brevi dai media (31)

Aggiornamento: da lunedí 19 settembre, alle posizioni 501, 502, 503 sarà possibile sintonizzare Rai1 HD, Rai2 HD e Rai3 HD, in modo di fruire dei contenuti Rai in alta definizione anche per le reti diverse da Rai 1. Nelle sole province di Bari, Catanzaro, Palermo, L’Aquila, almeno per il momento, sarà possibile vedere anche Rai4 HD (canale 521) e Rai Premium HD (canale 525). Digital Sat, che ha rilasciato la gustosa anticipazione, suggerisce “la risintonizzazione automatica/completa delle frequenze del proprio tv/decoder“.

  • Maurizio Crozza ha inaugurato la sua partecipazione a ‘diMartedí per la stagione in corso sebbene, secondo quanto se ne sa, dovrebbe spostarsi ad altri lidi dopo dicembre.
    Comincia in questi giorni, tuttavia, anche un’altra interessante avventura, in pubblicità: Maurizio Crozza è il nuovo testimonial del caffè Lavazza, infatti, nei celeberrimi spot che l’agenzia Armando Testa dedica da lustri a uno dei prodotti piú conosciuti del nostro Paese.

    Nei panni di un originale architetto, il Crozza nazionale deve curare il restyling di quel paradiso che, nell’immaginario collettivo, costituisce da tempo immemore l’ambientazione delle campagne Lavazza.
    Nei panni di un sornione san Pietro, il Crozza nazionale rivela di non comprendere i “disegni” dell’architetto, anche con la collaborazione di due Crozza cherubini.
    Gli spot andranno in onda a partire dal 14 settembre; la regia è stata curata da Paolo Monico, la fotografia da Mark Patten. Il claim? “Cosí buono, ce n’è uno solo!
  • Dopo il rilancio dei musei e del cinema, quello del teatro. Il prossimo 22 ottobre (altro…)

autismo, conoscere vuol dire comprendere

Saranno assegnati a Barcellona, il prossimo 15 marzo, i Promax Europe Awards, ambiti riconoscimenti dedicati alla creatività televisiva e al marketing (qualcuno li definisce “gli Oscar della promozione televisiva”). Un’agenzia italiana, la Lightcut film, è finalista di tale rassegna nella categoria ‘Out of house’ e vi prende parte con lo spot ‘Autismo – Conoscere vuol dire comprendere’.
Commissionata dalla Rai per la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo (2 aprile), la campagna, ideata da Andrea Iubili, è realizzata in animazione tradizionale mista a graphic motion 2D ed è in corsa anche nella sezione Documentary of Factual Entertainment Programme Spots.
È opportuno ricordare che la Settimana dell’Autismo 2016 ha luogo dal 22 marzo al 10 aprile ed è costellata da numerosi eventi e iniziative: (altro…)

per grandi e per piccini (4)

Quattro visionarie iniziative: il Premio Andersen, la mostra a Milano su Romano Scarpa, il film ‘Il colore dell’erba’ e una piccola rivoluzione nella tv francese.

  • Ha luogo a Sestri Levante (area metropolitana di Genova), da oggi fino al 31 marzo, la quarantanovesima edizione del Premio Andersen – Baia delle Favole che, come intuibile dal riferimento al mitico Hans Christian, si muove nel magico mondo della fiaba e dei racconti per bambini. Il concorso letterario è aperto ad autori stranieri che, esprimendosi in inglese, francese, tedesco, spagnolo, arabo, cinese oppure russo, potranno inviare i loro lavori nel rispetto delle modalità riportate sul sito ufficiale andersenpremio.it, nella spasmodica attesa di una premiazione che avrà luogo nel mese di giugno. Tema di quest’anno le Passioni…
  • Comincia oggi, per concludersi il 13 marzo, presso il Museo del Fumetto di Milano, la mostra (altro…)

cantanti, webstar, calciatori

I Piccoli Cantori di Milano, celeberrimo gruppo di minorenni devoti alla musica, ha preparato una raccolta di brani natalizi classici, dal titolo ‘Natale con i Piccoli Cantori di Milano’. Da ‘Tu scendi dalle stelle‘, ‘Oh Happy Day‘, a ‘Jingle Bell Rock‘, il doppio cd, distribuito da Artist First costituisce iniziativa tra le piú simpatiche per attendere le feste e trascorrerle in armonia. La raccolta, disponibile nei migliori negozi a partire da venerdí 30 ottobre, c’è anche una piccola sorpresa Disney: ‘Facciamo un pupazzo insieme?‘, direttamente da Frozen. Per le nostre esperienze in proposito si può rileggere les choristes.

I piccini ma forse i grandicelli ancor di piú apprezzeranno inoltre le action figure (statuine) di Holly e Benji che, a partire dal 26 ottobre 2015, sono disponibili nelle edicole italiane, con un’uscita diversa ogni lunedí, rilasciata in abbinamento a Corriere dello Sport – Stadio oppure Tuttosport, in collaborazione con Boing, licenziatario del marchio. Cartone che certo non richiede di essere richiamato alla memoria, ‘Holly e Benji‘ torna a vivere in edicola, con una prima uscita che riproduce il mitico Oliver Hutton, per poi passare (altro…)

diale(t)tichetta

L’uso del dialetto presenta delle criticità, anche nel marketing e nelle campagne pubblicitarie. Chi lo sceglie in modo consapevole, sa di usare un registro posizionato su un livello diverso rispetto alla lingua ufficiale, idoneo ad alcuni contesti piuttosto che ad altri. Chiunque, in ogni caso, è infastidito da un uso del vernacolo che sia artificiale, maccheronico, da persona che faccia finta di conoscerlo e tenti di servirsene per conquistare la simpatia dell’interlocutore o l’interesse dell’uditorio.

L’ultimo caso salito agli onori della cronaca riguarda la strategia di Nutella, crema spalmabile tra le piú invitanti, di mettere espressioni dialettali sui vasetti che tradizionalmente ci consentono di acquistarla, facendosi ricettacolo di prezioso privilegio. Le hanno chiamate “Dialettichette”.

I vasetti con le etichette personalizzate

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brevi dai media (9)

Steve Jobs in un film strutturato in tre atti: Macintosh, NeXT e iMac. Tre prodotti spartiacque nell’evoluzione tecnologica, tre icone del mondo digitale, tre momenti cruciali nella vita del visionario, interpretato da Michael Fassbender in un film di Danny Boyle, in Italia il 21 gennaio.

Peppa Pig e i suoi congiunti suini sono sempre sulla cresta dell’onda; il produttore e distributore Entertainment One (eOne) ha acquisito il controllo della società inglese ABD – Astley Baker Davies, che ha prodotto in proprio 200 episodi con le avventure della maialina e ne produrrà altri 52 da controllata.

Si chiama ‘Pascal – storie, persone e meteorologia’ l’appuntamento quotidiano di Rai Radio 2 con Matteo Caccia e lo storytelling; in un articolo di TvZoom si precisa che “il titolo richiama la misurazione della pressione atmosferica e non il filosofo della scommessa su Dio. Eppure il programma ha qualcosa di filosofico. Punta a coinvolgere in prima persona gli ascoltatori, spronandoli a inviare uno spunto biografico che ha segnato la loro esistenza, per poi raccontarlo in radio con la voce, con whatsapp e i social (…) avrebbe dovuto chiamarsi in prima battuta, “Bernacca” (…) per il riferimento al meteo del sottotitolo: l’intenzione di raccontare le condizioni metereologiche delle persone attraverso le loro storie”.

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campanule e diamanti

Prende il via oggi il 65° festival della canzone italiana di Sanremo, per la conduzione di Carlo Conti e la collaborazione scenica di Arisa, Emma Marrone e Rocío Muñoz Morales.

La scenografia è basata su una campanula che si apre e si chiude in un tripudio di effetti speciali e colori ultravivaci; il mio fiore preferito è l’orchidea nera e si deve pertanto auspicare che se ne terrà conto per l’edizione 2016…

Le aspettative d’ascolto di Giancarlo Leone solo di almeno il 38% di share, quella dell’anno scorso, che potrebbe essere raggiunta e superata in virtú, tra l’altro, del ritorno alla canzone singola per ogni artista.

Il saldo atteso è di quattro milioni di euro e si conta di raggiungerlo con una particolare austerity; il festival costa quest’anno tra i 15 e i 16 milioni di euro, rispetto ai 18 dell’anno scorso e ai 20 del 2013: di questi 15 o 16 milioni, 5 e mezzo devono essere versati dalla Rai al Comune di Sanremo che, com’è noto, ospita la kermesse.

Gli spazi pubblicitari di questa edizione sono stati venduti a blocchi di 15 secondi, non 30, per un costo medio  di circa 14 mila euro al secondo (Ansa). Il conduttore, volto tra i piú rassicuranti di Rai 1, percepirà un compenso di 500 mila euro mentre ad Arisa, secondo le indiscrezioni, sarà riconosciuto un cachet tra gli 80 e i 100 mila euro; Rocío avrà un gettone di presenza calcolato attorno ai 60 mila euro mentre Emma Marrone avrebbe rifiutato una mercede da “valletta” e avrebbe chiesto un rimborso spese di 60 -70 mila euro per la sua équipe.

Chi, poi, non volesse vederlo, il festival, potrà sempre guardare altro o andare al cinema. Ha infatti luogo, nelle sale cinematografiche, un confronto tra i piú vivaci: un impenitente ladro internazionale deve fare i conti con il piú brillante degli investigatori, in ‘Lupin vs Detective Conan’. Il ladro gentiluomo ha rubato un prezioso diamante ma, questa volta, alle sue calcagna non c’è solo il tradizionale Zenigata ma anche Conan, il detective preferito dai bambini… Stasera e domani.

Ecco, comunque, il comunicato stampa Rai su Sanremo 2015: (altro…)

the best friend of a (military) man

That a dog is a man’s best friend reminds a widespread way of saying as well, by the way, as in the never enough quoted ‘The Man who laughs’, by Victor Hugo.

Huffington Post informs us today of a commercial spot, commissioned by the Royal Dutch Guide Dog Foundation (KNGF), the Dutch institution that deals with the training of dogs that provide psychological comfort to those who have seen the horrors of war and sometimes are the victims of nightmares caused by the traumas that have suffered during the conflict.

The spot, for the creative direction of Niels Westra, winner of the Dutch “Gouden Loeki” as the best commercial spot, shows a Dutch soldier on the ground, on the battlefield. He sees, not far away, a dead child, along with various other eyesores; the man is reached by a fellow soldier, who tries to ease his pain, approaching his face and licking it.

In the next scene, the faithful friend is revealed to be a dog, just one of those dogs which were mentioned above, trained to alleviate the post-traumatic nightmares of Veterans:

Che il cane sia il migliore amico dell’uomo ce lo ricorda un diffuso modo di dire nonché, tra l’altro, il mai abbastanza citato ‘L’Uomo che ride‘, di Victor Hugo.

Huffington Post ci segnala oggi uno spot commerciale, commissionato dalla Royal Dutch Guide Dog Foundation (KNGF), istituzione olandese che si occupa dell’addestramento dei cani che forniscono conforto psicologico a chi ha visto gli orrori della guerra ed è talvolta vittima di incubi a causa dei traumi che ha dovuto subire durante il conflitto.

Lo spot, per la direzione creativa di Niels Westra, vincitore del  premio olandese “Gouden Loeki” come miglior spot commerciale, mostra un soldato olandese a terra, sul campo di battaglia, che vede, poco distante, una bambina morta, insieme a varie altre brutture; l’uomo è raggiunto da un commilitone, che tenta di alleviargli il dolore avvicinandosi al suo volto e leccandolo.

Nella scena successiva, l’amico fedele si rivela essere un cane, appunto uno di quei cani di cui si parlava sopra, addestrati ad alleviare gli incubi post traumatici dei veterani:

anime d’Italia (3)

Comincia questa sera su Sky Arte HD ‘Animania’, viaggio tra i piú interessanti nel mondo dei cartoni animati e dell’animazione made in Italy, con riguardo anche alla pubblicità, al cinema e alla video-arte. Ecco il comunicato stampa con il quale Sky lancia l’evento:

Dopo un lungo periodo di crisi l’animazione italiana è tornata grande, con una nuova generazione di animatori italiani che sta facendo incetta di premi in tutto il mondo con opere di livello artistico, rivolte a un pubblico adulto. Con la produzione originale Animania Sky Arte HD propone dal 22 dicembre ogni lunedì alle 20.30 un affascinante viaggio alla scoperta di questo mondo animato e dei suoi attuali protagonisti incontrandoli dentro gli studi di animazione, dove i maestri di quest’arte paziente e magica svelano i loro segreti.

Matita e carta, oppure mouse e penna ottica, o ancora pupazzi e materiali di recupero: sono molteplici le tecniche usate dagli animatori per creare le loro storie come vari sono i loro percorsi artistici. Alcuni, come il veterano Mario Addis, hanno appreso il mestiere dai grandi maestri degli anni di Carosello, Bozzetto in primis. Altri, come Virgilio Villoresi, si ispirano alle antiche tecniche del passo-uno e al cinema sperimentale dell’est-Europa. C’è chi si è formato nelle due migliori scuole italiane di animazione, come Donato Sansone al Centro Sperimentale di Torino e Simone Massi alla Scuola di animazione di Urbino; mentre altri sono autodidatti, come Cristina Seresini e prima di lei Ursula Ferrara. Chi è partito dalla pittura per poi animarla come Leonardo Carrano e Paola Gandolfi e chi invece fa massiccio uso del software come Igor Imhoff e il collettivo creativo Basmati.

Tutti hanno fatto del cinema di animazione qualcosa di molto raffinato e suggestivo, ben lontano dalla tradizione dei cartoni animati per bambini. E hanno vinto premi importanti: Simone Massi è stato il primo ricevere un David di Donatello, la Ferrara e Addis dei Nastri d’argento, Villoresi, Sansone, Addis, Carrano e altri hanno avuto riconoscimenti importanti nei festival specializzati di ogni continente. La tradizione dell’animazione italiana d’autore continua.

SINOSSI DELLE PUNTATE

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Il cinema veste placement. Una volta anche di piú.

Il product placement, cioè l’inserimento di riferimenti commerciali, fisici, verbali o visivi in produzioni cinematografiche e televisive, pur presente in gran parte della nostra storia audiovisiva, ha ottenuto una ratifica formale nel Decreto Ministeriale del 30 luglio 2004, noto come Decreto Urbani e sottotitolato come: “Modalità tecniche di attuazione del collocamento pianificato di marchi e prodotti nelle scene di un’opera cinematografica product placement”. Il Decreto firmato nel 2004 da Giuliano Urbani ammette la presenza di marchi e prodotti all’interno di film, a patto che sia “palese, veritiera e corretta” nonché “coerente con il contesto narrativo“. C’è stata poi una direttiva comunitaria, la 2007/65/CE, recepita in Italia nel 2008, che, modificando la precedente 89/552/CE, ha consentito agli Stati membri dell’Unione di ammettere il product placement a determinate condizioni. Quanto alla televisione, il decreto legislativo 44/2010 vuole che all’inizio di un programma e ad ogni ripresa dopo gli spazi pubblicitari sia specificata la presenza di spazi promozionali e che, a fine programma, siano indicati tutti i brand e i prodotti presenti.

È uscito nelle scorse settimane lo studio ‘Dieci anni di product placement cinematografico Made in Italy’, che il Branded Content Lab dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, nella persona di Roberto Nelli, ha dedicato all’argomento, prendendo in esame l’evoluzione del fenomeno nel decennio intercorso tra il 2004 e il 2013; la testata Prima on line consente il download completo dello studio e, introducendolo, commenta: (altro…)

Twitter Advertising anche in Italia

Twitter Advertising arriva in Italia e si rivolge alle piccole e medie imprese, anche dette PMI.

Lanciato negli Stati Uniti nel 2013 e colà abbondantemente testato, indi sbarcato in Europa, Twitter Advertising promette una serie di strumenti pensati ad hoc per promuovere la propria attività sul popolare social medium, consentendo una raffinata profilazione del target e aggregando per interessi le persone che lo usano.

Stando ai comunicati ufficiali, chiunque può iniziare la propria attività su Twitter Ads, creando e gestendo la campagna, aumentando il numero dei follower, portando traffico al sito, modificando le immagini inserite in modalità drag-and-drop ecc… ecc…

Gold 5

Lo scorso 18 luglio è stata comunicata la nascita della concessionaria ‘Gold 5‘ (anche ‘Golden 5‘), i cui partner, a quote paritetiche, sono Mediamond (joint venture divisa tra Mondadori Pubblicità e Publitalia ’80), Manzoni (concessionaria del gruppo Espresso, Rcs), Banzai (controllata da Paolo Ainio dalla Sator di Matteo Arpe), ItaliaOnline, concessionaria di Virgilio e Libero; ‘Il Fatto quotidiano’ ha sintetizzato scrivendo che “Berlusconi è entrato in affari con l’eterno rivale Carlo De Benedetti”.

È evidente che la realtà nasce per contrastare lo strapotere di Facebook, Google e affini.

Quanto al nome, è altrettanto evidente che ‘Gold 5’ può fare riferimento alle cinque dorate aziende che la compongono quanto richiamare il 5 cosí caro a Berlusconi, dal nome del suo canale piú importante al numero dei suoi figli.

Pare che la voce girasse da tempo  e che si sia dunque concretizzata a dispetto di una nota stampa del gruppo L’Espresso, che aveva  definito certe indiscrezioni “infondate” :

Precisazione Gruppo Espresso

Gruppo Espresso informa che le illazioni di stampa relative ad un accordo di vertice tra il Gruppo Editoriale L’Espresso e Mediaset, riferite al settore pubblicitario, sono totalmente infondate.

Eventuali progetti tra concessionarie di pubblicità di diversi rilevanti operatori del settore potranno avere una natura circoscritta e un carattere puramente operativo e commerciale.

Tali progetti rientrano nelle iniziative proprie della Manzoni e del suo management. 10 luglio 2014″

L’obiettivo di Gold 5 è quello di allineare il costo dell’advertising on line a quello della pubblicità televisiva, del GRP – Web al GRP – TV, creando network di siti aggregabili (il GRP è un dato che quantifica la pressione ottenuta sul target da una campagna, “con che pressione si è riusciti a raggiungere le persone che si sarebbe dovuto raggiungere” 

L’offerta si compone di due formati, il masthead (posizionato tra la testata e il corpo della pagina) e il box 300 x 250, ; in un nsecondo momento, probabilmente, il pre-roll (pubblicità che precede i video).

Ecco il comunicato stampa del 18 luglio: (altro…)

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