i miracoli del marketing (2)

COSENZA Le ossa di San Francesco di Paola sarebbero state messe all’asta su internet. Si tratta di un centimetro di materia ossea attribuita a San Francesco e contenuta in un piccolo reliquario. Che sarebbe stata messa in vendita a partire da circa 300 euro. Non è possibile scorgere l’attestazione della provenienza, ma sulla parte posteriore dell’oggetto si vede un sigillo vescovile in ceralacca. La seconda reliquia è un altro frammento osseo conservato in un reliquario con stemma in ceralacca, anche questo probabilmente di natura vescovile. Questo secondo oggetto viene messo all’asta addirittura a circa 130 euro. Scorgendo le pagine di uno dei più noti siti di vendita on line, emerge come sono numerose le inserzioni di oggetti che riguardano il Santo di Paola. Si trova di tutto: da piccoli frammenti ossei a pezzi di tessuto o medaglie. Si parte da prezzi molto bassi fino a vendite maggiori. Per alcuni le inserzioni sono gestite dai titolari che trattano la vendita in privato.

Corriere della Calabria

i miracoli del marketing (ma non solo)

Il marketing è disciplina umanistica, che parte dall’osservazione dell’animo umano. 

È una delle cose che conosce bene chi ha scritto ‘Si accettano miracoli’, nelle sale da Capodanno. Di Alessandro Siani, interpretata dal medesimo con Fabio De Luigi, Serena Autieri e altri, ‘Si accettano miracoli‘ è una commedia (una “fantasy/comedy” nelle intenzioni) che ricava una delle sue fonti d’ispirazione dalla superstizione e dal devozionismo, facilmente strumentalizzabili e strumentalizzati, infatti, dall’esperto di marketing (un Marketing della religione esiste anche a livelli accademici, in ogni caso).

Il citato esperto, comprese le potenzialità di un fenomeno che avviene in chiesa, lo ritocca ad arte e si trasforma da tagliatore di teste nelle aziende in somministratore di merchandising concepito ad hoc, di tutte quelle immaginette, statuine, chincaglierie e paccottiglia che troppo spesso sono in vendita nei santuari e corrono il rischio di diventare l’unica dimensione spirituale di chi le compra.

Il piano di marketing funziona, almeno fino a un certo punto, ed il piccolo paese fuori dal tempo di cui è parroco il fratello dell’esperto sembra progredire e animarsi.

Che non si creda, tuttavia, che l’esperto di marketing non abbia un anima; s’invaghisce, il nostro, d’una fioraia cieca, probabile citazione dei film di Charlie Chaplin.

Il film ha incassato 2 milioni di euro e anche piú al primo giorno di programmazione. Merito esclusivo della pellicola, del posizionamento a Capodanno, del fatto che ne abbia già parlato il sottoscritto, che notoriamente porta fortuna…

Oppure, chissà, di quello che potrebbe tranquillamente essere, quantunque meritato, un vero e proprio miracolo.

la frisiniana commedia

Marco Frisina è noto compositore di musiche e canti per le funzioni religiose cattoliche.

 Se andate sul suo sito istituzionale, www.marcofrisina.com, potete avere adeguato affresco della sua produzione, che va dalla discografia liturgica a quella cinematografica. 

Di recente si è dato anche al musical.

 La sua Divina Commedia è una trasposizione teatral – musicale del poema dantesco, i colori e i caratteri della letteratura acquisiscono nuova energia grazie al canto e alla rappresentazione scenica.
I maligni, che vedrebbero bene sul suo sito anche la funzione “Imposta questo salmo come suoneria del cellulare”,  vedono in tale elaborazione un progetto un po’ ad usum delphini, mosso dall’intento poco filologico, semmai filocattolico, di togliere a Dante l’energia della sua originalità a vantaggio di un messaggio forzato.