spicchi di foto tra baffi di lupo (Alberto)

Vive a partire da domani, 8 marzo 2024, con Lupo Alberto e con la fotografia contemporanea, la programmazione espositiva primaverile della Fondazione Modena Arti Visive (Fmav).
Con riguardo al canide dal turchino pelame, si deve ricordare che la mostra “Zitt! Zitt! Arriva Lupo Alberto. Silver, 50 anni da lupo”, a cura di Francesca Fontana e Lorenzo Respi, è allestita nella città estense*, al Museo della Figurina, per celebrare il mezzo secolo del fumetto. Il quale fumetto esordí sulle pagine del Corriere dei Ragazzi, magicamente sbucando dalla matita di un giovanissimo Guido Silvestri (Silver), che lo concepí con tutta la fattoria McKenzie, la gallina Marta, il cagnolone Mosè, il maiale Alcide, il papero Glicerina, il toro Krug, il cavallo Ludovico. Per raggiungere e superare i 440 numeri.
La mostra, visitabile fino al 25 d’agosto, riproduce il percorso evolutivo del fumetto, prendendo in esame non solo le tavole ma anche il merchandising, i libri, le figurine, i cartoni animati, i videogiochi. Per la completezza dell’informazione, è opportuno ricordare che il vostro blogger preferito di Lupo Alberto ha avuto il diario scolastico.
A Palazzo Margherita, invece, è in essere “Corrispondenze”, progetto sostenuto da Strategia Fotografia 2023, promosso dal Ministero della Cultura, che coinvolge fino al 5 maggio sette fotografi italiani emergenti: (altro…)

a volte ritornano (58)

  • Prende il via quest’oggi, 23 novembre 2023, l’interessante mostra ‘In arte Milva’, a cura di Anna Maria Lorusso e Lucio Spaziante, allestita al Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna, promossa dall’Alma Mater Studiorum in collaborazione con il Settore Musei e il patrocinio del Comune. La vita di Maria Ilva Biolcati (in arte “Milva”, per l’appunto, o “la Rossa”, o “la pantera di Goro”) è stata ricostruita partendo dalle origini, nella provincia ferrarese (Goro), passando per il Piccolo Teatro di Milano (con Strehler), per il festival di Sanremo, per la Francia, la Germania, la Grecia, il Giappone. La mostra, visitabile fino al 4 febbraio, si articola in tre sezioni, che vivono nelle tre sale dello spazio mostre del Museo della musica: La vita, Le arti di Milva, Il mondo di Milva. Fuori dal museo, il visitatore può anche fruire di una playlist musicale, intitolata ‘In arte, Milva’, scaricabile sul proprio dispositivo.
  • Dalla pantera di Goro all’Uomo Tigre! Fabula Pictures S.r.l., guidata da Marco e Nicola De Angelis, Kodansha Ltd. e Brandon Box S.r.l. hanno annunciato d’aver siglato un accordo di collaborazione per lo sviluppo e la co-produzione internazionale di un lungometraggio live action basato sulla storia di “Tiger Mask”, noto in Italia come “L’Uomo Tigre”.  Il film, di forte respiro internazionale, sarà ambientato tra Italia e Giappone e vedrà la maschera della tigre sul volto di un nuovo protagonista.
  • Dall’Uomo Tigre a Karate Kid! Ralph Macchio, già sul ring di ‘Karate Kid’ 35 anni fa, ha detto in un video di Sony Studios che lui e Jackie Chan  saranno «assieme in un nuovo film, ‘Karate Kid’». La notizia è stata ripresa da molte fonti d’informazione americane. «Quindi, ‘diamo la cera e togliamo la cera’», ha aggiunto, parafrasando la famosa battuta del maestro Miyagi (Noriyuki “Pat” Morita) nel film ‘Per vincere domani’. Come si ricorderà, infatti, Macchio ha iniziato la popolare trilogia con ‘Per vincere domani – The Karate Kid’ (1984), per proseguirla con ‘Karate Kid II – La storia continua…’ (1986), e ‘Karate Kid III – La sfida finale’(1989); questo nuovo ‘Karate Kid’ non ha ancora un titolo; si sa che sarà diretto da Jonathan Entwistle e sarà il frutto della combinazione della serie originale e di quella nuova creata nel 2010. Sarà nelle sale cinematografiche il 13 dicembre del 2024. 
  • Tornano alla ribalta anche i Gormiti, uno dei franchise piú riusciti, secondo soltanto alle Winx, di quell’italica gloria che è la Rainbow. In live action, ‘Gormiti – The new era’, girata in Italia in lingua inglese, con un cast internazionale, è la serie, in venti puntate, nata dalla collaborazione tra la società di Iginio Straffi con Giochi Preziosi, l’azienda che detiene la proprietà intellettuale, lanciata nel 2005 e distribuita in tutto il mondo con vendite che hanno superato il miliardo e mezzo di dollari. Come si ricorderà, i “Gormiti” sono quattro ragazzi della Terra, scelti per salvare il fantastico regno di Gorm.
  • Raffa in fundo, (altro…)

intelligenza artificiale, tenente Colombo, Ennio Morricone, Corto Maltese e altri demoni

  • Tre aziende discografiche americane hanno fatto causa all’azienda Anthropic perché avrebbe “allenato” l’intelligenza artificiale con le loro canzoni; le medesime aziende sostengono inoltre che «Anthropic non paga nulla agli editori, ai loro autori o altri titolari di diritto d’autore» e che «non ha mai nemmeno tentato di ottenere in licenza l’uso i testi degli editori». Questa azione legale si unisce a quelle già depositate da autori e scrittori americani nei confronti di colossi come Meta e OpenAI, la società che ha lanciato ChatGpt. YouTube, invece, secondo quanto riportato dalla testata Billboard, starebbe pianificando di lanciare un strumento di intelligenza artificiale che consentirebbe di realizzare video utilizzando le voci di artisti famosi sebbene «siglare accordi con le case discografiche per lanciare la versione di prova del software sta richiedendo più tempo del previsto». Le principali etichette, Universal Music Group, Sony Music Entertainment e Warner Music Group, stanno negoziando accordi di licenza per coprire i diritti vocali.
  • Preoccupazione anche nel mondo del doppiaggio. Francesco Vairano, doppiatore, direttore di doppiaggio, dialoghista nonché presidente dell’Aidac (Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi), nell’ambito dell’incontro ‘L’Arte del Doppiaggio. Scrittura e voci nel tempo dell’Intelligenza Artificiale’, tenutosi alla Casa del Cinema di Roma durante la Festa del Cinema, ha dichiarato: «L’intelligenza da quel poco che si sa, non aiuterà nell’adattamento e il doppiaggio sui compiti più complessi, ma sulle elaborazioni meno complicate. Il mio timore è che si possa usare per le traduzioni dei dialoghi più semplici, come quelli nei documentari, perché sa restituire una certa logica. Ho paura che nel nostro lavoro il tocco umano resti solo per le produzioni d’élite. Questo significa che gran parte del nostro lavoro è a rischio». Pronta eco è arrivata dal sindaco della Capitale, Roberto Gualtieri, secondo il quale il tema dell’intelligenza artificiale «è cruciale in un anno come questo, in cui è in corso il piú grande sciopero a Hollywood dagli anni 60! Noi abbiamo un’eccellenza, l’industria del doppiaggio italiano è la migliore al mondo, sviluppata con una qualità che consente la piena traducibilità del linguaggio cinematografico».
  • Vive ad Aosta, dal 21 al 28 ottobre, la XIII edizione di FrontDoc, festival internazionale del cinema di frontiera organizzato dall’Apa VdA, Associazione Professionisti della Val d’Aosta. Previste trentuno proiezioni, con ventuno film in concorso, tra cui un’anteprima mondiale, e undici anteprime nazionali. Tre le mattinate dedicate alle scuole, sette gli eventi.
  • È allestita alla Curia Iulia, al Parco archeologico del Colosseo, dal 21 ottobre al 29 gennaio, la mostra ‘Copernico e la rivoluzione del mondo’, un omaggio riconosciuto al grande astronomo nel 550° anniversario della nascita. L’esposizione, a cura di Alfonsina Russo, Jerzy Miziolek, Francesca Ceci e Daniele Fortuna, analizza in tre sezioni il mondo creato dalla visione rivoluzionaria di Copernico, quella eliocentrica, l’ampia influenza della sua teoria, l’iconografia solare ed il soggiorno a Roma nel 1500, fondamentale nella sua formazione e nelle sue esperienze.
  • Mercoledí prossimo, 25 ottobre, alle 20,30, in occasione del World Opera Day, andrà in onda ‘Le stelle di Radio3‘, evento di lancio della collaborazione tra Rai Radio3 e Agis. Protagoniste della serata saranno le voci femminili del Coro del Teatro dell’Opera diretto da Ciro Visco, con Michele Reali al pianoforte; con il coro, due soliste scelte tra le migliori voci del concorso lirico ‘Voci in Barcaccia. Largo ai giovani!’, il soprano Isidora Moles ed il mezzosoprano Michela Guarrera. A condurre la serata, durante la quale sarà lanciata la terza edizione del citato concorso lirico, il presentatore radiofonico Enrico Stinchelli. La collaborazione tra Rai Radio3 e Agis, nasce con l’intento di creare una rete di relazioni tra Rai Radio3 ed il restante mondo dello spettacolo; la serata del 25 ottobre costituirà l’incipit di una serie d’eventi legati alle sei giornate mondiali dello spettacolo nel 2024 (Opera, Cinema italiano, Teatro, Circo, Danza e Musica).
  • Mary e lo Spirito di Mezzanotte‘, ultima fatica di Enzo d’Alò, ha ricevuto la candidatura agli EFA (European Film Awards) nella categoria European Animated Feature Film. Tratto dal romanzo di Roddy Doyle ‘La gita di mezzanotte’ (Guanda), ‘Mary e lo Spirito di Mezzanotte’, ambientato in una coloratissima Irlanda, celebra quattro generazioni di donne, complici tra loro e legate da un grande amore.
  • Lunedí 6 novembre tornerà in sala ‘Il grande Lebowski‘, il cult dei fratelli Coen. Tornerà restaurato in 4K Universal Pictures, distribuito dalla Cineteca di Bologna nell’ambito del commendevole progetto ‘Il Cinema Ritrovato. Al cinema’.
  • Torna anche Ennio Morricone, almeno con le sue colonne sonore meno note e alcuni lavori rari. È in vendita nei migliori negozi di dischi, forse pure in altri, il compact disc ‘Morricone Rarities’, secondo album del violinista Marco Serino, pensato come rilettura con l’Orchestra di Padova e del Veneto dei capolavori per il cinema firmati dal compositore. Il nucleo del lavoro è costituito da tre suite che prendono nome dai registi italiani Silvano Agosti, Mauro Bolognini e i Fratelli Taviani; una chicca è forse il brano dedicato alla moglie Maria, che il maestro scrisse per il film ‘La ragion pura’, di Silvano Agosti.
  • Che dire, peraltro, del tenente Colombo? (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (109)

  • Ricorre oggi, 15 ottobre 2023, il centesimo anniversario della nascita di Italo Calvino, scrittore tra i piú originali della letteratura italiana. È allestita, alle Scuderie del Quirinale, la mostra ‘Favoloso Calvino’, sorta di viaggio in oltre duecento opere (dipinti, sculture, disegni, illustrazioni, codici medievali, fotografie, ritratti, prime edizioni) nei temi del grande Italo, dall’impronta cosmopolita all’interesse verso le scienze, dalla sensibilità verso le realtà urbane, alla fiaba, alla cosmologia. È visitabile fino al 4 febbraio; per informazioni Scuderie del Quirinale.it
  • In attesa del 17 novembre, decennale dalla scomparsa di Enzo Jannacci, una sua versione a cartone animato gira già per Milano e incontra i personaggi che popolavano il suo mondo, come el Barbun in scarp de tennisl’ArmandoVincenzina. È il video di ‘Non sporcarmi il vestito’, firmato da Ranuccio Sodi con l’animazione dello Studio Convertino & Designers; è il commento filmico dell’omonima canzone recuperata e restaurata, parte integrante del vinile ‘Enzo Jannacci – Qualcosa da ascoltare – tra inediti e rarità’, che Ala Bianca pubblicherà il giorno del decennale, il citato 17 novembre.  ‘Non posso sporcarmi il vestito’ è inoltre sincronizzato nel docufilm di Giorgio Verdelli ‘Enzo Jannacci, Vengo Anch’io’, presentato in anteprima alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e distribuito in sala da Medusa.
  • A Jacovitti è invece dedicata la mostra antologica ‘L’incontenibile arte dell’umorismo’, a cura di Dino Aloi e Silvia Jacovitti con Giulia Ferracci, allestita al Maxxi di Roma dal 25 ottobre al 18 febbraio 2024. L’iniziativa fa parte del progetto “Jacovittissimevolmente”, che comprende anche la mostra ‘Tutte le follie di Jac’, a cura di Luca Raffaelli, già aperta al Macte (Museo d’Arte Contemporanea) di Termoli, visitabile fino al 25 febbraio. ‘L’incontenibile arte dell’umorismo’ consta di 450 pezzi, esposti su una superficie di 400 metri quadrati, tra tavole originali provenienti dall’archivio della figlia Silvia e giornali dell’epoca; un percorso articolato in nove sezioni, dagli Esordi sul settimanale satirico fiorentino Il Brivido, alle storie di Cocco Bill per il Giorno a Cocco Bill testimonial dei gelati Eldorado su Carosello. Per non parlare dei suoi cento, indimenticabili, personaggi…
  • Quanto a Lucio Dalla, (altro…)

maestri a confronto (17)

Ringrazio Hollywood, dove sono molto amato, forse piú che in Italia
un grande artista

  • Il grande Giancarlo Giannini ha scoperto la piastrella con la stella rossa di Los Angeles dichiarando: “Sono molto felice: questa stella da oggi splenderà nel cielo. Ringrazio Hollywood, dove sono molto amato, forse piú che in Italia. La dedico a Lina (Wertmüller), che mi guarda dall’alto e mi aspetta. Forse lassú faremo altri film insieme, ancora piú belli“. Si tratta della stella numero 2.752, la sedicesima che viene dedicata ad un artista italiano, solo la seconda per un artista uomo. Prima di Giannini, l’avevano concessa solo a Rodolfo Valentino, nel 1960: “Lui per il cinema muto, io per quello sonoro. Mi sembra una splendida accoppiata!“. (⇐ANSA).
  • Alessandro, prendimi! L’ottimo Alessandro Preziosi, reduce dal successo di ‘Black Out – Vite Sospese’, sarà il regista del film ‘Il Carcere’, tratto dall’omonimo romanzo breve di Cesare Pavese, ambientato a Brancaleone (RC), dove lo scrittore fu confinato per tre anni. Presentando il film, produzione in cui è coinvolta la Calabria Film Commission, all’agenzia ANSA, Alessandro ha dichiarato:

È un progetto a cui tengo particolarmente e a cui sto lavorando da tempo e sarà la mia prima esperienza come regista cinematografico. L’abitazione dove Pavese scontò un anno di confino prima di essere graziato è rimasta intatta e si respira ancora oggi la solitudine e l’amarezza dello scrittore che proprio lì iniziò ‘Il mestiere di vivere’, quel diario puntigliosamente appuntato fino al giorno del suo suicidio. ‘Il carcere’ ha l’obiettivo di rimettere al centro del nostro pensiero, attraverso l’emozionalità del cinema, l’attualità di Pavese, uno dei più sensibili intellettuali del ventesimo secolo“.

  • La mostra “Il mondo di Tim Burton“, curata da Jenny He con la Tim Burton Productions, arriva per la prima volta in Italia. Sarà allestita a Torino, alla Mole Antonelliana, dal 10 ottobre 2023 al 7 aprile 2024;  suddivisa in dieci sezioni tematiche, consentirà al pubblico di visionare oltre cinquecento esempi di opere d’arte originali, raramente o mai viste prima, dagli esordi fino ai progetti piú recenti, passando per schizzi, dipinti, disegni, fotografie, concept art, storyboard, costumi, opere in movimento, maquette, pupazzi e installazioni scultoree a grandezza naturale. Tim Burton terrà anche una masterclass e riceverà il premio “Stella della Mole” quale riconoscimento del suo contributo innovativo alla storia del cinema. (⇐ANSA)
  • Una mostra sarà dedicata anche a Federico Fellini, nella villa di Mamiano di Traversetolo (Parma), per il trentennale della morte (31 ottobre 1993). (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (104)

  • Aggiornamento 19 febbraio: il ministero della Cultura (MiC) ricorda Massimo Troisi postando alcuni video forniti da Archivio Luce con interviste e spezzoni di film dell’artista sui propri canali social.
    Andrà in onda oggi, 17 febbraio, alle 21.21, su Rai 3, il film documentario ‘Buon compleanno Massimo’, di Marco Spagnoli. Il Massimo in questione, neanche a dirlo, è quel Massimo Troisi che avrebbe compiuto settant’anni domenica prossima. Il documentario, disponibile su RaiPlay non prima di domenica, è stato prodotto da Samarcanda Film, in collaborazione con Rai Documentari, con Regione Campania Film Commission e con Ufficio Cinema del Comune di Napoli; le interviste sono state rilasciate da Renzo Arbore, Eugenio Bennato, Jerry Calà, Maurizio Casagrande, Enrico Casarosa, Vittorio Cecchi Gori, Nino D’Angelo, Enzo De Caro, Maurizio De Giovanni, Lello Esposito, Fabio Fazio, Francesco Frigeri, Massimiliano Gallo, Frank Matano, Pietra Montecorvino, Francesca Neri, Franco Oppini, Ferzan Özpetek, Iris Peynado, Roberto Perpignani, Nini Salerno, Umberto Smaila, Cinzia TH Torrini, Rosaria Troisi, Roberto Vecchioni.
  • Si potrà (ri)ascoltare domani, invece, sabato 18 febbraio, alle ore 18, la voce di Maria Callas. In quel dell’Aquila, per la precisione, nella sala del Ridotto del Teatro Comunale “Vittorio Antonellini”. In programma “Vissi d’Arte. Vissi per Maria. Omaggio a Maria Callas nel centenario della nascita (1923-2023)“, a cura dell’ensemble “Umberto Giordano” di Foggia; attraverso una sofisticata tecnica d’ingegneria acustica e di estrapolazione della voce, lo spettacolo consentirà di (ri)ascoltare la voce della soprano mentre il trio suonerà dal vivo in perfetta sincronia. In scena ci sarà Bruno, il suo maggiordomo, interpretato da Giampiero Mancini, che svelerà i segreti, gli amori ed i piccoli segreti della Callas. Non mancheranno, ovviamente, le arie: ‘La mamma morta”, dall’Andrea Chénier di Umberto Giordano, ‘Casta Diva’ dalla Norma di Vincenzo Bellini, ‘Ave Maria’ dall’opera Otello di Giuseppe Verdi, le pucciniane ‘Vissi d’arte’ dalla Tosca e ‘Un bel dí vedremo’ dalla Madama Butterfly. L’evento avrà luogo nell’ambito della Stagione dei Concerti dell’Isa numero 48.
  • “Festeggerà” 550 anni domenica 19 Niccolo Copernico. La festa che History Channel (411 di Sky) ha organizzato consta di un documentario, ‘Copernico – Vita di un rivoluzionario’, in onda alle ore 21. Il documentario racconterà come Copernico abbia dovuto tener nascosto il suo modello eliocentrico per trent’anni, per paura di santa romana chiesa e della comunità scientifica dell’epoca. Fu solo grazie alle insistenze del giovane matematico Retico che l’astronomo polacco decise di stampare il suo manoscritto De revolutionibus orbium coelestium, con una prefazione nella quale dedicava il lavoro al Papa e con una nota nella quale l’editore aggiungeva di sua iniziativa che il modello proposto da Copernico era frutto di calcoli matematici, pertanto solo ipotetico. La santa inquisizione, infatti, non reagí immediatamente e si riservò di prendere provvedimenti solo settant’anni dopo, quando Galileo confermò l’eliocentrismo con le sue osservazioni al telescopio e Copernico era ormai passato a miglior vita. Poi, per carità, il primo a proporre un modello eliocentrico dell’universo era stato, duemila anni prima, Aristarco da Samo…
  • Bisognerà aspettare fino al 4 marzo, invece, per ammirare la mostra “Lucio Dalla. Il sogno di essere napoletano”. Quantunque bolognese, il cantautore (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (101)

  • Era il 18 ottobre 1922 quando nasceva l’inglese BBC, prima rete nazionale al mondo, radiofonica e televisiva, da allora sempre impegnata ad educare, informare, intrattenere. Tanti auguri per un felice centesimo anniversario e per altri cento di questi anni!
  • Ricorre invece oggi, 19 ottobre 2022, la Giornata mondiale contro il tumore al seno. A Milano, in piazza san Babila, è apparso un murale, con Angelina Jolie ed i segni evidenti della mastectomia cui ha ritenuto di doversi sottoporre alcuni anni or sono per scongiurare i rischi dell’ereditarietà. S’intitola ‘Love Yourself’ ed è l’ultima creazione di aleXsandro Palombo, lo stesso artista che ha disegnato il taglio di capelli di Marge Simpson davanti al consolato iraniano di Milano.
  • Si rivolge invece ai non vedenti l’esposizione ‘L’arte di toccare l’arte’, al Palazzo dei Musei di Reggio Emilia dal 22 al 30 ottobre. Iniziativa tra le piú nobili, nata per volontà dell’Istituto Garibaldi per i Ciechi e dei Musei Civici  di Reggio Emilia, ‘L’arte di toccare l’arte’ muove dalla convinzione che il nostro patrimonio culturale sia “obiettivo imprescindibile per un arricchimento culturale da cui tutti, disabili visivi e non, possono trarre grandi benefici“*. È una mostra tattile, nella quale le mani dei visitatori sono messe nelle condizioni d’apprezzare il bello in maniera avvolgente e multisensoriale. L’esposizione ospita peraltro la sezione dedicata alla mimica del volto umano della collezione permanente del Museo Tattile Statale Omero di Ancona; è stata allestita una galleria di sculture “celebri”, dall’arte greca a quella barocca, con lo scopo di proporre l’esplorazione tattile come un metodo per facilitare, ai disabili ma non solo, la comprensione d’opere e concetti.
  • Francesco Tullio Altan, Altan per gli amici, papà della Pimpa e dell’operaio Cipputi, ha compiuto ottant’anni il 30 settembre ultimo scorso. È visitabile fino al 27 novembre, alla Galleria Sagittaria della Casa dello Studente di Pordenone la mostra (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (96)

  • Aggiornamento: «Facciamo appello a uomini e donne del cinema, dell’arte e della cultura, perché occorre subito un’iniziativa forte, una mobilitazione e non solo delle coscienze, per ridare dignità civile ed umana alla sepoltura del maestro Luchino Visconti, purtroppo oltraggiata dall’incuria e dall’indifferenza e diventata nel corso di questi anni, ricettacolo di rifiuti e luogo di indegno degrado». Lo ha detto l’attore Mariano Rigillo, nel ricevere a Ischia il premio “Luchino Visconti” e pronta eco è arrivata da Daniela Garbuglia, figlia dello scenografo che collaborò con Visconti a molti film: «Un luogo reso ormai inaccessibile ai visitatori a causa della chiusura per inagibilità della Colombaia ed invaso da piante ed erbe infestanti ed immondizie varie»; «A settembre ci sarà un’iniziativa che svolgeremo alla Casa del Cinema per sostenere il progetto di riqualificazione ambientale della tomba di Visconti e per chiedere alla sovrintendenza ed al ministero l’apertura di un accesso differenziato a quello della villa ormai inagibile, al fine di consentire a tutti i visitatori di poter omaggiare ed onorare la tomba di Visconti, nel ricordo di quello che ha rappresentato nella storia e nella tradizione del nostro cinema» ha poi dichiarato, a sua volta, il direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Adriano De Santis. Come si ricorderà, le spoglie mortali di Luchino Visconti riposano in un boschetto accanto alla villa la Colombaia, nel Comune di Forio d’Ischia (NA), sotto una formazione di rocce vulcaniche. (⇐Ansa)
  • Ricorre quest’anno il duecentesimo anniversario della traduzione dal greco, da parte di Ippolito Pindemonte, dell’Odissea, mi è stato ricordato ieri;
  • Andrà in onda questa sera, 23 giugno, su Rai 3, ‘D’Annunzio, l’uomo che inventò sé stesso’, documentario dal titolo oltremodo suggestivo, oltreché azzeccato, prodotto da Ince Media e Filippo Cellini, in collaborazione con Rai Documentari e Luce Cinecittà, per la regia di Francesca Pirani e Stefano Viali. È proposta, nel documentario, una rilettura della biografia, delle imprese, della produzione dannunziane, nel contesto storico in cui seppe distinguersi ed affiorare ma anche in chiave contemporanea e pop, con il racconto di Giordano Bruno Guerri. «Con i ragazzi di oggi che paragonano D’Annunzio a Pertini, a Berlusconi e perfino a Greta Thunberg emerge la figura del poeta come progenitore della cultura di massa basata sull’esaltazione del sé: il primo influencer della storia», recita il comunicato.
  • Torna quest’anno il Palio di Siena, in onda però su La7, grazie ad un accordo quinquennale;
  • i vincitori dei Nastri d’Argento sono elencati in altra sede;
  • È allestita al Getty Center di Los Angeles, visitabile fino all’11 settembre, la mostra ‘The Fantasy of the Middle Ages’, interessante iniziativa che nasce con l’intento d’illustrare quali aspetti delle saghe letterarie e cinematografiche siano squisitamente medievali e quali, invece, siano frutto d’immaginazione. All’uopo intervistata*, Larisa Grollemond, responsabile dei manoscritti del Getty Center, ha dichiarato: «Il Signore degli Anelli’, ‘Harry Potter’, ‘Il Trono di Spade’ sono capisaldi della cultura popolare che fanno uso del linguaggio visivo del Medioevo in maniera culturalmente rilevante. L’idea della mostra è di alzare il sipario su quali aspetti delle franchise sono veramente medievali e quali sono invece il prodotto dell’immaginazione storica per come si è evoluta nel tempo». La mostra ‘The Fantasy of the Middle Ages’ segue l’evoluzione del genere fantasy nella storia dell’entertainment e illustra come le tradizioni medievali e lo studio dei costumi hanno dato vita a un intero universo artistico; sono in mostra manoscritti miniati, illustrati con pigmenti ricavati da metalli preziosi (‘L’ordine della Cavalleria’, di Edward Burne-Jones e William Morris), oltre ai disegni dei Fratelli Grimm e R.R. Tolkien, per arrivare ai cartoni animati della Disney, riguardo ai quali ci piace ricordare uno sfondo della ‘Bella addormentata’ del ’59, la cui tavolozza discende direttamente dai coloratissimi codici illustrati dai monaci del Medioevo. È suggestiva coincidenza, certo, che l’inaugurazione sia pressoché contestuale agli spin-off del ‘Trono di Spade’ al venticinquesimo anniversario del primo ‘Harry Potter’. 
  • A proposito di ‘Trono di Spade’, (altro…)

Vittorio Gassman e i suoi demoni

“Vittorio Gassman – il Centenario” è il titolo della grande mostra organizzata a Roma per celebrare il centenario della nascita di Vittorio Gassman, figura che giganteggia nella storia dello spettacolo italiano. Oltre mille metri quadri espositivi per raccontare l’attore, il regista, lo scrittore, il maestro attraverso materiali privati inediti e testimonianze professionali, immagini e materiali audiovisivi di prima mano, curiosità e oggetti personali.
Curata da Alessandro Nicosia, Diletta D’Andrea Gassman e Alessandro Gassman, l’esposizione, prodotta e organizzata da C. O. R. Creare Organizzare Realizzare, la mostra “Vittorio Gassman – il Centenario”

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cent’anni di Pasolini: “Mamma Roma” piú che mai

Ricorre oggi, 5 marzo 2022, il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, scrittore, regista, Intellettuale. In un recente post si sono enumerate alcune delle iniziative concepite nella sua Bologna e in tutt’Italia per ricordarlo; in questa sede se ne aggiungono alcune altre, organizzate squisitamente a Roma.
Si chiama “PPP100 – Roma Racconta Pasolini” il programma d’eventi progettato da Roma Capitale, calendarizzato lungo tutto l’anno. A inaugurare i giochi sarà la Casa del Cinema, con una programmazione dedicata. Già a partire da oggi, 5 marzo, sono programmati venti incontri in altrettante biblioteche della Capitale, ed esiste, d’altra parte, il progetto “Alfabeto Pasolini”, realizzato dall’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali in collaborazione con l’Associazione Culturale “Doppiozero”. Rimanendo a Roma si potrà proseguire con “Pasolini EXTRA”, rassegna realizzata in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale dal 9 al 13 marzo, che proporrà film, documentari, cortometraggi dedicati al Pasolini documentarista, sceneggiatore e regista; è opportuno ricordare che, oltre alle proiezioni, la Casa del Cinema proporrà dal 15 marzo al 15 aprile una mostra fotografica dal titolo “Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini. Il fiore delle mille e una notte. Viaggio fotografico di Roberto Villa nel cinema pasoliniano”. Non mancheranno rappresentazioni dal vivo e spettacoli teatrali, come quello che sarà allestito in autunno dal Teatro dell’Opera di Roma: “Maria Callas e Pier Paolo Pasolini”.
Di nuovo alla Casa del Cinema, ma a fine anno, sarà proiettata l’intera produzione di Pasolini, in copie restaurate 35mm, disponibili grazie alla collaborazione con Cinecittà. Molte, peraltro, anche le esposizioni previste nei musei.
Il sito di riferimento per tutte le iniziative è www.culture.roma.it/pasolini100roma.
A proposito di Cinecittà, poi, ci piace riferire il pensiero, concretamente declinato, di Chiara Sbarigia, presidente della storica istituzione: (altro…)

a volte ritornano (47)

  • È allestita presso “Spazio5”, in Roma, la mostra ‘Cento anni (piú uno) per Giulietta’, interamente dedicata a Giulietta Masina. È in ritardo di un anno rispetto all’effettivo centenario della nascita dell’attrice ma si tratta di un ritardo, dovuto alla pandemia, che sarà pienamente perdonato: la mostra, organizzata dall’Archivio Riccardi e dall’Associazione Quinta Dimensione, consta di oltre cinquanta scatti d’autore, nel tentativo di raccontare i momenti topici della carriera di Giulietta Masina, anche, ed ovviamente, nel rapporto con il compagno di una vita, Federico Fellini. Come si ricorderà, l’attrice recitò in numerosi film diretti dal maestro, uno migliore dell’altro: ‘Lo sceicco bianco’ (1952), ‘La strada’ (1954), ‘Il bidone’ (1955), ‘Le notti di Cabiria’ (1957), ‘Giulietta degli spiriti’ (1965), ‘Ginger e Fred’ (1986).
  • Tornano alla ribalta anche i Puffi. Sono disponibili da ieri, su RaiPlay, le prime trentanove puntate, quelle storiche, con le gesta degli strani ometti blu. Che, come si ricorderà, andavano in onda sulle reti Fininvest, oggi Mediaset, quarant’anni or sono, dopo qualche apparizione su piccole emittenti locali. Le successive trentanove puntate arriveranno a marzo, sempre su RaiPlay; quelle nuove a primavera fatta, su Rai Yoyo (leggi anche a volte ritornano (45))
  • E torna, nel suo piccolo, anche l’equipaggio di ‘Star Trek’, con tanto d’Enterprise. È prevista per il 22 dicembre prossimo l’uscita in sala di un nuovo capitolo della saga, diretto da Matt Shakman, scritto da Josh Friedman e Cameron Squires, interpretato dallo stesso cast di ‘Star Trek – Il futuro ha inizio’: Chris Pine, Zachary Quinto, Simon Pegg, Karl Urban, Zoe Saldana, John Cho. Sarà il quarto reboot della serie televisiva andata in onda tra il 1966 e 1969; dopo ‘Star Trek – Il futuro ha inizio’ (2009), infatti, sono stati realizzati ‘Into Darkness – Star Trek’ (2013) e (altro…)

Italia Geniale a Palazzo Piacentini. E non solo…

È visitabile fino al 13 marzo nelle sale di Palazzo Piacentini, sede del ministero dello Sviluppo economico, la mostra “Italia Geniale”. Manifesto del made in Italy e dell’italica creatività, la mostra nasce dall’intento di gettare un affresco sulla storia del design nel nostro Paese, dalla poltrona Frau Vanity Fair alla bottiglietta rosso fuoco del Campari Soda, dalla mitologica (!) Moka Bialetti alla macchina Valentine, uscita dagli stabilimenti Olivetti. Poi la macchina per cucire “Nella” della Necchi, il vasetto bianco della coccoina, la Vespa elettrica di Piaggio, il bollitore Conico Alessi, il televisore portatile “Algol” della Brionvega, l’iconica “Isetta”, utilitaria simbolo degli anni Cinquanta…
Sessantasei oggetti presentati in cinque diverse aree (Imaginable, Workable, Relationable, Liveable e (altro…)

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