made in Italy: un decreto, un museo della lingua, una serie sulle Lancia

  • È in libreria, per i tipi di Garzanti, l’interessante saggio ‘Gran Teatro Italia’, di Alberto Mattioli. È un viaggio entusiasmante che, dal punto di vista storico, prende le mosse da quel 6 ottobre 1600 in cui, a Firenze, l’‘Euridice’ di Jacopo Peri, composta su libretto di Ottavio Rinuccini, dava il La al recitar cantando (sebbene il primo capolavoro della storia della musica sia considerato l’‘Orfeo’ di Monteverdi, in scena per la prima volta nel 1607). Alla presentazione ufficiale, in Mantova, di questo suo ultimo lavoro, Alberto Mattioli ha ricordato: «L’Opera diventa un architrave dell’ immagine italiana, l’idea dell’ Italia come Paese del Bello e del Buono. In un Paese disunito dove ogni trenta chilometri cambia tutto, dal cibo ai dialetti, il teatro d’opera è uno dei pochi interessi condivisi, comuni, davvero nazionali e anzi nazionalpopolari ma in ogni luogo in maniera un po’ diversa.» Il teatro accoglie tutti: l’aristocrazia nei palchi, la borghesia in platea, il popolo nel loggione; lungi dall’essere un tempio chiuso in se stesso, lo spazio teatrale è stato concepito per passarci la serata, farsi vedere e stare insieme, come dimostrato dall’ampiezza degli spazi comuni, foyer, gallerie, caffè.
  • Oltre a Ferrari, Lamborghini, Fiat, Maserati, anche Lancia è termine fortemente evocativo, foriero di prestigio, tecnologia, made in Italy. Per centosedici anni centosedici, l’azienda automobilistica Lancia ha rappresentato uno dei marchi di spicco dell’italico know how distinguendosi, per esempio, nel rally degli anni Settanta, Ottanta, Novanta. Nel rally, anzi, Lancia è stato il marchio che ha vinto di piú; nato a metà degli anni Sessanta, con pochi soldi e grande voglia di vincere, il Reparto Corse Lancia è la storia di un’eccellenza tutta italiana, che ha portato la piccola Lancia Fulvia Coupé HF a vincere, contro ogni pronostico, il primo Mondiale, nel 1972. Quello che in questa sede, tuttavia, preme sottolineare è che sabato prossimo, 3 giugno, sugli schermi di Sky Documentaries, NOW TV e Sky Sport Uno, arriva ‘Lancia. La leggenda del rally’, una nuova docu-serie, strutturata in tre emozionanti puntate; vi si racconta delle automobili e di chi le ha immaginate, costruite e portate alla vittoria. Il tutto scandito dalle voci dei protagonisti (dirigenti, piloti, progettisti, giornalisti, appassionati) e dal rombo dei motori, ad esempio quello della Stratos, la prima automobile progettata appositamente per i rally.
  • La lingua è parte integrante del made in Italy. Ed è visitabile da oggi, 1° giugno, il “Multi”, il primo museo multimediale e interattivo interamente dedicato allo studio ed al racconto della storia della lingua italiana. Ideato e curato da un gruppo di ricerca coordinato dall’università di Pavia e comprendente le università di Napoli L’Orientale e l’università della Tuscia, realizzato grazie a un progetto finanziato dal ministero dell’Università e della Ricerca nell’ambito del Fisr 2019 (Fondo integrativo speciale per la ricerca), è pensato per conservare, tramandare e valorizzare il patrimonio culturale immateriale costituito dalla lingua italiana e dalle sue molteplici sfaccettature. La struttura si snoda attraverso un atrio introduttivo e sei percorsi tematici interattivi e intuitivi, che rispondono ad altrettante domande fondanti sulla nostra lingua: Com’è nata la lingua italiana? Chi ha stabilito le regole dell’italiano? Com’è circolato l’italiano scritto? Come si è diffuso l’italiano parlato? Come suona l’italiano di chi non sa l’italiano? Quali lingue si parlano in Italia? Come si è diffusa la lingua italiana nel mondo? Tutti i testi sono disponibili anche in formato audio, tra qualche settimana anche in inglese. Come chiarito da Giuseppe Antonelli, docente di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia e coordinatore scientifico del Multi, si tratta di “sei percorsi pieni di sorprese, in cui ogni visita potrà essere diversa dall’altra: ogni volta un’esperienza ravvivata da video, da spezzoni di film e canzoni, da giochi e quiz interattivi. E, a seconda delle competenze, una fruizione a più livelli grazie alle schede di approfondimento, agli articoli sempre rinnovati e a un’aggiornatissima bibliografia scientifica”. Navigando nel Multi, è ad esempio possibile consultare gli autografi di Dante e Petrarca, il memoriale scritto di proprio pugno nel Cinquecento da una donna accusata di stregoneria, la prima edizione del Vocabolario della Crusca ad alta definizione, il testo di Nel blu, dipinto di blu di Modugno e Migliacci o una tavola di Zerocalcare. La realizzazione del museo è stata affidata allo studio milanese Dotdotdot ed il tutto prende vita a meno di un anno dall’apertura delle prime due sale del MUNDI – Museo Nazionale dell’Italiano, il cui allestimento, nel complesso fiorentino di Santa Maria Novella, dovrebbe concludersi entro la primavera 2024.
  • Con riguardo, poi, al disegno di legge sul Made in Italy, con tanto di indirizzo liceale dedicato, riproduciamo il comunicato stampa del competente ministero, senza entrare, almeno per il momento, nel merito: (altro…)

ferragosto al museo (2022)

Centinaia i luoghi della cultura nazionali visitabili nel ponte di Ferragosto

Un ponte di ferragosto all’insegna dell’arte e della cultura: gran parte dei musei e dei parchi archeologici del Ministero della Cultura, guidato dal Ministro Dario Franceschini, osserveranno l’apertura straordinaria lunedì 15 agosto, offrendo a cittadini e turisti l’opportunità di godere della bellezza del patrimonio culturale nazionale.
Collezioni, dipinti, opere d’arte, monumenti, antiche vestigia delle civiltà fiorite sul nostro territorio aspettano le tante persone che vorranno visitare gli oltre 220 siti registrati sinora nel calendario delle aperture, in continuo aggiornamento, disponibile all’indirizzo (altro…)

notte dei Musei e luoghi del Cuore

  • Domani, 14 maggio, torna in tutta Europa, isole comprese, la Notte dei Musei. Dopo due anni di pandemia musei, gallerie d’arte, siti archeologici, monumenti, biblioteche, accademie, ambasciate apriranno le porte al pubblico dalle 20 alle 2, al simbolico obolo di un euro. Per quanto riguarda l’Italia, il sito di riferimento è https://www.beniculturali.it/evento/notteeuropeadeimusei-2022, se non altro per verificare le possibili alternative agli orari e al costo dei biglietti; nella città di Roma si dà per certa la fruibilità della Centrale Montemartini, dei Musei Capitolini, del Museo dell’Ara Pacis, dei Mercati di Traiano, del Museo delle Mura, del Museo della Civiltà Romana, della Villa di Massenzio, del Museo di Roma, del Museo Napoleonico, della Galleria d’Arte Moderna di Roma, dei Musei di Villa Torlonia, del Museo Pietro Canonica, del Museo di Roma in Trastevere, del Museo Carlo Bilotti e molti altri.
  • Tornano anche i “I Luoghi del Cuore”, il piú grande censimento spontaneo del patrimonio culturale italiano, organizzato dal Fai – Fondo per l’Ambiente Italiano Ets, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, giunto alla sua undicesima edizione. Da ieri, 12 maggio, fino al 15 dicembre 2022, è possibile (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (92)

  • Aggiornamento 4 aprile: sono state comunicate le cinquine dei David di Donatello 2022, le si elenca a fine post. Si ricorda, peraltro, che la cerimonia di premiazione avrà luogo il 3 maggio, a Cinecittà, con diretta su Rai 1 alle 21.20.
  • Tornano oggi, 3 aprile, le domeniche gratuite nei luoghi della Cultura. A seguito dell’adozione del Decreto Legge 24 marzo 2022, n°24, che ha sancito la cessazione dello stato d’emergenza per la pandemia, ogni prima domenica del mese i musei, i parchi archeologici e i luoghi statali di cultura garantiranno l’accesso gratuito a tutti i visitatori sebbene, in qualche caso, sia opportuno prenotare: https://cultura.gov.it/domenicalmuseo. Già da venerdí scorso, 1° aprile, per accedere a monumenti, musei, gallerie, parchi, giardini monumentali dello Stato non è piú richiesto il possesso del certificato verde rafforzato, né di quello base, mentre resta l’obbligo delle mascherine. La certificazione è ancora richiesta, purtroppo, fino al 30 aprile, unitamente alle mascherine FFP2, per l’accesso alle sale cinematografiche, ai teatri e per la fruizione dei concerti al chiuso; per gli spettacoli che si svolgono all’aperto, fino al 30 aprile, oltre alle FFP2 è richiesta la certificazione di base.
  • Aderisce alle iniziative anche il Museo archeologico nazionale di Reggio Calabria dove, come si ricorderà, signoreggiano i Bronzi di Riace, insieme con numerose altre testimonianze. È di questi giorni, tuttavia, la dolorosissima nota levata dal direttore della struttura, Carmelo Malacrino, il quale, anche contestualmente ad alcuni recenti cambiamenti, lamenta una grave contrazione dell’organico: «Auguro al nostro funzionario i migliori successi per il proseguo di una brillante carriera e lo ringrazio per l’impegno profuso in questi anni. Non posso, tuttavia, non segnalare un’ulteriore contrazione dell’organico che mette a rischio tutte le attività che avevamo programmato per la primavera e l’estate. Anche e soprattutto in vista delle celebrazioni per il Cinquantesimo anniversario dei Bronzi di Riace. Restano ora scoperte funzioni nevralgiche relative a mostre e procedure di prestito di opere, sia in entrata che in uscita, ma anche la didattica e i progetti con scuole e università. Con sofferenza mi trovo obbligato a sospendere le manifestazioni già programmate per il mese di aprile, auspicando la rapida assegnazione di nuovo personale. (…) la gestione di una visita in sicurezza all’interno del Museo diventa estremamente complessa. Per questa ragione domenica 3 aprile, in concomitanza con la ripresa dell’iniziativa #domenicalmuseo, ci sarò anch’io tra le sale per supportare in prima persona il personale di vigilanza».
  • Nasceva cent’anni fa a Roma Carlo Lizzani, figura di spicco del cinema italiano; la Cineteca Italiana gli dedica un progetto speciale, promosso dalla Direzione Cinema del Ministero e realizzato insieme all’Aamod (Archivio storico Movimento operaio e democratico) e alla Casa del Cinema: ‘Carlo Lizzani, la Storia e le storie’, progettato con l’intento di percorrere la seconda metà del Novecento attraverso il lavoro del regista, con particolare riguardo ad opere quali ‘Mussolini ultimo atto’, ‘La vita agra’ con Ugo Tognazzi, ‘La guerra segreta’ con Henry Fonda, ‘Svegliati e uccidi’, ‘Banditi a Milano’, ‘Barbagia’), ‘San Babila ore 20’, ‘Nucleo Zero’. Critico dapprima, aiuto regista e sceneggiatore per i film del primo dopoguerra, Carlo Lizzani cominciò a lavorare con Aldo Vergano (lo si vede in una piccola parte ne ‘Il sole sorge ancora’), conobbe Alberto Lattuada, Giuseppe De Santis, frequentò il set di ‘Roma città aperta’ e seguí Roberto Rossellini a Berlino per ‘Germania anno Zero’ (1948). Rientrato in Italia, si cimentò nelle sue prime regie da documentarista: ‘Togliatti è ritornato’, ‘Viaggio al Sud’, ‘Nel Mezzogiorno qualcosa è cambiato’; un anno dopo affronta il suo primo lungometraggio: ‘Achtung! Banditi’. Pienamente incastonati, ed efficaci esempi, del cinema neorealista di quegli anni altri suoi film, come ‘Ai margini della metropoli’ e soprattutto ‘Cronache di poveri amanti’, tratto dall’omonimo romanzo di Vasco Pratolini. Coniugò, nondimeno, talento politico ed estetico, in pellicole quali ‘Il gobbo’(1960) e ‘L’oro di Roma’ (1961); del ‘63 il suo film piú celebre e riuscito, ‘Il processo di Verona’, sceneggiato da Ugo Pirro, nel quale raccontò la condanna di Galeazzo Ciano e degli altri congiurati che avevano deposto Mussolini il 24 luglio del ’43. Riuscí a dare nuova vita alla Mostra del Cinema di Venezia, dopo dieci anni di paludosa acquiescenza. Nel 2014, insieme all’Anac, i suoi figli Flaminia e Francesco hanno istituto il “Premio Lizzani”, assegnato ogni anno proprio alla Mostra di Venezia.
  • Marvel in fundo, (altro…)

cent’anni di Pasolini: “Mamma Roma” piú che mai

Ricorre oggi, 5 marzo 2022, il centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini, scrittore, regista, Intellettuale. In un recente post si sono enumerate alcune delle iniziative concepite nella sua Bologna e in tutt’Italia per ricordarlo; in questa sede se ne aggiungono alcune altre, organizzate squisitamente a Roma.
Si chiama “PPP100 – Roma Racconta Pasolini” il programma d’eventi progettato da Roma Capitale, calendarizzato lungo tutto l’anno. A inaugurare i giochi sarà la Casa del Cinema, con una programmazione dedicata. Già a partire da oggi, 5 marzo, sono programmati venti incontri in altrettante biblioteche della Capitale, ed esiste, d’altra parte, il progetto “Alfabeto Pasolini”, realizzato dall’Istituzione Sistema Biblioteche Centri Culturali in collaborazione con l’Associazione Culturale “Doppiozero”. Rimanendo a Roma si potrà proseguire con “Pasolini EXTRA”, rassegna realizzata in collaborazione con CSC – Cineteca Nazionale dal 9 al 13 marzo, che proporrà film, documentari, cortometraggi dedicati al Pasolini documentarista, sceneggiatore e regista; è opportuno ricordare che, oltre alle proiezioni, la Casa del Cinema proporrà dal 15 marzo al 15 aprile una mostra fotografica dal titolo “Gli Orienti di Pier Paolo Pasolini. Il fiore delle mille e una notte. Viaggio fotografico di Roberto Villa nel cinema pasoliniano”. Non mancheranno rappresentazioni dal vivo e spettacoli teatrali, come quello che sarà allestito in autunno dal Teatro dell’Opera di Roma: “Maria Callas e Pier Paolo Pasolini”.
Di nuovo alla Casa del Cinema, ma a fine anno, sarà proiettata l’intera produzione di Pasolini, in copie restaurate 35mm, disponibili grazie alla collaborazione con Cinecittà. Molte, peraltro, anche le esposizioni previste nei musei.
Il sito di riferimento per tutte le iniziative è www.culture.roma.it/pasolini100roma.
A proposito di Cinecittà, poi, ci piace riferire il pensiero, concretamente declinato, di Chiara Sbarigia, presidente della storica istituzione: (altro…)

spicchi di speranza tra baffi di politica

Aggiornamento 5 maggio: al piú recente incontro tra esponenti del settore (Anica, Anec, produttori, esercenti, distributori) e competente ministero (MiC), Dario Franceschini così si è espresso: «Vi faccio una proposta precisa: fate un accordo fra tutte le parti sulle finestre e io lo sottoscrivo e lo ratifico in un decreto ministeriale. (…) abbiamo ragionato sugli ammortizzatori sociali, sul decreto sostegni e ce n’è un altro in arrivo per le sale. I sostegni continueranno anche se si riapre. Anzi, sto pensando a un incentivo per chi riapre. Anche di questo ragioneremo con voi» . Quanto alla possibilità di un qualche allargamento delle misure precauzionali e del “coprifuoco”, il responsabile del ministero della Cultura ha dichiarato: (altro…)

possibile riapertura dei musei e piattaforma per l’arte italiana

Il governo sta valutando la possibilità di riaprire i musei e le mostre dal 18 gennaio nelle regioni ‘gialle’ e durante i giorni feriali.

Lo ha comunicato il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, intervenendo questa mattina al convegno ‘More museum. Il futuro dei musei tra crisi e rinascita, cambiamento e nuovi scenari’ organizzato dall’assessorato alla cultura del Comune di Firenze insieme a Muse e al Museo Novecento.

Nel Dpcm che chiuderemo nella giornata di oggi – ha detto Franceschini, sottolineando che la sua proposta è ancora un’ipotesi – proporrò che sia introdotta la riapertura dei musei e delle mostre nelle zone gialle almeno nei giorni feriali, dal lunedì al venerdì. Naturalmente – ha proseguito il Ministro – tutto dovrà avvenire in modalità di sicurezza, come quest’estate, con gli obblighi di indossare le mascherine, mantenere il distanziamento, il contingentamento e con prenotazioni e bigliettazione elettronica per evitare le file. È un primo passo, un piccolo passo verso la ripartenza” ha concluso il Ministro.”

Roma, 14 gennaio 2021

Ufficio Stampa MiBact

Nella stessa sede, il ministro Franceschini, responsabile del Ministero dei Beni culturali, Spettacolo e Turismo, ha anche dichiarato: (altro…)

lecturae Dantis (2020-2021/bis)

Nell’ambito degli eventi previsti per celebrare i settecento anni dalla morte di Dante Alighieri, sembrano di particolare interesse alcune iniziative, tra quelle pervenute al Comitato nazionale per le celebrazioni e presentate ufficialmente a Firenze. Oltre, naturalmente, a quelle cui si faceva riferimento in un altro post.

  • A Roma, nella Palazzina gregoriana del Quirinale, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inaugurato la mostra “Dante 700 – Un ritratto di Dante e i luoghi del poeta nelle fotografie di Massimo Sestini”, visitabile virtualmente fino all’11 ottobre. Si tratta di un racconto fotografico, realizzato da Sestini con fotocamere leggerissime e droni, strutturato in venti diversi scatti, realizzati nei punti d’Italia in cui la presenza di Dante fu piú evidente. Accanto alle foto anche un portale ligneo, proveniente dal Museo di Palazzo Vecchio, realizzato nel 1480 da Giuliano da Maiano e Francesco di Giovanni detto il Francione, su disegno di Sandro Botticelli, i cui intarsi ritraggono Dante a figura intera.
  • Ha avuto luogo anche il “Concerto per Dante” eseguito dall’Orchestra giovanile Luigi Cherubini con il Coro dell’Accademia di Santa Cecilia, diretto da Riccardo Muti, alla presenza del testé citato Sergio Mattarella.
  • C’è un film sull’Inferno che Franco Zeffirelli non riuscí a realizzare; la Fondazione Zeffirelli ne proporrà la lettura del copione. È già visitabile, d’altra parte, il progetto multimediale realizzato da Project Italia grazie alla sinergia tra le 55 tavole degli studi preparatori esposte nella sala e la tecnologia dei proiettori Sony Laser HD.
  • La Fondazione Teatro del Maggio fiorentino sta lavorando a tre progetti, fra cui una produzione concertistica diretta da Muti che toccherà le tre città dantesche (Ravenna, Verona e Firenze) e la commissione di un brano dedicato a Dante Alighieri che verrà eseguito con la direzione di Zubin Mehta.
  • È stato confermato dal ministro Franceschini l’avvio entro la fine del 2021 del Museo della lingua italiana.
  • Le Gallerie degli Uffizi organizzeranno mostre non solo a Firenze (dove è prevista l’installazione in piazza Signoria di una scultura di Giuseppe Penone) ma anche a Poppi (Arezzo), dove Dante scrisse alcune parti del Purgatorio, e a Castagno d’Andrea (Firenze), dove si svolse l’ultima riunione in cui il Sommo poeta pensò di poter ritornare a Firenze.
  • L’Opera di Santa Croce ospiterà un’installazione multimediale di Felice Limosani ed una lezione di Alessandro Barbero dal titolo (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (74)

  • Gli artisti, i tecnici ed i professionisti del teatro costituiscono alcune delle categorie piú colpite dalla pandemia e dalla quarantena. Oggi è possibile sostenerli anche attraverso l’“Art bonus”, il meccanismo di credito d’imposta del 65%: attualmente possono ricevere donazioni Art Bonus gli enti di spettacolo riconosciuti dal FUS (Fondo Unico dello Spettacolo) appartenenti alle seguenti categorie: fondazioni lirico-sinfoniche, teatri di tradizione, istituzioni concertistico-orchestrali, teatri nazionali, teatri di rilevante interesse culturale, festival, imprese e centri di produzione teatrale e di danza, circuiti di distribuzione, complessi strumentali, società concertistiche e corali, circhi e degli spettacoli viaggianti.
        Sul portale ufficiale sono registrate già 328 realtà con 727 raccolte fondi lanciate (su un totale di 4287). Di queste, 328 sono già chiuse perché si riferivano a stagioni musicali e teatrali passate, ma 399 sono aperte e cercano “mecenati” che desiderino sostenere istituzioni musicali e teatrali nel momento in cui la maggior parte delle produzioni sono ancora impossibili da realizzare.
        Inoltre, con la risoluzione N. 40/E del 15 luglio 2020 dell’Agenzia delle Entrate i voucher per spettacoli promossi dagli enti eleggibili all’Art bonus e annullati causa Covid-19 possono essere trasformati in erogazioni liberali a favore di quegli enti, ottenendo un credito di imposta pari al 65% dell’importo speso per l’acquisto dei biglietti. (⇐ANSA) Il tutto nella ferma convinzione che il sostegno migliore al teatro sia quello d’andarci…
  • “A pochi passi dalla Mole, in via Verdi, si trova il Museo della radio e della televisione dove sono custoditi oltre 1500 documenti e strumentazioni tecniche dall’epoca di Guglielmo Marconi alla radio moderna. Sono in libera consultazione gli archivi digitali sulla storia della RAI e i programmi radiofonici e televisivi prodotti nella sede di Torino.” Cosí recita il testo riprodotto sul sito internet del Comune di Torino. È notizia di questi giorni, invece, che il testé citato Museo, conosce adesso un nuovo allestimento, concepito e realizzato per raccontare i cent’anni di storia del nostro Paese. Tale allestimento, disegnato dallo scenografo Fabrizio Serralungo, consente allo spettatore di muoversi liberamente, senza la mediazione di vetrine o barriere di sorta tra autentici cimeli dell’audiovisivo, quali la cabina di ‘Rischiatutto’, gli arredi di ‘Arrivi e Partenze’, il trespolo di ‘Portobello’, la poltrona verde di ‘Quelli che il calcio’.  Il museo, gratuito come sempre, ha riaperto al pubblico nei giorni 26 e 27 settembre, in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio, con delle visite guidate.
  • Fondata nel 1978, RDS 100% Grandi Successi è oggi la principale radio italiana di flusso con oltre 5,5 milioni di ascoltatori. L’esperienza, la capacità di rinnovamento e l’evoluzione tecnologica hanno consentito a RDS di diventare oggi una vera e propria entertainment company che ospita la propria total audience su molteplici canali sfruttando a pieno tutte le opportunità di incontro, intrattenimento e coinvolgimento del pubblico. L’ultima innovazione è (altro…)

passata la festa… (3)

aggiornamento ulteriore: in Italia il 10 febbraio è il giorno in cui si commemorano i martiri delle foibe. A questo link il comunicato della Rai con la programmazione dedicata.
aggiornamenti 10 febbraio: si fornisce a fine post acconcia elencazione dei vincitori dei premi Oscar® 2020. Di cuore, le migliori congratulazioni a tutti! È suggestivo notare, nondimeno, come Tom Hanks abbia comunicato durante la cerimonia la data d’apertura dell’Academy Museum of Motion Pictures, del quale abbiamo trattato proprio in questo post.
Concluse le celebrazioni per il recente genetliaco, è tempo di tornare ai temi d’attualità nei campi dello spettacolo, della cultura e della Bellezza.

  • In attesa dell’assegnazione dei premi Oscar® 2020, vogliamo riflettere sull’Academy Museum of Motion Pictures, in costruzione nel Downtown di Los Angeles. Concepito per diventare una mecca “museale” del cinema, progettato da Renzo Piano su trecentomila metri quadri con un investimento di 388 milioni di euro, il museo sarà inaugurato quest’anno il prossimo 14 dicembre sulla cosiddetta “Museum Row”, all’incrocio tra Wilshire Boulevard e Fairfax Avenue,  nel quartiere di Miracle Mile; si estenderà su sei piani, con spazi per eventi, un’immensa galleria, la Rolex Gallery, sede della collezione permanente con l’evoluzione del mezzo cinematografico dal Secondo Dopoguerra a oggi, un teatro, sale per laboratori, ristoranti, caffè e librerie. È prevista una terrazza panoramica, con una vista che sembra strizzare l’occhio a ‘La La Land’, con le colline di Hollywood e le altre “altezze” della Città degli Angeli.
  • Sorgerà invece in Italia, probabilmente, in una parte del complesso di santa Maria Novella a Firenze, il nuovo Museo della Lingua italiana. Quella di creare un museo della lingua è un’idea avanzata da tanti importanti italianisti, rimasta in auge dal 2003, quando fu inaugurata la grande mostra sulla lingua italiana ‘Dove il sí suona. Gli italiani e la loro lingua’, ospitata agli Uffizi. L’idea di far nascere la struttura proprio a Firenze, patria di Dante e sede della Crusca, è stata lanciata qualche settimana fa dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte; in data 8 febbraio, il responsabile del MiBact, Dario Franceschini, accompagnato dal sindaco di Firenze Dario Nardella e dall’assessore comunale alla cultura Tommaso Sacchi, ha effettuato un sopralluogo nel citato complesso monumentale di Santa Maria Novella, con particolare attenzione all’ala che si affaccia su via della Scala, grande circa 2500 metri quadri, dichiarando: (altro…)

#1maggio: concerti, arte, bellezza

“Chi lavora con le sue mani è un lavoratore.
Chi lavora con le sue mani e la sua testa è un artigiano.
Chi lavora con le sue mani, la sua testa ed il suo cuore è un artista”
.
(Louis Nizer)

Il 1° maggio, festa dei lavoratori (nel senso piú ampio del termine) si circonda di bellezza, dalla musica alle arti figurative. In questa sede si vogliono segnalare le aperture dei musei, quelle di Cinecittà, i mitici “concertoni” di Roma e Taranto.

  1. Cinecittà comunica che il 1° maggio le mostre e i set aperti saranno visitabili per tutta la giornata. Muoversi per i viali alberati di via Tuscolana 1055, in mezzo a suggestioni d’ogni tipo, potrebbe essere un modo davvero suggestivo per trascorrere una giornata di vacanza, magari dopo aver lungamente riflettuto sul significato della ricorrenza.
  2. Sarà possibile, nondimeno, visitare numerosi musei e monumenti.

maestri a confronto (2)

  • Nasce domani, 8 aprile, alla Triennale di Milano, il museo del Design, spazio concepito per ripercorrere la storia del mondo dal 1946 al 1981 attraverso gli oggetti e le forme che sono stati concepiti e hanno caratterizzato, forse anche simboleggiato, i rispettivi periodi. Si tratta di fulgidi esempi di Made in Italy, dalla poltrona ‘Proust’ di Alessandro Mendini alla radio Brionvega, dal telefono ‘Grillo’ ai ‘Moon Boot’, spesso presentati con il corrispondente prototipo in legno, fornito dalla Regione Lombardia. A ulteriore dimostrazione dei diversi volti della Storia, sul muro del lungo salone che ospita la mostra sono riportati gli eventi fondamentali che si sono verificati nel lasso di tempo analizzato, dall’allunaggio al sequestro Moro. Simpatica coincidenza, la mostra prende il via il giorno prima del Salone del Mobile e della Design Week.
  • È in onda su Rai Play, sul portale web di Rai Gulp nonché, da maggio, su Rai Gulp stessa, ‘Missione Spazio Reloaded’, una produzione di Rai Ragazzi, realizzata in collaborazione con l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e l’Aeronautica Militare. (altro…)
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