista cinematografico, l’onore-onere di fare gli onori di casa sul padiglione italiano è toccato a Gabriele Salvatores, all’inno “La bellezza che unisce le persone”, “la connessione delle menti”. Il regista premio Oscar di Mediterraneo, Marrakech Express, Puerto Escondido, Il ragazzo invisibile 1 e 2, non nuovo ai documentari (es. Italy in a Day – Un giorno da italiani, Fuori era primavera) racconterà l’Italia attraverso il territorio, regione per regione. Lo scorso marzo, presentando il progetto nell’ambito della conferenza stampa in streaming organizzata dalla Stampa Estera, Salvatores ha dichiarato: (altro…)
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