christmas’ carols

Il Canto di Natale è, insieme al Copperfield e a Oliver Twist, uno dei lavori piú conosciuti di Charles Dickens (rileggi Great Expectations). Innumerevoli le rivisitazioni che questo classico ha ottenuto da parte del cinema, soprattutto d’animazione, e della televisione, a causa dell’atmosfera e del calore magnificamente natalizi che crea in chi lo guarda.  C’è qualcosa di magico e profondamente spirituale nel racconto e chi se ne lascia attraversare il cuore ne esce trasformato. È la storia di Ebenezer Scrooge, vecchio e acido impresario che sembra avere una rozza pietra al posto del cuore, tratta in modo spregevole il prossimo e non sa vivere il Natale. Il fantasma del vecchio socio in affari nonché gli spiriti del Natale Passato, del Natale Presente e del Natale Futuro lo redimeranno e lo trasformeranno in un uomo nuovo, capace di amare ed essere generoso (‘Non sono piú quel che ero! Non sarò piú quel che sarei stato!’). Quanto alle riduzioni televisive e cinematografiche,  è rimasta negli annali  la versione Disney (altro…)

il ritorno dei Muppet

Il prossimo 3 febbraio, in contemporanea col mio compleanno, arriverà nelle sale italiane  I Muppet, che, come sappiamo, è candidato all’Oscar per la miglior canzone originale (“Man or Muppet”; da non trascurare però anche altri due brani, “It’s time to play the music” e “Mahna Mahna“, nonché la loro versione di  “Smells Like Teen Spirit“, dei Nirvana).

Sicuramente un gradito ritorno: chi, da bimbo, non ha sorriso alle avventure della rana Kermit e della maialina Piggy? (a me stava simpatico anche il cagnolino che suonava il piano…)

Sia nella versione pupazzi che in quella cartoon, i Muppet hanno avuto un ruolo preciso nella nostra infanzia e tornano a rivendicarlo. 

Tant’è che è proprio dalla loro diminuita popolarità che nasce lo spunto del film. Kermit è sull’orlo dell’abisso, Piggy e Gonzo sembrano ormai orientati a tutt’altri ambiti e l’orso Fozzie si rassegna a cantare con una discutibile cover band.

Chris Cooper, magnate del petrolio, sta per rilevare gli studios e i nostri eroi devono ingaggiare una corsa contro il tempo per trovare il denaro necessario a scongiurare tale accadimento.

Il tutto, ovviamente, narrato in perfetto stile Muppet, con interazione con personaggi umani. Tra questi, è interessante ricordare Amy Adams, la principessa di ‘Come d’incanto’, ma anche Jack Black, Bill Cosby e Dave Grohl.

Grandi pupazzi e grande solidarietà. In Italia, la Disney ha associato l’uscita de I Muppet a Telethon già lo scorso dicembre e, sulla falsariga della raccolta fondi organizzata nel film, gli spettatori che andranno al cinema potranno partecipare a “Muppethon“, iniziativa che raccoglie fondi a favore della ricerca contro le malattie genetiche che colpiscono i bambini (http://www.muppetsmahnamahna.com/it/).

Elio, che aveva aderito a Muppethon dall’inizio, ha anche realizzato dei contenuti virali per il web (particolarmente attesa la videoclip “Muppettissimo Show”).  

Altri contenuti su http://www.disney.it/muppet/.

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