#redbandsociety (braccialetti rossi negli States)

Braccialettirossi‘, oltre ad essere stata una fiction di successo in televisione, un fenomeno interessante sui social network e un evento graditissimo negli spettacoli dal vivo, è un prodotto di sicuro interesse anche dal punto di vista commerciale.

La serie Polseres Vermelles , tratta da un libro autobiografico di Albert Espinosaè nata in Spagna, adattata in Italia dalla Palomar di Carlo Degli Esposti per Rai Fiction, in procinto adesso di conquistare gli Stati Uniti. Steven Spielberg, infatti, già titolare dei diritti acquistati a suo tempo nella terra di Miguel de Unamuno, farà un remake della serie che s’intitolerà Red Band Society e andrà in onda su Fox la prossima stagione, ventidue puntata prodotte da ABC Studios.

Il piccolo Charlie, interpretato da Griffin Gluck, in coma, racconterà le vicende delle altre persone e degli altri mondi che gli respirano attorno, con particolare riguardo a Leo Roth (Charlie Rowe), Dash Hosney (Brian Bradley), Emma Chota (Ciara Bravo), Kara Sounders (Zoe Levin), Jordi Palacios (Nolan Sotillociara).

Quanto all’Italia, si vuol ricordare che sono previste una seconda e una terza serie e che, proprio in questi giorni, è in corso un casting a Palermo;  è già in cantiere, inoltre, un nuovo evento -concerto #BraccialettiLive, con tanto di pagina Facebook Vorrei#BraccialettiLive a… che consente di scegliere dove organizzare l’evento tra le seguenti città: Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bologna, Genova, Firenze, Reggio Calabria e altre.

un anno esatto all’Expo

Da oggi manca un anno esatto all’Expo 2015, che vedrà il nostro Paese in prima linea per sei mesi sulla tematica dell’alimentazione (per la precisione il countdown ufficiale è ancora a 366…).

Il conto alla rovescia comincia formalmente oggi, alle 19.30, in piazza Gae Aulenti, contestualmente all’apertura di una campagna d’informazione e sensibilizzazione sullo spreco e sull’emergenza alimentare (i cittadini che passassero da quelle parti potranno anche pesarsi per dimostrare, in linea con gli scopi dell’iniziativa, che “piú siamo piú pesiamo“). 

La televisione di Stato comincia a seguire l’evento alle 20.30, su Rai 1con la conduzione di Antonella Clerici; tra gli ospiti Enrico Bertolino, Ambassador ufficiale di Expo Milano 2015, Davide Oldani, don Gino Rigoldi e Andrea Bocelli che, insieme all’orchestra sinfonica della Rai, interpreterà alcune arie famose.

L’appuntamento con ‘Affari tuoi’, pertanto, salta una puntata.

un Mike al museo

Daniela Zuccoli, moglie di Mike Bongiorno, ha deciso di vendere l’appartamento dove ha vissuto con il presentatore e di donare al Comune di Milano parte dei cimeli in esso contenuti, per ricavarne un museo attraverso la Fondazione Mike.

È quanto emerge da un comunicato stampa, che recita testualmente:

 «La moglie del presentatore, Daniela Zuccoli, ha deciso non senza commozione di vendere quella casa e donare, attraverso la Fondazione intitolata al marito, buona parte degli oggetti di Mike Bongiorno al Comune di Milano che realizzerà una sorta di piccolo museo in cui tutti gli ammiratori del Signor Allegria possano continuare a tenerne vivo il ricordo, proprio come lui avrebbe voluto»

L’appartamento era stato acquistato da Mike al suo arrivo a Milano, quando i dirigenti Rai gli chiesero di trasferirsi per fare nel capoluogo meneghino le sue trasmissioni.

i primi di febbraio

Sabato prossimo, 1° febbraio, mentre in televisione torna ‘Per un pugno di libri‘, quest’anno di sabato e con Geppi Cucciari, all’Anteo spazioCinema di Milano accade un avvenimento altrettanto interessante.

A chiusura del 3° Forum sulle politiche sociali del Comune di Milano, l’assessore alle Politiche Sociali Pierfrancesco Majorino, la giornalista Barbara Sorrentini, il professor Nando Dalla Chiesa e il conduttore neoregista Pif presideranno un incontro dal titolo “Dalla politica sociale alla cultura della legalità e viceversa”.

A prescindere dalle delicate questioni trattate, è importante sottolineare anche il dato tecnologico perché, grazie ai potenti mezzi offerti dalla tecnologia digitale via satellite “Cinemittente” di Open Sky Cinema, per la produzione di Visionaria e la distribuzione di 01 Distribution, l’evento sarà ritrasmesso in tutte le sale cinematografiche d’Italia e sarà seguito dalla proiezione, anch’essa in contemporanea, de La mafia uccide solo d’estate‘ , fortunata pellicola della quale si è già parlato in passato.

Lunedí 3, invece, contestualmente al mio genetliaco, Rai 1 trasmetterà il tv movie ‘L’assalto‘, prodotto da Rai Fiction, realizzato da Iter Film e diretto da Ricky Tognazzi. È la storia vera di Giancarlo De Ferraris (Diego Abatantuono), imprenditore milanese messo in ginocchio dalla crisi economica e dalla ‘ndrangheta, che, notoriamente, ha interessi anche al Nord Italia; con il sostegno della figlia (Camilla Semino Favro), riuscirà a denunciare i suoi persecutori.

Rai Expo 2015: Milano – Roma solo andata?

Nelle ultime settimane la sede Rai di Milano è stata attraversata da numerosi tumulti perché, a quanto pare, l’Expo 2015 non sarà seguita dalla sede meneghina della Concessionaria di Stato ma da quella romana. C’è stata una levata di scudi, ovviamente padani d’origine controllata, da parte della Lega Nord ma a a protestare sono state anche le maestranze interne e altre realtà politiche.

Una manifestazione ha avuto luogo il 21 ottobre ultimo scorso davanti alla sede Rai di corso Sempione; cinquanta persone hanno espresso deciso disappunto verso la possibilità del ridimensionamento della sede, che ospita, tra gli altri, Fazio e Savino, ed il trasferimento nella capitale di Rai Expo, struttura dedicata, appunto, all’Esposizione universale del 2015.Secondo l’eurodeputato leghista Matteo Salvini, in particolare, il problema non si limita al trasferimento a Roma della direzione di Rai Expo ma riguarda anche, ad esempio, il trasferimento dei programmi sportivi, di Rai 5 e Rai Sport 2. Il leghista ha parlato di un vero e proprio processo di “svuotamento” della sede milanese e ha minacciato di esprimere le sue doglianze anche nelle sedi europee, a Bruxelles.

È argomento che la Lega Nord ha sempre avuto a cuore, almeno da quando Bossi voleva un canale a Roma, uno a Milano e uno a Napoli, ma d’analoga ispirazione, anche se da diverse provenienze politiche, si sono dichiarati il sindaco Pisapia, il consigliere Rai Antonio Verro e l’assessore alla Cultura Cristina Cappellini.

Il primo cittadino del capoluogo lombardo, in particolare, ha chiesto formalmente a viale Mazzini di rinunciare alla scelta di Roma e di collocare Rai Expo a Milano, anche a seguito della possibilità ormai sfumata di un Centro di Produzione nell’area di Rho-Pero.

Il direttore generale della Rai, Luigi Gubitosi, giovedí 24 ha dichiarato che Rai Expo non sarà un canale ma una piattaforma, in grado d’integrare e coinvolgere televisione, radio, web e social network.

Quanto alla sede di corso Sempione, non c’è la minima volontà di chiuderla, semmai, al contrario,

di rafforzarla proprio in vista dell’Expo del 2015, evento per il quale c’è la massima attenzione”.

i duecento di Peppino

Oggi, 10 ottobre 2013, Giuseppe Verdi festeggia il duecentesimo compleanno:

  • il teatro alla Scala di Milano ha messo in vendita già lunedí i biglietti per la ‘Traviata’ che, il prossimo 7 dicembre, inaugurerà la stagione (anche quelli riservati al Comune, che li offrirà in beneficenza);
  • Rai 3 manda in onda alle 21 lo speciale ‘Verdi, genio italiano’;
  • Sky inaugura ‘Classica HD’ al canale 131, disponibile per tutti i clienti con l’opzione HD attiva e con pacchetto Sky TV o Serie TV-Intrattenimento;
  • il belvedere del nuovo palazzo della Regione e la stessa Scala sono aperti al pubblico;
  • l’Orchestra Verdi gli tributa una serata speciale;
  • a ‘Casa Verdi‘, casa di riposo per artisti voluta proprio dal Cigno di Busseto, che qui riposa, viene celebrata una messa accompagnata dal Coro della Scala, dal soprano Lina Vasta e dal baritono Renato Bruson;
  • già partita martedí scorso alle 22.30, ‘Verdiana’, serie di quattro appuntamenti settimanali che Rai Storia dedica alla vita e alle opere del grande compositore italiano (pura coincidenza il fatto che si chiami Verdiana anche la figlia della Bonaccorti); ecco i titoli delle puntate:
    • Verdi: una storia italiana” utile a introdurre l’attività di compositore e la rilevanza politica di Verdi, rimasto simbolo del Risorgimento e dell’Unità d’Italia.
    • Il suono di Verdi,focalizzato sulla produzione operistica;
    • I libretti verdiani”, con il linguista Luca Serianni;
    • Verdi, uomo di teatro“, sugli aspetti scenici e di rappresentazione.
  • Il sottoscritto, nel suo piccolo, ha partecipato ieri ad una conferenza tenuta dal professore Nicola Sgro, già studente prediletto di von Karajan, che ha messo a confronto l’Otello di Verdi con il Tristano e Isotta di Wagner.

Hollywood sui Navigli (2)

È cominciato oggi il Milano Film Festival; giunta alla diciottesima edizione, la kermesse si concluderà domenica 15 settembre ed è sostenuta dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura e dal Programma Media dell’Unione Europea, patrocinata da Expo 2015 e appoggiata da numerosi partner.

È, inoltre, uno degli eventi legati al del progetto MFN – Milano Film Network, sponsorizzato per i primi tre anni dalla Fondazione Cariplo, che intende realizzare un’offerta culturale destinata a tutti gli operatori del cinema e dell’audiovisivo, creando un’interessante sinergia tra i sette festival di cinema che prendono vita ogni anno a Milano (Milano Film FestivalFestival del Cinema Africano d’Asia e America LatinaFestival MIX MilanoFilmmakerInvideoSguardi Altrove Film FestivalSport Movies & Tv Fest ).

Tale iniziativa muove dall’anelito di realizzare una rete virtuale e fisica che possa coinvolgere tutte le realtà che operano nel capoluogo meneghino e creare un vero e proprio sistema cinema, facendo del centro nevralgico della Lombardia “La città del cinema indipendente”.

Due i filoni operativi:

  1. un’offerta di servizi quali l’ospitalità, la cura della sottotitolazione (sottotitolaggio),  l’adeguamento dell’apparato tecnico per le proiezioni (in vista del passaggio al digitale); il movimento delle copie di proiezione dei film presentati durante i festival; i servizi di gestione degli spazi; l’organizzazione del servizio di volontariato tipico delle manifestazioni culturali;

  2. la definizione di un calendario di attività di programmazione e diffusione permanente, con la creazione di un archivio comune e la digitalizzazione delle opere presenti negli archivi dei singoli festival, la distribuzione dei film nelle sale, l’organizzazione di workshop e percorsi formativi, l’impulso a iniziative di produzione di progetti audiovisivi.

Tornando al Milano Film Festival, diretto da Alessandro Beretta e Vincenzo Rossini, il programma di quest’anno sembra voler porre l’accento sulle nuove produzioni e sul cinema indipendente, con un’offerta di circa duecento pellicole provenienti da tutto il mondo .

Sono previsti i seguenti concorsi:

  1. Lungometraggi (opere prime e seconde da ogni parte del mondo, tra cui ’ Ilo Ilo’ di Anthony Chen, ‘The Eternal Return of Antonis Paraskevas’, della greca Elina Psykou,  ‘Mirage à l’Italienne’ di Alessandra Celesia);

  2. Cortometraggi (‘Fatigués d’être beau’x, di Anne-Laure Daffis e Léo Marchand; ‘Peristalsi’ di Enrico Iannaccone; ‘La lampe au beurre de yak’, del cinese Hu Wei, ‘Don’t Fear Death’, diretto da Louis Hudson)

ma anchefilm in anteprima, ospiti, eventi vari e workshop (uno sull’animazione, a cura di Louis Hudson, e uno denominato Seize the time, organizzato da Milano Film Network con Milano Film Festival, in collaborazione con Filmmaker).

Tra le rassegne:

Colpe di Stato, sui misteri del nostro tempo, e The Outsiders, con le innovazioni, spesso coraggiose, rimaste a margine del festival.

Bollywood sui Navigli

La vocazione cinematografica di Milano, già trattata in Hollywood sui Navigli, ha continuato in questi anni a espandersi e la città meneghina si è offerta come set anche alle produzioni di Bollywood, l’industria cinematografica indiana, la piú prolifica al mondo.

La Lombardia Film Commission, in particolare, è orgogliosa di elencare ben otto produzioni indiane ospitate nella terra di Ludovico il Moro; tra queste,‘Rangbaaz’, film che sembra rivestire particolare interesse tra quelli in cantiere quest’anno a Bollywood. Le location di ‘Rangbaaz’ riguardano, oltre a Milano, le città di Como e Bellagio.

il fumetto belga, dai Puffi a Tintin

Il Museo del Fumetto di Milano organizza la mostra “Belgio, il Regno del Fumetto”, che avrà luogo dal 21 giugno al 6 ottobre. 

Obiettivo dell’iniziativa è quello di testimoniare una delle esperienze che, nel mondo dei fumetti, è tra le piú interessanti al mondo: quella belga. Fu proprio nella terra di Rubens, infatti, che videro la luce personalità del calibro di Pierre Culliford, (Peyo, il padre dei Puffi), René Goscinny, creatore di Asterix insieme ad Albert Uderzo e co-autore, con Daniel Pennac, delle storie di quel Lucky Luke che era stato inventato da Morris, Edgar P. Jacobs, (Blake e Mortimer, 1946), André Franquin (Gaston Lagaffe, nel 1957; Marsupilami, nel 1952), Hergé (Tin Tin,1929).La mostra è un percorso cronologico lungo un secolo, parte dalla rivista ‘Le petit Vingtièmesulle cui pagine Tin Tin vide, in effetti, la luce, per passare al periodico Spirou che, oltre ad ospitare le gesta dell’avventuriero dai capelli d’oro, diede spazio anche alle prime tavole degli Schtroumpfconosciuti nel mondo nel mondo anglosassone come Smurfs (in Italia Puffi, come prima anticipato). Tavole originali, pubblicazioni d’epoca, albi e giornali testimonieranno come un Paese piccolissimo, incastonato nel cuore dell’Europa, abbia dato al mondo tanta creatività e tanti geni, nel mondo del fumetto e non solo. Piccolo è bello, a volte.

Argo, Sardinia and the Springy…

Iran has launched legal action against ‘Argo’, the beautiful Ben Affleck’s film that tells the escape of six American hostages from the embassy of the United States in Tehran in 1979 and who won the 2013 Oscar for Best Picture.

The heirs of the Persians, as  the French lawyer Isabelle Coutant-Peyre told Le Figaro, do not want the film to be banned, but the addition of the disclaimer, however frequent, “the facts stated in the film are not really happened” .

It would be, according to them, a sort of due clarification.

L’Iran ha avviato un’azione legale contro ‘Argo’, la bella pellicola di Ben Affleck che racconta la fuga di sei ostaggi americani dall’ambasciata degli Stati uniti a Teheran nel 1979 e che ha trionfato agli Oscar 2013 come Miglior film.

Gli eredi dei persiani, secondo quanto ha dichiarato a Le Figaro l’avvocato francese Isabelle Coutant-Peyre, non vogliono che la pellicola sia vietata ma che sia aggiunta la dicitura, peraltro frequente, “i fatti riportati nel film non sono realmente accaduti”.

Sarebbe, secondo loro, una sorta di dovuta precisazione.


 

Maybe the first time in history that a film  entirely shot in Sardinian dialect  arrives in theaters throughout Italy.

Will be ‘Su Re‘ (The King), by John Columbu (born in Nuoro, Sardinia), a transposition of the Gospel narration of the Passion of Christ shot in the mountains of Nuoro, whose release was scheduled on March 28, Holy Thursday.

It will be , in the intentions of the teacher, “a Franciscan film in the wake of the new season announced by Pope Francesco, sobriety, spirituality profound poverty”.

 

Sarà forse la prima volta nella storia che un film girato interamente in sardo arriva nelle sale di tutta Italia.

Sarà ‘Su Re’, del nuorese Giovanni Columbu, trasposizione del racconto evangelico della Passione di Cristo girata sulle montagne di Nuoro*, il cui arrivo è stato programmato il 28 marzo, Giovedí santo.

Si tratterà, nelle intenzioni del maestro, di “un film francescano nel solco della nuova stagione annunciata da papa Francesco, sobrietà, spiritualità profonda, povertà”.

*pron. Nùoro, non Nuòro


 

Adriano Celentano has posted in his website the petition ‘Let’s save the places of the Boy via Gluck’, promoted by the association of Martesiana Friends and by Legambiente Circles in Milan, directed to the Minister of the Cultural Heritage with the evident desire to include the famous and by now legendary Gluck Street of the well-known song among the cultural and landscape assets to save.

It should be remembered that  “The Springy”  lived there his childhood with his family and that Gluck was, however, not a mediocre Austrian composer.

Adriano Celentano ha postato sul suo sito la petizione ‘Salviamo i luoghi del Ragazzo della Via Gluck’, promossa dall’Associazione Amici della Martesiana e dai Circoli Legambiente di Milano e indirizzata al ministro dei Beni culturali con l’evidente anelito di inserire la famosa e ormai leggendaria via Gluck della nota canzone tra i beni culturali e paesaggistici da tutelare.

È opportuno ricordare che il Molleggiato ha vissuto colà la sua infanzia, assieme alla famiglia e che Gluck era, peraltro, un non mediocre compositore austriaco.

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