il festival dell’Aquila

È in corso la sesta edizione de ‘L’Aquila Film Festival‘ (13 -21 novembre), manifestazione cinematografica che esprime particolare sensibilità verso la lotta alla mafia e alla criminalità.

Dopo il salto, il programma dettagliato. Continue reading “il festival dell’Aquila”

libero cinema in libera terra

libero cinema in libera terra manifesto
libero cinema in libera terra manifesto

Libero Cinema in Libera Terra 2012
Festival di Cinema Itinerante sui beni confiscati alle mafie
VII edizione – 2-24 luglio 2012

Nato nel 2006, Libero Cinema in Libera Terra è un festival di cinema itinerante che porta i film nei beni confiscati alle mafie e restituiti alla legalità. Promotori dell’iniziativa sono Cinemovel Foundation con la presidenza onoraria di Ettore Scola e Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, fondata da don Luigi Ciotti.

Il progetto, a cui aderiscono Enti, Istituzioni e Associazioni, è realizzato in collaborazione con le cooperative di giovani che lavorano i beni confiscati alle mafie e coinvolge i tantissimi ragazzi che partecipano ai campi di volontariato di Estate Liberi. Esperienze come quelle delle cooperative di Libera Terra contribuiscono all’allargamento degli spazi democratici e, anche il cinema, in questo senso, può dare il suo contributo. Soprattutto quel cinema “invisibile” che, per vari motivi, non arriva più sugli schermi delle sale. Allora la carovana di cinema itinerante può arrivare oltre e superare le barriere, portando i film direttamente alle persone, con gli autori che discutono col pubblico, là dove spesso manca anche la sala, facendo quello che né la televisione, né i telefonini possono fare, e cioè “aggregare la piazza” e rendere le persone partecipi di un evento da condividere con altri.

“Occupare” simbolicamente anche per un solo giorno luoghi e paesi come Corleone, Cinisi, Portella della Ginestra, Polistena e Castel Volturno acquista un valore particolare e l’obiettivo principale di Libero Cinema in Libera Terra è quello di creare, attorno al cinema, “piazze universali” di confronto e aprire spazi di discussione per sostenere quelle realtà produttive che, col loro lavoro quotidiano, costituiscono una risposta concreta e una alternativa alla criminalità organizzata. Lo scopo è coinvolgere i cittadini del presente, cosmocivici, nuovi cittadini del mondo globalizzato convinti che la democrazia si sperimenti nel pubblico confronto, nel bilanciamento delicato fra libertà e regole comuni. Continue reading “libero cinema in libera terra”

le parole che (non) ho

La parola mafia deriva, secondo molti, da un termine arabo che significa “millanteria”.

La parola ‘ndrangheta deriverebbe dalla voce locale “’ndrànghiti” (brigante), oppure sarebbe connessa alle parole greche anèr, andròs (uomo) e agathòs (buono), nell’accezione di chi debba fare “giustizia” al di fuori delle istituzioni.

Camorra deriverebbe da una delle seguenti ipotesi:

  • secondo l’enciclopedia Treccani e il linguista Pittau, dall’antica città biblica di Gomorra;

  • dalla malavita della Napoli del 1600, la quale veniva chiamata già “camorra”, in riferimento ad un’omonima bisca in cui si radunavano elementi poco raccomandabili;

  • da un grossolano indumento utilizzato dai lazzaroni napoletani simile alla chamarra spagnola;

  • da gamurra, citata in un documento medievale, ed indicava una compagnia di mercenari sardi al soldo di Pisa;

  • da una connessione con “morra”, “raggruppamento di malfattori” inteso come “frotta”, per cui una persona inserita in un gruppo solidale “sta c’a morra” (con la banda), mentre una persona non difesa da un gruppo è “fore morra” (fuori banda) ma può significare anche “rissa”;

  • da una tassa sul gioco che bisognava pagare a chi proteggeva i locali per il gioco d’azzardo, dal rischio di liti e di risse. Con questo significato compare in un documento ufficiale del Regno di Napoli nel 1735;

  • secondo qualche autore campano, da “ca murra” e cioè “capo della murra”, nella Napoli settecentesca il “guappo” di quartiere doveva risolvere le dispute tra i giocatori della murra (tipico gioco di strada);

L’avventura 2012 di Fazio & Saviano andrà in onda stasera, domani e dopodomani su La 7 e, da quanto è sembrato capire, attribuirà grande importanza alla Parola, nella sua valenza di definire la precisione delle cose e la loro origine.

Non si sa se lo strepitoso successo di ‘Vieni via con me’ sarà ripetuto da ‘Quello che (non) ho’ ma l’augurio è che la Parola possa davvero migliorare le cose.

si mafia licet…

Due progetti di fiction, targati rispettivamente Sky e Mediaset, sono in cantiere.

Il primo prevede la realizzazione, con la consulenza di Roberto Saviano, di una serie tv (spin off?) di Gomorra coprodotta da Cattleya, Fandango e Sky Cinema,  ora in fase di scrittura.

Mediaset risponde con una serie di otto puntate sul Clan dei Casalesi, realizzata da Taodue per Canale 5. Stefano Accorsi vestirà la toga di un magistrato senza macchia e senza paura e sarà diretto da Alessandro Angelini.

Il set si apre proprio in queste ore, a Roma.

 

raccolti…

Wheat field
Wheat field

Il mese di giugno non è ancora arrivato ma,
nel campo di grano della legalità,
molte spighe già biondeggiano.

Un boss è stato arrestato,
con la soddisfazione dei calabresi onesti
e il disappunto dei suoi affiliati.

Un terreno confiscato alla criminalità organizzata
e destinato alla coltivazione di ortaggi grazie all’interessamento di
Libera,
ha prodotto il suo primo raccolto!

Sono spighe di libertà,
speranze in un mondo migliore…

il mistero dei pupi

Un’inchiesta condotta nelle scuole ha rivelato che i bambini delle elementari non sanno chi erano Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
Tale ignoranza avrebbe ispirato  la sceneggiatrice Alessandra Viola, secondo quanto ella stessa racconta, a concepire, insieme a Rosalba Vitellaro (sceneggiatrice e regista), Valentina Mazzola (anch’ella sceneggiatrice) ed Enrico Paolantonio (direttore artistico) “Giovanni e Paolo e il mistero dei pupi“, film d’animazione di 26 minuti che è stato presentato ieri al
Miptv di Cannes.
Come si usava ai tempi di Giuseppe Verdi, che mimetizzava i riferimenti alla politica e all’attualità del suo tempo modificando i contesti della narrazione, gli autori di questo film, per renderlo forse più idoneo al target infantile, lo hanno sviluppato come una storia di fantasia, in cui due fanciulli, che si chiamano Giovanni e Paolo e vivono nella Sicilia degli anni ’50, combattono un mago cattivo che trasforma le persone in pupi di legno, privandole dell’anima.
Il cartone nasce da una coproduzione Rai Fiction – Larcadarte, con lo studio di animazione Musicartoon di Roma ed in collaborazione con la Regione siciliana. La distribuzione internazionale è gestita da Rai Trade. 
Tra i doppiatori, Leo Gullotta, Donatella Finocchiaro e Claudio Gioè. Barbara Pitotti dà voce a Giovanni, Mattia Nissolino a Paolo. 
Il prossimo 17 aprile, inoltre, i primi 5 minuti dello special verranno presentati nell’ambito della premiazione di
Cartoons on the bay 2010
, che anche quest’anno è a Rapallo.

 

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lauree di mia invenzione (2)

leggere con accompagnamento di scacciapensieri e forte accento siciliano:

LAUREA IN SCIENZE DELLA MAFIA     (180 CFU)

PRIMO ANNO

Storia delle organizzazioni criminali            

Sociologia della ‘ndrina    

Semiologia dei linguaggi mafiosi

Economia del racket           

Sociologia dell’omertà    

Linguistica    mafiosa

Informatica minatoria       

Dialetto calabrese (con lettorati)     

SECONDO ANNO

Tecniche della collusione politica

Metodologia e tecniche della lupara               

Dialetto siciliano (con lettorati)      

Geografia del traffico di stupefacenti e armi

Teoria e tecniche dell’intimidazione              

Teorie e tecniche del riciclaggio del denaro sporco     

Sistemi criminali comparati

TERZO ANNO

Laboratorio di preparazione ordigni               

Esercitazioni con la lupara               

English for mafious management (esercitazioni con native speakers)

Antropologia della mafia   

Attentatistica       

Sistemi e tecniche della turbativa di appalti

Teorie e tecniche dell’eliminazione dei pentiti

Etica criminale

Tecniche di latitanza     

PROVA FINALE (ESEMPIO CONCRETO DI ATTO CRIMINOSO)

Ovviamente si scherza! La prossima volta sarà il turno di Scienze della nettezza urbana. A presto!