un punto di vista calabrese

Non mi sovviene d’aver mai seguito lo Zecchino d’oro una volta sola in vita mia ma quest’anno ha vinto una bambina calabrese.
Questo cambia tutto.
Tale Michela Maria Perri, 11 anni, da Montalto Uffugo (CS), ha cantato “Un punto di vista strambo” assieme ad Enrico Turetta, 10 anni, di Mestrino (PD), e i due sono arrivati al primo posto.
La piccola montaltese ha dichiarato:
 “Da grande  vorrei fare la cantante e parlare bene l’inglese. Nella mia canzone parlo di pipistrelli e del loro punto di vista. Fanno paura perché sembrano strani ma hanno solo un punto di vista diverso. Entrare nel loro mondo è divertente, basta capire che la diversità è ricchezza di esperienze. La canzone mi piace perché ha un bel ritmo e posso ballarla mentre canto. Ho vinto con Enrico, ma la cosa che mi ha divertito di piú è stato cantare con tutti questi bambini arrivati da tutta Italia.”
Enrico, invece, ha come obiettivo quello di fare l’antennista, come il papà, oppure diventare un famoso batterista. Se avesse la bacchetta magica, inoltre, chiuderebbe il buco dell’ozono.
Non c’è che dire, le nuove generazioni sono una speranza!

ouverture

die Fledermaus, the Bat, il pipistrello (ouverture)
die Fledermaus – ouverture

Esiste una stagione televisiva, una cinematografica, una teatrale, una calcistica.

Una stagione web ancora no, mi sembra.

Eppure ci si potrebbe inventare qualcosa di elegante e dal sapore istituzionale per salutare il nuovo ciclo di articoli, commenti, collegamenti ipertestuali di una realtà on line, anche a dispetto  di quel magmatico fluire che poco si presta a rigide calendarizzazioni.

Che non dipendano, poi, solo dalle vacanze dei blogger…

 

Batman forever. Contro le zanzare, però…

Corriere.it riprende oggi l’idea di allearsi con i pipistrelli per combattere le zanzare, nemico numero 1 delle sere d’estate (basterebbe una ‘bat box‘ costruita con i dovuti criteri).

È argomento del quale questo blog si era già occupato in passato, schierandosi peraltro a difesa dei chirotteri dai pregiudizi che li accompagnano.

Si rilegga il principe dell’incubo contro l’incubo estivo.

il principe dell'incubo contro l'incubo estivo

No, non è il titolo dell’ennesimo romanzo gotico o pseudotale che esce settimanalmente con tanto di occhiali da sole in regalo. Il titolo del post fa riferimento ad una proposta del comune di Fiesole e degli zoologi della Specola:

L’uso massiccio dei veleni in agricoltura per decimare gli insetti dannosi avvelena l’ambiente e tra i primi a patirne le conseguenze sono i pipistrelli che, efficienti predatori di insetti, accumulano veleno nei loro tessuti fino a restarne uccisi. Questa causa, insieme alla rarefazione di adeguati rifugi diurni e di letargo invernale, sta determinando un preoccupante declino delle popolazioni di pipistrelli, mettendo a serio rischio la loro sopravvivenza.
A spingere a rivalutarli è adesso uno dei loro più ghiotti bocconi: le zanzare. Il Comune di Fiesole ha infatti messo a punto con gli zoologi delle Specola un progetto per la costruzione di una decina di bat-box, piccole casette di legno di poche decine di centimetri che, a titolo sperimentale saranno affidate ad altrettanti cittadini che vorranno offrirsi volontari. Le bat-box saranno appese in giardino o sotto la grondaia del tetto perché i pipistrelli vi facciano la casa, con la speranza che ripuliscano le zone circostanti dalle zanzare. In una notte infatti un pipistrello riesce a mangiarne anche 2-3mila.

Se sei interessato ai pipistrelli e vuoi saperne di più puoi consultare: Iconografia dei Mammiferi d’Italia e Linee Guida per il Monitoraggio dei Chirotteri (http://www3.unifi.it/msn/Article81.html).

Dunque, pipistrelli: il vostro incubo migliore!

I pipistrelli che succhiano anche il sangue, come in certa tradizione, vivono soltanto in alcune aree del Sudamerica.

Quanto pubblicato servirà forse a spezzare una lancia contro quelle adorabili creaturine che, con buona pace dell’operetta di Strauss o di taluni eroi del fumetto, sono sempre state esecrate.

Per chissà quale motivo!

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