a mille ce n’è, nella storia, di fiabe da narrar…

Qual è la verità storica che si nasconde dietro le fiabe? Chi erano esattamente Cenerentola, Biancaneve, la Bella e la Bestia, lo stesso Maui di ‘Oceania’? Roberto Giacobbo, che salutiamo caramente, se n’è occupato in una delle recenti puntate di ‘Voyager’ e noi, nel nostro piccolo, vogliamo offrire un modesto contributo. Sí, ma (altro…)

la nascita di Athena: fetus in feto?

Aggiornamento 7 dicembre: mi sovviene che, in ‘Django Unchained’, il personaggio interpretato da Leonardo DiCaprio taglia un cranio con un seghetto. Certo, le citazioni nel cinema di Tarantino sono infinite…
Aggiornamento 5 dicembre: un amico mi ricordava che il rito funerario dell’antica tradizione indiana vuole che venga assestato un colpo di picchetto al cranio del defunto per consentire all’anima di fuoriuscire. Interessante integrazione a quanto già scritto.

Come si ricorderà, la dea Athena nacque dalla testa di Zeus. Il re degli dèi, dopo aver divorato la titanessa Methis, la cui prole avrebbe potuto spodestarlo, si svegliò con un forte mal di testa e pregò Efesto d’essere cosí amabile da aprirgli il cranio con un colpo di scure.
Quali migliori natali per la dea della Ragione? Difficile dire, certo, se l’origine del mito sia pienamente esoterica o se non vi sia stata una quale altra forma d’ispirazione.
Galeotta una trasmissione scientifica vista in televisione, ho scoperto che esiste, in medicina, un particolare fenomeno che si chiama (altro…)

Justice League: Batman, Wonder Woman, Flash, Aquaman and… mythology

Next film based on the Justice League superheroes will be released in the Autumn 2017, maybe in November, directed by Zack Snyder and starred by Henry Cavill (Superman), Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), and some new entries, such as Ezra Miller (Flash), Ray Fisher (Cyborg), Jason Momoa (Aquaman), Amber Heard (Mera, Aquaman’s wife). Difficult times, powerful heroes. And neither in the right amount, as it seems. Commissioner Gordon asks Batman: ‘How many of you, outside?’, and the superhero answers: ‘Not enough’.
Shooting are on, and the set is in Leavesden, a former airplane factory converted in a dream factory (‘Mission impossible: Rogue Nation’, ‘Fantastic Beasts and Where to Find Them’, ‘Ready Player One’…).
Ben Affleck reveals (altro…)

i frutti del platano

A scuola ci raccontavano che il filosofo Platone (Aristocle nei documenti) fosse cosí soprannominato per la larghezza delle sue spalle, dall’aggettivo πλατύς, (platýs) che significa “largo”. Pare, addirittura, che Platone – Aristocle, per amore della saggezza (φιλο-σοφία, philo-sophia) abbia finanche rinunciato ad una promettente carriera da pugile. È suggestiva coincidenza, peraltro, che da quell’aggettivo πλατύς derivasse anche la parola πλάτανος (plàtanos), albero sotto al quale Socrate, che di Platone fu l’adorato maestro, era solito fare lezione. I Greci chiamavano cosí il platano proprio per la larghezza della sua chioma, probabilmente assimilabile a quella di talune muscolature…
Oh, è un albero importante, il platano, mica bubbole. È giunto in Italia dall’Asia Minore, già sacro in Lidia, passando per Creta. Le sue foglie, simili al palmo della mano, lo resero sacro alla Grande Madre, che a Creta era rappresentata con le cinque dita della mano aperte. (altro…)

“il Cobra (non) è (solo) un serpente…”

Vasily Klyukin, a Russian architect living in Monaco, designed a cobra-shaped skyscraper, possibly to be built in an Asian city, perhaps in Middle East. It is called ‘Asian Cobra Tower’ and Klyukin’s staff are allowed to suppose it will have success, given that the Snake, in those Countries, is seen as a symbol of Wisdom.
Speaking to the Daily Mail, the visionary architect, in the spotlight in the past too for some projects such as helicopter-jet-yachts, said:
“In Japan telling someone that he is a snake means a compliment. In China snakes and dragons often mean the same”.
We are able to add that
Vasily Klyukin, un architetto russo residente a Monaco, ha progettato un grattacielo a forma di cobra, probabilmente per costruirlo in una città asiatica, magari in Medio Oriente. Si chiama ‘Asian Cobra Tower’e lo staff di Klyukin è autorizzato a supporre che avrà successo, dato che il serpente, in quei Paesi, è visto come simbolo di Saggezza.
Parlando al Daily Mail, il visionario architetto, al centro dell’attenzione anche in passato per alcuni progetti come yacht con elicottero incorporato, ha detto:
In Giappone dire a qualcuno che è un serpente significa fargli un complimento. In Cina serpenti e draghi spesso significano la stessa cosa”.
Siamo in grado di aggiungere che,

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gods of egypt

The film ‘Gods of Egypt’ has wonderful visual effects. As for aesthetics, it seems inspired to ‘Saint Seiya – the Legend of Sanctuary’, due to the metallic shining of the divine clothes and armors, and some elements in cinematography and screenplay. (My hope is my readers will not get me wrong for such an ambitious comparison with an animated film, but boundaries are sometimes likely to be challenged).
Enormous, moreover, the amount of quotations.
Good actors, but (altro…)

50 shades of bear…

Alejandro G. Iñárritu’s ‘The Revenant’ is a wonderful film, without any doubt. However, exquisitely cinematic aspects aside, according to my humble opinion the skill of the Bear has not been appreciated enough. Yes, seriously: the Bear! Where did they find a plantigrade able to get into the scene in the perfect moment, beating the protagonist according to its natural instinct and manner, and leave him alive enough to deal with the rest of the picture? (And please remember that trying to shoot a bear’s cubs near to the mother is a particularly dangerous idea, and Leo did not use any stuntman). DiCaprio’s bravura is beyond dispute and Alejandro G. Iñárritu told he will never reveal how actually managed to make that incredible scene. Director,  actor, make up artists worthy for the Oscar. However, the Bear too deserves our estimation. And this must be the place to recall the importance of the bears throughout the entire history of cinema. Hanna & Barbera’s Yoghi &
‘The Revenant’, di Alejandro G. Iñárritu, è un film meraviglioso, senza alcun dubbio. Aspetti squisitamente cinematografici a parte, non è stata ancora valorizzata, a mio modesto parere, la bravura dell’Orso. Sí, sul serio: l’Orso! Dove hanno trovato un plantigrado in grado di entrare in scena al momento giusto, battendo il protagonista secondo il suo istinto e le sue naturali maniere, lasciandolo vivo abbastanza per affrontare il resto del film? Si consideri che tentar di sparare ai cuccioli di un orso vicino alla madre è un’idea particolarmente pericolosa e Leo non ha fatto uso di controfigure. La bravura di DiCaprio è fuor di discussione e Alejandro G. Iñárritu ha detto che non rivelerà mai come in realtà sia riuscito a girare quell’incredibile scena. Regista, attore, truccatori, tutti meritevoli di Oscar. Tuttavia, anche l’Orso merita la nostra stima. E questo sembra essere il posto giusto per ricordare l’importanza degli orsi in tutta la storia del cinema. Yoghi e

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per grandi e per piccini

* Sky Italia produce ‘In fondo al bosco’, noir di Stefano Lodovichi nelle sale cinematografiche giovedí 19 novembre. Una tradizione della Val di Fassa, in Trentino, la cosiddetta “notte dei Krampus”, vuole che gli abitanti di Croce di Fassa sfilino vestiti da diavoli. Secondo la leggenda, inoltre, i bambini cattivi possono essere rapiti. Caso vuole che quella notte Tommi, figlio di un alcolizzato (Filippo Nigro), scompaia e che il padre venga arrestato, condannato dall’opinione pubblica, infine scagionato per mancanza di prove. Cinque anni dopo viene ritrovato un bambino che, secondo il DNA, dovrebbe essere Tommi; la madre (Camilla Filippi), però, non riconosce e alcuni abitanti del villaggio lo ritengono una presenza maligna.
Giffoni Experience sbarca in Albania per il decimo anno, portando con sé un mese di cinema ed eventi. Diventa itinerante da quest’anno e parte da Tirana per poi raggiungere Durazzo, Scutari, Korka, Berat, Valona.
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relazioni pericolose

Lungi dall’essere un inno alla zoofilia, ‘Pasifae’, di Filippo Gessi, muove dall’intento di affrescare la libertà dei sentimenti e l’anticonformismo di un comportamento facilmente stigmatizzabile.

Rappresentato lo corso marzo nell’ambito del Globo Teatro Festival e di recente riproposto nell’ambito della rassegna ‘Miti contemporanei’, il reading, a cura di  Filippo Gessi e Teresa Timpano, prodotto da Scena Nuda, tratta il mito della moglie di Minosse che, come si ricorderà, giacque con un toro inviato da Poseidone.

Secondo il mito piú conosciuto, Poseidone aveva inviato a Minosse un bellissimo toro bianco, con le corna a forma di lira, perché gli fosse sacrificato; Minosse non lo fece e il dio, per vendetta, fece in modo che la moglie, la detta Pasifae, s’invaghisse dell’animale (vi era, inoltre, un anatema di Afrodite, che condannava i figli di Helios ad avere amori improbabili). (altro…)

Saint Seiya – Soul of Gold/ the Ending

Saint Seiya -Soul of Gold’ last episode was released in Italy on September 26 and the ending was sublime.

The twelve Gold Saints were called in Asgard to fight against Loki, the evil god of German mythology and managed to do it thanks to the divine cloths, Athena’s assistance and, what is sublime,

the pure feelings of human beings and of the nature.

All the knights did their job but Leo’s Aioria was quite the star and the entire ‘Soul of Gold’ saga could seem a sort of his ἀριστεία*. (altro…)

Ant – Man

“Sometimes in the life it is necessary to become smaller to be bigger”

Pasquale Curatola (me)

Peyton Reed’s ‘Ant – Man’ is of course drawn from the original Marvel character in comics but I would dare to hypothesize a possible mythological origin too: since Achilles was the king of the Myrmidons*, and given Mirmidons were the men created by Zeus from the ants, could be that the real inspiration? Quite a visionary hypothesis: were Stan Lee and Jack Kirby, authors of the first original comic, interested in Greek mythology? Given the number of Stan Lee heroes taken from Greek and German Myths (Ares, Athena, Dionysus, Loki, Thor, Zeus), the possibility seems more than probable… (* please check it in Homer’s Iliad)

Ant – Man‘, the film, was my main activity last night and I really enjoyed it. Big special effects, wonderful animation, nice story. A father must regain his daughter’s estimation and manages to do it, becoming the hero his little Cassie already thinks he is. And what of the ants? Hymenoptera among the most industrious, they are an invincible army, able to do everything in a truly reliable manner and, when (Ant)hony is killed during the conflict, it is almost like when Greek warrior Patroclus was defeated. And what about the foot Scott must correctly put on the floor once awaken? Achilles was the ‘swift-footed’ (“πόδας ὠκὺς”), wasn’t he?

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la questione omerica secondo Curatola

“La nobiltà degli esametri [di Omero] non dovrebbe trarci in inganno inducendoci a pensare che l’Iliade e l’Odissea siano qualcosa di diverso dai poemi di un’Europa in gran parte barbarica dell’Età del Bronzo o della prima Età del Ferro. Non c’è sangue minoico o asiatico nelle vene delle muse greche: esse si collocano lontano dal mondo cretese-miceneo e a contatto con gli elementi europei di cultura e di lingua greche (…) Alle spalle della Grecia micenea si stende l’Europa.”

(Stuart Piggott, Europa Antica)

La cultura classica, abbandonata al termine del liceo, fa ancora capolino nel nostro mondo di quando in quando, in età avanzata e a differenti sponde raggiunte. Complice, talvolta, Roberto Giacobbo.

L’Iliade e l’Odissea, per esempio, secondo interessanti studi, sarebbero basate su vicende avvenute in Scandinavia e nel mare del Nord piuttosto che nel Mediterraneo e l’unico, si fa per dire, merito dei Greci sarebbe stato quello di trasporle in forma letteraria.

Tale prospettiva, a nostro avviso,

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DarkLight