brevi dai media (102)

  • È un bel periodo per il VOD, il video on demand. Complice la pandemia, complice l’uscita in prima (talvolta unica) visione di film e serie importanti, la possibilità di confezionare il proprio palinsesto personale attingendo alle offerte delle varie piattaforme ha ormai un peso di tutto rilievo. Certo, bisogna però distinguere le modalità, dalla formula che prevede la sottoscrizione di un abbonamento (Subscription VOD, SVOD) a quella con acquisto singolo (Transactional VOD, TVOD), dalla vendita di contenuti speciali (Premium VOD, PVOD) alle piattaforme delle emittenti televisive tradizionali (Broadcaster VOD, BVOD), fino alle offerte gratuite con pubblicità (Advertising VOD, AVOD). Il diciannovesimo Rapporto annuale di ITMedia Consulting, Turning Digital – The Game Changer ha ben rilevato come, negli ultimi tempi, i servizi video finanziati dalla pubblicità, sulla falsariga di quanto già in essere negli Stati Uniti, hanno iniziato a trovare il loro pubblico in Europa e competono sempre piú per i budget pubblicitari, mantenendo la promessa di sfruttare i dati degli utenti per un targeting migliore e un’offerta piú personalizzata. Secondo lo studio, i ricavi totali del settore AVOD in Europa occidentale nel 2020 saranno di 4.945 milioni di euro stimati, pari a circa il 16% della pubblicità televisiva nel 2020.
  • Si sono concluse ieri, 17 ottobre, dopo dodici giorni in orbita, le riprese del primo film realizzato nello spazio. È una produzione russa, diretta dal regista Klim Šipenko, interpretata dall’attrice Yulia Peresild e dal cosmonauta Oleg Novitski.
  • È nata da poche ore “Jundo”, piattaforma online per leggere i fumetti. È nata dall’intuizione di una start-up di quattordici ragazzi meno che trentenni, che hanno voluto promuovere il fumetto libero, facilitarne la produzione e la distribuzione, anche a vantaggio di autori emergenti o inediti, italiani e internazionali. L’App, fruibile da qualsiasi dispositivo tramite abbonamento mensile, consta al momento di sessantaquattro opere e sarà presentata in via ufficiale a Lucca Comics&Games, dal 29 ottobre al 1°novembre.
  • È pace fatta, a Hollywood, tra studi di produzione e lavoratori “invisibili”, a sole ventiquattr’ore dalla scadenza di un “ultimatum” che, se eluso, avrebbe portato ad uno sciopero di oltre sessantamila tra operatori di ripresa, tecnici del suono, costumisti, parrucchieri, truccatori e altro personale di supporto. L’intesa, che sarà adeso sottoposta al voto degli iscritti, è stata sottoscritta dal sindacato (International Alliance of Theatrical Stage Employees) e dall’alleanza dei produttori; il nuovo contratto triennale prevede (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (80)(con biglietto sospeso…)

aggiornamento 2 maggio: il ministro Franceschini ha firmato il nuovo “decreto finestre”, che reintroduce l’obbligo di uscita in sala per i film che ricevono contributi dallo Stato. Ora i film potranno approdare sulle piattaforme streaming ed in televisione dopo trenta giorni dalla prima proiezione al cinema.

  • Essere di Napoli è una categoria difficilmente riproducibile ma può essere presa a modello anche ad altre latitudini. A Milano, per esempio, dove il cinema Anteo ha lanciato il “biglietto sospeso”, a partire dalla giornata del 1° maggio 2021; alla stessa stregua del “caffè sospeso” di Napoli, chi lo desidera può acquistare alle biglietterie di Anteo Palazzo del Cinema e CityLife Anteo un biglietto in piú per chi non se lo può permettere, al prezzo ridotto di €4, 50. A partire da mercoledí 5 maggio, l’iniziativa arriverà anche a Cremona (spazioCinema CremonaPo), Monza (Capitol Anteo spazioCinema) e Treviglio (Treviglio Anteo spazioCinema).
  • Ieri, 30 aprile, sono stati emessi tre nuovi francobolli, dedicati rispettivamente a Nino Manfredi, Giulietta Masina e Alida Valli. I francobolli celebrano il centenario dalla nascita dei tre attori: le vignette mostrano per ciascun attore o attrice un ritratto entro una cornice che ricorda la pellicola cinematografica; in altri viene riprodotta anche la firma. I bollettini illustrativi dei tre francobolli sono firmati dai nipoti dei commemorati: Simone Olivieri per Manfredi, Simonetta Tavanti per Giulietta Masina e Pierpaolo de Mejo per Alida Valli.
  • ‘Regina’, primo lungometraggio del regista calabrese Alessandro Grande, già David di Donatello per il corto ‘Bismillah’, è visibile su Sky Primafila e sulle principali piattaforme on demand (Google Play, I-Tunes, Rakuten, Chili, Timvision, Amazon Video Store) e presto approderà anche in alcune sale cinematografiche selezionate sul territorio regionale e nazionale. Il film è stato prodotto da Bianca Film con Rai Cinema, con il contributo del MiBact MiC, della Regione Calabria e della Fondazione Calabria Film Commission, in associazione con Asmara Films
  • Quanto alla domanda per le frequenze nazionali, (altro…)

David, Greta e altri demoni

  • È iniziata ieri, 12 novembre, per concludersi il 3 dicembre, la sedicesima edizione del Mobile Film Festival. Rassegna tra le piú innovative, è dedicata ai cortometraggi che vantano una durata inferiore al minuto, particolarmente facili alla fruizione da smartphone e dispositivi mobili in generale. La selezione ufficiale prevedeva cinquanta film ma sono stati portati a sessanta in considerazione dell’alta adesione; gli organizzatori di chiarano infatti d’aver ricevuto 1130 film da 101 Paesi, il 57% realizzati da donne. I titoli italiani sono quattro: ‘Hot mess’, di Erica Muni, ‘Metti le scarpe’, di Beatrice Simonetti, ‘C’era una notte’, di Elettra Pierantoni e ‘Why my name?’, di Giansalvo Pinocchio. Temi principali sono il corpo delle donne, l’uguaglianza, l’identità, la libertà, la violenza contro le donne; alcune opere sono ambientate nel mondo professionale. Sottotitolati in francese, inglese, spagnolo e italiano, tutti i film sono pubblicati su YouTube, Twitter, Facebook, Instagram e LinkedIn.
  • Il David di Donatello si apre alle piattaforme. Viste le particolarità del transeunte, la Presidente Piera Detassis ed il Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano all’unanimità hanno deciso che, esclusivamente per l’anno in corso, siano considerati eleggibili per le candidature dei Premi David di Donatello 2020/21 tutti i film italiani la cui uscita era stata prevista in origine per la sala e che invece, a causa dell’emergenza epidemica e della chiusura dei cinema in diversi periodi dell’anno, sono stati diffusi attraverso le piattaforme streaming e VOD (video on demand). In una nota, si legge testualmente che “L’Accademia, come esplicitato nell’Articolo 2 del regolamento, si allinea per questa edizione alle deroghe stabilite dai decreti ministeriali, assecondando criteri di ammissione al concorso più ampi ed inclusivi” con lo scopo, si legge anche, “di non penalizzare ulteriormente la nostra industria cine-audiovisiva e il tanto lavoro creativo dei talenti che la animano e ne determineranno certamente la ripresa. Il David, che rappresenta tutti i lavoratori, i mestieri, le categorie e le associazioni del cinema intende così esprimere vicinanza a tutti coloro che stanno affrontando con ansia, ma anche inesausta energia, modalità distributive restrittive inedite e più che mai complesse“.
  • Anche Greta Thunberg, nel suo piccolo, approda al cinema. On demand, a causa della pandemia, ma approda. Ancora quindicenne, la coraggiosa guerriera riuscì a riportare l’attenzione del mondo sul clima, sul riscaldamento globale, sullo sfruttamento indiscriminato delle risorse del pianeta. Diciassettenne, ha corso il rischio di vincere il Nobel per la Pace e ha liquidato con un “Donald, rilassati” le istanze dell’ex presidente americano. Come intuibile, Greta ha appoggiato Biden. Il film che la riguarda e ne tratteggia la figura è stato diretto da Nathan Grossman; già presentato alla Mostra del cinema di Venezia, sarà fruibile a partire da domani, 14 novembre, su Sky Primafila, Google Play, Infinity, Timvision, Chili, Rakuten TV, oltre a MioCinema e IoRestoInSala.
  • Efa in fundo, (altro…)

spicchi d’arte tra baffi di storia (71)

aggiornamento 21 settembre: negli ultimi giorni è stata rilanciata da varie testate (Sole 24Ore, Repubblica) la notizia degli abboccamenti tra Mediaset e John Malone, azionista di riferimento di Discovery, avvenuti nel 2019. Il progetto “Amerigo”, tale il frutto dell’abboccamento, si muoverebbe su un asse Italia-Spagna-Germania-Usa, con possibile estensione alla Francia. Di certo l’Europa ha per Discovery un’importanza strategica, nella prospettiva di fronteggiare Netflix, Amazon Prime Video, Disney+. Proprio nel giugno 2019, infatti, Discovery ha lanciato in Germania una joint venture con Prosiebensat ed il fatto che anche Mediaset si sia alleata con i tedeschi dev’essere stato per Discovery un interessante spunto di riflessione, è intuibile. Quanto al progetto Amerigo, esso è sicuramente in stand by né, per la verità, sembra accomunare i vertici del Biscione con unanime entusiasmo; secondo Repubblica, Marco Giordani, Chief Financial Officer del Gruppo Mediaset, starebbe ragionando ancora in prospettiva “eurocentrica” e, piuttosto, di possibile accordo con Vivendi; è la stessa Repubblica a riportare come, da quanto lasciato trapelare da Cologno, “una fusione tra Mediaset e il gruppo americano Discovery verrebbe difficilmente presa in considerazione dal Biscione in quanto troppo diluitiva per l’azionista di controllo Fininvest. Mentre sarebbe stato possibile ragionare su un ingresso delle attività europee del gruppo americano in Mfe, ipotesi però tramontata dopo la bocciatura della holding da parte dei tribunali spagnoli e olandese”.
aggiornamento 9 luglio, dal sito MiBact: “il Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini, ha firmato di concerto con il Ministro delle Finanze, Roberto Gualtieri, un potenziamento del Tax Credit per l’anno 2020 per sostenere l’intera filiera cinematografica e audiovisiva italiana. “Per far fronte alla emergenza che ha colpito duramente il settore cinematografico e l’audiovisivo, abbiamo potenziato e rafforzato le misure già previste dal tax credit cinema per riconoscere questo importante strumento di agevolazione fiscale per tutto il 2020 alle produzioni fortemente limitate dalle conseguenze della pandemia e introdotto un meccanismo a tutela dei rischi collegati al Covid-19”. In particolare, grazie a questo provvedimento, il tax credit cinema verrà riconosciuto fino al 31 dicembre 2020 e le aliquote verranno incrementate di dieci punti percentuale fino al massimo del 40% per i film che hanno sostenuto almeno due settimane di riprese nel periodo dal 23 febbraio al prossimo 30 novembre. Inoltre l’importo del credito d’imposta verrà riconosciuto, in deroga alle disposizioni vigenti, anche alle produzioni non produzioni non terminate a causa di un’interruzione irreversibile delle riprese e dell’assoluta impossibilità di completarle per effetto della pandemia, arrivando a coprire fino al 40% dei costi effettivamente sostenuti. Infine, il decreto stabilisce la non obbligatorietà di forme di copertura assicurativa sul rischio di fermo tecnico derivante da Covid-19 se non disponibili correntemente sul mercato. Il decreto è stato inviato agli organi di controllo e sarà disponibile sul sito www.beniculturali.it dopo la registrazione.”

  • La nobile terra d’Umbria, già “cuore verde d’Italia” nonché patria di san Francesco, santa Chiara, Anna Marchesini, Filippo Timi e Monica Bellucci, diventerà anche una sala cinematografica all’aperto. Anec Umbria, infatti, ha concepito‘Super cinema estate’, un format che consente di proiettare film in giardini, cortili, ville, rocche e piattaforme. L’iniziativa coinvolge al momento tredici città ma non mancheranno altre iniziative cinematografiche in tutta la regione. Riccardo Bizzarri, presidente regionale Anec, ricorda che gli esercenti umbri puntano sulle arene estive, con proiezioni all’aperto, “per incentivare la presenza degli spettatori, lavorando insieme e in sintonia”.
  • Marcel Marceau non fu soltanto un attore di mimo ma anche un protagonista della Storia. Ben lo racconta il film ‘Résistance – La voce del silenzio’, di Jonathan Jakubowicz, con Jesse Eisenberg, Cléménce Poesy ed Édgar Ramírez, in esclusiva in VOD dal 23 giugno sulle principali piattaforme (Sky Primafila – Apple Tv – Chili – Google Play – Infinity – TimVision – Rakuten TV – Cg Entertainment – The FIlm Club. Reclutato dal cugino Georges Loinger, comandante dell’unità Oeuvre de Secours aux Enfants, insieme alla politicamente impegnata Emma (Poésy), Marcel Marceau sfidò il nazismo e portò dalla Francia alla neutrale Svizzera un nutrito gruppo di bambini. Durante il tragitto, grazie alla sua arte, riuscí anche a tenerli tranquilli. Fino ad allora il giovane Marcel, d’origini ebraiche, figlio d’un macellaio, era soltanto un attore che si esibiva nei locali di burlesque.
  • Sarà l’attore, regista e sceneggiatore Michele Placido il Presidente di Giuria della diciassettesima edizione del Magna Graecia Film Festival, cinematografica kermesse ideata e diretta da Gianvito Casadonte che si tiene a Catanzaro, quest’anno dall’1 all’8 agosto. Il festival, dedicato alle opere prime e seconde, in questa edizione è dedicato a Federico Fellini e Alberto Sordi e sarà animato da masterclass, proiezioni, dibattiti, presentazioni di libri e musicali performance. Madrina di questa edizione l’attrice Barbara Chichiarelli.
  • Da non confondersi con il testé citato Magna Graecia Film festival, l’altrettanto nobile Magna Grecia Awards torna dal 17 luglio al 2 agosto, con la sua ventitreesima edizione. Ideata e diretta dallo scrittore Fabio Salvatore, la manifestazione, patrocinata anche dal MiBact, dalla Regione Puglia, dalla Città Metropolitana di Bari, quest’anno avrà come sottotitolo ‘L’amore è un cerchio piú forte della paura’ (#lapauranonesiste) e sarà dedicata a Nadia Toffa, l’inviata delle Iene scomparsa un anno fa, premiata in una serata di gala alla presenza della madre Margherita. Con presidente onorario Fiammetta Borsellino e madrina d’eccezione Lorella Cuccarini, la rassegna premierà anche quest’anno, secondo consuetudine, uomini e donne che (altro…)

brevi dai media (71)

Aggiornamento 15 luglio: la sedicesima edizione dell’Ischia Global Film & Music Festival si apre oggi, con la proiezione in anteprima di ‘Soldado’, di Stefano Sollima, prodotto da Thunder Road Pictures e Black Label Media, con Benicio Del Toro e Josh Brolin. Tra gli ospiti, oltre centoventi, da ricordare Lily Collins, Vivienne Westwood, Matteo Garrone, Quincy Jones, Terry Gilliam, Andrea Bocelli, Paolo Genovese, Renato Zero, Toto Cutugno, Fausto Leali.
Aggiornamento 11 luglio: Il controllo della holding proprietaria del Milan è stato trasferito oggi ai fondi gestiti da Elliott Advisors Limited”. Questa la comunicazione con la quale gli americani di Elliott hanno formalizzato l’acquisizione della squadra rossonera, in data 11 luglio 2018. Paul Singer, Ceo di Elliott Management Corporation, ha precisato: «Elliott è impaziente di cimentarsi nella sfida di realizzare il potenziale del club e di restituirlo al pantheon dei top club calcistico europei al quale Ac Milan appartiene di diritto. Elliott crede fermamente che vi sia l’opportunità di creare valore su AC Milan. Supporto finanziario, stabilità e una supervisione adeguata sono prerequisiti necessari per un successo sul campo e per una fan experience di livello internazionale. Creare stabilità finanziaria e di gestione; ottenere successi di lungo termine per AC Milan cominciando dalle fondamenta, assicurandosi che il club sia adeguatamente capitalizzato; e condurre un modello operativo sostenibile che rispetti le regole della Uefa sul Financial Fair Play”».
Aggiornamento 9 luglio: la sedicesima edizione dell’Ischia Global Film & Music festival, che già aveva dedicato a Carlo Vanzina “Maestro della Commedia” il Legend Award, ha ora deciso di dedicarglisi interamente. La kermesse, organizzata e prodotta, come sempre, da Pascal Vicedomini, ospiterà una rassegna dei successi dei fratelli Vanzina, con proiezioni gratuite nelle piazze di Casamicciola e Lacco Ameno, dal 15 al 22 luglio. A ritirare il Legend Award potrebbero essere la moglie Lisa o il fratello Enrico.
Aggiornamento 8 luglio: ci ha lasciati Carlo Vanzina, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico. Elemento di spicco della commedia anni Ottanta, ha firmato con il fratello Enrico, piú versato alla scrittura, una sessantina di film che hanno lasciato un segno inconfondibile nella storia del cinema, da ‘Eccezzziunale… veramente’ a ‘Viuuulentemente mia’, entrambi del 1982, da ‘Sapore di mare’ a ‘Vacanze di Natale’, usciti entrambi nel 1983, l’ultimo considerato padre di tutti i cinepanettoni.
Aggiornamento, proprio in queste ore Enrico Mentana ha scritto su Facebook: «Ho preso una decisione. Ho detto e scritto tante volte che noi della generazione degli anni 50 e 60 abbiamo potuto realizzare il nostro sogno di fare i giornalisti, quel che è ormai precluso anche ai più bravi tra i giovani di oggi. Ho cercato di spiegare perché si sia operata questa chiusura pressoché totale (peraltro simile a quella di tante altre professioni). Crisi della stampa tradizionale, crollo della pubblicità, abbattimento dei profitti per l’invalersi del web, costo sempre più alto del lavoro giornalistico già in essere in rapporto alle entrate degli editori, e tanto altro. (…) Allora è giunto per me il momento di fare qualcosa di tangibile: (altro…)

adrianooo (4) (e altri demoni…)

Aggiornamento 23 maggio: intervistata da Tv Sorrisi e Canzoni, Licia Colò ha dichiarato: «Il mio ritorno in Rai? Può essere. Anche se continuerò a mantenere i miei impegni con Tv2000. Comunque, se dovessi tornare in Rai porterei un progetto nuovo, tutto mio. Escludo, come è stato detto, di prendere il posto di Roberto Giacobbo a Voyager». Come si ricorderà, secondo alcune indiscrezioni, la bionda conduttrice avrebbe dovuto essere alla guida di un programma ambientale nella prima serata di Rai 2.

  • In un’intervista al Messaggero, Claudia Mori ha dichiarato “con grande orgoglio” che ‘Adrian’, la serie d’animazione su Adriano Celentano “è terminata ed è pronta per la messa in onda su Canale 5”. Come si ricorderà, la serie Adrian, disegnata da Milo Manara, scritta con Alessandro Baricco e musicata da Nicola Piovani, era prevista inizialmente per il 2016 ed è stata piú volte rimandata. Che il prossimo autunno sia la volta buona?
  • Ben Kingsley sarà Salvador Dalí nel film ‘Dalí Land’, diretto dalla regista Mary Harron, famosa per ‘American Psycho’ e ‘I Shot Andy Warhol’. Nel cast, oltre a Kingsley, l’attrice inglese Lesley Manville nel ruolo della moglie Gala, Tim Roth e Frank Dillane. Il film sarà girato tra Canada e Spagna dal prossimo autunno e sarà presentato agli acquirenti internazionali già dalla prossima settimana, nell’ambito del festival di Cannes.
  • Univideo, l’associazione che rappresenta gli editori audiovisivi su media digitali (DVD, Blu-ray ecc.) e on line (piattaforme video on demand) e principali piattaforme d’offerta audiovisiva legale (Chili, Google Play, Infinity, ITunes, Rakuten Tv, Sky Primafila, TimVision, Xbox Video) lanciano ‘Digital Movie Days’: (altro…)

brevi dai media (21)

  • Una delle ricorrenze di quest’anno, al momento greve, per la verità, di eventi luttuosi, è il settantesimo anniversario dell’introduzione, nel nostro Paese, della forma repubblicana. Rai Cultura, come le compete, presenta ‘L’Italia della Repubblica’, venti documentari introdotti da Paolo Mieli, con la consulenza storica di Giovanni Sabbatucci e la partecipazione di Michele Astori. Un viaggio nella storia del Paese, dal “risorgere della democrazia” alla “preparazione del nuovo assetto dello Stato”. Su Rai Storia, dal 22 aprile, alle 21.30. (⇐Ansa)
  • Dopo MacGyver, Xena, Baywatch e i Ghostbusters torneranno anche i Power Rangers, i coloratissimi giovanotti che difendono la Terra dagli invasori alieni. Nel nostro Paese sono arrivati negli anni Novanta, su Italia 1 ma stavolta bisognerà andare a vederli al cinema; sarà un film, infatti, nelle sale americane il 24 marzo 2017, a raccontarci cos’è successo esattamente a quei cinque studenti della città di Angel Grove. Secondo le fotografie apparse sul settimanale People, ad interpretare i giovanotti saranno Naomi Scott (Kimberly, il ranger rosa), Dacre Montgomery (Jason, il ranger rosso), Ludi Lin (Zack, il ranger nero), RJ Cyler (Billy, il ranger blu), Becky Gomez (Trini, la ranger gialla). (⇐Kataweb)
  • Secondo i dati elaborati da Geca Italia nello scorso mese di marzo per l’Autorità garante nelle comunicazioni, Matteo Renzi è apparso in televisione per ben 84 minuti (1 ora e 24 minuti) al giorno, tra edizioni principali dei telegiornali e programmi di approfondimento. Un record che sbaraglia tutti i politici ma anche personaggi che fanno la televisione per lavoro, come (altro…)

netflix e altri demoni (2)

  • Con riguardo a Netflix, bisogna aggiungere che arriverà ad ottobre anche in Spagna e che, nell’offerta, ci sarà anche un film con Brad Pitt, la commedia satirica  ‘War Machine’ , sulla guerra in Afghanistan, da un libro di Michael Hastings.

  • Discovery Communication, da par suo,  ha dichiarato che il suo servizio OTT ‘Dplay’ sarà disponibile in autunno, inizialmente, in Svezia, Italia e Danimarca, per poi estendersi a tutta Europa.

  • Apple TV, invece, oltre all’offerta on demand, ha aperto anche alle tv locali.

  • È in corso, fino a venerdí 12,  la ‘Social Media Week’ che, quest’anno, scende da Milano nella Capitale per dar vita a una settimana di conferenze e percorsi tematici  legati al tema dell’impatto della tecnologia mobile sul nostro quotidiano, lavoro, vita privata, creatività.

  • Il sottosegretario allo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, ha anticipato qualcosa dalla bozza del decreto legislativo sulla banda ultra larga, rivelando (altro…)

netflix e altri demoni

Che cos’è Netflix? Una piattaforma per la fruizione di contenuti senza pubblicità o un mostro analogo a quel Tifone che, secondo la mitologia greca, fece fuggire tutti gli dèi?

Lo scorso 29 maggio un dibattito tra Rai, Mediaset, La7 e Sky ha avuto a oggetto la crescente convergenza digitale, unitamente al rischio che i broadcaster corrono a causa delle piattaforme on demand.

Emilio Pucci, direttore di e-Media, ha ricordato che

“negli Usa il consumo della banda larga è così distribuito: Netflix 32%, Youtube 13%, pagine web 9%, BitTorrent 5%, altre applicazioni 41%. In Europa il quadro è questo: Youtube 20%, pagine web 16%, BitTorrent 14%, Facebook 8%, altre applicazioni 42%”. (Ansa)

Alcuni manager hanno parlato di difesa del marchio, altri di battaglia da combattere come già si è usi a fare, altri ancora di opportunità piuttosto che pericolo. La controffensiva studiata coralmente, a mo’ di Santa Alleanza, da Rai, Mediaset e La 7, si chiama TivùOn, un servizio per le smart tv con i contenuti delle reti Rai, Mediaset e La7 proposti in modalità on demand gratuita; la sua partenza è prevista per l’autunno, in contemporanea all’arrivo di Netflix e muove dalla società Tivú, creata nel 2008 da Rai, Mediaset e Telecom per promuovere la diffusione dell’offerta televisiva digitale terrestre gratuita e lanciare Tivúsat.

Mediaset Premium, contestualmente a un generale potenziamento dell’offerta, ha in cantiere per l’autunno anche Premium On line, un’offerta disponibile attraverso internet su oltre quattrocento diversi modelli di telefoni, PC, smartphone e console. Da non dimenticare Infinity. Tale offerta, unitamente al calcio, al cinema e alla smart Cam, sembra decisamente incompatibile con un qualche desiderio da parte del Biscione di allearsi con Sky, da qualcuno ipotizzato. 

Chi vivrà vedrà. Per il momento si sa che Tifone, ehm, Netflix arriverà in Italia a ottobre, offrendo

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tax credit anche a fiction e web series

Se alla Comunità Europea andrà bene, il tax credit sarà esteso anche alle web series e alle fiction concepite per la televisione.

È opportuno ricordare che il tax credit è il credito d’imposta sulle tasse che i produttori devono pagare per le loro realizzazioni, da quantificare in 110 milioni di euo quest’anno, 115 l’anno prossimo.

Sembra essere una vera e propria boccata d’ossigeno ma i paletti previsti dalla legge Valore cultura sono ben precisi: si deve trattare di produttori indipendenti, che detengano i diritti sull’opera che dev’essere realizzata. Ci sarà un tax credit interno, fino al 15% del costo, per i produttori indipendenti, fino a un massimo di tre milioni e mezzo di euro, e quello estero, per le produzioni commissionate all’estero, per al massimo il 25% del costo e non oltre i cinque milioni di euro.

Le serie pensate per il web potranno accedere al tax credit alle medesime condizioni, ed è forse la novità di maggiore interesse del provvedimento.

Nel frattempo, pur plaudendo a queste innovazioni, Rai, Mediaset e Sky continuano a reclamare regole precise per i grandi diffusori di cinema e audiovisivo in rete; particolarmente preciso il pensiero di Gina Nieri, consigliere d’amministrazione Mediaset:

 «Noi facciamo grande uso del web, abbiamo un sito molto visitato con tantissimi video visti al giorno  ma quello che non possiamo accettare è che i grandi operatori del web, come YouTube, prendano i nostri contenuti e ci mettano la loro pubblicità. A noi ci sta benissimo che questo enorme canale di diffusione veicoli anche i nostri contenuti ma dobbiamo poterci tenere dentro la nostra pubblicità, perché è con quella che finanziamo altri contenuti, come fiction e cinema. Mentre questi operatori prendono i contenuti anche italiani ma in Italia non lasciano praticamente niente, perché hanno tutti sede altrove e pochissime persone che lavorano per loro qui»

il futuro della fiction (2)

Alcune fonti d’informazione lamentano uno stato di forte crisi per la nostra fiction.

Sebbene, infatti, un prodotto in lingua italiana come ‘Il commissario Montalbano venga trasmesso dall’inglese BBC in lingua originale (coi sottotitoli), non è particolarmente idilliaco il IV Rapporto ‘Il mercato audiovisivo e la fiction: quali leve per lo sviluppo?’, curato dall’Istituto Economia dei Media della fondazione Rosselli per l’assessorato Cultura – Arte- sport della Regione Lazio, Sviluppo Lazio, l’Associazione Produttori Televisivi e la Camera di Commercio di Roma.

Il 2012, secondo il rapporto, ha visto un accentuarsi delle politiche di contenimento dei costi e un verticale assottigliarsi dei budget destinati dai broadcaster alla produzione indipendente, con perniciose ripercussioni su fatturati e livelli occupazionali (ovvio riflesso della crisi economica generale che attanaglia l’economia nel suo complesso).

Né è di conforto il paragone con gli altri Paesi che, pur a fronte di un volume d’affari ridimensionato, mostrano comunque migliori performance: 720 milioni di euro il Regno Unito, 537 la Francia (il mercato piú stabile da quando è cominciata la crisi), 270 l’Italia.

È interessante notare, tuttavia, che la riduzione degli investimenti in produzione non corrisponde a un ricavo proporzionale dei ricavi delle reti televisive che, ciò nonostante, hanno diretto le maggiori risorse verso altri generi o voci di costo.

La spesa in fiction in Italia, Francia e Regno unito nel 2011 è stata compresa tra il 12,3 e il 20,9% dei costi di programmazione; nel nostro Paese la contrazione è stata di quasi sei punti dal 2009 al 2011, con un trend che va peggiorando. 

Dal 2008, anno in cui è cominciata la crisi, il fatturato delle imprese di fiction si è ridotto del 24% (stima 2012 a 650M€); addirittura del 31% quello dell’intero settore audiovisivo. Venti aziende coprono oltre il 70% del mercato.

Quanto alle quote di programmazione, nel periodo settembre 2011 – agosto 2012 solo il 33% della fiction trasmessa è stata d’origine italiana, concentrata sulle reti ammiraglie (le cadette si nutrono di prodotti esteri); l’Italia è il Paese europeo che importa dall’estero il maggior numero di ore di serie di fiction televisiva e che spende la cifra maggiore in acquisto di serie straniere in primo luogo dagli Stati Uniti.

I palinsesti accolgono quote sempre maggiori di prodotto estero e sempre minori di autoproduzione e la nostra fiction, salvo alcune eccezioni, non riesce a vendere all’estero.

La sintesi suggerita dal Rapporto si concretizza in una precisa agenda da affidare ai politici:

  • innanzitutto una terapia d’urto,  per coniugare interventi tempestivi con una visione di medio e lungo periodo;
  • accesso al credito e alla finanza agevolata;
  • sostegno alle imprese sui mercati internazionali;
  • programmi di educazione all’immagine e promozione dell’audiovisivo;
  • misure di contrasto alla pirateria e offerta legale in rete;
  • sostegno alle start up creative, diffusione del video on demand, incentivi allo sviluppo;
  • estensione della leva fiscale all’intero comparto audiovisivo;
  • istituzione di vere e proprie cabine di regia per rilanciare le industrie creative e culturali (perché non un vero e proprio Ministero della Creatività?)
  • un patto Stato – Regioni per l’accesso ai fondi UE;
  • modernizzazione del Servizio pubblico;
  • revisione del Testo unico;
  • rispetto delle quote d’investimento e programmazione;
  • accordi di co – regolamentazione sui preacquisti;
  • nuova valorizzazione della titolarità dei diritti secondari (freno al total buy out, valorizzazione delle libraries);
  • maggiore severità del sistema di monitoraggio e sanzionatorio;
  • definizione e condivisione delle linee editoriali;
  • chiarezza nei criteri di selezione e valutazione dei progetti;
  • diversificazione dei generi in funzione delle reti;
  • preferenza della lunga serialità per trarre vantaggio dai costi orari ridotti e dalle economie di scala e ottenere livelli di occupazione piú stabili;
  • maggiori investimenti in contenuti originali per i canali digitali e per il web (cfr. il fenomeno delle web series);
  • maggiore serietà nelle politiche regionali: centralità all’audiovisivo nella gestione dei fondi strutturali, burocrazia piú snella, razionalizzazione del sistema delle Film Commission, valorizzazione dei Centri locali della Rai;

 La mentalità che questa sintesi vuol dunque promuovere, anche al di là della realizzabilità dei singoli punti, è quella di una collaborazione fattiva tra le realtà del settore, al di là delle istante particolaristiche, in una consapevolezza di sistema.

il futuro della fiction (1) riguardava le programmazioni del momento

Xbox for Xmas

 Mentre i manager di Publitalia già anticipano alcune strenne sui programmi che vedremo a Natale sulle reti del Biscione, il catodico, rassicurante rettile mette a segno un’importante partnership con Xbox 360. Microsoft ha infatti annunciato che quasi quaranta provider televisivi, tra cui Mediaset (con Mediaset Premium) porteranno i loro servizi su Xbox LIVE. Un nuovo modo ci concepire l’entertainment, con una fruizione on demand dei contenuti, dai programmi preferiti alle anteprime cinematografiche, dai cartoni animati ai documentari, dallo sport agli altri generi dello spettacolo, su una piattaforma innovativa come, appunto, Xbox LIVE.

 

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