Rai, l’addio di Lucia Annunziata e i nuovi dirigenti

Oltre a Fabio Fazio, che lascia la Rai portandosi dietro Littizzetto e Lagerback, viale Mazzini dovrà rinunciare anche a Lucia Annunziata. Sebbene ‘Mezz’ora in piú’ sia stato confermato nei palinsesti autunnali, infatti, la giornalista ha rassegnato le dimissioni né si sa qualcosa riguardo ad un possibile approdo su altri catodici lidi. In una lettera indirizzata ai vertici della Rai (l’ad Roberto Sergio, il direttore generale Giampaolo Rossi, il neo-direttore dell’Approfondimento Paolo Corsini), l’Annunziata cosí si è espressa:

Vi scrivo per comunicare le mie dimissioni. Dimissioni irrevocabili. Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni.
Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestate a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque. E d’altre parte non intendo avviarmi sulla strada di una permanente conflittualità interna sul lavoro. Spero che queste righe vengano accolte con la stessa serietà da parte vostra. In attesa di indicazioni su se e come concludere la stagione in corso (sul calendario è fine giugno), vi auguro buon lavoro”.

Oggi, 25 maggio, l’Annunziata presiederà peraltro un convegno, dal titolo ‘L’inquilino. Da Monti a Meloni: indagine sulla crisi del sistema politico’.
Un breve riepilogo, qui di seguito, delle nuove poltrone che guarderanno al Cavallo morente di viale Mazzini. (altro…)

poltrone di pelle, nastri d’argento, globi d’oro

  • Aggiornamento 15 luglio: i Globi d’Oro sono stati assegnati. Rileggendo il post, raggiungendone la fine, si noterà che abbiamo conferito l’oro della grafica ai vincitori delle diverse categorie.
  • Buon lavoro, Eleonora Andreatta! Siamo sicuri che dal passaggio a Netflix arriveranno nuovi stimoli, a interessante prosieguo di quanto fatto in Rai per venticinque anni! Buon lavoro anche a Fabrizio Ferragni, direttore del nuovo canale in inglese, e a Luca Mazzà, responsabile del nuovo canale istituzionale che, senza andare in contrasto con Rai Parlamento, seguirà i lavori di Camera e Senato. I due canali sono stati istituiti la settimana scorsa con un voto unanime dal Consiglio d’amministrazione ma se ne parlava da tempo. 
  • In bocca al lupo, ovviamente, alle produzioni che ripartono! Dalla nuovissima ‘La Fuggitiva’ alla ben rodata ‘L’Allieva 3’, da ‘Che Dio ci aiuti 6’ a ‘il Paradiso delle signore’, da ‘la Compagnia del Cigno’ a ‘Rocco Schiavone’, da ‘Un passo dal cielo’ a ‘Il commissario Ricciardi’, dalla tradizionale ‘Un posto al sole’ a ‘Buongiorno mamma’, da ‘Mina Settembre’ a ‘Leonardo’, da ‘Tutta colpa di Freud’ a ‘Suburra’, da ‘I Bastardi di Pizzofalcone’ a ‘Luce dei tuoi occhi’, da ‘Doc’ ad ‘Anna’, di Niccolò Ammaniti.
  • La Hollywood Foreign Press Association ha deciso di rinviare la cerimonia dei Golden Globes del 2021 per le preoccupazioni legate alla pandemia. Piuttosto che a gennaio, come inizialmente previsto, la cerimonia si terrà il 28 febbraio, trasmessa dalla Nbc. Condurranno Tina Fey e Amy Poehler.
  • Gli italianissimi Globi d’Oro, invece, assegnati ogni anno dall’Associazione della Stampa Estera in Italia, saranno consegnati il 15 luglio, con una cerimonia on line. In data 30 giugno è stato comunicato l’elenco dei finalisti, le cosiddette “terne”. A contendersi il riconoscimento per la Migliore Regia: Giorgio Diritti con ‘Volevo nascondermi’, Matteo Garrone con ‘Pinocchio’, e Damiano e Fabio d’Innocenzo con ‘Favolacce. Come Migliore Opera Prima la giuria ha selezionato ‘Picciridda’, che segna l’esordio di Paolo Licata. I volti femminili in corsa come Miglior Attrice sono Valeria Bruni Tedeschi per ‘Aspromonte, la terra degli ultimi, Marta Castiglia per ‘Picciridda’ e Paola Lavini interprete di ‘Volevo nascondermi’; per il Miglior Attore, in gara Elio Germano per ‘Volevo nascondermi’, Pierfrancesco Favino per ‘Hammamet’ e Luca Marinelli per ‘Martin Eden’. Da Nevia viene scelta Virginia Apicella, premiata come Giovane Promessa. Per il Premio alla Miglior Colonna Sonora selezionati Marco Biscarini per ‘Volevo nascondermi’, Pericle Odierna per ‘Picciridda’ e Nicola Piovani per ‘Aspromonte, la terra degli ultimi. Per la sezione Miglior Fotografia, Matteo Cocco con ‘Volevo nascondermi’, Nicolaj Bruel per ‘Pinocchio’ e Stefano Falivene per ‘Aspromonte, la terra degli ultimi’. Per la Miglior Sceneggiatura, Giorgio Diritti, Tania Pedroni, Fredo Valla autori di ‘Volevo nascondermi’; Damiano e Fabio D’Innocenzo per ‘Favolacce’ e Paolo Licata e Catena Fiorello di ‘Picciridda. La statuetta per la Miglior Serie TV vede candidati ‘L’amica geniale 2’, ‘Diavoli’ e ‘The New Pope’. Il Gran Premio della Stampa Estera quest’anno verrà assegnato a Carlo Poggioli, costumista di fama mondiale.  Si aggiunge quest’anno anche la categoria Miglior Commedia: in lizza ‘Tolo Tolo’ diretto e interpretato da Checco Zalone, ‘Odio l’estate’ con il trio Aldo Giovanni e Giacomo guidati da Massimo Venier e ‘7 ore per farti innamorare’, di e con Giampaolo Morelli. A fine post, l’elenco completo delle candidature.
  • Sarà assegnato alla ‘Leonardo DiCaprio Foundation’ ed al regista e produttore premio Oscar Fisher Stevens l’Ischia social cinema Award assegnato dal Global Film & Music festival. Come ognun sa, Leonardo DiCaprio è attivista di lunghissima data nella salvaguardia dell’ambiente; con il suo amico Fisher ha co-prodotto ‘And We Go Green’, lungometraggio sulla Formula E diretto da Stevens e da Malcom Venville.
  • Al gigantesco Vittorio Storaro sarà invece conferito un Nastro d’Oro, a suggellare il suo primo mezzo secolo di grande cinema internazionale. Oggi, 24 giugno, ricorre il Suo ottantesimo genetliaco e l’occasione è particolarmente felice per formulargli i migliori auguri. I Nastri d’Argento (ma anche quelli d’Oro) saranno consegnati il 6 Luglio a Roma, al Museo MAXXI, con diretta su Rai Movie. Laura Delli Colli, Presidente del Sngci, ha (altro…)

il Cavallo ed il Biscione (7)

Aggiornamento 22 maggio, sulla cessione di R2 a Sky: leggi qui.

  • Secondo alcune voci, peraltro avallate da quanto scritto da Giovanna Vitale su Repubblica, Carlo Conti starebbe per passare a Mediaset. Lo si era vociferato già in passato, lo si fa nuovamente perché il contratto del conduttore toscano scade il 30 giugno; allora come adesso, Carlo Conti, che il 16 giugno ricomincia ‘Ieri e Oggi’ su Rai 3, si vede costretto a smentire: “Quando un matrimonio va bene non c’è motivo per cui ci si debba separare”. Ho letto chiacchiere che puntualmente si ripetono allo scadere dei miei contratti. Ho abbassato i compensi negli ultimi due ma (altro…)

brevi dai media (85)

Aggiornamento 29 marzo: tanti auguri a Terence Hill, che compie ottant’anni!

  • Il gruppo Mediaset, nella persona di Pier Silvio Berlusconi, ha di recente espresso il desiderio di espandersi al di fuori dell’Italia e della Spagna, grazie ad un partner che potrebbe essere ProSieben Sat. Ben venga. Lo si era detto anche in passato. Si tenga presente, tuttavia, che anche noi, nel nostro piccolo, avevamo un progetto per espandere il Biscione…
    • Dal 1° aprile 2019 il Servizio Mediaset Premium tornerà ad essere erogato da Reti Televisive Italiane S.p.A. (RTI), società incorporante Mediaset Premium S.p.A. Il subentro di RTI quale fornitrice del Servizio non modificherà le condizioni contrattuali pattuite. In particolare la durata del tuo abbonamento, i canoni mensili, le modalità di fatturazione ed i contenuti inclusi nei tuoi pacchetti non subiranno variazioni. (…)Ti comunicheremo in seguito i dettagli relativi a tale nuova modalità di fruizione del Servizio, che sarà attiva a partire dal prossimo mese di giugno. Se lo desideri, dal 1/04/2019 al 30/04/2019, hai diritto di recedere dal Contratto senza costi, secondo le modalità previste dalla Condizioni Generali di Fornitura del Servizio. (comunicato stampa)
  • Nella riunione di ieri, il Consiglio d’amministrazione della Rai, riunito sotto la presidenza di Marcello Foa e alla presenza dell’amministratore delegato Fabrizio Salini, ha approvato il progetto di assetto macro-strutturale proposto da Salini che prevede l’introduzione della figura del direttore generale, secondo quanto stabilito dalle linee del piano industriale approvato dallo stesso Consiglio della televisione pubblica il 6 marzo scorso. Il direttore generale, designato e poi confermato nella figura di Alberto Matassimo, dovrà, tra l’altro, dare esecuzione alla strategia dell’Amministratore delegato rispetto alle strutture operative ed ottimizzare i meccanismi aziendali. Il progetto contempla poi il riassetto dell’area Comunicazione e Relazioni esterne, rendendo autonome le Direzioni per le relazioni istituzionali e per le relazioni internazionali. Sono inoltre stati istituiti l’Ufficio Studi e la funzione Transformation Office, mentre la Direzione Pubblica Utilità è stata scorporata dall’Area Digital quale segno di maggiore attenzione agli obblighi imposti dal Contratto di servizio, si legge nel comunicato stampa Rai. Sempre nel medesimo comunicato si sottolinea che il Cda ha approvato inoltre il Piano di gestione e sviluppo delle risorse umane, la cui elaborazione è prevista dall’articolo 24 del Contratto di servizio. Mario Orfeo, ex direttore generale della Rai, sarà il nuovo Presidente di Rai Way. (Comunicato stampa Rai, adatt.)
  • Molta Magia e molto amore della Verità. Sono stati consegnati ieri a Roma, presso gli Studios della Tiburtina, i riconoscimenti relativi alla sessantaquattresima edizione del premio David di Donatello. Come si sa, l’organizzazione di questo prestigioso riconoscimento avviene sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Ed è stato proprio il Capo dello Stato, nell’ambito dellapresentazione dei candidati ai Premiche si tiene al Quirinale la mattina prima delle consegne, a ricordare che La dimensione industriale del cinema, la sua valenza economica e produttiva hanno grande importanza per il sistema-paese. Chi sostiene che la cultura non ha a che fare con l’economia non è un vero economista. Esiste un cinema europeo che non è solo la somma dei prodotti nazionali e l’Europa deve giocare con saggezza le proprie carte per difendere, promuovere e valorizzare il proprio patrimonio di creatività e di cultura di fronte a competitori potenti, a soggetti globali. Peraltro i singoli Paesi rischiano di non farcela da soli, di non reggere le onde d’urto. Sentiamo il bisogno che l’Europa offra occasioni più grandi ai nostri progetti“.
     Qui di seguito, l’elenco delle candidature e dei vincitori, questi ultimi evidenziati in grassetto: (altro…)

brevi dai media (80)

  • Sono stati finalmente ufficializzati i nomi dei nuovi direttori di Rai 1, Rai 2, Rai 3, Rai Sport, Rai Parlamento, rispettivamente nelle persone di Teresa De Santis, Carlo Freccero, Auro Bulbarelli e Antonio Preziosi. A Rai 3 è confermato Stefano Coletta. È avvenuto quanto, in sostanza, già si sapeva dalle indiscrezioni. L’amministratore delegato di viale Mazzini, Fabrizio Salini, ha dichiarato: «Si tratta ancora una volta di scelte tese alla valorizzazione di eccellenti professionisti con una lunga storia aziendale con le quali rafforzare la leadership televisiva del Servizio pubblico e renderla ancor piú autorevole ed universale». Le proposte di Salini sono state approvate a larga maggioranza. A tutti auguri di buon lavoro!
  • Novità anche in casa Sky. Andrea Zappia, già amministratore delegato, è stato nominato Chief Executive Continental Europe: (altro…)

il Cavallo ed il Biscione (6) (con un po’ di BBC)

Aggiornamento 28 agosto: Maurizio Costanzo fa ottant’anni. Tanti auguri.
Aggiornamenti 27 agosto:

  • La Società Pannunzio per la Libertà d’Informazione, Senza bavaglio e la Fondazione Critica liberale hanno lanciato un appello al consiglio d’amministrazione di Viale Mazzini e alla Commissione di Vigilanza per la nomina di Milena Gabanelli alla presidenza della Rai, ad oggi ancora da definire. Per sottoscrivere l’appello è sufficiente inviare un’e-mail a [email protected] con nome, cognome, professione, eventuale incarico, indicando nell’oggetto “Aderisco”.
  • Nel frattempo, Luigi Di Maio, vicepresidente del Consiglio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, ha dichiarato: (altro…)

brevi dai media (72)

Aggiornamento 26 settembre: la commissione di Vigilanza sulla Rai ha espresso parere favorevole alla nomina di Marcello Foa a presidente della tv pubblica. I voti favorevoli sono stati ventisette, tre i contrari, una scheda nulla e una bianca. Hanno votato trentadue componenti della bicamerale su quaranta.
Aggiornamento 27 luglio: il ministro del tesoro Tria ha proposto al Consiglio dei Ministri il nominativo di Fabrizio Salini come amministratore delegato della Rai e quello di Marcello Foa come consigliere d’amministrazione. Foa sarà votato dalla commissione di Vigilanza per la carica di presidente dell’azienda radiotelevisiva.
Aggiornamenti 20 luglio: il rappresentante dei dipendenti Rai che siederà nel Consiglio d’amministrazione della Concessionaria di Stato è Riccardo Laganà, leader del gruppo IndigneRai, eletto con 1.916 voti. Secondo è arrivato Roberto Natale, candidato dell’Usigrai, con 1.356 voti, terzo Gianluca De Matteis Tortora, sostenuto dalle sigle sindacali, con 1.201 voti. L’assemblea dei soci Rai, che dovrà ratificare la nomina del nuovo Cda, si riunirà, in prima convocazione, lunedí 23 luglio alle 12.30, a Viale Mazzini. L’assemblea è fissata in seconda convocazione anche per martedí; infatti, com’è noto, al completamento del Cda, dopo l’elezione dei quattro consiglieri da parte del Parlamento e quella del consigliere espressione dei dipendenti, mancano i due che devono essere designati dal Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze.

  • Il senatore Alberto Barachini, candidato di Forza Italia, già giornalista Mediaset, è stato eletto presidente della Commissione di Vigilanza Rai alla terza votazione con ventidue voti; Antonello Giacomelli del Pd e Primo Di Nicola del Movimento 5 Stelle sono stati eletti vicepresidenti della Commissione parlamentare di Vigilanza Rai. Il Senato e la Camera hanno scelto i due rappresentanti a testa per il consiglio d’amministrazione della Rai: Rita Borioni (Pd) e Beatrice Coletti (M5s) sono state elette a Palazzo Madama,  Igor De Biasio (Lega) e Giampaolo Rossi (Fdi) a Montecitorio. L’altro candidato al CdA Rai del Movimento 5 stelle, votato on line dagli iscritti, era Paolo Cellini. Secondo un lancio Adnkronos, per il ruolo di Amministratore delegato della Rai  il ministero dell’Economia avrebbe ingaggiato un’azienda specializzata in head hunting.
  • Sarà nelle sale l’11 ottobre con Adler Entertainment ‘Zanna Bianca’, il primo lungometraggio d’animazione dedicato al lupo – cane (tre quarti e un quarto) protagonista dell’immortale classico di Jack London. Diretto dal premio Oscar Alexandre Espigares, il film, che ha debuttato in concorso al Sundance Film Festival, rispetta lo stile di London e racconta la vicenda della caccia all’oro nello Yukon alla fine del XIX secolo, direttamente dalla prospettiva degli animali. Tra i modelli d’ispirazione per Espigares i western di Corbucci e Sergio Leone.
  • Ricorre oggi, 18 luglio 2018, il centenario della nascita di Nelson Mandela, paladino dei diritti civili in Sudafrica, per questo a lungo in carcere, poi Presidente del suo Paese e Premio Nobel per la Pace. È nelle librerie (altro…)

CambieRai? (3)

Aggiornamento 4 agosto: con sei voti favorevoli e tre contrari (Freccero, Diaconale, Mazzuca), il consiglio d’amministrazione della Rai ha approvato le nomine proposte ieri da Campo Dall’Orto.  In una nota congiunta, UsigRai e Fnsi commentano:

“È ormai evidente che non esiste nessun piano. Così come è chiaro che esisteva solo la necessità di occupare nuove poltrone. Non cadremo certo nella trappola di parlare di questo o quel direttore. Quello che ci interessa è che si chiamino le cose con il loro nome: occupazione di posti e pura lottizzazione. Questo è stato deciso dal Direttore generale e votato oggi, per di più a maggioranza, dal CdA della Rai (…) La scelta di interni, più volte da noi chiesta, non ci fa cambiare idea. (…) Noi abbiamo sempre detto che volevamo prima un progetto, per poi individuare i profili adatti.  (…) Da oggi perlomeno è svelato pubblicamente il bluff di chi, al vertice dell’azienda come in consiglio di amministrazione, è arrivato come sedicente innovatore e si è rivelato per quello che è: conservatore, reazionario, come nei momenti più bui della Prima Repubblica”.(⇐ Prima on line)

Aggiornamento 3 agosto: Il consiglio d’amministrazione della Rai, riunitosi sotto la presidenza di Monica Maggioni e alla presenza del direttore generale Antonio Campo Dall’Orto, ha ascoltato la relazione del primo semestre 2016 del responsabile dell’Audit interno Gianfranco Cariola sui principali risultati delle attività svolte. L’istruttoria relativa alle acquisizioni esterne dovrebbe concludersi entro settembre. Secondo quanto riportato dalle agenzie, inoltre, Antonio Campo dall’Orto ha proposto Ida Colucci, attualmente vicedirettore del Tg2, alla direzione del medesimo, Luca Mazzà, vicedirettore di Rai 3, alla direzione del Tg3, Andrea Montanari, vicedirettore del Tg1, a Radio1 e Nicoletta Manzione, corrispondente Rai da Berlino, a Rai Parlamento. Sono queste le proposte di nomina, secondo quanto riportano le agenzie, formulate dal direttore generale della Rai, Antonio Campo Dall’Orto, al Cda di viale Mazzini nella riunione in corso questa mattina. Alla guida del Tg1 rimarrebbe Mario Orfeo, come pronosticato, Vincenzo Morgante alle testate regionali. Le nomine saranno formalizzate domattina, con voto obbligatorio del Cda. Stasera, alle 20.30, è prevista l’audizione in Commissione di Vigilanza, presieduta da Roberto Fico, della presidente Rai Monica Maggioni e del dg Antonio Campo Dall’Orto. Maurizio Gasparri e Renato Brunetta hanno richiesto la convocazione di tutti i componenti del consiglio d’amministrazione. (⇐ Prima on line)
Domani, mercoledí 3 agosto 2016, avrà luogo il consiglio d’amministrazione della Rai; molto si è discusso, in queste ore, sugli argomenti all’ordine del giorno, in merito a quanto ufficialmente comunicato e a quanto ufficiosamente ipotizzato. Ufficialmente, secondo le indicazioni di Antonio Campo Dall’Orto, si tratterà il piano per l’informazione progettato da Carlo Verdelli, oltre ad alcuni argomenti rimasti in sospeso, come la relazione dell’Internal Auditing, quella sul piano anticorruzione, lo stato finanziario dell’azienda e l’esame della situazione immobiliare.
Inoltre, ed è questo il vero punctum dolens, Campo Dall’Orto, in accordo con la presidente Monica Maggioni, potrebbe sottoporre al Consiglio i nominativi dei nuovi direttori dei telegiornali e di Rai Digital. Lo farà, secondo le ultime notizie, dopodomani, giovedí, con una riunione ad hoc che non sarà un semplice aggiornamento della seduta di domani perché lo statuto prevede la presentazione dei curricula quarantotto, al massimo ventiquattr’ore prima del cda. Giovedí potrebbe avvenire, a quel punto, l’ufficializzazione.
Il presidente della Commissione di Vigilanza, quel figo di Roberto Fico, ha dichiarato su Facebook: (altro…)

ultime dalla Rai (4)

Il consiglio d’amministrazione della Rai ha approvato all’unanimità il Piano industriale 2016-2018. Il Direttore generale, Antonio Campo Dall’Orto, ha dichiarato che la Rai il canone “deve meritarselo” e ha parlato di “un profondo rinnovamento editoriale che consenta all’azienda di sviluppare una vocazione sempre piú universale e mantenere la leadership di ascolti nel nuovo contesto digitale multipiattaforma“.
Tale obiettivo va perseguito sviluppando un’offerta editoriale di qualità, rafforzando le caratteristiche di servizio pubblico, anche attraverso la revisione di generi e linguaggi, completando il passaggio da broadcaster tradizionale a Digital Media Company, rivedendo il modello ideativo e distributivo, ponendo in essere investimenti tecnologici, modelli produttivi e professionali in grado di sviluppare un’offerta digitale distintiva e personalizzabile. Sei le parole chiave: (altro…)

ultime dalla Rai (2)

Le nomine dei nuovi responsabili di Rai 1, Rai 2 e Rai 3 potrebbero sembrare interessanti per l’età del primo, quarantenne, e per l’appartenenza degli altri al gentil sesso, cose che mai erano successe per le direzioni della tv di Stato.
Andrea Fabiano (Rai 1) nasce nel marketing strategico ed è già stato vicedirettore; Ilaria Dallatana, nuovo direttore di Rai 2, è rimasta nella storia dei media come co-fondatrice di Magnolia, l’azienda creata e per lunghi anni appartenuta a Giorgio Gori, mentre Daria Bignardi, nuovo responsabile di Rai 3, è legata al Gori glaucopide per le trasmissioni televisive che l’hanno lanciata, come ‘Tempi moderni’ e ‘Grande fratello’. Giorgio Gori, nel suo piccolo, è stato a lungo consulente di Renzi.
Una lettura politica, dunque, potrebbe rivelarsi piú disincantata. Certo, rosso di sera…
Quanto alle posizioni ufficialmente dichiarate o supposte, (altro…)

ultime dalla Rai

aggiornamento 29 gennaio: con riguardo alla bestemmia di Capodanno, al festivo sacramentare, Agcom si è espressa quest’oggi, dicendo di non ravvisare gli estremi della violazione del Testo unico sulla televisione. Invita però la Rai a voler adottare in futuro ogni idoneo accorgimento per impedire il reiterarsi di simili episodi. (⇐Prima on line)

Lo scorso 31 dicembre della Rai è passato alla storia per una bestemmia e per un espediente, quello di “anticipare” il conto alla rovescia nello stesso stile del veglione di Fantozzi. Antonio Azzalini, dirigente responsabile del fantozziano accorgimento, che aveva addirittura argomentato che tale procedura era nella prassi, è stato rimosso e Monica Maggioni, presidente della Concessionaria di Stato ha commentato:

“Dopo un’attenta riflessione la Rai ha deciso di interrompere il rapporto di lavoro con il dirigente che ha deciso di anticipare il countdown di Capodanno. Abbiamo un’altra idea di servizio pubblico. Non si può dire che ‘si è sempre fatto così’, perché dall’istruttoria emerge che non si faceva sempre così.”

Cosí nell’audizione tenutasi il 27 di gennaio*.
Monica Maggioni ha affrontato anche altri temi, nel corso dell’audizione; con riguardo all’acquisto dei diritti di dieci Gran Premi di Formula 1 in diretta e undici in differita, ha dichiarato che si tratta di “un segno di quanto lo sport sia un pezzo centrale dell’azione della Rai”. Con riguardo ad altri eventi, agli Europei di calcio e alle Olimpiadi, ha invece affermato “anche lo sci alpino avrà il suo spazio” e che si sta “lavorando molto per la prossima estate”. Per quanto riguarda l’organigramma Rai nel suo complesso, (altro…)

paucum sub sole novum (2)

Aggiornamento dell’8 agosto, secondo qualcuno il nuovo CdA Rai non rispetta, tra l’altro, la parità di genere:

“Il 30% del nuovo CdA non è fatto di donne: «Almeno un terzo dei componenti di ciascun organo sociale», scandisce la norma. Nel primo anno di applicazione, 2013, la quota rosa minima era del 20%. Vedremo a chi (7 uomini) verrà chiesto di dimettersi. O basterà mettere una sottana? Oltre, ovviamente, lavorare gratis.”

Antonio Castro, Libero, pagina 7 + 1

“In continuità con la grande tradizione della Rai, i nuovi membri del consiglio di amministrazione non sanno assolutamente nulla di tv(…)con l’eccezione di Carlo Freccero (…) L’idea di indicare per il cda della tv di Stato uno del ramo – idea che purtroppo agli altri non è venuta – consegna al Movimento cinque stelle il titolo di migliore in campo.”

Mattia Feltri, La Stampa

“Oggi è bene ricordare che la Legge Gasparri non prevede la doppia indicazione di Presidente e Dg Rai da parte del governo. #leregole”

Vittorio Di Trapani, segretario Usigrai, su Twitter 

Poiché molti hanno dedicato e dedicano le loro energie intellettuali al rinnovo del Consiglio d’amministrazione della Rai, è forse opportuno che vi sia un piccolo spazio anche in questo blog.

Unico dato interessante sembra essere la presenza, tra i consiglieri, di Carlo Freccero, professionista del settore e intellettuale indipendente, che ha dichiarato di voler  “togliere le rughe alla Rai” e che “il vero problema è la presenza di una televisione a due velocità: una per un pubblico che sa scegliere, ha competenze, è informato e un’altra per un pubblico abituato a un consumo più ‘basso‘”. Si è autodefinito, inoltre, “un sasso lanciato nella palude renzista“.

La designazione di una donna alla Presidenza era stata vaticinata già il 3 agosto, dal quotidiano Repubblica:

“Una donna al vertice della Rai. Per dare un segnale di novità e convincere anche i dubbiosi a sostenere il pacchetto di nomine di viale Mazzini. Matteo Renzi segue dal Giappone il rebus della tv pubblica. Decidesse di colorare di rosa la direzione generale, il nome sarebbe già pronto: Marinella Soldi, ad di Discovery Italia. È possibile però che preferisca affidare il timone manageriale dell’azienda ad Antonio Campo Dall’Orto, ricevuto a Palazzo Chigi solo quarantotto ore fa. A quel punto, il premier riserverebbe a una donna l’altra poltrona di prestigio, quella di Presidente di garanzia.”

T. Ciriaco, Repubblica, 3 agosto 2015, pagg. 8-9, attraverso TvZoom

In data 6 agosto, con riguardo alla Presidente eletta, Monica Maggioni, già direttore di Rai News, ANSA puntualizza:

“Il suo nome era circolato nelle ultime settimane, ma gli ultimi rumors non la davano in pole position per la presidenza. Dopo una lunga trattativa con Silvio Berlusconi, che ha ha riportato in auge il patto del Nazareno e durante la quale più di un’ipotesi è stata vagliata, Matteo Renzi ha scelto Monica Maggioni per la presidenza Rai. (…)Insieme alla giornalista, il Tesoro ha indicato anche l’altro membro del cda di sua competenza: è Marco Fortis, da settembre scorso nella squadra dei consiglieri economici di Palazzo Chigi.”

La Maggioni è stata eletta dal CdA in soli quindici minuti.

La designazione alla direzione generale di Antonio Campo Dall’Orto è spiegata da molti con il suo percorso culturale e professionale: master di Publitalia ’80, amicizia imperitura con Giorgio Gori, “tra i protagonisti della Leopolda renziana” (Corriere della Sera).

Quanto ai componenti del Consiglio d’Amministrazione, il quotidiano l’Unità ha sollevato un possibile problema legale: (altro…)

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