12 years a slave – 12 anni schiavo

’12 years a slave’ is definitely a well-deserved Oscar.

It was the target of my attention last Monday, rather than TV or other less interesting stuff, and filled my evening with heartfelt sympathy, both cultural and emotional.

Cultural because it deals with a shame that will never be washed away from the history of mankind.

Emotional because it is really difficult not to be moved by the true story of the protagonist, a free-born and well educated black man, kidnapped in order to be enslaved  by some scoundrels.

In the novel ‘Beloved’, by the Nobel laureate writer Toni Morrison, which is also set in the slavery of America in 19th century, it is spoken of some “cherry trees” but, as easy to  imagine, they are rather unusual cherry because they were created by human beings to other human beings, by using the whip.

There are many cherry trees, in ’12 years a slave’.

Some of them deserved the Oscar.

’12 anni schiavo’ è veramente un Oscar ben meritato.

È stato oggetto delle mie attenzioni lunedí sera, 

preferito alla televisione o ad altre occupazioni meno interessanti;

ha riempito la mia serata di sincera partecipazione, culturale ed emotiva.

Culturale perché riprende una vergogna che mai sarà lavata dalla storia dell’umanità.

Emotiva perché è davvero difficile non rimanere commossi dalla storia vera del protagonista, nero nato libero e di buona cultura, sequestrato per essere reso schiavo da dei farabutti.

Nel romanzo ‘Amatissima’, della scrittrice premio Nobel Toni Morrison, anch’esso ambientato nell’America schiavista dell’Ottocento, si parla di “alberi di ciliegie” si tratta, come intuibile, di ciliegi alquanto singolari perché creati dall’uomo su un altro uomo, con l’uso della frusta.

Ce ne sono molti, alberi di ciliege, in ’12 anni schiavo’.

Alcuni da Oscar.

(Of course, we must remember that the book that gave the original subject of the film was ‘Twelve years slave‘, by  Solomon Northup)

Oscars 2014: la grande bellezza

Yesterday, in the ruins of Pompeii, the Temple of Venus and the wall of a tomb at Porta Nucera necropolis suffered some crashes (emergency meeting organized for tomorrow).

Our hope is Paolo Sorrentino’s ‘La grande bellezza’ and its well-deserved Oscar (congratulations!!!!) could remember our politicians how important is Italian beauty.

By the way, hereinafter the entire list of winners (congratulations to everybody!):

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110 vissuti intensamente

Si è spenta a Londra, a 110 anni, Alice Herz-Sommer, la donna ebrea sopravvissuta ai lager nazisti arrivata piú in là negli anni.

La sua storia, raccontata anche nel film documentario ‘The Lady In Number 6: Music Saved My Life‘, in corsa per i premi Oscar il prossimo 2 marzo, è di raro interesse e comincia a Praga, dove Alice nacque nel 1903 e visse la prima parte della sua vita, conoscendo anche lo scrittore Franz Kafka.

Durante l’orrore nazista, venne confinata nel campo di Theresienstadt, dove sopravvisse grazie alla sua bravura nell’arte di suonare il piano.

Nuovamente a Praga alla fine della guerra, si trasferì nel ’49 a Gerusalemme, dove lavorò come insegnante di musica.

Viveva a Londra, nella zona di Hampstead, dal 1986; l’annuncio della scomparsa è stato dato dal nipote, che ha ricordato come la nonna abbia molto amato e abbia condiviso coi suoi cari la passione per la musica.

la fuga dei tacchini (candidati all’Oscar)

Negli Stati Uniti il Giorno del Ringraziamento è festeggiato con il tradizionale tacchino ripieno, almeno da quando i Padri Pellegrini del Mayflower arrivarono nel Nuovo Mondo dall’Europa (1621). I tacchini di ‘Free Birds -Tacchini in fuga‘, però, non hanno punto voglia di essere cucinati e, per tale comprensibile motivo, progettano nei minimi dettagli una fuga non da Alcatraz ma dalla fattoria che li ospita (in maniera forse assimilabile a quanto già visto in ‘Galline in fuga’). Uscito nelle sale ieri, in trecento copie, il film è in 3D ed è stato realizzato da Adler Entertainment.

La pellicola peraltro, figura nella rosa di titoli dalla quale saranno scelti i candidati al premio Oscar 2014 nella categoria “Miglior film d’animazione”:

  1. Piovono polpette 2, 
  2. I Croods,
  3. Cattivissimo me 2, 
  4. Epic, 
  5. Ernest & Celestine, 
  6. The Fake, 
  7. Free Birds, 
  8. Frozen, 
  9. Khumba,
  10. The Legend of Sarila, 
  11. A Letter to Momo, 
  12. Monsters University, 
  13. O Apóstolo, 
  14. Planes,
  15. Puella Magi Madoka Magica the Movie – Rebellion, 
  16. Rio: 2096 A Story of Love and Fury, 
  17. I Puffi 2
  18. Turbo
  19. The Wind Rises.

L’Academy of Motion Picture Arts and Sciences ha comunicato la lista il 12 novembre ultimo scorso; la premiazione avrà luogo il 2 marzo presso il Dolby Theatre dell’Hollywood & Highland Center.

l’Italia pensa agli Oscar…

Il prossimo 25 settembre una commissione presieduta da Nicola Borrelli voterà per il film italiano da segnalare all’Academy Award per l’Oscar 2014 come miglior film straniero; i film che si sono iscritti e partecipano pertanto alla selezione sono:

  1. La grande bellezza di Paolo Sorrentino;

  2. Miele di Valeria Golino;

  3. Razzabastarda di Alessandro Gassman;

  4. Salvo di Antonio Piazza e Fabio Grassadonia;

  5. Viaggio sola di Maria Sole Tognazzi;

  6. Viva la libertà di Roberto Andò;

  7. Midway – tra la vita e la morte’, un horror di John Real.

 A proposito di Oscar, si deve ricordare che il grande costumista Piero Tosi, il cui nome è legato a pellicole quali ‘Morte a Venezia’, ‘Rocco e i suoi fratelli’, il Gattopardo, il prossimo 16 novembre sarà insignito del premio Oscar alla carriera, dopo aver ricevuto ben cinque candidature nel corso della lunga e brillante carriera. 

Il premio si chiama Honorary Governors Awards e sarà consegnato nell’ambito di una cerimonia all’Academy of Motion Picture Arts and Science assieme a Steve Martin, Angela Lansbury ed Angelina Jolie; i premiati saranno invitati anche alla serata del 2 marzo per la serata ufficiale dei premi Oscar.

AGGIORNAMENTO DEL 25 SETTEMBRE:

A RAPPRESENTARE IL NOSTRO PAESE AGLI OSCAR

SARÀ ‘LA GRANDE BELLEZZA’, DI PAOLO SORRENTINO

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