Ulisse, History Channel, il cavallo di Troia

Ulisse (Odisseo per i Greci) è sempre attuale; History Channel (canali 118 e 409 di Sky) gli dedica una programmazione speciale questa sera, mercoledí 21, e mercoledí prossimo, 28 febbraio, alle 21.50.
Si comincia con il documentario in prima visione ‘Alla ricerca di Ulisse’, storia di Makis Metaxas, uomo nato e cresciuto a Cefalonia, isola vicina a Itaca; questi, dopo anni di ricerche condotte da solo e con archeologi greci e statunitensi, è convinto che sia proprio la sua Cefalonia, non Itaca, la vera patria di Ulisse e dagli anni ’90 si batte per essere ascoltato dalla comunità scientifica.
Si prosegue il mercoledí successivo, 28 febbraio, con (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (96)

  • Aggiornamento: «Facciamo appello a uomini e donne del cinema, dell’arte e della cultura, perché occorre subito un’iniziativa forte, una mobilitazione e non solo delle coscienze, per ridare dignità civile ed umana alla sepoltura del maestro Luchino Visconti, purtroppo oltraggiata dall’incuria e dall’indifferenza e diventata nel corso di questi anni, ricettacolo di rifiuti e luogo di indegno degrado». Lo ha detto l’attore Mariano Rigillo, nel ricevere a Ischia il premio “Luchino Visconti” e pronta eco è arrivata da Daniela Garbuglia, figlia dello scenografo che collaborò con Visconti a molti film: «Un luogo reso ormai inaccessibile ai visitatori a causa della chiusura per inagibilità della Colombaia ed invaso da piante ed erbe infestanti ed immondizie varie»; «A settembre ci sarà un’iniziativa che svolgeremo alla Casa del Cinema per sostenere il progetto di riqualificazione ambientale della tomba di Visconti e per chiedere alla sovrintendenza ed al ministero l’apertura di un accesso differenziato a quello della villa ormai inagibile, al fine di consentire a tutti i visitatori di poter omaggiare ed onorare la tomba di Visconti, nel ricordo di quello che ha rappresentato nella storia e nella tradizione del nostro cinema» ha poi dichiarato, a sua volta, il direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, Adriano De Santis. Come si ricorderà, le spoglie mortali di Luchino Visconti riposano in un boschetto accanto alla villa la Colombaia, nel Comune di Forio d’Ischia (NA), sotto una formazione di rocce vulcaniche. (⇐Ansa)
  • Ricorre quest’anno il duecentesimo anniversario della traduzione dal greco, da parte di Ippolito Pindemonte, dell’Odissea, mi è stato ricordato ieri;
  • Andrà in onda questa sera, 23 giugno, su Rai 3, ‘D’Annunzio, l’uomo che inventò sé stesso’, documentario dal titolo oltremodo suggestivo, oltreché azzeccato, prodotto da Ince Media e Filippo Cellini, in collaborazione con Rai Documentari e Luce Cinecittà, per la regia di Francesca Pirani e Stefano Viali. È proposta, nel documentario, una rilettura della biografia, delle imprese, della produzione dannunziane, nel contesto storico in cui seppe distinguersi ed affiorare ma anche in chiave contemporanea e pop, con il racconto di Giordano Bruno Guerri. «Con i ragazzi di oggi che paragonano D’Annunzio a Pertini, a Berlusconi e perfino a Greta Thunberg emerge la figura del poeta come progenitore della cultura di massa basata sull’esaltazione del sé: il primo influencer della storia», recita il comunicato.
  • Torna quest’anno il Palio di Siena, in onda però su La7, grazie ad un accordo quinquennale;
  • i vincitori dei Nastri d’Argento sono elencati in altra sede;
  • È allestita al Getty Center di Los Angeles, visitabile fino all’11 settembre, la mostra ‘The Fantasy of the Middle Ages’, interessante iniziativa che nasce con l’intento d’illustrare quali aspetti delle saghe letterarie e cinematografiche siano squisitamente medievali e quali, invece, siano frutto d’immaginazione. All’uopo intervistata*, Larisa Grollemond, responsabile dei manoscritti del Getty Center, ha dichiarato: «Il Signore degli Anelli’, ‘Harry Potter’, ‘Il Trono di Spade’ sono capisaldi della cultura popolare che fanno uso del linguaggio visivo del Medioevo in maniera culturalmente rilevante. L’idea della mostra è di alzare il sipario su quali aspetti delle franchise sono veramente medievali e quali sono invece il prodotto dell’immaginazione storica per come si è evoluta nel tempo». La mostra ‘The Fantasy of the Middle Ages’ segue l’evoluzione del genere fantasy nella storia dell’entertainment e illustra come le tradizioni medievali e lo studio dei costumi hanno dato vita a un intero universo artistico; sono in mostra manoscritti miniati, illustrati con pigmenti ricavati da metalli preziosi (‘L’ordine della Cavalleria’, di Edward Burne-Jones e William Morris), oltre ai disegni dei Fratelli Grimm e R.R. Tolkien, per arrivare ai cartoni animati della Disney, riguardo ai quali ci piace ricordare uno sfondo della ‘Bella addormentata’ del ’59, la cui tavolozza discende direttamente dai coloratissimi codici illustrati dai monaci del Medioevo. È suggestiva coincidenza, certo, che l’inaugurazione sia pressoché contestuale agli spin-off del ‘Trono di Spade’ al venticinquesimo anniversario del primo ‘Harry Potter’. 
  • A proposito di ‘Trono di Spade’, (altro…)

attualità del mito (5)

  • L’Odissea rivive sui numeri 3272 e 3273 di Topolino, grazie alla sceneggiatura di Roberto Gagnor e ai disegni di Donald Soffritti. Rispetto al poema omerico, consta di due comodi libri piuttosto che ventiquattro; rispetto alla ‘Paperodissea’ realizzata nel 1961 da Guido Martina e Pier Lorenzo de Vita, è forse piú vicina al testo originale. Deliziosi gli epiteti omerici (“Zietto scagliasaette”, “Taccagnide”, “Zeus dallo stretto portafogli”, “Topodisseo dal multiforme ingegno”, “Straniero dalle ingombranti orecchie”, “Paperiloco dalla facile arrabbiatura”, “Pippomero dalla mente surreale”, “Bassottidi dalle mani leste”) e alcuni riferimenti al presente, come il buffet “panta edein*”, che dovrebbe corrispondere al nostro all you can eat
  • Il mondo greco rivive anche grazie all’Istituto nazionale per il dramma antico, tuttavia, ed è di queste ore la notizia che l’Inda rappresenterà ‘Edipo a Colono’ di Sofocle al festival di Atene ed Epidauro, i prossimi 17 e 18 agosto, per la regia di Yannis Kokkos. L’iniziativa nasce dalla volontà dei ministeri dei beni culturali dei due paesi di puntare sui legami e le relazioni tra Italia e Grecia; qualche post fa, invece, s’è trattato della collaborazione dell’Inda con la Rai.
  • Il ministro Alberto Bonisoli, responsabile del MiBact, è stato in visita a Cinecittà, realtà mitologica per definizione. Ha ribadito l’importanza del (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (38)

  • L’attrice Carrie Fisher, morta nel 2016 per un attacco cardiaco (saetta d’Artemide?) rivivrà nel prossimo episodio di ‘Guerre Stellari’ grazie all’uso di scene registrate nel 2015 per ‘Star Wars: The Force Awakens’ ma non usate.
  • Per tre domeniche d’estate, 29 luglio, 5 e 26 agosto, lo spazio prospiciente il santuario di Giove Anxur, dall’alto del Monte S. Angelo, in quel di Latina, diventa il palcoscenico dello spettacolo ‘Ulisse e le donne’, una rilettura dell’Odissea scritta, diretta e interpretata da Laura De Marchi con Rocco Ciarmoli e Caterina Gramagli, nella quale s’indaga il rapporto tra l’astuto re d’Itaca ed il gentil sesso. Si racconta che proprio in quelle acque, infatti, la maga Circe “accolse” Ulisse e i suoi compagni. Ma si tratta anche di Calipso, Nausicaa, Penelope.
  • ‘Cartoons on the Bay’, il festival internazionale dell’animazione cross-mediale e della tv dei ragazzi promosso da Rai e organizzato da Rai Com in collaborazione con Regione Piemonte, Film Commission Torino Piemonte e FIP Film Investimenti Piemonte, (altro…)

la questione omerica secondo Curatola

“La nobiltà degli esametri [di Omero] non dovrebbe trarci in inganno inducendoci a pensare che l’Iliade e l’Odissea siano qualcosa di diverso dai poemi di un’Europa in gran parte barbarica dell’Età del Bronzo o della prima Età del Ferro. Non c’è sangue minoico o asiatico nelle vene delle muse greche: esse si collocano lontano dal mondo cretese-miceneo e a contatto con gli elementi europei di cultura e di lingua greche (…) Alle spalle della Grecia micenea si stende l’Europa.”

(Stuart Piggott, Europa Antica)

La cultura classica, abbandonata al termine del liceo, fa ancora capolino nel nostro mondo di quando in quando, in età avanzata e a differenti sponde raggiunte. Complice, talvolta, Roberto Giacobbo.

L’Iliade e l’Odissea, per esempio, secondo interessanti studi, sarebbero basate su vicende avvenute in Scandinavia e nel mare del Nord piuttosto che nel Mediterraneo e l’unico, si fa per dire, merito dei Greci sarebbe stato quello di trasporle in forma letteraria.

Tale prospettiva, a nostro avviso,

(altro…)

il destino di Ulisse

‘Il ritorno di Ulisse’, di Stéphane Giusti, ideato da Jean Pierre Guerin e Matthieu Viala, creato da Frédéric Azémar, con Alessio Boni nel ruolo del re di Itaca,  Caterina Murino in quello di Penelope, Niels Schneider nei panni di Telemaco comincia questa sera, finalmente. Su Rai 1, per quattro puntate.

Che cosa sarà passato nella testa di un eroe condannato dagli dèi a un’odissea apparentemente interminabile? Quali pensieri e quali dubbi avranno agitato un uomo cui sembrava promesso il migliore dei Fati, che si vede invece continuamente alla prova? (altro…)

il sogno d’Omero

‘Solo i ciechi vedono bene

Victor Hugo, L’uomo che ride

Omero, come ricordiamo dall’adolescenza, può significare ostaggio oppure non vedente.

È in questa seconda accezione, con ogni evidenza, che è maturato il titolo ‘Il Sogno Di Omero‘, poetico e commovente documentario sui sogni dei ciechi, diretto da Emiliano Aiello con la sensibilità di chi ha molta anima e la competenza di chi può appoggiarsi agli scienziati dal Laboratorio del Sonno della Facoltà di Medicina dell’Università di Lisbona e a ulteriori studi compiuti dall’Università di Bologna. Una volta si pensava che i ciechi congeniti non potessero sognare normalmente, mancando dell’archivio di suggestioni, percezioni, immagini che i vedenti accumulano dalla nascita durante tutta l’esistenza. Ora si è scoperto che non è cosíche anche loro sognano, e sognano colori, paesaggi, perfino figure umane.

Aiello è riuscito a entrare nel mondo onirico di cinque persone cieche dalla nascita che, per due settimane, svegliandosi, hanno riportato su un registratore il loro sogno piú recente. La narrazione si richiama nuovamente a Omero e al suo mondo fantastico perché, partendo dall’Odissea che uno dei non vedenti (Gabriel) fa per tornare a casa, vengono raccontate anche le avventure degli altri protagonisti (Fabio, Rosa, Domenico e Daniela). 

La realizzazione de ‘Il Sogno Di Omero‘ è supportata dal Centro Produzione Audiovisivi dell’Università Roma Tre e dalla casa di produzione indipendente Tfilm; è inoltre in corso una campagna crowdfunding che permette di fare donazioni a chi vuol sostenere il progetto (fino al 17 agosto 2014, informazioni sul sito www.tfilmprod.com). (< – Ansa)

Sinestesia in programmazione a Roma

Questa sera alle 20.30 al’Nuovo Cinema Aquila’ di Roma sarà presentato il film ‘Sinestesia’, di Erik Bernasconi, con Alessio Boni e Giorgia Wurth (che saranno anche presenti in sala). È la storia, meglio le storie, di quattro persone la cui vita viene sconvolta da un fatto inaspettato; Bernasconi la racconta affermando che il

 “progetto nasce durante l’inverno 2006 dopo la lettura di un trafiletto di poche righe in un quotidiano ticinese. Sinestesia riflette sulla presenza del destino nella vita dei quattro personaggi principali. Sostiene un semplice assioma: siamo responsabili delle nostre vite, ma a volte ciò che accade sfugge al nostro controllo. In ogni momento il nostro destino può svoltare e allora diventiamo tutti in qualche modo “diversamente abili”, ognuno di noi ha bisogno di qualcuno che si occupi di lui”.

Il film, realizzato nel 2010, premiato al Busto Arsizio Film Festival 2012 per la Miglior Fotografia, il Miglior Attore Protagonista e la Migliore Attrice Non Protagonista, menzionato per tre nomination al Premio del Cinema Svizzero 2010 per Miglior Sceneggiatura, Miglior Attrice e Miglior Attrice Emergente, resterà in programmazione al Nuovo Cinema Aquila, in esclusiva italiana, fino al 18 settembre, dopo ‘Expired’, di Marco Bonini.

Alessio Boni interpreta il ruolo di Alan, un motociclista che finisce su una sedia a rotelle a causa di un incidente; l’attore ha dichiarato di aver ricevuto la sceneggiatura per posta elettronica e di essere rimasto colpito fin da principio dalla “varietà dei punti di vista di queste quattro persone – l’amico, l’amante, la moglie e il protagonista stesso – sul dramma che ha cambiato le loro vite”. Si è recato a Bellinzona quindici giorni prima, si è fatto raccontare da un disabile le innumerevoli difficoltà che uno di loro incontra nella vita di tutti i giorni e ha riferito di uno specialista pagato appositamente per controllargli le gambe, in modo che la scena potesse essere rifatta se un nervo si muoveva piú del necessario.

Questo film è da considerarsi come un ulteriore suggello alla ben nota bravura dell’artista. Il quale presenzierà anche al Roma Fiction Fest il primo di ottobre e presenterà l’Odissea fatta per Rai 1 quattro puntate, basate fondamentalmente sul ritorno a Itaca e sulle vicende di solito trascurate dalle altre riduzioni televisive).

l’Alessiea

Alessio Boni sarà Ulisse in un prossimo rifacimento televisivo dell’Odissea. Sembra d’uopo un proemio…

Musa, dell’attor di multiforme ingegno

dimmi, Alessio Bon, ei, ch’ebbe in Rai

vestite del Chiar le sacre vesti;

che fictiòn fece molte, de’ dirigenti

l’indol conobbe; poich’esso amaro

fe’ de le reti avverse lo riscontro,

se a guardar li dati e curve intendon,

gli ascolti a ricondur: ma indarno

ricondur desïavan gli inimici,

ché dell’opre sue tutti perÎro!

Stolti! che osÂro programmar

contro l’Alessio vincitor squallidi giochi

con empia mente, ed irritâro il Nume,

che del successo il dato non addusse.

Deh! Del Caravaggio novel le grandi cose

narra anco a noi, di Giove figlia e diva!

Alessio Boni nei panni d'Ulisse
Alessio Boni nei panni d’Ulisse                        (abile fotomontaggio tra Alessio Boni e Kirk Douglas…)

Aggiornamento: la serie è sembrata molto originale nella sua interpretazione del messaggio omerico; quanto ad Alessio, lo abbiamo poi visto a ‘Ulisse – il piacere della scoperta’, a disposizione di Alberto Angela come custode del Museo Egizio di Torino. Ci riserviamo di aggiornare le nostre strategie comunicative…