la guerra dei panettoni

La guerra dei panettoni” era il titolo di un’esercitazione fatta per il prof di Economia e tecnica della pubblicità, nel lontano 1998. Constava, come intuibile, di un’analisi delle politiche comunicative usate dalle aziende dolciarie nel periodo natalizio.

Si ricorda inoltre d’aver ripetuto la medesima indagine diverse volte, nell’ambito d’altri corsi accademici o analisi personali. Per i panettoni e per i pandori, peraltro.

Quest’anno, per la televisione nazionale, i campioni in lizza sono:

  • Motta, con il bimbo che posiziona il panettone nel caminetto per attutire un’eventuale perniciosa caduta di Santa Claus (‘Morbido Natale’, ‘Buttati, che è morbido!’);

  • Maina, con l’ormai nota canzoncina in stile gospel;

  • Balocco, con l’amabile signore che saluta i camion in partenza esortandoli ad essere buoni (e non è poco!);

  • Bauli con ‘Recita’ e la bellissima ‘A Natale puoi‘.

Paluani quest’anno preferisce le telepromozioni, Melegatti rilancia il suo celebre concorso.

Motta, morbido Natale gospel Maina

 Bauli, a Natale puoiBalocco, siate buoni!

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