spicchi di speranza tra baffi di virus (6)

La musica è, della Speranza, efficace veicolo. Ben lo sanno, tra gli altri, il Teatro alla Scala e l’Accademia di santa Cecilia.

  • Oggi, venerdí 27 novembre, la prestigiosa accademia romana propone un concerto interamente dedicato a Wolfang Amadeus Mozart. Alle 20:30, dal vivo ed in streaming sui suoi canali social e su app.idagio.com/live (biglietto unico euro 9,90; prevista però la diretta su Rai Radio 3). La direzione dell’orchestra è stata affidata al giovane maestro italiano Riccardo Minasi, direttore principale della Mozarteumorchester di Salisburgo, che guiderà orchestra e coro in una selezione dei brani piú conosciuti del grande Volfango:  l’ inno ‘Ave Verum’, ‘Laudate dominum’ dai Vespri del Confessore K 339 , ‘E Susanna non vien, dove sono i bei momenti?’ dalle Nozze di Figaro nonché la struggente ‘Crudele? Ah no, mio bene, non mi dir’ dal Don Giovanni del quale è in programma anche l’Ouverture. In conclusione, la Sinfonia n. 41, ‘Jupiter’. Protagonista della serata, oltre a Mozart, l’esuberante soprano sudafricano Golda Schultz che, con riguardo ai tempi che stiamo vivendo, cosí si esprime:

Viviamo in un tempo strano e incerto ed è chiaro, a me e a molti altri artisti, che abbiamo tutti bisogno di bellezza e speranza. L’animo umano ha bisogno di speranza, solo cosí può dare il meglio di sé. In senso musicale Mozart è il rimedio perfetto, pieno di celestiale armonia. Spero che chiunque guardi il nostro concerto possa avvertire la nostra gioia, sentirsi meno solo nel mondo e ricordare di mantenere la speranza.*

  • Mercoledí scorso, 25 novembre, il Sovrintendente e Direttore Artistico del Teatro alla Scala Dominique Meyer, il Direttore Musicale M° Riccardo Chailly, il regista Davide Livermore e l’Amministratore Delegato della Rai Fabrizio Salini hanno presentato ‘A riveder le stelle’, Serata di musica e danza con cui il Teatro alla Scala, nonostante la chiusura dei teatri ed il perdurare dell’emergenza sanitaria, conferma il suo tradizionale 7 dicembre grazie alla collaborazione con Rai Cultura, che la trasmetterà su Rai 1, Radio 3 e RaiPlay a partire dalle ore 17. Dal comunicato stampa della Rai si evince quanto segue: (altro…)

Affleck, Scorsese, 20th Century Fox e altri demoni

  • una preghiera ed un pensiero per Nadia Toffa. È da un anno che non ci sei…
  • (il paragrafo su ‘T.i.r,, Teatro in rivoluzione’ è stato spostato in altra sede)
  • La 20th Century Fox diventa 20th Century Television. Dopo aver cambiato il nome degli storici Studios, infatti, la Disney ha tolto la parola Fox anche dal logo. Quanto allo studio Fox Searchlight Production, d’ora in poi lo si dovrà chiamare ‘Searchlight Productions’. Come si ricorderà, l’anno scorso la Casa di Topolino ha comprato la 20th Century Fox per 71 miliardi di dollari, rinunciando solo a Fox Entertainment, Fox Sports e Fox News. Il cambio di nome, oltre ad una presa di distanza dal gruppo Murdoch e da una rete tv dalle spiccate simpatie per il partito di Donald Trump, mira ad evitare equivoci con il pubblico.
  • Idilliaci, in compenso, sembrano essere i rapporti tra la Apple e Martin Scorsese. Questi, la cui Sikelia Productions sta già lavorando con Apple a ‘Killers of the Flower Moon’, produrrà e dirigerà film per Apple TV+. La notizia, riportata da Deadline, arriva a una settimana dall’annuncio che Apple ha conquistato diritti di prelazione su produzioni televisive di Leonardo DiCaprio e la sua società, Appian Way; tra gli altri elementi di spicco del panorama cinematografico mondiale in buoni rapporti con la Mela di Steve Jobs val la pena ricordare Oprah Winfrey, Alfonso Cuarón, Julia Louis-Dreyfus e Idris Elba.
  • Quanto a Ben Affleck, (altro…)

don Giovanni 2010

C’è un interrogativo che da tempo mi affligge, una domanda che da qualche notte mi sottrae il giusto sonno.

Carmela del Grande fratello ha posto mente alle opere di Mozart e alle categorie della letteratura universale prima di sciogliere il suo cuore e la sua anima al folignate dongiovanni George Leonard?

Erano le note e i versi di “Non più andrai, farfallone amoroso” o di “Madamina, il catalogo è questo” ben presenti, in quei drammatici momenti, nella sua mente e nel suo cuore? Unitamente al Miles gloriosus di Plauto e ad innumerevoli altri personaggi della letteratura?

Il Leonard continua a ostentare intenzioni concrete nei confronti della catanese, resipiscenza verso il suo passato. Sembrerebbe voler prontamente rispondere Sí! al fatale  Pentiti! prospettato dal cielo.

Colpisce, nello strano caso del folignate, la processione di donzelle che lamentano d’esserne state beffate, un catalogo assolutamente analogo a quello scritto da Da Ponte, un invidiabile curriculum da latin lover.

In un episodio di Futurama, la povera ciclope Lela veniva circuita da un essere che le si presentava come appartenente alla sua stessa razza. Si scopriva poi, tragicamente, che quel figuro era capace di aumentare il numero dei suoi occhi secondo l’esigenza del momento. Ne aveva uno per le ciclopi, due per le normodotate, tre e più per le altre. Le sue vere sembianze si rivelavano solo alla fine dell’episodio. 

Non si vuole, tuttavia, essere maligni.

Al contrario, si augura all’umbro e all’etnea lunga vita e figli in gamba!

DarkLight