la “phirma” di Dio (2)

Ho aggiornato con gioia il post “la phirma di Dio“; a riprova della sacra universalità della Regola Aurea, ho scoperto che il cuore degli esseri umani batte 1,16 volte al secondo (il valore di φ è 1,618… ma, se il cuore batte forte…)

Di recente, inoltre, ho avuto un’altra intuizione.

Quando Dio ha soffiato nelle narici d’Adamo, avrà prodotto un (altro…)

la "phirma" di Dio

A scuola era pronunciato “fi“, ma il fatto che in latino e in molte lingue moderne sia rimasto “ph” è un indizio interessante (esempio classico: philosophia in latino, philosophy in inglese, philosophie in francese, Philosophie in tedesco, ecc…).

Si parla di Phi (Φ; φ), la ventunesima lettera dell’alfabeto greco; la si sarebbe dovuta pronunicare in modo diverso già al liceo, forse come una specie di p accennata, seguita da aspirazione.

Un soffio, forse un soffio di vita.  (altro…)

varia umanità (2)

La riflessione che sto portando avanti è  particolarmente ardita, è però necessario il parere di qualche grecista. A vostro avviso le parole greche physis (natura) e physao (soffiare) possono in qualche modo essere messe in relazione? Siete pregati di non rispondere “l’unica cosa che hanno in comune sono le prime quattro lettere”. Che oltretutto in greco sarebbero tre…

Partendo dal Respiro inteso come azione divina e vivificatrice, ho ipotizzato che dal physein (soffiare) della divinità possa derivare la physis (natura).

Lo so, nemmeno Dan Brown nei momenti peggiori, l’unica parentela accertata del verbo phyo è con phyton (pianta) e poche altre parole. Eppure…

Peraltro soffiare in inglese si dice to puff. Va bene che sull’argomento sono paranoico, ma la prospettiva che i puffi, quando puffano, stiano respirando la loro componente santa è adorabile.

Un’altra pensata pseudoetimolgica che mi sono sparato è se le due parole inglesi God (Dio) e good (buono) possano essere correlate. Nessuno ha saputo aiutarmi.

Era oggetto di conversazione con mia madre il fatto che una delle mie attuali letture, Pascal, mi sia vicina anche dal punto di vista onomastico. Ha il mio nome per cognome ed il suo nome, Blaise (Biagio), è quello del santo che si festeggia il giorno del mio compleanno, oltre a sant’Anscario, che in inglese diventa Oscar. Coincidenze.

Filosofo gradevole, ma a tratti deludente. A Stewey, il mocciosetto dei Griffin, non piacerebbe di sicuro. Ad esempio dava per scontato che il rispetto dell’ordine costituito sia più importante delle libertà individuali e che la spiritualità proposta dalla religione cristiana sia l’unica degna di menzione. Ora capisco perché la prof delle superiori lo amava poco. Come ho scritto anche altrove, le religioni sono palestre in cui tenere allenata l’anima, risposte fornite dai sistemi ad alcuni interrogativi. Ma ci sono dei crinali. Soprattutto se Ratzinger arriva a resuscitare il concetto di Inferno,che Giovanni Paolo II aveva definito “situazione esistenziale” e non “luogo”, in accezione dantesca.

Dubbio non v’è, comunque, che

il cuore ha delle ragioni 

che la ragione non conosce  

Una buona primavera a tutti!

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